Gola infuocata
salve, non so nemmeno se questo è il settoee giusto a cui chiedere ma ormai mi sono arresa. Non so piu' a cosa collegare questo mio problema quindi sto cercando idee un po' in qualunque ambito della medicina per trovare risposte.
Sono una ragazza di 21 anni, e fino a due mesi fa coducevo una vita normalissima (salute ottima). Poi improvvisamente a seguito di un brutto lutto e di un esercizio che molti mi dicono di aver fatto male ho iniziato as accusare un dolore molto particolare. Inizialmente credevo fosse mal di gola e infatti il medico generico disse che lo era ma dopo una settimana di cure mi disse che non c'era piu' niente ma il dolore era continuo, straziante, mi prendeva dalla tonsilla all'orecchio sinistra e mi pulsava. Addirittura credetti di avere una forte otite che si era infiammata fino all'orecchio e cosi cominciai a usare le gocce ma niente non andava via. Presa dalla paura di avere qualcosa alla gola come una brutta malattia... mi sono recata dall'otorino il quale ha notato un infiammazione dietro la tonsilla e mi prescrisse l'areosol per 10 giorni dicendo che non c'era nulla di anomalo. Dopo i primi 5 giorni di cure io continuo ad accusare un forte dolore cosi' torno dall'otorino disperata e spaventata perchè nulla sembra funzionare ma lui controllando di nuovo con la sondina mi dice che sul lato sinistro non c'è ASSOLUTAMENTE NULLA. Io pero' non sono pazza e il dolore c'è, anzi molti continuano a ripetermi che sia una somatizzazione causata dall'ansia così vengo anche portata da una psicologa e mi spiega che ho davvero enfatizzato una cosa che magari all'inizio era un mal di gola. Mi convinco di questo e vado per l'ultima volta dal medico generico a farmi controllare la gola non c'è nulla...
Sono passati due mesi, l'ansia è diminuita così anche la paura e noto che il fastidio persiste quindi è davvero qualcosa di organico. Adesso non è piu' un dolore acuto ma avverto secchezza infondo alla lingua sempre lato sinistro e sotto ma la salivazione c'è e spesso la bocca diventa di fuoco come se avessi mangiato qualcosa di piccante... una sensazione fastidiosa piu' che dolorosa rispetto all'inizio. L'orecchi sta meglio ma ogni tanto avverto una lieve fitta che pero' passa subito. Ho cercato in giro varie cause e ho trovato la compressione di un nervo ma il medico mi ha spiegato che il nervo dovrebbe fare male sempre no intermittentemente... ma se dunque non è nemmeno un nervo puo' essere mai causato da qualche dentr otturato male o una devitalizzazione che magari sta danneggiando qualcosa? I miei genitori ormai credono che sia uno strappo muscolare e non hanno intenzione di fare altre indagini perchè sono convinti che sia la mia mente a creare questo disturbo. Cerco davvero un parere perchè ho solo 21 anni e non voglio vivere con questa sensazione per tutta la vita.
Sono una ragazza di 21 anni, e fino a due mesi fa coducevo una vita normalissima (salute ottima). Poi improvvisamente a seguito di un brutto lutto e di un esercizio che molti mi dicono di aver fatto male ho iniziato as accusare un dolore molto particolare. Inizialmente credevo fosse mal di gola e infatti il medico generico disse che lo era ma dopo una settimana di cure mi disse che non c'era piu' niente ma il dolore era continuo, straziante, mi prendeva dalla tonsilla all'orecchio sinistra e mi pulsava. Addirittura credetti di avere una forte otite che si era infiammata fino all'orecchio e cosi cominciai a usare le gocce ma niente non andava via. Presa dalla paura di avere qualcosa alla gola come una brutta malattia... mi sono recata dall'otorino il quale ha notato un infiammazione dietro la tonsilla e mi prescrisse l'areosol per 10 giorni dicendo che non c'era nulla di anomalo. Dopo i primi 5 giorni di cure io continuo ad accusare un forte dolore cosi' torno dall'otorino disperata e spaventata perchè nulla sembra funzionare ma lui controllando di nuovo con la sondina mi dice che sul lato sinistro non c'è ASSOLUTAMENTE NULLA. Io pero' non sono pazza e il dolore c'è, anzi molti continuano a ripetermi che sia una somatizzazione causata dall'ansia così vengo anche portata da una psicologa e mi spiega che ho davvero enfatizzato una cosa che magari all'inizio era un mal di gola. Mi convinco di questo e vado per l'ultima volta dal medico generico a farmi controllare la gola non c'è nulla...
Sono passati due mesi, l'ansia è diminuita così anche la paura e noto che il fastidio persiste quindi è davvero qualcosa di organico. Adesso non è piu' un dolore acuto ma avverto secchezza infondo alla lingua sempre lato sinistro e sotto ma la salivazione c'è e spesso la bocca diventa di fuoco come se avessi mangiato qualcosa di piccante... una sensazione fastidiosa piu' che dolorosa rispetto all'inizio. L'orecchi sta meglio ma ogni tanto avverto una lieve fitta che pero' passa subito. Ho cercato in giro varie cause e ho trovato la compressione di un nervo ma il medico mi ha spiegato che il nervo dovrebbe fare male sempre no intermittentemente... ma se dunque non è nemmeno un nervo puo' essere mai causato da qualche dentr otturato male o una devitalizzazione che magari sta danneggiando qualcosa? I miei genitori ormai credono che sia uno strappo muscolare e non hanno intenzione di fare altre indagini perchè sono convinti che sia la mia mente a creare questo disturbo. Cerco davvero un parere perchè ho solo 21 anni e non voglio vivere con questa sensazione per tutta la vita.
