Parestesia estrazione terzo molare

Gentili dottori,

di recente ho cambiato dentista, in quanto il precedente per quanto bravo era decisamente poco aggiornato e abbastanza frettoloso e impaziente (ahimè).
Affidandomi ad un altro specialista è apparsa evidente la necessità di estrarre un comunemente detto dente del giudizio dell'arcata inferiore.
Da piccolo (12 anni ca.) ho già effettuato un'estrazione di un dente del giudizio sempre all'arcata inferiore, a sinistra. Il dente, in stato ancora germinale e senza radici probabilmente, è stato estratto e tutto è andato bene.

Purtroppo un mio familiare ha avuto una brutta esperienza a causa di una paralisi temporanea dovuta all'estrazione di un terzo molare incluso, della durata di quasi un anno. Probabilmente era stato compresso il nervo alveolare.
La psicosi, non nascondo, è aumentata cercando per caso informazioni su internet, luogo molto pericoloso di certo riguardo a informazioni mediche.
Premettendo che il mio nuovo dentista è ovviamente chirurgo orale e che in lui ho intenzione comunque di riporre la mia fiducia per la professionalità fino ad ora dimostratami in così poco tempo, volevo raccogliere qualche parere riguardo alle REALI possibilità di subire una "paralisi" temporanea o permanente dovuta all'estrazione del suddetto terzo molare, rapportata anche alla mia età.

Sono informato abbastanza da comprendere che solo una panoramica e una visita approfondita permetterà allo specialistica di descrivere meglio i rischi individuali legati all'operazione (se sussistono), ma gradirei ricevere anche opinioni generali da altri dottori.

La casistica è frequente? In caso di lesione permanente, la qualità della vita è considerabilmente compromessa? Si hanno asimmetrie facciali (ad esempio del labbro)?

Grazie, e mi scuso per il piccolo attacco ansiogeno.

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Dr. Enzo Di Iorio Dentista, Odontostomatologo 3.2k 128
Gentile utente senza dubbio la lesione del nervo alveolare inferiore rappresenta una delle più temibili complicanze che possono verificarsi con la chirurgia degli ottavi inferiori.
L'evento è da considerarsi sicuramente come molto poco probabile se non addirittura raro se si pensa che a seconda degli studi l'incidenza e' compresa tra lo 0,17 e l'1,7% degli interventi. Dei casi che si verificano la stragrande maggioranza riguarda parestesie transitorie, le permanenti occorrono con un'incidenza compresa tra lo 0,04 e lo lo 0,36%.
La lesione del nervo non determina asimmetrie e nel corso degli anni il deficit diviene più tollerabile per il paziente soprattutto a seguito della reinnervazione vicariante a partenza dal nervo alveolare inferiore controlaterale.
Il corretto studio del caso e il rispetto delle procedure chirurgiche che ben conosce il chirurgo orale limitano al minimo il rischio relativo correlato all'intervento.

La saluto cordialmente

Dr. Enzo Di Iorio
Chirurgo Odontoiatra specialista
enzodiiorio@hotmail.it

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Dr. Giuseppe Oscar Muraca Dentista, Odontostomatologo 4.1k 84
Questa sua paura è dettata solo dalla sua ansia e dalla esperienza del suo conoscente o dalla sua situaziione clinica? Perchè se ancora non ha eseguito nessuna indagine radiografica non vedo il motivo di questa sua ansia. In ogni caso, l'evenienza della lesione del nervo mandibolare intraoperatoria è stata ben spiegata dal dott. Di Iorio. Stia tranquillo, si affidi al suo odontoiatra.
Saluti

Dr.Oscar G.ppe Muraca

La risposta ha carattere puramente informativo.

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Dr. Sergio Formentelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.6k 229
Una statistica non significa nulla.
Occorre PRIMA valutare con apposite indagini radiologiche..
Ci sono casi che rendono una evenienza del genere praticamente impossibile, o altri casi in cui il nervo alveolare è a contatto con le radici.
La CONOSCENZA dei rapporti anatomici fra le due strutture permette ad un operatore esperto nel campo di scegliere la tecnica chirurgica adatta e di minimizzare i rischi.
Minimizzarli VERAMENTE.

www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)

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Dr. Armando Ponzi Dentista, Anatomopatologo, Gnatologo, Medico estetico 2.1k 56
Gentile paziente,
a quanto detto dai colleghi aggiungerei la necessità di eseguire una CBCT, equivalente di una TAC, che consente una precisa e puntuale identificazione del nervo e dei suoi rapporti con il dente da estrarre.
Lo studio anticipato di questa indagine radiologica genera un livello informativo importante sia sulla sicurezza che difficoltò dell'intervento.
Lo può richiedere al suo dentista.
Cordiali saluti

Dr. Armando Ponzi
www.sgfmedical.it

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Dr. Sergio Formentelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.6k 229
Gentile utente, mi accorgo di non essere stato abbastanza esauriente nella mia risposta, e le chiarisco meglio l'iter di diagnosi radiologica, tenendo inoltre conto della necessità di limitarle al massimo.

Con una panoramica si ha una visione complessiva delle strutture orali, e si può valutare il percorso del nervo alveolare e il suo rapporto con le radici dei denti.
Alcune volte radici e nervo appaiono distanti sul piano verticale, e non è necessario procedere ad altre indagini radiogiche, non correndo rischi di ledere il nervo e di conseguenza rischi di parestesia.

Altre volte sembra esserci contatto o addirittura sovrapposizione.
La panoramica è una radiografia bidimensionale di un oggetto, la mascella, che è tridimensionale.
In questi casi, o anche in caso di conformazione particolare delle radici anche in assenza di rapporti con il nervo, la CBCT, come giustamente fa rilevare il collega, è fondamentale per evitare gli inconvenienti come quello occorso al suo familiare, e valutare i rapporti fra le due strutture sul piano orizzontale.

Sarà il suo dentista, dopo aver valutato sulla base della panoramica, ad decidere se occorre l'approfondimento diagnostico tridimensionale CBCT o se lo riterrà superfluo.

Eventi come quello occorso al suo familiare oggi, con queste possibilità diagnostiche, non veramente rari, ma sopratutto lo si sa prima se c'è una minima possibilità che possa avvenire.

Affronti l'estrazione con serenità.
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Utente
Utente
Ringrazio tutti i dottori per la cordialità e la professionalità. Spero di non dover tornare sull'argomento a causa di brutti incidenti e che tutto vada bene.

Grazie e buona giornata.