La sinusite lo toglierei, potrebbe essere la soluzione

Gentili Dottori,
ho un problema da ormai un anno che non mi fa veramente più vivere, spero di poter avere un vostro parere.
Nel settembre 2007 ho iniziato ad accusare forte dolore ai molari in alto a sx, soprattutto nello spazio tra questi due denti, spazio lasciato dal mio dentista, anni prima, piuttosto ampio al momento di otturarli, con la scusa che il cibo entrato nello spazio interdentale sarebbe uscito facilmente. In realtà anche se per anni non ho avuto dolore ho dovuto sempre stare attentissima e usare il filo interdentale più spesso subito dopo mangiato, per il fastidio.
Al monento del dolore acuto, che inizialmente sembrava interessare più la gengiva, il medico ha ridotto questo spazio rifacendo (solo in parte senza controllare cosa ci fosse dentro al dente) l'otturazione più stretta. Ma il dolore è andato pian piano peggirando sempre più. Ho eseguito una panoramica a quel punto, ma questa non ha evidenziato nulla. L'ultimo dente mi ha fatto ancora più male, non riuscivo a chiudere neppure la bocca perchè la pressione mi causava dolore, per cui è stato devitalizzato il dente. Il dolore però è solo leggermente regredito e non passato. Il dentista non si spiegava il pechè e non sapendo più cosa fare mi ha tolto il dente del giudizio inferiore dicendo che poteva essere un riflesso di quello. A questo punto la situazione è esplosa e dopo pochi giorni mi sono ritrovata con la parte sz del viso gonfissima e rossa, febbre e mal di testa che si sono aggiunti al dolore. Purtroppo essendo prossimo il natale mi sono dovuta rivolgere al pronto soccorso, ho iniziato una cura antibiotica con amoxicillina (l'unico antibiotico a cui so di non essere allergica) visto che avevo una sinusite odontogena e un'alveolite dopo l'estrazione.
Sono stata costretta a continuare con l'antibiotico per un mese perchè non riuscivano a far passare l'infezione, e dopo l'amoxicillina per bocca sono passata alle punture di penicillina due volte al giorno. Ci sono voluti due mesi per normalizzare la situazione. Ho cambiato dentista, il nuovo ha riaperto il dente e lo ha devitalizzato per bene, poi è stato costretto a devitalizzare anche quello accanto. Ho subito un abbassamento della gengiva e i denti sono stati ricostruiti con degli intarsi.
Per alcuni mesi è andata tutto bene, ma ad inizio luglio ho accusato di nuovo fastidio alla gengiva intorno all'ultimo dente e tra dente e dente, anche se lo spazio era stato ripristinato. Forse ero un pò debilitata perchè nel frattampo avevo subito una laparoscopia diagnostica..
Comunque ho cercato di pulire meglio il dente e ho usato un gel alla clorexina. Ma la situazione non è migliorata ancora una volta.
Ho iniziato ad accusare dolore allo zigomo e leggero gonfiore, senso di pressione e mal di testa, avevo fastidio persino all'occhio con scarsissima lacrimazione, dolore pungente all'orecchio , febbricola, non posso soffrire alcuna manovra sugli ultimi due molari, ho dolore anche se passo il filo e la sensazione di una lama dentro la gengiva tra i due.
Ho ripreso l'antibiotico per bocca per otto giorni tre volte al dì, e aerosol con clenil e fluimucil antibiotico. Sono stata decisamente meglio ma dopo pochi giorni dall'interruzione è tutto ricominciato.
Sono tornata dal dentista che ha fatto una lastrina dei denti, ma dalla quale NON RISULTA ALCUN PROBLEMA, anche l'osso sembra a posto.
IO PERò STO SEMPRE PEGGIO E NON NE POSSò PIù!
Cosa devo fare? Se sapessi che uno dei denti continua a scatenare la sinusite lo toglierei, potrebbe essere la soluzione??
ma non riesco a capire neanche quale dei due..
dopo tutto il lavoro fatto e i soldi spesi non vorrei toglire quello sbagliato o addirittura entrambi a soli 25 anni!
Come si può spiegare la situazione? Non so se c'entra ma nella zona dello zigomo quando ero piccola ho dovuto togliere una ciste piuttosto grande. Oppure si può avere dolore ai denti dopo terapie ormonali per ipoestrogenismo?
Scusate la grande quantità di cose, ma sono preoccupata anche perchè soffro di un prolasso mitralico e dovrei evitare queste infezioni ripetute.
[#1]
Dr. Matteo Erriu Dentista 139 3
Gentile paziente, essendo il dolore particolarmente acuto a livello gengivale le suggerirei anzitutto di eseguire una visita presso un Odontoiatra che si occupi di Parodontologia per controllare che l'infezione non sia a carico del parodonto appunto...

