Consigli - consulto per il mio caso
Salve,
Mi rivolgo agli specialisti, approfittando ancora di questo bel sito, poiché mi rendo conto che in zona io non abbia riscontri 'utili' e vorrei gentilmente essere indirizzata verso un iter corretto.
Riassumo il mio caso e vengo alla richiesta di consigli: Per mesi ho sofferto di dolori acuti al lato sinistro, in zona incisivi ( radice compresa) e all'occhio ,zona retro bulbare ( al 'nervo ' , per intenderci) , all'inizio serali - notturni più blandi ma 'importanti ' , fissi e 'gravativi' e solo in concomitanza con il flusso mestruale, poi, sempre notturni ma non solo, lancinanti e pulsanti e non in corrispondenza con il ciclo che si sviluppavano da supina e miglioravano in posizione eretta, tant'è che di notte dovevo camminare , e cominciò a 'pulsare anche il palato (sempre lato sinistro).
Non mai ho avuto diagnosi corretta, ma di 'emicrania catameniale ( io insistevo ad avere dubbi, ad ho provato emicrania ma non è così e così localizzata, ma tipica e a tutta la testa ) .
Fino ad un mese fa quando io mi accorsi di avere l'ottavo superiore rotto proprio al lato sinistro . (ho poi visto che presenza di tali dolori 'trigeminali 'non appartenenti alla classica nevralgia ( scosse ecc, che mi esclusero subito ) una delle cause da indagare subito sia proprio la pulpite. Fatta visita e poi panoramica, ho scoperto che il dente era in necrosi, per evitare ulteriori pasticci sono andata ad un' ora qui da un chirurgo orale capace ed il dente è stato estratto in due minuti ( c'era anche il granuloma). Tutto è andato al meglio, non ho nemmeno avuto tipiche conseguenze. Ad un mese dall'estrazione non ho mai più avuto questa sintomatologia ( i dolori stavano scemando da soli, il dente in sè era asintomatico tranne alla fine in cui 'non combaciava ' più con quello inferiore ed avvertivo una sorta di nevralgie a questo ed ai molari vicini, ma lo fecero rientrare nell'emicrania).
1 ho letto su dei testi che la pulpite non sia facilmente locabilizzabile e comunque possa recare 'infiammazione trigeminale' , il mio caso era così difficile? Perché non pensare alle cose più semplici ? Trovato il dente in necrosi per me era ovvio ( ho evitato di riportare il mio iter di ricerca di diagnosi e castronerie sentite )
2 negli ultimi tempi quei dolori stavano scemando ( la pulpite acuta era finita , ed era 'morto 'il nervo?) e si sovrapposero dolorini- fitte sempre agli incisivi, per nulla paragonabili a quei dolori. Ora ho questi dolorini anche all'incisivo destro. Mi ero già accorta di 'serrare' di giorno, talmente la tensione di questi mesi. Devo fare una pulizia poiché ho tartaro e non la faccio da anni, mi hanno detto che non ho altre carie. Questi dolorini spontanei ai denti possono essere dovuti al serrare? Dovrei fare lastre a questi singoli denti? Tornerei per le lastrine ecc da quel dentista chirurgo,,qui non mi fido ( chiedo info su questo in seguito , ho finito lo spazio ). Grazie di cuore.
Mi rivolgo agli specialisti, approfittando ancora di questo bel sito, poiché mi rendo conto che in zona io non abbia riscontri 'utili' e vorrei gentilmente essere indirizzata verso un iter corretto.
Riassumo il mio caso e vengo alla richiesta di consigli: Per mesi ho sofferto di dolori acuti al lato sinistro, in zona incisivi ( radice compresa) e all'occhio ,zona retro bulbare ( al 'nervo ' , per intenderci) , all'inizio serali - notturni più blandi ma 'importanti ' , fissi e 'gravativi' e solo in concomitanza con il flusso mestruale, poi, sempre notturni ma non solo, lancinanti e pulsanti e non in corrispondenza con il ciclo che si sviluppavano da supina e miglioravano in posizione eretta, tant'è che di notte dovevo camminare , e cominciò a 'pulsare anche il palato (sempre lato sinistro).
Non mai ho avuto diagnosi corretta, ma di 'emicrania catameniale ( io insistevo ad avere dubbi, ad ho provato emicrania ma non è così e così localizzata, ma tipica e a tutta la testa ) .
