Ipotesi di ascesso
Buonasera,
martedì sera mi è iniziato un dolore lancinante in corrispondenza del 6 inferiore sinistro (la mia sinistra, no so se sia la dicitura corretta). Il dolore è alla pressione ed il dente è più alto tanto che batto su di esso senza riusciee a chiudere gli alti.Tra il 6 ed il 7 ho da tempo una carie che mi ha formato un "tunnel" alla base dei due denti che si riempie spesso di cibo e che cerco di tenere pulito con l'uso di scovolino. Ho chiamato la mia dentista che, essendo in ferie, mi ha intanto consigliato di iniziare terapia con Augmentin e Synflex x dolore x vedersi giovedi mattina. Il dolore è stato talmente forte da dover assumere Synflex ogni 6 ore invece che 12 con scarsi risultati. Giovedi mi ha visto, fatto radiografia ipotizzato la necessità di ritrattamento canalare del 6, ipotizzando però anche un ascesso causato da una tasca di 7 mm al 7 che rispetto a due giorni prima doleva piu del 6 alla pressione. Aperta cavità tra i due molari e trovato cibo nella gengiva. Modificato antibiotico con Azitromicina 50mg. Ieri sembrava esserci un miglioramento, oggi sto di nuovo peggio con il problema che il dolore si è spostato all'orecchio e alla tempia, nonché alle ghiandole del collo fino alla base posteriore del collo. Non ci sono rigonfiamenti evidenti ma al tatto provo dolore. Stasera ho la lingua leggermente nerastra sui bordi, e tendo a tenerla appoggiata al palato e mi sembra di deglutire con fatica.
scusate la lungaggine ma se ci avete capito qualcosa e mi poteste dare un consiglio, ve ne sarei estremamente grata!
PS. Mi sono appena coricata e la pressione della testa sul cuscino mi provoca dolore alla nuca e sintomi classici della sinusite (che non ho) ovvero dolore nella zona oculare e dello zigomo verso il naso ovvero mi sto preoccupando!
martedì sera mi è iniziato un dolore lancinante in corrispondenza del 6 inferiore sinistro (la mia sinistra, no so se sia la dicitura corretta). Il dolore è alla pressione ed il dente è più alto tanto che batto su di esso senza riusciee a chiudere gli alti.Tra il 6 ed il 7 ho da tempo una carie che mi ha formato un "tunnel" alla base dei due denti che si riempie spesso di cibo e che cerco di tenere pulito con l'uso di scovolino. Ho chiamato la mia dentista che, essendo in ferie, mi ha intanto consigliato di iniziare terapia con Augmentin e Synflex x dolore x vedersi giovedi mattina. Il dolore è stato talmente forte da dover assumere Synflex ogni 6 ore invece che 12 con scarsi risultati. Giovedi mi ha visto, fatto radiografia ipotizzato la necessità di ritrattamento canalare del 6, ipotizzando però anche un ascesso causato da una tasca di 7 mm al 7 che rispetto a due giorni prima doleva piu del 6 alla pressione. Aperta cavità tra i due molari e trovato cibo nella gengiva. Modificato antibiotico con Azitromicina 50mg. Ieri sembrava esserci un miglioramento, oggi sto di nuovo peggio con il problema che il dolore si è spostato all'orecchio e alla tempia, nonché alle ghiandole del collo fino alla base posteriore del collo. Non ci sono rigonfiamenti evidenti ma al tatto provo dolore. Stasera ho la lingua leggermente nerastra sui bordi, e tendo a tenerla appoggiata al palato e mi sembra di deglutire con fatica.
scusate la lungaggine ma se ci avete capito qualcosa e mi poteste dare un consiglio, ve ne sarei estremamente grata!
PS. Mi sono appena coricata e la pressione della testa sul cuscino mi provoca dolore alla nuca e sintomi classici della sinusite (che non ho) ovvero dolore nella zona oculare e dello zigomo verso il naso ovvero mi sto preoccupando!
[#1]
Gentile utente,
da quanto lei riferisce sembrerebbe che vi sia una nevralgia del trigemino provocata dalla forte infiammazione che si è sviluppata nella sede dei denti che lei ci ha indicato, questo spiegherebbe il forte dolore e la diffusione di questo anche in zone più "lontane" quali l'occhio e lo zigomo.
La difficoltà di deglutizione invece potrebbe essere correlata all'ascesso che a quanto pare è presente nella zona dei molari, con rigonfiamento e dolenzia dei linfonodi locali.
Il tutto si risolve solo con l'abbattimento della carica batterica responsabile dell'infiammazione, quindi probabilmente dovrà aspettare che venga eseguito il ritrattamento ed un' eventuale ulteriore detersione della tasca parodontale per ottenere sostanziali miglioramenti, con l'ausilio dell'antibiotico che deve probabilmente ancora svolgere appieno il suo effetto.
Continui quindi le terapie dal suo odontoiatra e per il futuro le consiglio di non trascurare mai situazioni di questo tipo: anche semplici carie col tempo, se trascurate, possono dare problemi molto seri, anche di salute generale.
