Gengive ritirate ma non sanguinanti

Buongiorno,
Ho quasi 27 anni e ho le gengive ritirate sia nell'arcata superiore che inferiore.
Quello delle gengive basse è un problema che mi porto avanti dall'infanzia, ricordo che durante un certo periodo, mi pare alle medie, erano spesso sanguinanti e si ritirarono parecchio. Ora ogni anno faccio la pulizia dei denti e l'igienista mi motiva ad usare il filo e lo scovolino. Diciamo che non sempre lo faccio, ma finora il dentista e l'igienista non mi ha mai segnalato grossi problemi. Mi han sempre solo ricordato di farlo più spesso. Scrivo perché mi sono accorta che rispetto allo scorso anno le gengive si sono ritirate ancora e sono preoccupata perché ho un'età giovane e già i denti scoperti. Ho ripreso l'uso abituale del filo e del colluttorio, le gengive hanno sanguinato un pó le prime volte ma ora sono chiare e non ho problemi di sensibilità ai denti (non particolarmente diciamo). Nell'arcata inferiore le gengive tra dente e dente sono più alte, l'igienista mi aveva spiegato che è una reazione al tartaro, per cui ho ripreso con il filo interdentale.
Secondo voi dovrei preoccuparmi di questo progressivo ritiro delle gengive?
È sufficiente mantenere queste abitudini?
Fra un mese probabilmente verrò contattata dal mio dentista per prendere appuntamento per l'igiene dentale ma nel frattempo vorrei capire se devo preoccuparmi...
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Dr. Pierluigi De Giovanni Dentista 343 23
Gentile utente,
normalmente le gengive si ritirano in seguito ad una perdita di attacco parodontale, ossia una perdita di quell'osso, circostante la radice del dente, che è parte integrante del legamento dento-alveolare a cui la gengiva è adesa. Quindi il problema, in caso di retrazioni gengivali, è in profondità, a livello del legamento appunto. L'infiammazione del legamento ossia la parodontite è sì sostenuta da batteri e quindi dalla placca patogena che prolifera sulle superfici dei denti e negli spazi sottogengivali, con o meno presenza di tartaro (il quale di per se, per inciso, non è dannoso, è un calcolo naturale e fisiologico della saliva, ma rappresenta un ottimo substrato per la proliferazione batterica, da cui la necessità di rimuoverlo) ma altresì tende a peggiorare in presenza di traumi occlusali (malocclusioni) e/o traumi da spazzolamento o di qualsiasi altro tipo a carico delle gengive che possono comportare un' infiammazione da trauma appunto, anche in assenza di quantità significative di agenti patogeni. Non ultimo, la parodontite può essere favorita da una predisposizione costituzionale propria dell'organismo o da abbassamenti delle difese immunitarie di varia natura.
In conclusione, se le retrazioni gengivali che lei riferisce sono marcate e tendono a peggiorare, significa che vi è una parodontite in atto e quindi questa va contrastata identificandone in primis la causa che come detto poc'anzi non sempre è solo ed esclusivamente di natura infettiva e quindi non sempre la sola igiene orale (correttamente eseguita ed adeguata) può essere sufficiente a contrastarla.

Dr. Pierluigi De Giovanni
ODONTOIATRA

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