Fino ad un mese fa quando io mi accorsi di avere l'ottavo superiore rotto proprio al lato sinistro . (ho poi visto che presenza di tali dolori 'trigeminali 'non appartenenti alla classica nevralgia ( scosse ecc, che mi esclusero subito ) una delle cause da indagare subito sia proprio la pulpite. Fatta visita e poi panoramica, ho scoperto che il dente era in necrosi, per evitare ulteriori pasticci sono andata ad un' ora qui da un chirurgo orale capace ed il dente è stato estratto in due minuti ( c'era anche il granuloma). Tutto è andato al meglio, non ho nemmeno avuto tipiche conseguenze. Ad un mese dall'estrazione non ho mai più avuto questa sintomatologia ( i dolori stavano scemando da soli, il dente in sè era asintomatico tranne alla fine in cui 'non combaciava ' più con quello inferiore ed avvertivo una sorta di nevralgie a questo ed ai molari vicini, ma lo fecero rientrare nell'emicrania).
1 ho letto su dei testi che la pulpite non sia facilmente locabilizzabile e comunque possa recare 'infiammazione trigeminale' , il mio caso era così difficile? Perché non pensare alle cose più semplici ? Trovato il dente in necrosi per me era ovvio ( ho evitato di riportare il mio iter di ricerca di diagnosi e castronerie sentite )
2 negli ultimi tempi quei dolori stavano scemando ( la pulpite acuta era finita , ed era 'morto 'il nervo?) e si sovrapposero dolorini- fitte sempre agli incisivi, per nulla paragonabili a quei dolori. Ora ho questi dolorini anche all'incisivo destro. Mi ero già accorta di 'serrare' di giorno, talmente la tensione di questi mesi. Devo fare una pulizia poiché ho tartaro e non la faccio da anni, mi hanno detto che non ho altre carie. Questi dolorini spontanei ai denti possono essere dovuti al serrare? Dovrei fare lastre a questi singoli denti? Tornerei per le lastrine ecc da quel dentista chirurgo,,qui non mi fido ( chiedo info su questo in seguito , ho finito lo spazio ). Grazie di cuore.
[#1]
Gentile utente, il dolore che a volte accompagna la necrosi pulpare in realtà è assai diverso da quello della pulpite. Un dente necrotico fa male quando alla necrosi si associa infezione. La sintomatologia è abbastanza caratteristica e difficilmente confondibile con quella di una pulpite.
Possibile che il suo dente del giudizio rotto sia passato da una iniziale pulpite (con i sintomi da lei descritti) ad una successiva necrosi.
Le cause odontoiatriche dei dolori nevralgici cranio-facciali sono spesso ignorate o sottovalutate. Se si ha la fortuna di trovare un medico con una apertura mentale che dovrebbe essere patrimonio comune di tutta la categoria allora magari le cose cambiano e quanto meno vengono messe in diagnosi differenziale anche cause odontostomatologiche, in caso contrario l'iter diagnostico si complica ed i tempi si allungano.
Serrare i denti rappresenta una parafunzione che può causare problematiche sia dentali che articolari e muscolari.
Da una visita odontoiatrica che valuti anche la funzione articolare (questa disciplina si chiama gnatologia) potrà dare indicazioni a riguardo dei suoi fastidi.
Cordiali saluti
Possibile che il suo dente del giudizio rotto sia passato da una iniziale pulpite (con i sintomi da lei descritti) ad una successiva necrosi.
Le cause odontoiatriche dei dolori nevralgici cranio-facciali sono spesso ignorate o sottovalutate. Se si ha la fortuna di trovare un medico con una apertura mentale che dovrebbe essere patrimonio comune di tutta la categoria allora magari le cose cambiano e quanto meno vengono messe in diagnosi differenziale anche cause odontostomatologiche, in caso contrario l'iter diagnostico si complica ed i tempi si allungano.
Serrare i denti rappresenta una parafunzione che può causare problematiche sia dentali che articolari e muscolari.
Da una visita odontoiatrica che valuti anche la funzione articolare (questa disciplina si chiama gnatologia) potrà dare indicazioni a riguardo dei suoi fastidi.
Cordiali saluti
Dr. Enzo Di Iorio
Chirurgo Odontoiatra specialista
enzodiiorio@hotmail.it
[#2]
Utente
La ringrazio di cuore per la sua celere risposta e per l'aiuto che mi sta dando, poiché non vorrei più incorrere in errori . Si, ho poi avuto la necrosi confermata. Probabilmente la 'sede trigeminale' dei dolori avrà ingannato .( se avessi avuto i sintomi al dente sarebbe stato facile ) .le lascio immaginare lo sconforto di mesi...
