Proliferazione batterica incisivo ricostruito

Salve, vorrei esporvi brevemente il mio caso.
Quasi un anno fa mi si è fratturato alla base della gengiva il mio incisivo destro devitalizzato circa 40 anni fa per una frattura incorsami da bambino che lo ha necrotizzato.

Il mio dentista mi ha subito consigliato di fare un impianto, ma non potendo per il momento sostenere quella spesa, ho dovuto insistere affinché mi ricostruisse l'incisivo partendo da una vite fissata nella radice rimasta e di saldarlo, in fase della costruzione in composito, ai 2 incisivi laterali. Quest'ultima cosa però non l'ha voluta realizzare e dopo circa 8 mesi questo incisivo in composito era diventato troppo instabile e quindi il mio dentista ha optato per l'applicazione posteriore di una striscetta di vetroresina che però si è staccata dopo neanche una settimana e il dente si è spostato in avanti.
Gli ho quindi suggerito di applicare una nuova striscetta di vetroresina, rimuovendo la precedente, sulla faccia anteriore dell'incisivo e “agganciarla”posteriormente sui due incisivi laterali, affinché aumentasse la stabilità del dente ricostruito.
Non ha voluto fare questa modifica per circa 2 mesi, poi è subentrata una proliferazione batterica sotto gengivale, da me avvertita come alitosi, dovuta ( secondo me) allo spostamento del dente che ha permesso l'ingresso di saliva.
E quindi mi ha stabilizzato il dente come da me suggerito.
Ora l'incisivo è perfettamente stabile, ma per la proliferazione batterica mi ha detto che non c'è nulla da fare, al più, lavarmi spesso i denti ed usare un collutorio.
Non c'è la possibilità di intervenire sotto la gengiva e abbattere con dei lavaggi disinfettanti la carica batterica?...O ci sono altre soluzioni?
Grazie anticipatamente.