Piano di cura non rispettato

Milano 04/02/2015
Gentili Dottori,
cortesemente un consulto: nell'anno 2001 mi sono fatto "installare" l'intera arcata superiore di 12 elementi con un ponte in ceramica/metallo, fissato su 4 perni moncone. Già ad ottobre dell'anno scorso 2014 ho sofferto di un grosso ascesso ad uno di questi perni, curato con antibiotici, prescritti dal mio dentista. Successivamente a Dicembre l'ascesso si è ripresentato, sicchè, nuova visita , nuova prescrizione d'antibiotici e richiesta di panoramica che nella refertazione dice :
"Assenza di numerosi elementi dentari.
Non si osservano immagini di osteorarefazione strutturale in sede periapicale.
Manifestazioni di tipo parodontopatico.
Marcato riassorbimento osseo alveolare."
Ciò visto il Dentista che mi installò il ponte mi propose di toglierlo, tagliando ogni corona per rimuovere il tutto per poi lasciare 2 elementi "sani" su cui installare "cappa radicolare con attacco" per una futura protesi mobile, su mia richiesta, dato che non volevo più impianti. Il prezzo però mi sembrava alto sicchè mi son rivolto ad uno studio diverso, interno ad un Famoso Ospedale "d'Eccellenza", dove ho ottenuto un discreto risparmio sul preventivo.
Quindi ulteriore visita e preventivo di circa 3.000 €, per tutto il lavoro. Sul preventivo, veniva specificato che, c'erano da eseguire, dopo aver preso impronte in alginato, "12 rimozioni corone e 4 estrazioni complesse di denti permanenti". Al momento del giorno delle estrazioni, un'altra Dott.ssa del Centro, letto il preventivo, ha deciso -DI SUO- di tagliare il ponte in 4 sezioni per poi estrarle. Dopo un'ora abbondante di anestesie, rotture di frese e fatica a estrarre i 4 pezzi con scivolamenti mulipli di pinze ecc., mi sutura e mi applica la protesi totale provvisoria, con il consiglio di tenerla su tutta la notte "per evitare che le gengive si gonfiassero e poi fosse difficile rimettere, per me, l'arcata provvisoria.
Dopo una notte di patimento, tolgo finalmente il provvisorio, applico ancora ghiaccio, poi, dovendo uscire tento di rimettere l'arcata, ma il dolore era tale da non poterlo fare.
Quindi dopo tre giorni di astensione dal collocarmi invano la protesi provvisoria, mi sono recato al Centro, dove il primo Dottore che aveva stilato il piano d'intervento, ha diagnosticato piaghe da decubito, e dopo aver fatto ribasare la protesi senza successo, ha sentenziato che fino alla guarigione non potrò portare la protesi, 180 giorni! - Tutto ciò è stato pagato ANTICIPATAMENTE 1632 €.
Ora la domanda è questa : è stato corretto eseguire un intervento diverso da quello preventivato e ripeto pagato anticipatamente?
Ora io per 6 mesi dovrò stare senza protesi provvisoria (pagata 277 €) , non ho avuto i 12 tagli corona (pagati 144 €) e relazionarmi con altre persone sbiascicando e nascondendomi per l'estetica, non è un bel vedere... Ma secondo voi, è una cosa normale e corretta? Stò patendo gravi disagi fisici e psichici. Cosa fare? RingraziandoVi , porgo Cordiali Saluti a tutti Voi.
[#1]
Dr. Marco Capozza Dentista, Ortodontista, Gnatologo 665 18
Gentile Utente
non è possibile esprimere un parere online senza una visita ma in linea di massima si potrebbe dire che la rimozione di lunghi ponti dentali può richiedere il taglio, laborioso, della struttura metallica. Il taglio non avviene per ogni singolo dente o corona, ma in punti "strategici" che cambiano a seconda del caso.
La rimozione potrebbe essere stata valutata economicamente nel suo complesso.

Le estrazioni multiple richiedono un tempo ragionevole di guarigione ed è necessario attendere un tempo sufficiente per la completa guarigione e maturazione dei tessuti.
Una protesi provvisoria però generalmente può essere utilizzata ed il fastidio diminuisce nel tempo. Il tempo di 180 giorni descritto sembra compatibile con la valutazione di una completa guarigione. Potrebbero essere necessarie modifiche alla protesi provvisoria durante la guarigione.

