Impianto o ponte?

Gentili Dottori, ho 30 anni e a seguito di un trauma subito molto tempo fà sto avendo non pochi problemi ai denti. Nel 2012 a seguito di un ascesso ho fatto un impianto ad un canino (sebbene l'ascesso si era formato sull'incisivo) e contestualmente si è proceduto alla devitalizzazione dei due incisivi. Prima ancora della devitalizzazione avvertivo dolore (pressorio) ad uno degli incisivi (quello nel punto in cui si era verificato l'ascesso) ma il dottore mi diceva di attendere un pò di tempo perchè sarebbe passato. Dopo quasi un anno seppur in presenza di questo leggero dolore (proveniente sempre dal solito incisivo) mi sono state montate due corone agli incisivi ma a distanza di pochi mesi si è ripresentato l'ascesso. Tornato dal dott. (che "dovrebbe" essere specialista in materia di implantologia) decide sostituire l'incisivo che provocava l'ascesso con un impianto che però è fallito, secondo lui a causa della mia sfortuna, ed attendo di tornare a visita per il nuovo impianto.
Sono abbastanza preoccupato perchè dopo aver estratto 2 denti continuo ad avere il problema di quattro anni fà ossia il dolore pressorio all'incisivo che oggi è rivestito dalla corona. A questo punto mi chiedo se non convenga rimuovere anche quello e fare un terzo impianto e tagliare la testa al toro? inoltre vi chiedo se fosse possibile fare un ponte considerando che l'incisivo che fa male si trova tra i due denti estratti. Nella speranza di essere stato chiaro nella descrizione della mia situazione porgo i miei saluti ed attendo una cortese risposta. Grazie.