Ascesso?
Buongiorno,
scrivo perchè sono molto preoccupata e potrò vedere il mio dentista solo lunedi' prossimo.
Qualche giorno fa, all'improvviso, ho avvertito un fastidio misto a formicolio a tutta l'arcata dentale inferiore( da canino a canino, diciamo). Siccome avvertivo il formicolio anche alla gola ( e stavo usando farina) ho pensato ad una micro reazione allergica.
La notte, invece, mentre dormivo mi sono svegliata con un dolore lungo tutta l'arcata inferiore...mi sembrava quasi come se avessi stretto troppo i denti durante il sonno. Dolore che è scomparso da solo, dopo qualche minuto.
Da quel giorno ho continuato a sentire come un "peso"nel pieno centro del mento (parte esterna), tant'è che avendo avvistato un brufolone in arrivo sulla pelle (e che a questo punto non capisco se sia correlato o no alla questione), ho pensato che quel fastidio potesse derivare dall'infiammazione dovuta al brufolo. Premetto che mangio, morsico, e non ho alcun dolore, anche nella masticazione. Avverto il fastidio (è un fastidio, non proprio un dolore) solo se tocco esternamente con le dita, la pelle del mento corrispondente. Ma anche se lavo i denti con forza, non avverto dolore. Questa mattina, avendo notato il fastidio/peso/formicolio accentuato e fastidio anche nel parlare e nel ridere (proprio perchè mi sento come un qualcosa di gonfio che "tira" quando rido) ho controllato per bene e ho scoperto che, tirando giu' il labbro inferiore, accanto al frenulo (non sono certa di chiami cosi') sulla destra c'è un rigonfiamento, quasi una pallina che al tatto trasmette quel fastidio.
Specifico che uno dei denti dell'arcata inferiore ,il canino destro, è devitalizzato da molti anni.
Ho timore possa trattarsi di un granuloma o di un ascesso o di qualcosa di più grave, seppure senza dolore, ma non capisco se il granuloma possa situarsi in quella posizione (parte laterale del frenulo sotto il labbro inferiore) e inoltre non capisco la sensazione di "peso" e il formicolio alle gengive, anche se sulla parte gengivale visibile non noto alcuna bolla. Spero di aver reso anche minimamente l'idea, perchè mi è difficile da spiegare.
Grazie mille.
scrivo perchè sono molto preoccupata e potrò vedere il mio dentista solo lunedi' prossimo.
Qualche giorno fa, all'improvviso, ho avvertito un fastidio misto a formicolio a tutta l'arcata dentale inferiore( da canino a canino, diciamo). Siccome avvertivo il formicolio anche alla gola ( e stavo usando farina) ho pensato ad una micro reazione allergica.
La notte, invece, mentre dormivo mi sono svegliata con un dolore lungo tutta l'arcata inferiore...mi sembrava quasi come se avessi stretto troppo i denti durante il sonno. Dolore che è scomparso da solo, dopo qualche minuto.
Da quel giorno ho continuato a sentire come un "peso"nel pieno centro del mento (parte esterna), tant'è che avendo avvistato un brufolone in arrivo sulla pelle (e che a questo punto non capisco se sia correlato o no alla questione), ho pensato che quel fastidio potesse derivare dall'infiammazione dovuta al brufolo. Premetto che mangio, morsico, e non ho alcun dolore, anche nella masticazione. Avverto il fastidio (è un fastidio, non proprio un dolore) solo se tocco esternamente con le dita, la pelle del mento corrispondente. Ma anche se lavo i denti con forza, non avverto dolore. Questa mattina, avendo notato il fastidio/peso/formicolio accentuato e fastidio anche nel parlare e nel ridere (proprio perchè mi sento come un qualcosa di gonfio che "tira" quando rido) ho controllato per bene e ho scoperto che, tirando giu' il labbro inferiore, accanto al frenulo (non sono certa di chiami cosi') sulla destra c'è un rigonfiamento, quasi una pallina che al tatto trasmette quel fastidio.
Specifico che uno dei denti dell'arcata inferiore ,il canino destro, è devitalizzato da molti anni.