[#1]
La genesi ansiosa del disturbo, avendo Lei effettuato già diverse visite specialistiche, è concreta.
Per il discorso del bruciore Le direi che potrebbe trattarsi della Burning Mouth Syndrome (sindrome della bocca urente), ma tale patologia ha comunque ancora eziologia sconosciuta, la cui terapia si basa fondamentalmente su alcune classi di farmaci quali in primis benzodiazepine ed alcuni tipi di antidepressivi.
Può provare a parlarne con la sua psicologa, o meglio forse con uno psichiatra che conosca questa sindrome molto fastidiosa e invalidante, ammesso che, coi limiti di un consulto a distanza, lei dovesse davvero soffrire di questo.
Saluti
Per il discorso del bruciore Le direi che potrebbe trattarsi della Burning Mouth Syndrome (sindrome della bocca urente), ma tale patologia ha comunque ancora eziologia sconosciuta, la cui terapia si basa fondamentalmente su alcune classi di farmaci quali in primis benzodiazepine ed alcuni tipi di antidepressivi.
Può provare a parlarne con la sua psicologa, o meglio forse con uno psichiatra che conosca questa sindrome molto fastidiosa e invalidante, ammesso che, coi limiti di un consulto a distanza, lei dovesse davvero soffrire di questo.
Saluti
Dr.ssa Dora Amoroso
[#2]
Utente
grazie della rapida risposta. Ho letto anch'io di questa sindrome e ormai davvero non resta che questa visto che i medici non trovato alterazioni nel cavo orale mentre io avverto un dolore che non ha nessun genere di sfogo visivo. La settimana prossima ho un appuntamento con la psicologa e ne parleró con lei, ma potrei anche dirlo al mio medico? Come faranno a valutare che si tratti davvero di una patologia che in fin dei conti è "fantasma"? Non posso fare tutti gli accertamenti del mondo per escludere muscoli, nervi, tiroide ecc... anche perchè è girare alla cieca e questo girare a vuoto mi sta facendo passare per ipocondriaca quando in realtà il disturbo è reale ma invisibile.
[#3]
Certo, può dirlo al suo medico, ma avendola già visitata un otorino direttamente suppongo che la genesi organica del disturbo, nei limiti di un consulto a distanza, non dovrebbe essere presente. Ha effettuato un semplice esame del sangue? Eventuali segni di infiammazione potrebbero emergere ed aiutarLa a tranquillizzarsi.
Ne parli comunque con uno psichiatra, gli psicologi per quanto possano seguirla non sono abilitati a prescrivere farmaci, che nel caso persistesse questo fastidioso disturbo, potrebbero essere opportunamente valutati.
Cordialmente
Ne parli comunque con uno psichiatra, gli psicologi per quanto possano seguirla non sono abilitati a prescrivere farmaci, che nel caso persistesse questo fastidioso disturbo, potrebbero essere opportunamente valutati.
Cordialmente
[#7]
Utente
Dottore la rincontatto per informarla che il bruciore alla gola non è mai svanito e volevo chiederle è possibile che una cervicale possa provocare mal di testa mentre si è stesi? Ad esempio io non riesco piu' a stare a letto piu' di un tot di ore che subito inizia un lieve dolore alle tempie. Specialmente la mattina non sono piu' io mentre andando avanri nell'arco della giornata tutto questo migliora. Ho paura che sia qualcosa di grave
[#8]
Il mal di testa lieve solitamente non resta preoccupazioni. Comunque la domanda diventa di pertinenza neurologica e non più odontoiatrica. Se i disturbi perdurassero e si facessero più intensi potrebbe serenamente consultare un neurologo.
Ha più visto lo psichiatra?
Ha più visto lo psichiatra?
[#9]
Utente
Allora dottoressa le scrivo per informarle che per timore dei miei genitori sono stata sottoposta a esami del sangue completi e a tac. Anche perche i mal di testa mi impedivano di riposare e la paura ha fatto la sua parte. La tac era negativa grazie al cielo! E gli esami del sangue ottimi per fortuna quindi sono stata indirizzata al centro cefalee per capire la causa del mal di testa. Io pero' resto covinta che il dolore la collo sia l'irritaZione di qualche nervo sempre a causato da quel famoso movimento errato che feci mesi fa e che mi porta un mal di testa non proprio acuto quando ho la testa in certe posizioni così come aumenta anche il dolore al collo se sto in una certa posizione mentre al mattino sto benessimo quindi penso che ora mi affidero' al centro cefalee per scoprire la causa. Per quanto riguarda la psicologa martedi prendo appuntamento perchè devo controllare anche questa mia ansia che si, ha intensificato sintomi che magari ci sono rendendoli piu forti.
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 6k visite dal 25/03/2015.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Salute orale
Igiene dentale, carie, afte e patologie della bocca: tutto quello che devi sapere sulla salute orale e sulla prevenzione dei disturbi di denti e mucosa boccale.