Purtroppo la valutazione dei preventivi online non è possibile ma Le consiglio di chiedere nuovamente allo Studio di risolvere il suo problema di gestione della guarigione e concedento i tempi tecnici e clinici necessari.
.
Cordiali saluti

Dott. Marco Capozza
https://www.dentista.lecce.it/

[#2]
Utente
Utente
Gentile Dott. Capozza,
innanzitutto la ringrazio per la tempestività nel rispondere, ma probabilmente mi sarò espresso male ... volevo capire :
- se nero su bianco ho un preventivo di cure ben definite, 2 Dentisti mi dicono che c'è un unico modo di operare nello specifico caso, sono obbligato a pagare anticipatamente e poi un terzo dottore sempre dello stesso studio cambia il modus operandi, è corretto o no? Tra l'altro io il provvisorio non lo posso usare, cosa me ne faccio? Inoltre le singole voci pagate anticipatamente non sono state eseguite. Vado per vie legali?
Certo di una sua chiara risposta la saluto Cordialmente.
[#3]
Dr. Sergio Formentelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.6k 229
"mi son rivolto ad uno studio diverso, interno ad un Famoso Ospedale "d'Eccellenza", dove ho ottenuto un discreto risparmio sul preventivo."

L'eccellenza la fanno i professionisti che lavorano, con la loro dedizione e attenzione, non le strutture, e purtoppo questo non viene troppo spesso capito.
Sottolineo questo aspetto anche per eventuali altre persone che possano leggere il consulto.

Dal suo racconto comunque emergono delle incongruenze logiche.

Analizziamole.
1) Il costo della protesi provvisoria immediata (277 euro).
Io la pago più o meno quella cifra dal mio laboratorio odontotecnico, e devo ancora adattarla e rifilirla perchè realizzata PRIMA di togliere i denti sulla base di una impronta che rappresenta una situazione che poi si è radicalmente modificata.
Il costo "normale" di una protesi provvisoria immediata oscilla fra i 600 e i 1000 euro, come rilevato nel 2008 dall'ANDI con una indagine statistica.
I dettagli qui: www.studioformentelli.it/pagine/articoli/nomenclatore-tariffario-andi in particolare a pag. 25

2) I tagli corona.
Non si tratta di 12 tagli corona, ma al massimo di 4 (i denti pilastro).
La dottoressa in questo ha agito correttamente.
Il range di costo rilevato è fra 50 e 150 euro a pilastro (pag. 22), il costo appare quindi adeguato nonostante la dizione imprecisa, anche in considerazione del fatto che spesso in professionisti non contabilizzano questa voce specifica in modo separato.

3) Le estrazioni complesse
Ci possono stare.
A volte succede che una estrazione sia decisamente più complessa del previsto.

4) 180 giorni senza denti
Gli dica di starci lui senza denti per 6 mesi!
Una o due settimane nel caso di estrazioni complesse può succedere, ma una volta guarite le ferite nulla le può impedire di avere una protesi provvisoria almeno discretamente funzionante, anche se nel tempo questa protesi avrà bisogno di ritocchi e ribasature.

Vede, in uno studio "con nome e cognome" se una protesi viene male (e può succedere) viene in genere rifatta senza problemi.
In un centro impersonale dove lei è un numero e non una persona (mi irrita sempre sempre quando in ospedale mi chiamano dalla sala d'attesa quando è il mio turno con un numero e non con il mio nome) spesso questo non avviene.

Cosa fare ora?
ESIGERE che la protesi provvisoria venga installata e ACCURATAMENTE ribasata, o in alternativa rifatta a loro spese.