Ho timore possa trattarsi di un granuloma o di un ascesso o di qualcosa di più grave, seppure senza dolore, ma non capisco se il granuloma possa situarsi in quella posizione (parte laterale del frenulo sotto il labbro inferiore) e inoltre non capisco la sensazione di "peso" e il formicolio alle gengive, anche se sulla parte gengivale visibile non noto alcuna bolla. Spero di aver reso anche minimamente l'idea, perchè mi è difficile da spiegare.
Grazie mille.
[#1]
"Ho timore possa trattarsi di un granuloma o di un ascesso" è senza dubbio una ipotesi da tenere in considerazione.
Il granuloma è una lesione che si localizza in corrispondenza di elementi dentari infetti. Generelmente il dolore è assente e viene a manifestarsi quando si ha una riacutizzazione del processo infettivo. Una visita odontoiatrica ed eventuali esami radiografici aiuteranno senz'altro a chiarire meglio la situazione. Veda se è possibile anticipare la visita per iniziare un'eventuale terapia farmacologica prima che si manifesti magari un vero e proprio ascesso.
Cordialità
Il granuloma è una lesione che si localizza in corrispondenza di elementi dentari infetti. Generelmente il dolore è assente e viene a manifestarsi quando si ha una riacutizzazione del processo infettivo. Una visita odontoiatrica ed eventuali esami radiografici aiuteranno senz'altro a chiarire meglio la situazione. Veda se è possibile anticipare la visita per iniziare un'eventuale terapia farmacologica prima che si manifesti magari un vero e proprio ascesso.
Cordialità
Dr. Enzo Di Iorio
Chirurgo Odontoiatra specialista
enzodiiorio@hotmail.it
[#2]
Ex utente
Grazie per la sua risposta dottore.
Purtroppo, fosse stato per me ci sarei andata oggi stesso, ma è stato prorpio il medico ad essere impossibilitato e a rinviare a lunedì...e io preferisco farmi vedere dal mio dentista di fiducia.
Mi chiedo solo: può un eventuale granuloma (parliamo di ipotesi) corrispondere esattamente ad un foruncolo esterno sul mento? Non avendo mai avuto granulomi, non riesco a capire se sia un caso fortuito (anche se io non soffro di acne o foruncoli) o se possa esserci una correlazione. E potrebbe essere che questi sintomi (intorpidimento, formicolio) possano in qualche modo derivare da un'infiammazione di questo "foruncolo"?(lo chiedo, perchè i sintomi sono evidenti quando "tocco il mento" e non quando, per es. lavo i denti o mastico).
Nell'attesa della visita dentistica, in farmacia mi hanno consigliato di tenere disinfettato con il colluttorio Dentosan. Speriamo vada tutto bene.
Grazie ancora!
Purtroppo, fosse stato per me ci sarei andata oggi stesso, ma è stato prorpio il medico ad essere impossibilitato e a rinviare a lunedì...e io preferisco farmi vedere dal mio dentista di fiducia.
Mi chiedo solo: può un eventuale granuloma (parliamo di ipotesi) corrispondere esattamente ad un foruncolo esterno sul mento? Non avendo mai avuto granulomi, non riesco a capire se sia un caso fortuito (anche se io non soffro di acne o foruncoli) o se possa esserci una correlazione. E potrebbe essere che questi sintomi (intorpidimento, formicolio) possano in qualche modo derivare da un'infiammazione di questo "foruncolo"?(lo chiedo, perchè i sintomi sono evidenti quando "tocco il mento" e non quando, per es. lavo i denti o mastico).
Nell'attesa della visita dentistica, in farmacia mi hanno consigliato di tenere disinfettato con il colluttorio Dentosan. Speriamo vada tutto bene.
Grazie ancora!