Una cosa, a proposito di infezione : non ho avuto alcun problema post estrazione, a parte, dopo una settimana, un gonfiore e dolore dell'occhio , perciò ho telefonato al chirurgo e ho preso antibiotico ed è subito andato via. Quell'occhio ormai negli ultimi tempi restava leggermente gonfio , dato che avevo anche un granuloma al dente ( non si vedeva dalla panoramica ma una volta estratto il dente ), era per quello,quindi ?
Per il 'serramento ' e l'iter : questi dolori sporadici agli incisivi ( anche a destra ) quindi devono essere valutati da uno gnatologo? Come pensavo possono essere riferibili al serramento ( mi sembra che le cause semplici e 'meccaniche ' che noto non vengano mai viste). Qui in zona lo gnatologo non c'è, il chirurgo orale che ha fatto l'estrazione è all'estero in questo periodo, vado da lui quando torna ? Perché nello studio mi sembra sia presente anche uno gnatologo. Ho pensato che vorrei fare le lastre ai singoli denti per escludere carie, o basta la panoramica fatta ? Dalla visita anche non risulta niente , ma ho i due denti del giudizio inferiori semi inclusi, quindi alla visita clinica non si può vedere. Ho avuto anche una 'gengivite' in questi giorni in prossimità dell'ottavo inferiore. Qui ho visto un paio di dentisti,ma oltre a non essere gnatologi, non hanno :- possibilità di fare lastre endorali, panoramica, non hanno diga di gomma,, non hanno niente . Ho dato un'occhiata al vostro materiale, articoli ecc e qui in zona non mi fido. Se pensa che per 'la gengivite' dal dentista qui da cui mi sono recata non ho ricevuto cure in studio, dicendomi di non usare i colluttori che non servono e nessun medicamento. Quindi ho aspettato che passasse e ho applicato io delle gocce che avevo in casa per le orecchie ( Anuran) poiché a base di antibiotico e cortisone. E' normale ? Questo dentista ha solo una poltrona in casa :D
Io mi sono accorta di 'serrare' e che chiudendo tocchino proprio gli incisivi, e che i denti siano un po' 'consumati ' ( bruxismo?) . Non ho malocclusione, pare, rumori all 'articolazione ecc I sintomi che ho : Questi dolori , fastidi agli incisivi ( giusto pensare di vedere con lastre soprattutto i denti inclusi per assicurarsi che non ci sia nulla ?) , leggeri acufeni,ogni tanto indolenzimento dopo la notte al 'muscolo ' sopra l'occhio, che va via una volta alzata,ogni tanto probabile dolore e indolenzimento al massetere (?) , tra orecchio e ATM ( all'orecchio non ho nulla, ho fatto controllare ).
Non ho gli altri sintomi che ho trovato negli articoli per chi è bruxista o serra.
Vorrei quindi ricevere indicazioni, poiché non vedo perché debba essere costretta a ragionare io sui sintomi e a fare il fai da te pure su una banale gengivite che senza dubbio sarà niente ( soprattutto per chi come me ha passato per mesi dolori lancinanti ) , ma mi sembra indicativo....chiedo a voi :)
Una cosa, a proposito di infezione : non ho avuto alcun problema post estrazione, a parte, dopo una settimana, un gonfiore e dolore dell'occhio , perciò ho telefonato al chirurgo e ho preso antibiotico ed è subito andato via. Quell'occhio ormai negli ultimi tempi restava leggermente gonfio , dato che avevo anche un granuloma al dente ( non si vedeva dalla panoramica ma una volta estratto il dente ), era per quello,quindi ?