E, naturalmente, non fare più queste scelte di APPARENTE risparmio e diffondere ad altri la conoscenza della sua esperienza e degli insegnamenti che possono derivarvi.




www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)

[#4]
Dr. Marco Capozza Dentista, Ortodontista, Gnatologo 665 18
Dovrebbe allo Studio dire le stesse cose che dice a me.
Il provvisorio non utilizzabile potrebbe essere riadattato o sostituito e magari chiede una giustificazione dei costi.
Apparentemente quanto è stato fatto sembra in equilibrio economico con quanto è stato preventivato; naturalmente è anche importante quanto e come è stato concordato.
Il cambio di terapia potrebbe essere solo apparente in quanto temporaneo sino ad una sufficiente guarigione oppure potrebbe essere dettato da esigenze cliniche.
Non potendo escludere l'errore professionale o una scarsa comunicazione Le consiglio, se l'interesse è genuinamente di risolvere il problema, di chiedere un appuntamento per chiarire la situazione. A nessuno Studio piace avere pazienti che parlano male oltretutto sembra che Lei ha ancora bisogno di terapie e di conseguenza di saldare la terapia alla fine (da quanto ho letto mi sembra che sia stato versato solo un acconto, se sbaglio mi corregga).
Le auguro di risolvere il tutto quanto prima.
Cordiali saluti
[#5]
Utente
Utente
Ringrazio entrambi i Dottori che mi hanno risposto,
e nello specifico :
desidero chiarire prima al Dott. Formentelli, che il termine
"d' eccellenza", usato per l'Azienda Ospedaliera che ospita il reparto odontoiatrico, è veramente d'eccellenza a livello nazionale, visto che frequentandolo da anni, è sempre al 90% usato da degenti da tutta Italia... ma non per gli studi in cui mi sono recato : poltrona paziente sporca - ( pantaloni lavati la sera stessa ), lavandino poltrona indegnamente biologicamente sporco, sospetto che non abbiano usato bocchette aspirazione monouso, (infezione gola/trachea nelle 24 ore successive), nessun titolo appeso all'anticamera, come da legge, ed altre deficenze come scortesia, non-informazione, nulla empatia per il cliente ecc. Per quantro riguarda il taglio corone, secondo me, da ignorante, se 2 Dottori, di 2 differenti studi, affermano che quello è l'unico modo di operare, ritengo che il terzo, poteva almeno chiedermi se ero d'accordo a cambiare il piano terapeutico.
Sul resto che lei afferma, posso essere convinto di quel che lei dice, e la ringrazio.

Al Dott. Capozza vanno ancora i miei ringraziamenti e sicuramente mi han fatto piacere le sue risposte, di cui terrò conto.

Ad entrambi, dopo l'appuntamento che ho per martedi 10 febb, potrò dare un ulteriore parere, dopo aver discusso col responsabile dellla struttura, e le cure eventualmente fornitemi.

Ad entrambi, grazie ancora e buon lavoro, siete stati gentilissimi !

Ma mi aspettano altre notti con in bocca un turacciolo di sughero e cera gum, per non svegliarmi indoloritissimo, dopo essermi morso i punti...Bah. Dopo 35anni circa di cure ai denti capite perchè ho voluto una dentiera?

Cordiali Saluti.
[#6]
Dr. Mirco Di Biase Dentista, Odontostomatologo 593 17
Gentile utente
sono indubbiamente rilevabili delle incongruenze riguardanti le procedure che fanno della protesi totale provvisoria una protesi che possa essere utilizzata per un breve periodo di tempo evitandole disagi come quelli che ha descritto. Una protesi provvisoria può (attraverso opportuna ribasatura con resina elastica come descritto dal collega) essere indossata dopo il periodo di tempo necessario alla guarigione gengivale (7-9 giorni). Va controllata mensilmente per tutto il periodo necessario al suo utilizzo sostituendo di volta in volta la ribasatura elastica. Questo procedimento permette il condizionamento dei tessuti molli e favorisce maggiore aderenza della protesi provvisoria. Inoltre la ribasatura morbida riduce drasticamente il dolore da compressione della protesi durante la masticazione. Come ha ampiamente descritto il collega queste procedure vengono effettuate soprattutto in uno studio privato, dove il paziente è un paziente ( il sig....) non un numero. Personalmente credo che lo studio privato possa garantire certi standard qualitativi, le strutture operano maggiormente sulla quantità delle prestazioni eseguite . Ma la scelta su dove farsi curare spetta indiscutibilmente al cittadino-paziente. Cordialità.

Dr. Mirco Di Biase
Medico Odontoiatra e protesista dentale, studi Brughrio ( Mb) Gessate (Mi) mirco_db@libero.it

[#7]
Utente
Utente
Buongiorno, cari Dottori,
ringrazio anche il Dott. Di Biase per la sua attenzione.