[#3]
Gentile utente,
se fosse presente un granuloma, che rappresenta un processo infiammatorio cronico esso viene a localizzarsi a livello degli apici delle radici dell'elemento infetto, quindi a livello osseo. Se fosse un processo infiammatorio acuto, l'ascesso, il pus o essudato purulento può estendersi sotto la mucosa, raggiungendo in taluni casi anche la porzione sottocutanea. Quindi potrebbe esserci correlazione tra ciò che descrive come un"foruncolo" e un eventuale ascesso che provoca (sempre come da lei descritto) una tumefazione accanto al frenulo. Come già stato consigliato si rechi prima possibile dal suo dentista di fiducia per una precisa valutazione del suo caso. Cordiali saluti.
se fosse presente un granuloma, che rappresenta un processo infiammatorio cronico esso viene a localizzarsi a livello degli apici delle radici dell'elemento infetto, quindi a livello osseo. Se fosse un processo infiammatorio acuto, l'ascesso, il pus o essudato purulento può estendersi sotto la mucosa, raggiungendo in taluni casi anche la porzione sottocutanea. Quindi potrebbe esserci correlazione tra ciò che descrive come un"foruncolo" e un eventuale ascesso che provoca (sempre come da lei descritto) una tumefazione accanto al frenulo. Come già stato consigliato si rechi prima possibile dal suo dentista di fiducia per una precisa valutazione del suo caso. Cordiali saluti.
Dr. Mirco Di Biase
Medico Odontoiatra e protesista dentale, studi Brughrio ( Mb) Gessate (Mi) mirco_db@libero.it
[#4]
Ex utente
Grazie mille anche a Lei, dottore.
Ho seguito il consiglio del suo collega e questa mattina ho chiesto di anticipare la visita. Dalle lastre è emerso che in effetti c'era qualcosa che non andava. Il dottore mi ha riaperto il dente e ripulito la devitalizzazione (non so esattamente come si chiami il procedimento),però mi ha assicurato non esserci un granuloma e mi ha detto che sicuramente quel gonfiore sparirà piano (mi ha cmq messo sotto antibiotico). Nelle prossime sedute mi ripulirà ancora e poi sigillerà.
Grazie davvero a tutti voi per la pazienza!
Ho seguito il consiglio del suo collega e questa mattina ho chiesto di anticipare la visita. Dalle lastre è emerso che in effetti c'era qualcosa che non andava. Il dottore mi ha riaperto il dente e ripulito la devitalizzazione (non so esattamente come si chiami il procedimento),però mi ha assicurato non esserci un granuloma e mi ha detto che sicuramente quel gonfiore sparirà piano (mi ha cmq messo sotto antibiotico). Nelle prossime sedute mi ripulirà ancora e poi sigillerà.
Grazie davvero a tutti voi per la pazienza!
[#5]
Ex utente
Salve dottori,
approfitterei ancora della vostra gentilezza.
Come detto prima, ieri mi è stato riaperto il canale e pulito il dente.
Oggi ho cominciato con l'antibiotico, ma nonostante noti che quel "bozzo" sotto al labbro sia notevolmente diminuito, il dolore è accecante, il mento è durissimo e non riesco nemmeno a sfiorarlo, fatico ad aprire la bocca, non riesco a mangiare e non riesco a sorridere senza avvertire un dolore fortissimo. Ho provato a prendere Tachipirina 1000 (è l'unico antidolorifico che posso prendere, essendo allergica a tanti altri) ma non mi ha fatto assolutamente nulla e il dolore è rimasto inalterato.
Mi chiedo se sia normale tutto questo dolore e se posso fare qualcosa per alleviarlo, sperando che l'antibiotico cominci a fare un pò del suo effetto.
Grazie mille.
approfitterei ancora della vostra gentilezza.
Come detto prima, ieri mi è stato riaperto il canale e pulito il dente.
Oggi ho cominciato con l'antibiotico, ma nonostante noti che quel "bozzo" sotto al labbro sia notevolmente diminuito, il dolore è accecante, il mento è durissimo e non riesco nemmeno a sfiorarlo, fatico ad aprire la bocca, non riesco a mangiare e non riesco a sorridere senza avvertire un dolore fortissimo. Ho provato a prendere Tachipirina 1000 (è l'unico antidolorifico che posso prendere, essendo allergica a tanti altri) ma non mi ha fatto assolutamente nulla e il dolore è rimasto inalterato.
