Dolore estrazione premolare inferiore
Buonasera,
esattamente una settimana fa mi estraggono un molare inferiore, devitalizzato da venti anni, a seguito di un'infezione interradicolare (evidente da radiografia), probabilmente dovuta a frattura di una delle radici.
Tale infezione si era manifestata con dolore, ingrossamento dei linfonodi deputati e una piccola raccolta ascessuale sul bordo gengivale.
Il mio dentista mi prescrive Augmentin per ridurre l'infezione in previsione di un'estrazione la settimana successiva. L'estrazione viene giustificata dal fatto che non essendo un'infezione apicale la cura canalare è assolutamente inutile.
Procediamo con l'estrazione che risulta molto semplice. Viene anche introdotto un prodotto per la rigenerazione ossea e poi dati tre punti di sutura.
Mi viene prescritto nuovamente l'antibiotico - cautelativamente anche per un prolasso mitralico di cui soffro - e vengo rispedita a casa con le istruzioni del caso: sciacqui dal giorno dopo con un colluttorio a base di clorexidina, Aulin al bisogno, cibo morbido ecc...
Esauritosi l'effetto dell'anestesia la zona inizia a farmi male: una nevralgia prende tutta la mandibola (talora con dolore puntorio all'orecchio) e toccando la gengiva nella sua parte più bassa (per intederci, nell'incavo da cui la parte interna della guancia si raccorda con la gengiva) sento un dolore di "tipo infiammatorio".
Essendo stata appena operata penso al normale dolore post operatorio, tuttavia a distanza di 7 giorni questo dolore con cessa. La mattina, appena sveglia, sto relativamente meglio poi nel pomeriggio la parte torna a infiammarsi.
Tornata a togliere i punti evidenzio il problema, ma il dentista dice che è tutto normale e che avendo anche praticato la rigenerazione ossea il dolore potrebbe essere più spiccato. Mi dice di aspettare qualche giorno e al limite rifare la terapia antibiotica.
Ho avuto modo di togliere altri denti ma un dolore che perdura per così tanti giorni non lo ricordo.
E' tutto normale?
Grazie
esattamente una settimana fa mi estraggono un molare inferiore, devitalizzato da venti anni, a seguito di un'infezione interradicolare (evidente da radiografia), probabilmente dovuta a frattura di una delle radici.
Tale infezione si era manifestata con dolore, ingrossamento dei linfonodi deputati e una piccola raccolta ascessuale sul bordo gengivale.
Il mio dentista mi prescrive Augmentin per ridurre l'infezione in previsione di un'estrazione la settimana successiva. L'estrazione viene giustificata dal fatto che non essendo un'infezione apicale la cura canalare è assolutamente inutile.
Procediamo con l'estrazione che risulta molto semplice. Viene anche introdotto un prodotto per la rigenerazione ossea e poi dati tre punti di sutura.
Mi viene prescritto nuovamente l'antibiotico - cautelativamente anche per un prolasso mitralico di cui soffro - e vengo rispedita a casa con le istruzioni del caso: sciacqui dal giorno dopo con un colluttorio a base di clorexidina, Aulin al bisogno, cibo morbido ecc...
Esauritosi l'effetto dell'anestesia la zona inizia a farmi male: una nevralgia prende tutta la mandibola (talora con dolore puntorio all'orecchio) e toccando la gengiva nella sua parte più bassa (per intederci, nell'incavo da cui la parte interna della guancia si raccorda con la gengiva) sento un dolore di "tipo infiammatorio".
Essendo stata appena operata penso al normale dolore post operatorio, tuttavia a distanza di 7 giorni questo dolore con cessa. La mattina, appena sveglia, sto relativamente meglio poi nel pomeriggio la parte torna a infiammarsi.
Tornata a togliere i punti evidenzio il problema, ma il dentista dice che è tutto normale e che avendo anche praticato la rigenerazione ossea il dolore potrebbe essere più spiccato. Mi dice di aspettare qualche giorno e al limite rifare la terapia antibiotica.
Ho avuto modo di togliere altri denti ma un dolore che perdura per così tanti giorni non lo ricordo.
E' tutto normale?
Grazie
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Gentile utente, le procedure chirurgiche rigenerative con utilizzo di materiali da innesto osseo talvolta sono associate ad una reazione infiammatoria maggiore d quella che si avrebbe con la semplice estrazione. L'importante è verificare con un esame clinico che la guarigione stia procedendo bene e sia esente da infezioni.
Può aiutarla una terapia medica antiflogistica che sarà cura dello specialista che la segue, laddove dovesse ritenerla utile, prescriverle.
Cordiali saluti
Può aiutarla una terapia medica antiflogistica che sarà cura dello specialista che la segue, laddove dovesse ritenerla utile, prescriverle.
Cordiali saluti
Dr. Enzo Di Iorio
Chirurgo Odontoiatra specialista
enzodiiorio@hotmail.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.9k visite dal 30/06/2015.
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