Oggi mi han tolto i punti, ed ho discusso con la responsabile dello studio ospedaliero, perchè dato che i perni monconi, che dovevano essere lasciati e limati, per posizionare due cappe radicolari, come da piano terapeutico, sono invece stati strappati da quella "brava" Dott.ssa, e mi han proposto di farmi due impianti per implantologia gratuitamente, cosa che non volevo fin dall'inizio....
Io ho naturalmente rifiutato l' "offerta", riservandomi di adire a vie legali. Voi cosa ne pensate?
RingraziandoVi per una Vostra cortese opinione, Vi saluto Cordialmente.

Ed un'altra volta, prima di iniziare a far qualsiasi cosa, m'informerò PRIMA presso il Vostro professionale sito... Ormai il danno è fatto.

Grazie ancora e gradiate i miei più Sinceri Saluti.

[#8]
Dr. Sergio Formentelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.6k 229
Non si era capito dal suo racconto (che ho riletto accuratamente), che anche nel centro "di eccellenza" avevano progettato n.2 "cappa radicolare con attacco", e che invece avevano tolto anche questi due denti.

L'errore degli "eccellenti" è lampante, ma se pensa di andare in giudizio devo dissuaderla.

In queste righe sotto mi metto a ragionare come un giudice; non corrisponde del tutto al mio pensiero, le prenda come scenario possibile.

Io giudice, mi trovo a dirimere questa controversia.
Sono stati tolti due denti anziché essere trattati per fornire un appoggio di stabilità (seppur per un numero limitato di anni) alla protesi totale, come da piano di cura.
Il centro dentale si è offerto di istallare due impianti gratuitamente (di valore superiore e di durata stimata superiore), e tale forma di risarcimento potrebbe essere adeguata ad emendare l'errore e dare stabilità sufficiente alla protesi; ma dato che due impianti potrebbero non essere sufficienti, come indica il mio consulente dr. Formentelli, mi sembra più adeguato, come forma risarcitoria, l'inserimento di 4 impianti endorali a spese del centro.
Nel caso il paziente rifiuti l'offerta sopra indicata, non volendo effettuare implantologia orale, mi sembra giusto lasciare il paziente con una protesi provvisoria adeguatamente funzionante, restituire la parcella finora pagata e risarcirlo con una cifra oscillante fra 1.000 e 1.500 euro.

E le assicuro che, in questa simulazione, lei si è imbattuto in un giudice MOLTO ben disposto nei suoi confronti: potrebbe andare molto peggio.

Il risarcimento ammesso che ci sia, non lo prenderebbe lei ma se lo mangerebbero i suoi avvocati.

Ne vale la pena?

Tratti con il "centro di eccellenza".
Chieda magari 4 impianti e non 2, perchè 2 non bastano, alla stessa cifra pattuita.
Si faccia mettere a posto la protesi provvisoria.

O, in alternativa sempre trattando con il "centro di eccellenza", si faccia mettere a posto la protesi provvisoria, restituire la parcella, e cerchi di spuntare un piccolo risarcimento per chiudere la questione.

Ma non vada per vie legali.
[#9]
Utente
Utente
Buongiorno, Dott. Formentelli,
la stimo molto per aver riletto il racconto e soprattutto di averlo capito, era un pò impasticciato.
Non tutti l'hanno capito. Mi sono piaciute le sue considerazioni ed i suoi consigli, infatti avevo proprio dei dubbi su quello che poi lei ha spiegato, ma io impianti non ne voglio quindi opterò per la parte della sua esaustiva analisi che dice-
"Nel caso il paziente rifiuti l'offerta sopra indicata, non volendo effettuare implantologia orale, mi sembra giusto lasciare il paziente con una protesi provvisoria adeguatamente funzionante, restituire la parcella finora pagata e risarcirlo con una cifra oscillante fra 1.000 e 1.500 euro".
Ringraziandola ancora per l'approfondimento, ed i giusti, secondo me, consigli, le auguro buon lavoro, e riceva i miei più Cari Saluti.



[#10]
Dr. Sergio Formentelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.6k 229
Accetti i 2 - 4 impianti.

E' meglio, mi creda.
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