Dubbio disinfezione
…..Oggi mi è capitato di leggere uno stralcio da una pubblicazione scientifica che dice:…
.”
"...è dimostrato che anche uno strumento sterile, può ancora erogare un liquido infetto, perché provenente dal circuito dei riunito già infettato dal paziente precedente; nessun trattamento di sterilizzazione del solo strumento può quindi proteggere da questo tipo di rischio.
Questo aspetto è ancora scarsamente avvertito dall'odontoiatra, che è abituato a considerare il rischio infettivo come circoscritto al solo strumento, mentre sfugge alla sua attenzione l'acqua erogata dal riunito con gli spray degli strumenti.
……..
Non siamo però sprovvisti di soluzioni: nei quattro Simposi tenuti nell'ambito dei Congressi Nazionali dei Collegio dei Docenti di Odontoiatria si sono infatti approfonditamente esplorati tutti gli aspetti dei problema, acquisiti i risultati della sperimentazione di validazione scientifica di un metodo di disinfezione interna dei circuiti idrici e verificata la sua applicazione clinica, gli effetti sulla qualità degli irrorati e, preliminarmente, anche sulla qualità dell'aria.
I risultati della ricerca, sia clinica sia di laboratorio, permettono oggi di affermare che virus, batteri e biofilm presenti nei circuiti idrici del riunito possono essere totalmente distrutti per mezzo di trattamenti sistematici di disinfezione dei condotti fra paziente e paziente, con un metodo chiamato "Autosteril" che prevede una profonda bonifica delle condutture idriche con uno sterilizzante chimico di ultima generazione e l'utilizzo di acqua sterile per la normale irrigazione dei campo operatorio.
Non solo: la stessa qualità dell'aria durante la terapia dentale può essere mantenuta a livelli decisamente migliori, contrariamente a quanto accade nelle condizioni "normali", in assenza di strumenti igienici appropriati.
Applicato anche su riuniti di vecchia concezione, che erano privi di qualsiasi mezzo di disinfezione interna, lo stesso metodo ha consentito di ottenere risultati in linea con i migliori standard raggiunti sulle apparecchiature più attuali.
Dopo aver letto ciò sono estremamente spaventata e mi chiedo come posso essere sicura che il metodo AUSTERIL sia davvero applicato.
Ringrazio i medici che vorranno darmi una risposta.
.”
"...è dimostrato che anche uno strumento sterile, può ancora erogare un liquido infetto, perché provenente dal circuito dei riunito già infettato dal paziente precedente; nessun trattamento di sterilizzazione del solo strumento può quindi proteggere da questo tipo di rischio.
Questo aspetto è ancora scarsamente avvertito dall'odontoiatra, che è abituato a considerare il rischio infettivo come circoscritto al solo strumento, mentre sfugge alla sua attenzione l'acqua erogata dal riunito con gli spray degli strumenti.
……..
Non siamo però sprovvisti di soluzioni: nei quattro Simposi tenuti nell'ambito dei Congressi Nazionali dei Collegio dei Docenti di Odontoiatria si sono infatti approfonditamente esplorati tutti gli aspetti dei problema, acquisiti i risultati della sperimentazione di validazione scientifica di un metodo di disinfezione interna dei circuiti idrici e verificata la sua applicazione clinica, gli effetti sulla qualità degli irrorati e, preliminarmente, anche sulla qualità dell'aria.
I risultati della ricerca, sia clinica sia di laboratorio, permettono oggi di affermare che virus, batteri e biofilm presenti nei circuiti idrici del riunito possono essere totalmente distrutti per mezzo di trattamenti sistematici di disinfezione dei condotti fra paziente e paziente, con un metodo chiamato "Autosteril" che prevede una profonda bonifica delle condutture idriche con uno sterilizzante chimico di ultima generazione e l'utilizzo di acqua sterile per la normale irrigazione dei campo operatorio.
Non solo: la stessa qualità dell'aria durante la terapia dentale può essere mantenuta a livelli decisamente migliori, contrariamente a quanto accade nelle condizioni "normali", in assenza di strumenti igienici appropriati.
Applicato anche su riuniti di vecchia concezione, che erano privi di qualsiasi mezzo di disinfezione interna, lo stesso metodo ha consentito di ottenere risultati in linea con i migliori standard raggiunti sulle apparecchiature più attuali.
Dopo aver letto ciò sono estremamente spaventata e mi chiedo come posso essere sicura che il metodo AUSTERIL sia davvero applicato.
Ringrazio i medici che vorranno darmi una risposta.
[#1]
Gentile Utente,
ci sono diversi sistemi di purificazione e disinfezione delle acque del circuito idrico del riunito, quello che ha citato è uno dei tanti.
Cordiali Saluti
ci sono diversi sistemi di purificazione e disinfezione delle acque del circuito idrico del riunito, quello che ha citato è uno dei tanti.
Cordiali Saluti
Risposta ad esclusivo scopo informativo, non costituisce diagnosi, non sostituisce la visita medica.
[#2]
Ex utente
Mi scusi ma non mi sono espressa bene!
Vorrei solo sapere se la disinfezione del sistema idrico del riunito è in qualche modo verificabile (non solo dal paziente ma dagli stessi operatori interni allo studio medico che, oberati da molteplici impegni, potrebbero "saltare" tale operazione).
Vorrei solo sapere se la disinfezione del sistema idrico del riunito è in qualche modo verificabile (non solo dal paziente ma dagli stessi operatori interni allo studio medico che, oberati da molteplici impegni, potrebbero "saltare" tale operazione).
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.6k visite dal 17/06/2015.
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