Comunque stia serena, si faccia curare e vedrà che tutto si risolverà.
Cordiali saluti.
da quanto lei riferisce sembrerebbe che vi sia una nevralgia del trigemino provocata dalla forte infiammazione che si è sviluppata nella sede dei denti che lei ci ha indicato, questo spiegherebbe il forte dolore e la diffusione di questo anche in zone più "lontane" quali l'occhio e lo zigomo.
La difficoltà di deglutizione invece potrebbe essere correlata all'ascesso che a quanto pare è presente nella zona dei molari, con rigonfiamento e dolenzia dei linfonodi locali.
Il tutto si risolve solo con l'abbattimento della carica batterica responsabile dell'infiammazione, quindi probabilmente dovrà aspettare che venga eseguito il ritrattamento ed un' eventuale ulteriore detersione della tasca parodontale per ottenere sostanziali miglioramenti, con l'ausilio dell'antibiotico che deve probabilmente ancora svolgere appieno il suo effetto.
Continui quindi le terapie dal suo odontoiatra e per il futuro le consiglio di non trascurare mai situazioni di questo tipo: anche semplici carie col tempo, se trascurate, possono dare problemi molto seri, anche di salute generale.
Comunque stia serena, si faccia curare e vedrà che tutto si risolverà.
Cordiali saluti.
[#2]
Gentile utente, non ho ben compreso se anche il 7 è stato devitalizzato, in quanto spesso una lesione parodontale ad esempio una tasca, può essere provocata da un iniziale danno endodontico (infiammazione irreversibile della polpa dentale) Probabilmente se non è stato trattato anche questo molare, potrebbe essere causa della sintomatologia da lei descritta. Consulti il suo dentista per un'eventuale rivalutazione. Cordialmente.
Dr. Mirco Di Biase
Medico Odontoiatra e protesista dentale, studi Brughrio ( Mb) Gessate (Mi) mirco_db@libero.it
[#3]
Utente
Grazie mille per le tempestive risposte! Domenica finalmente non ho avuto necessità di prendere synflex anche se la dentista mi ha consigliato di prendere un'altra scatola di antibiotico. Oggi sono tornata in studio e mi ha vista il chirurgo. Ha deciso di estrarre il 7 perché fratturato e ha trovato il 6 con due granulomi di cui uno molto grande. A parte che con l'anestesia ho da sempre problemi (ne occorrono dosi più alte della media perché faccia effetto) oggi è stato allucinante: non mi era mai successo di sentire male durante un'estrazione. Il medico si è fermato e ha aggiunto anestetico e proceduto con l'estrazione. Abbiamo scoperto che il dolore proveniva anche dalle sollecitazioni sul 6 ed infatti semplicemente toccandolo mi faceva male. Adesso a parte un dolore pazzesco (vorrei sapere chi ha inventato la frase tolto il dente tolto il dolore...) che mi fa rimpiangere quello precedente, è subentrata anche una discreta ansia x il 6: la dentista si chiedeva infatti come potrà intervenire x ritrattare un dente che dopo antibiotici ancora non si può sfiorare. Che ne pensate? Grazie mille!
[#4]
Gentile utente,
è strano che lei senta dolore anche dopo essere stata sottoposta a terapia anestetica.
Generalmente, l'interruzione dello stimolo dolorifico, in arcata postero-inferiore, avviene attraverso un'anestesia detta "tronculare", che blocca la conduzione nervosa a monte della zona di origine della lesione, ossia nel punto in cui il nervo alveolare inferiore penetra all'interno della mandibola. Questa anestesia è già sufficiente ad interrompere la sensibilità algica dei molari e premolari dell' emiarcata inferiore. Normalmente con questo tipo di anestesia possono essere eseguite terapie endodontiche in assenza di dolore e senza nessuna sopportazione. Lei è gia stata sottoposta a terapia antibiotica, dunque in assenza di infiammazione acuta (ascesso) e riduzione della carica batterica, l'anestetico potrà agire efficacemente. Cordiali saluti.
è strano che lei senta dolore anche dopo essere stata sottoposta a terapia anestetica.
Generalmente, l'interruzione dello stimolo dolorifico, in arcata postero-inferiore, avviene attraverso un'anestesia detta "tronculare", che blocca la conduzione nervosa a monte della zona di origine della lesione, ossia nel punto in cui il nervo alveolare inferiore penetra all'interno della mandibola. Questa anestesia è già sufficiente ad interrompere la sensibilità algica dei molari e premolari dell' emiarcata inferiore. Normalmente con questo tipo di anestesia possono essere eseguite terapie endodontiche in assenza di dolore e senza nessuna sopportazione. Lei è gia stata sottoposta a terapia antibiotica, dunque in assenza di infiammazione acuta (ascesso) e riduzione della carica batterica, l'anestetico potrà agire efficacemente. Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 7.7k visite dal 11/04/2015.
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