I sintomi da lei descritti concomitanti con i controlli fatti mi lasciano onestamente perplesso in quanto arrivando a questi livelli l'infezione dovrebbe essere individuabile radiograficamente e/o clinicamente...

Per ultima cosa le confermo che alcune terapie ormonali possono facilitare le infezioni parodontali.

Cordiali saluti e ci tenga informati mi raccomando.

Dr. Matteo Erriu

[#2]
Dr. Gianluigi Giammaria Dentista 51 2
gentile utente,
se, come lei riferisce, ha una sinusite, le consiglio di rivolgersi ad un otorinolaringoiatra, il quale dovrebbe impostare una terapia (medica o non medica) atta alla risoluzione dei suoi problemi
se fosse di origine odontogena (e sempre l'otorino può dirglielo) allora dovrebbe provvedere alla rimozione della causa (dal ricurare alcuni elementi sino ad altro) ed a questo dovrebbe pensarci un odontoiatra

In parole povere si dovrebbe lavorare in sinergia tra otorino e odontoiatra

so che queste informazioni sono abbastanza generiche, ma la sinusite è di competenza dell'otorino
distinti saluti

[#3]
Utente
Utente
Grazie ad entrambi,
per quanto riguarda il lavoro sinergico tra otorino e dentista c'è stato durante tutto questo anno. Le terapie come aerosol e antibiotici mi erano state prescritte proprio dall'otorinolaringoiatra, così come il nome del secondo dentista che ha eseguito le canalizzazioni, gli intarsi e l'abbassamento della gengiva. Purtroppo l'otorino non sa cosa consigliarmi per i denti visto che non si capisce la causa del dolore, lui cura la sinusite ma essendo che dalla lastra non sembra ci siano infezioni alla radice dei denti non può sapere se è collegata alla sintomatologia dolorosa alle gengive o no.
Dott. Erriu, infezione a carico del parodonto significa alle gengive?
Come si diagnostica e come trovare un medico che si occupi di parodontologia? Grazie comunque per il consiglio, in effeti questi problemi sono ritornati dopo una terapia a base di progesterone per simulare una pseudo gravidanza e bloccare l'endometriosi. Se c'è connessione tra ormoni e infezione cosa potrei fare?
Grazie mille
[#4]
Dr. Matteo Erriu Dentista 139 3
Gentile paziente, il parodonto è l'insieme delle strutture che hanno a che fare con il sostegno del dente nell'osso quali:

Gengiva
Legamento
Cemento radicolare
Osso Alveolare

Una parodontite è una patologia a queste strutture, un problema alle gengive può quindi essere un "segnale" di una patologia più profonda.

Per trovare un parodontologo vicino alla sua città può utilizzare il sito della societa italiana di parodontologia (http://www.sidp.it/).

Cordiali saluti.
[#5]
Utente
Utente
GRAZIE MILLE
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Dr. Giuseppe Oscar Muraca Dentista, Odontostomatologo 4k 84
Purtroppo sono scettico sul suo dolore di origine parodontale, considerandone anche l'intensità da Lei descritta. Io propenderei per una sinusite mascellare (sicuramente). Potrebbe essere più chiara riguardo l'intervento di cistectomia (come da Lei riferito) in zona zigomatica?
Saluti

Dr.Oscar G.ppe Muraca

La risposta ha carattere puramente informativo.

[#7]
Utente
Utente
Purtroppo non so molto su quell'intervento, avevo solo 12 anni e ora ne ho 25, non ho neanche la cartella clinica.
Non sono sicura fosse una ciste, ricordo una formazione piuttosto grande sotto l'occhio, mi impediva di aprirlo. Il mio medico di base all'inizio pensò ad un orzaiolo, ma crebbe in breve tempo.
Ho eseguito l'operazione in anestesia locale, hanno alzato la palpebra inferiore scavato sullo zigomo. Mi dissero che le radici (?) erano profonde. Inotre ricordo che mi operarono per ultima dicendomi che era una cosa infetta la mia..
Scusate la confusione ma è ciò che so.
La parte sinistra del volto non mi ha dato più problemi fino ai 18 anni, di nuovo una strana formazione, ma stavolta davanti l'orecchio.
Ho effettuato una biopsia e in questo caso si trattava di un calcolo di un cm e mezzo, scialoadenite, dopo la biopsia è passato da solo.
Ho pensato all'eventualità di una nuova scialoadenite ma il dentista a detto che non è..
che ne pensa dottore?
GRAZIE MILLE
[#8]
Utente
Utente
Gentili dottori, mi è stato detto che dovrei controllare che non sia un'infiammazione al nervo trigemino, è possibile??
Grazie
[#9]
Dr. Giovanni Ventimiglia Dentista, Gnatologo 142 6
Cara utente e' un po' difficile darle delle risposte concrete senza poterla visitare, escludo da quanto lei riferisce che si tratti di un infiammazione del trigemino, quello che le posso consigliare e' un'accurata visita otorinica in sinergia con un maxillista facciale. Un saluto