Per il 'serramento ' e l'iter : questi dolori sporadici agli incisivi ( anche a destra ) quindi devono essere valutati da uno gnatologo? Come pensavo possono essere riferibili al serramento ( mi sembra che le cause semplici e 'meccaniche ' che noto non vengano mai viste). Qui in zona lo gnatologo non c'è, il chirurgo orale che ha fatto l'estrazione è all'estero in questo periodo, vado da lui quando torna ? Perché nello studio mi sembra sia presente anche uno gnatologo. Ho pensato che vorrei fare le lastre ai singoli denti per escludere carie, o basta la panoramica fatta ? Dalla visita anche non risulta niente , ma ho i due denti del giudizio inferiori semi inclusi, quindi alla visita clinica non si può vedere. Ho avuto anche una 'gengivite' in questi giorni in prossimità dell'ottavo inferiore. Qui ho visto un paio di dentisti,ma oltre a non essere gnatologi, non hanno :- possibilità di fare lastre endorali, panoramica, non hanno diga di gomma,, non hanno niente . Ho dato un'occhiata al vostro materiale, articoli ecc e qui in zona non mi fido. Se pensa che per 'la gengivite' dal dentista qui da cui mi sono recata non ho ricevuto cure in studio, dicendomi di non usare i colluttori che non servono e nessun medicamento. Quindi ho aspettato che passasse e ho applicato io delle gocce che avevo in casa per le orecchie ( Anuran) poiché a base di antibiotico e cortisone. E' normale ? Questo dentista ha solo una poltrona in casa :D
Io mi sono accorta di 'serrare' e che chiudendo tocchino proprio gli incisivi, e che i denti siano un po' 'consumati ' ( bruxismo?) . Non ho malocclusione, pare, rumori all 'articolazione ecc I sintomi che ho : Questi dolori , fastidi agli incisivi ( giusto pensare di vedere con lastre soprattutto i denti inclusi per assicurarsi che non ci sia nulla ?) , leggeri acufeni,ogni tanto indolenzimento dopo la notte al 'muscolo ' sopra l'occhio, che va via una volta alzata,ogni tanto probabile dolore e indolenzimento al massetere (?) , tra orecchio e ATM ( all'orecchio non ho nulla, ho fatto controllare ).
Non ho gli altri sintomi che ho trovato negli articoli per chi è bruxista o serra.
Vorrei quindi ricevere indicazioni, poiché non vedo perché debba essere costretta a ragionare io sui sintomi e a fare il fai da te pure su una banale gengivite che senza dubbio sarà niente ( soprattutto per chi come me ha passato per mesi dolori lancinanti ) , ma mi sembra indicativo....chiedo a voi :)
[#3]
Il serramento va trattato da un dentista che se ne occupa. Uno gnatologo.
Si faccia vedere dal chirurgo orale, veda se la gnatologia è una disciplina che pratica o al massimo si faccia indirizzare da qualcun altro. Se c'è lo gnatologo nel suo studio tanto meglio. Delegare, nell'ambito dello stesso studio, ad altro professionista la disciplina che si è deciso di non praticare è sinonimo di serietà professionale.
Endorali o panoramica gliele prescriverà il dentista che la visiterà se lo riterrà opportuno.
Vada da un dentista serio e vedrà che i ragionamenti li farà lui sulla base di quelle che saranno le risultanze dell'esame clinico.
Buona fortuna
Si faccia vedere dal chirurgo orale, veda se la gnatologia è una disciplina che pratica o al massimo si faccia indirizzare da qualcun altro. Se c'è lo gnatologo nel suo studio tanto meglio. Delegare, nell'ambito dello stesso studio, ad altro professionista la disciplina che si è deciso di non praticare è sinonimo di serietà professionale.
Endorali o panoramica gliele prescriverà il dentista che la visiterà se lo riterrà opportuno.
Vada da un dentista serio e vedrà che i ragionamenti li farà lui sulla base di quelle che saranno le risultanze dell'esame clinico.
Buona fortuna
[#4]
Utente
Buongiorno, riapro il vecchio consulto che ho cercato e trovato ( ho fatto ieri una nuova richiesta, ma mi segnala 'errore' , quindi non so se è andata a buon fine, non so se ne verranno fuori due).
Il problema è che - dopo la visita da lei consigliata non mi hanno fatto alcun esame dato che 'a vista' ( distrattamente) non c'era nulla e ho tenuto queste 'fitte' agli incisivi; qui lo gnatologo non esiste.
- ora si è presentato un problema dopo l'estrazione del dente giudizio inferiore semi incluso di lunedi, sempre dal lato sinistro, che mi viene, a questo punto, da relazionare a tali problemi preesistenti. Non so cosa fare e a chi rivolgermi.