Mi chiedo se sia normale tutto questo dolore e se posso fare qualcosa per alleviarlo, sperando che l'antibiotico cominci a fare un pò del suo effetto.
Grazie mille.
[#6]
Ex utente
Buongiorno a tutti,
mi ritrovo di nuovo a scrivere in merito a questo dente, perchè a distanza di 20 giorni, la situazione non è del tutto risolta.
In pratica, dopo i sintomi iniziali, il dentista mi ha ri-devitalizzato il dente, ho preso una settimana di antibiotici e mi ha ripulito lil dente nuovamente 2 settimane dopo. Martedi' è prevista la chiusura.
In tutto questo periodo, pur essendo il fastidio nettamente migliorato, la "pallina" però che vedevo inizialmente, seppur diminuita, ancora c'è....Secondo il dentista si riassorbirà da sola, ma io temo che chiudendo il dente, la cosa si farà piu' complicata.
Inoltre, continuo cmq ad avere dei fastidi quando rido (sento leggermente tirare) e se premo sul mento un piccolissimo fastidio ancora lo sento.
Io penso che sarebbe meglio non chiudere ancora il dente, ma temo che il mio dentista lo farà, perchè secondo lui con il tempo si riassorbe tutto.
Volevo avere un vostro parere in merito....E' meglio che mi ostini a tenerlo ancora aperto fino a che la bolla non sia del tutto sparita, oppure può ben darsi che, come dice il medico, la stessa sparirà col tempo, piano piano, e che ormai il dente è ben pulito e quindi tanto vale chiuderlo?
Scusatemi tanto...
Grazie!
mi ritrovo di nuovo a scrivere in merito a questo dente, perchè a distanza di 20 giorni, la situazione non è del tutto risolta.
In pratica, dopo i sintomi iniziali, il dentista mi ha ri-devitalizzato il dente, ho preso una settimana di antibiotici e mi ha ripulito lil dente nuovamente 2 settimane dopo. Martedi' è prevista la chiusura.
In tutto questo periodo, pur essendo il fastidio nettamente migliorato, la "pallina" però che vedevo inizialmente, seppur diminuita, ancora c'è....Secondo il dentista si riassorbirà da sola, ma io temo che chiudendo il dente, la cosa si farà piu' complicata.
Inoltre, continuo cmq ad avere dei fastidi quando rido (sento leggermente tirare) e se premo sul mento un piccolissimo fastidio ancora lo sento.
Io penso che sarebbe meglio non chiudere ancora il dente, ma temo che il mio dentista lo farà, perchè secondo lui con il tempo si riassorbe tutto.
Volevo avere un vostro parere in merito....E' meglio che mi ostini a tenerlo ancora aperto fino a che la bolla non sia del tutto sparita, oppure può ben darsi che, come dice il medico, la stessa sparirà col tempo, piano piano, e che ormai il dente è ben pulito e quindi tanto vale chiuderlo?
Scusatemi tanto...
Grazie!
[#7]
Gentile utente,
Se dopo il ritrattamento si è verificata una riduzione della lesione è molto probabile che il processo infiammatorio sia in fase di risoluzione. In caso di infiammazioni croniche si potrà giungere ad una guarigione definitiva ad ultimazione del processo di riparazione che necessità di un certo periodo di tempo ( anche fino ad un anno dal termine del trattamento). Dunque è necessaria la chiusura del canale della redice del dente ritrattato onde evitare un ulteriore disseminazione batterica e quindi pregiudicare l intero trattamento. Cordialmente.
Se dopo il ritrattamento si è verificata una riduzione della lesione è molto probabile che il processo infiammatorio sia in fase di risoluzione. In caso di infiammazioni croniche si potrà giungere ad una guarigione definitiva ad ultimazione del processo di riparazione che necessità di un certo periodo di tempo ( anche fino ad un anno dal termine del trattamento). Dunque è necessaria la chiusura del canale della redice del dente ritrattato onde evitare un ulteriore disseminazione batterica e quindi pregiudicare l intero trattamento. Cordialmente.
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 4.8k visite dal 15/10/2015.
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