Dr. giovanni  ventimiglia

[#10]
Utente
Utente
Gentili dottori, come mi avete consigliato, mi sono sottoposta ad una visita da un chirurgo maxillo macciale, dopodichè sono ritornata dall'otorino, dalle visite effettuate (oltre che da un consulto con un diverso dentista che ha anche controllato non ci fossero sacche gengivali) e dagli esami radiologici, sono stati escusi i denti come causa del dolore, tutti mi hanno detto che il lavoro del mio dentista è stato eccellente e le canalizzazioni corrette, non ci sono segni di osteite, ne di cisti. Il chirurgo mi ha proposto una tac della mandibola per accertarsi che non ci sia una patologia coronoide, l'unica cosa che ha notato è una maleocclusione fisiologica e non patologiaca. Inoltre anche lui ha parlato di infiammazione del trigemino se tutto dovesse essere negativo. Io adesso vado avanti con due tachipirine 1000 al giorno e neanche queste riescono a cancellare il dolore ma solo ad attenuarlo, sono veramente disperata. L'otorino è più propenso per una nevralgia del trigemino vista l'intensità del dolore e mi ha proposto una vistita neurologica, che ho già fissato, e una rsm con contrasto dell'encefalo. Dopo tutto ciò sono tornata dal mio dentista che vedendo delle lineette bianche sulla gengiva e sulla guancia, proprio dove mi fa male, ha ipotizzato una componente erpetica dell'infiammazione. Ma non si può fare nulla per accertare se veramente c'è un herpes e per curarlo? Le mie gengive sono rosa, non sanguinano, ma sono sensibilissime, hanno queste linee e bruciano un po'. Il dolore è come un mal di denti acuto e inspiegabile visto che i denti sono perfetti, inoltre ho dolore allo zigomo, all'occhio(a volte eccessiva lacrimazione, altre assente con fastidio alla luce) e dolore all'orecchio come scariche. Ogni manovra anche minima in questi punti scatena il dolore...non so come andare aventi. Aiuto
[#11]
Dr. Sergio Formentelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.6k 228
gentile paziente, accertata la corretta esecuzione delle cure, dal suo racconto mi è suonato un campanello d'allarme:
"l'unica cosa che ha notato è una maleocclusione fisiologica e non patologiaca"

Non conoscendo la differenza fra malocclusione fisiologica e non patologica, dato che per me tutte le malocclusioni sono patologiche (altrementi parlerei di MALE-occlusione, ma di NORMO-occlusione, oppure di BUON-occlusione), le suggerisco di indagare meglio questo aspetto da uno specialista (un dentista con buone competenze gnatologiche).
Una malocclusione potrebbe spiegare una parte sostanziosa dei sintomi da lei accusati.

Ma, le ripeto, non è una diagnosi, solo un sospetto.

www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)

[#12]
Utente
Utente
da quello che ho capito la maleocclusione è dovuta ad una compensazione. In ogni modo mi chiedo come una maleocclusione possa spiegare dolori così lancinanti tanto che ora neanche la tachipirina più volte al di serve, come spiega il fastidio alle gengive (non posso mangiare dalla parte sx perchè mi bruciano e non per il dolore alla mandibola) ed il fatto che il dolore è improvviso, mentre la maleocclusione l'ho da una vita? Vorrei sapere poi se ci sono esami per sapere se quelle linee sulle gengive sono erpes o funghi o altro.
[#13]
Dr. Sergio Formentelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.6k 228
La malocclusione può dare dolori lancinanti, non controllabili con antidolorifici.
Le gengive possono avere problemi concomitanti che si sommano a quelli di una malocclusione.
Il dolore di una malocclusione può passare da momenti di completa remissione ad altri molto acuti.
La diagnosi di malocclusione, herpes, funghi o altro è essenzialmente clinica.
[#14]
Utente
Utente
dottore mi scusi, ma per una maleocclusione la soluzione è solo negli apparecchi ortodontici, vero?
Ma come posso se non riesco a sopportare alcuna manovra su questa parte del volto? nè pressioni sul viso, nè una semplice pulizia perchè riescono a scatenare un dolore fortissimo.
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