Lesione guancia interna a causa di dente acuminato

Da circa quattro mesi mio figlio di 20 anni ha una sorta di foro, qualche volta sanguinante, qualche volta meno, sulla guancia interna, dovuto al toccarsi volontariamente con la punta di un dente particolarmente acuminato.
Circa un mese fa è stato visitato dal dentista di fiducia che ha chiesto un'ortopanoramica dalla quale non ha evinto nulla di particolare. Ci ha quindi consigliato un consulto da uno specialista odontostomatologo esperto da cui siamo appena stati che ha riscontrato la causa del foro proprio nel frequente toccare del dente sulla guancia. Ha quindi immediatamente proceduto alla limatura del dente, rimuovendo la causa meccanica della lesione e ha prescritto una cura con una pomata a base di acido jaluronico e un'altra sostanza di cui non ricordo il nome, per poi rivederlo fra 20 giorni per verificare l'evoluzione della situazione.
Fra venti giorni, quindi, se rimossa la causa meccanica della lesione la situazione sarà rientrata, tutto bene, altrimenti si dovrà procedere a una biopsia.
La cosa ha allarmato moltissimo me e mia moglie, oltre che ovviamente nostro figlio, e lo specialista, giustamente, non ha voluto sbilanciarsi in alcun modo sulla possibile evoluzione ma facendoci capire (illudere ?) che sembrerebbe più probabile che la situazione rientri; inoltre, anche se abbiamo insistito, ci ha detto di non fare immediatamente la biopsia perché il protocollo prevede prima la cura e soltanto qualora questa non abbia effetto l'esame istologico.
Tuttavia, è stato fermo nel dire che il foro c'è, che la causa primaria è da attribuire al dente acuminato e che l'attuale lesione è sicuramente quindi conseguenza di questa causa meccanica e che potrebbe degenerare e che circa quattro mesi di attesa per un esame più approfondito non sono stati pochissimi.
Lo specialista ha anche detto che al momento la lesione risulta morbida e non sembrerebbero esserci ragioni apparenti per pensare al peggio, pur non potendo escluderlo a priori senza verificare l'evoluzione delle prossime 2 - 3 settimane ed eventualmente ricorrendo alla biopsia se al termine del periodo la ferita non si fosse ancora rimarginata, anzi guarita.
Vorrei chiedere alla cortesia di chi avrà avuto la pazienza di leggere questo mio sproloquio cosa pensa della situazione, che probabilità ritiene che possano esserci sulla completa guarigione o, viceversa, quali possano essere le probabilità di un'evoluzione drammatica e, nel caso, con quali prospettive.
Ringrazio moltissimo.
Un padre quasi disperato.
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Dr.ssa Giulia Bernkopf Dentista, Ortodontista, Gnatologo 912 24
Buonasera.
Il comportamento del Collega é corretto e condivisibile, ovviamente per quanto si può dedurre da un racconto via rete , senza poter procedere ad una visita diretta.
Fra 2-3 settimane tutto sarà chiarito.
Nel frattempo non può succedere nulla.
Cordiali saluti.

Dr.ssa Giulia Bernkopf-Vicenza-Roma.
Odontoiatra, Specialista in Ortognatodonzia.Gnatologa
dott.g.bernkopf@gmail.com - www.bettega-bernkopf.it

[#2]
Utente
Utente
Gentile Dottoressa,
La ringrazio per il tempestivo riscontro.
Il problema è che non so quanto resisterò per le tre settimane nell'attesa di sapere quale potrà essere l'evoluzione.
Immagino che se orientato da un'ipotesi più pessimistica lo specialista avrebbe suggerito di procedere subito alla biopsia e il fatto che ci abbia suggerito di attendere potrebbe deporre nel senso di una prognosi favorevole.
Tuttavia è proprio l'incertezza che mi distrugge e mi piacerebbe sapere, su base medico - scientifica e/o statistica, quanto sia possibile per un ragazzo di vent'anni - che non ha alcun altro disturbo e per il quale di tanto in tanto il foro sembra stare un po' meglio finché non viene nuovamente disturbato dagli sciagurati movimenti della bocca - che la situazione evolva in un senso o nell'altro, anche alla luce dell'esame secondo cui lo specialista ha rilevato una situazione della mucosa che ha definito "morbida".
Pensavo che i tempi di evoluzione da una lesione meccanica a situazioni gravi fossero molto lunghi (anche anni, come ho letto in altri consulti su questo portale), mentre invece lo specialista ha giudicato significativi anche i "soli" quattro mesi trascorsi dalla comparsa del fenomeno sulla guancia destra interna di mio figlio.
La ringrazio e - me ne scuso in anticipo - non garantisco che la mia insistenza finisca qui; non sto più ragionando.
Grazie ancora.
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Dr.ssa Giulia Bernkopf Dentista, Ortodontista, Gnatologo 912 24
Buongiorno. credo lei si strugga in tormenti inutili. Ovviamente via rete ciò che dico non ha particolare valore, ma dalla descrizione del caso le ripeto che la cosa più probabile è che, dopo la limatura della cuspide incriminata, il tutto evolverà favorevolmente in tempi brevi. Cordiali saluti