Durante l'estrazione ( eseguita da questo dentista -chirurgo orale da cui mi sono recata per la prima volta, stufa della disattenzione dei dentisti precedenti) si è verificato subito dopo l'anestesia una paresi facciale temporanea ( occhio che non riuscivo a muovere correttamente e a chiudere per niente e idem per la bocca storta, dal lato dell'anestesia), ho recuperato subito dopo un'ora. Il dentista ha eseguito l'estrazione dicendo che capita. L'estrazione ( dente e cisti) è andata bene apparentemente e in pochi minuti si è conclusa. Dal giorno dopo ho dolore ( ora giunto all'apice e poco sopportabile) non solo agli incisivi a cui avevo quel problema che ho qui segnalato, ma a quasi tutti i denti di entrambe le emiarcate ( non so più distinguere, in particolare sempre i due incisivi ) , come se qualcuno me le stesse estraendo, e sento tirare. Oltre al dolore tra orecchio e condilo. Perciò ho sicuramente 'infiammazione trigeminale' ( a tratti anche sensazione urente nella bocca) ed è ricominciato l'incubo. Il dentista mi ha poi vista ieri e dice che è tutto a posto ( la sede dell'avulsione) e che indagheremo i denti quando 'guarisco', che i nervi ora sono in 'tilt'. Devo rivolgermi ad un neurologo? Perchè aspettare? Potrebbe essere il fatto che so di serrare e bruxare? ( cosa che nessuno tiene in conto che ho valutato da me). Mi è stato lesionato un nervo per l'estrazione? Ora temo questo e sto preoccupandomi,. Potrei avere una carie nascosta o pulpite non visibile in qualche dente, visto che ora ho trovato un molare che mi fa male a toccarlo , quindi cosa aspetto? Ho trovato questo consulto che è simile alla mia sintomatologia, quindi cosa devo fare, possibile che debba pensarci io da sola? Grazie. https://www.medicitalia.it/consulti/neurologia/326570-mi-tirano-e-mi-fanno-male-tutti-i-denti.html
Il problema è che - dopo la visita da lei consigliata non mi hanno fatto alcun esame dato che 'a vista' ( distrattamente) non c'era nulla e ho tenuto queste 'fitte' agli incisivi; qui lo gnatologo non esiste.
- ora si è presentato un problema dopo l'estrazione del dente giudizio inferiore semi incluso di lunedi, sempre dal lato sinistro, che mi viene, a questo punto, da relazionare a tali problemi preesistenti. Non so cosa fare e a chi rivolgermi.
Durante l'estrazione ( eseguita da questo dentista -chirurgo orale da cui mi sono recata per la prima volta, stufa della disattenzione dei dentisti precedenti) si è verificato subito dopo l'anestesia una paresi facciale temporanea ( occhio che non riuscivo a muovere correttamente e a chiudere per niente e idem per la bocca storta, dal lato dell'anestesia), ho recuperato subito dopo un'ora. Il dentista ha eseguito l'estrazione dicendo che capita. L'estrazione ( dente e cisti) è andata bene apparentemente e in pochi minuti si è conclusa. Dal giorno dopo ho dolore ( ora giunto all'apice e poco sopportabile) non solo agli incisivi a cui avevo quel problema che ho qui segnalato, ma a quasi tutti i denti di entrambe le emiarcate ( non so più distinguere, in particolare sempre i due incisivi ) , come se qualcuno me le stesse estraendo, e sento tirare. Oltre al dolore tra orecchio e condilo. Perciò ho sicuramente 'infiammazione trigeminale' ( a tratti anche sensazione urente nella bocca) ed è ricominciato l'incubo. Il dentista mi ha poi vista ieri e dice che è tutto a posto ( la sede dell'avulsione) e che indagheremo i denti quando 'guarisco', che i nervi ora sono in 'tilt'. Devo rivolgermi ad un neurologo? Perchè aspettare? Potrebbe essere il fatto che so di serrare e bruxare? ( cosa che nessuno tiene in conto che ho valutato da me). Mi è stato lesionato un nervo per l'estrazione? Ora temo questo e sto preoccupandomi,. Potrei avere una carie nascosta o pulpite non visibile in qualche dente, visto che ora ho trovato un molare che mi fa male a toccarlo , quindi cosa aspetto? Ho trovato questo consulto che è simile alla mia sintomatologia, quindi cosa devo fare, possibile che debba pensarci io da sola? Grazie. https://www.medicitalia.it/consulti/neurologia/326570-mi-tirano-e-mi-fanno-male-tutti-i-denti.html
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.9k visite dal 05/10/2015.
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Approfondimento su Emicrania
L'emicrania è una delle forme più diffuse di cefalea primaria, può essere con aura o senz'aura. Sintomi, cause e caratteristiche delle emicranie.