Scaling a cielo aperto???
Salve (volevo aggiungere gli sviluppi, per fare in modo che qualcuno di voi potesse aiutarmi ad interpretare il seguito che mi aspetta) dopo il referto che recitava: esiti di paradontite aggressiva giovanile, ho fatto l'O.P.T, il mio dentista ha eseguito lo studio Rx con centratura e compilato una cartella paradontale, una seduta di igiene sottogengivale con ultrasuoni, un'altra cartella paradontale, mi hanno fatto dei sondaggi, adesso mi è stata prescritta una Tac mandibolare dentascan, e il mio dentista mi ha detto che dopo altre sedute di pulizia mi aspetta un intervento di "scaling a cielo aperto" su due quadranti, mi pare di aver capito, poi l'estrazione degli ottavi che portano a suo dire solo fastidi poichè presentano delle tasche...tutto questo mi mette ansia per due motivi uno perché non ne capisco la gravità/portata del mio problema due perché non so come si svolgano materialmente queste operazioni l'unica cosa che so come avviene è l'estrazione degli ottavi e a sentire non è cosa semplice...
Non ho molte pretese, sarei immensamente grata se qualcuno mi rispondesse e mi aiutasse a capire.
Grazie.
Non ho molte pretese, sarei immensamente grata se qualcuno mi rispondesse e mi aiutasse a capire.
Grazie.
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Dr. Marco Capozza
Dentista, Gnatologo, Ortodontista
665 18
Non è possibile dare un giudizio sulla diagnosi effettuata da un collega che ha potuto vedere le Rx e fare una visita, tuttavia concordo con le risposte al consulto precedente sul fatto che a 34 anni non dovrebbe trattarsi di parodontite giovanile. Probabilmente però il trattamento è correttamente pianificato.
Lo scaling a cielo aperto si effettua dopo una buona preparazione che forse ha già iniziato e consiste, previa anestesia locale, in una pulizia profonda effettuata manualmente e con strumenti meccanici e/o ultrasuoni. Si puliscono le tasche parodontali, cioè gli spazi o cavità formate tra dente e osso e si levigano le radici dei denti. Talvolta si utilizzano materiali biocompatili per riempire i difetti ossei (quantità molto piccole, spesso si usa il microscopio). Può essere necessaria la sutura per migliorare il risultato finale e che non provoca grandi fastidi neppure alla rimozione. Il risultato dell'operazione deve essere mantenuto nel tempo con una accurata igiene domiciliare e professionale ai tempi che Le verranno indicati dal suo dentista. Gli effetti benefici si possono perdere senza un costante controllo.
Cordiali saluti
Lo scaling a cielo aperto si effettua dopo una buona preparazione che forse ha già iniziato e consiste, previa anestesia locale, in una pulizia profonda effettuata manualmente e con strumenti meccanici e/o ultrasuoni. Si puliscono le tasche parodontali, cioè gli spazi o cavità formate tra dente e osso e si levigano le radici dei denti. Talvolta si utilizzano materiali biocompatili per riempire i difetti ossei (quantità molto piccole, spesso si usa il microscopio). Può essere necessaria la sutura per migliorare il risultato finale e che non provoca grandi fastidi neppure alla rimozione. Il risultato dell'operazione deve essere mantenuto nel tempo con una accurata igiene domiciliare e professionale ai tempi che Le verranno indicati dal suo dentista. Gli effetti benefici si possono perdere senza un costante controllo.
Cordiali saluti
Dott. Marco Capozza
https://www.dentista.lecce.it/
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Dr. Giuseppe Oscar Muraca
Dentista, Odontostomatologo
4k 84
Lo scaling a cielo aperto viene effettuato in presenza di tasche oltre i 4 mm con interessamento osseo. Ora non avendola visitata non siamo in grado di giudicare la correttezza della diagnosi, per quello che riguarda la modalità di esecuzione, essa non è che un sollevamento della gengiva, sotto anastesia locale, con visione diretta della radice coinvolta nella patologia. I postumi sono nulli o quasi.
Saluti
Saluti
Dr.Oscar G.ppe Muraca
La risposta ha carattere puramente informativo.
[#5]
Dr. Marco Capozza
Dentista, Gnatologo, Ortodontista
665 18
Sembrava che fosse a conoscenza dei problemi legati agli ottavi.
Esiste una grande variabilità sulla situazione dei denti del giudizio ma molto spesso è consigliabile l'estrazione. Generalmente il decorso postoperatorio è ben tollerato. I potenziali rischi dell'estrazione vanno valutati caso per caso e sono fortunatamente poco frequenti. Deve essere valutata la posizione e la distanza dal canale alveolare inferiore, ma nel suo caso è stata prescritta forse correttamente una tac (dentascan). I denti del giudizio in disodontiasi, cioè in una situazione clinica in cui non masticano, hanno una infiammazione della gengiva circostante (pericoronite o tasche parodontali etc.)o addirittura carie, sono potenzialmente capaci di provocare ascessi e cisti.
saluti
Esiste una grande variabilità sulla situazione dei denti del giudizio ma molto spesso è consigliabile l'estrazione. Generalmente il decorso postoperatorio è ben tollerato. I potenziali rischi dell'estrazione vanno valutati caso per caso e sono fortunatamente poco frequenti. Deve essere valutata la posizione e la distanza dal canale alveolare inferiore, ma nel suo caso è stata prescritta forse correttamente una tac (dentascan). I denti del giudizio in disodontiasi, cioè in una situazione clinica in cui non masticano, hanno una infiammazione della gengiva circostante (pericoronite o tasche parodontali etc.)o addirittura carie, sono potenzialmente capaci di provocare ascessi e cisti.
saluti
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 9.5k visite dal 08/09/2008.
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