Diastemi, malocclusione e mandibola spostata verso destra (7 anni dopo aver tolto l'apparecchio fis

Buongiorno, sono un ragazzo di 21 anni e vorrei correggere la posizione dei denti di entrambe le arcate e la posizione della mandibola, che è spostata leggermente verso destra (credo proprio a causa della malocclusione dei denti).

L'arcata inferiore non combacia ed è più larga rispetto a quella superiore (i denti dell'arcata inferiore, quando chiudo la bocca, racchiudono quelli dell'arcata superiore, mentre normalmente dovrebbe accadere il contrario).

Ho portato l'apparecchio ortodontico fisso per più di 2 anni (dagli 11 ai 13 anni), subito dopo ho portato un apparecchio mobile di contenzione in resina (che è stato totalmente inutile), inizialmente lo portavo ogni notte, dopo un po' di tempo il dentista mi ha detto di alternare i giorni, poi di portarlo due volte a settimana, ecc... ora i denti non combaciano più con la forma impressa sulla resina, però ogni tanto lo utilizzo la notte per evitare che i denti dell'arcata inferiore spingano contro quelli dell'arcata superiore e li spostino ulteriormente.

Inoltre dopo aver rimosso l'apparecchio si sono creati degli spazi tra alcuni denti; ad es ho un diastema tra gli incisivi superiori e inferiori, che vorrei correggere con l'apparecchio ortodontico ed è il difetto che vorrei eliminare in primis.

Stando a quanto mi è stato detto dal mio precedente dentista un anno dopo aver tolto l'apparecchio fisso, gli incisivi si sono spostati in avanti (creando appunto il diastema) anche a causa della pressione esercitata dalla lingua, che si ritrovava proprio a ridosso della parete posteriore dei denti sia durante la deglutizione sia in posizione di riposo (anche durante tutta la notte). Sono riuscito a correggere questo difetto da solo, esercitandomi a posizionare la lingua sullo spot palatino (anche se ogni tanto involontariamente, soprattutto durante la notte, tendo a riposizionarla dietro agli incisivi).

Infine come ho già detto prima, durante la notte i denti dell'arcata inferiore spingono contro alcuni dell'arcata superiore (incisivi superiori centrali e laterali), i quali si sono spostati ancora di più in avanti nel corso degli anni allargando gli spazi (a dimostrazione di ciò, negli ultimi mesi proprio per questo motivo, si è creato uno piccolo diastema tra l'incisivo centrale e l'incisivo laterale dell'emiarcata superiore sinistra, che fino a poco tempo fa non c’era e ora continua ad allargarsi).

Su questo link troverete una cartella contenente alcune foto dei denti che ho fatto per mettere in evidenza il mio problema, vi chiedo gentilmente di guardarle:
http://tinyurl.com/lk5qwjb

Alcune foto risalgono a oggi, altre sono del 2005 (prima che mettessi l'apparecchio), del 2007 (quando l'ho tolto) e 2009 (2 anni dopo averlo tolto).

So bene che le foto non bastano e che sia necessaria una visita, però gradirei avere la vostra opinione basandovi su quanto vi ho scritto e mostrato in foto. Vorrei sapere come potrei risolvere il mio problema (se sia sufficiente l’apparecchio ortodontico per allineare i denti, o se sia necessario ricorrere alla chirurgia maxillo-facciale per allineare la mandibola, ecc...) e quanti mesi potrebbero durare i trattamenti. Premetto che non sono interessato all’apparecchio Invisalign, non ho problemi a utilizzare l’apparecchio ortodontico fisso.

Grazie per il tempo dedicatomi, resto in attesa delle vostre risposte,

Cordiali saluti
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Dr. Paolo De Carli Dentista, Ortodontista 1.5k 46

Per regolamento del sito non possiamo visionare le fotografie, il problema che appare dalla descrizione che ci fornisce NON è quello dei diastemi ma far combaciare correttamente le arcate in occlusione "L'arcata inferiore non combacia ed è più larga rispetto a quella superiore (i denti dell'arcata inferiore, quando chiudo la bocca, racchiudono quelli dell'arcata superiore, mentre normalmente dovrebbe accadere il contrario)".

La stabilità dell'occlusione e il corretto appoggio dei denti è il pre-requisito essenziale che deve essere rispettato al termine di un trattamento ortodontico per evitare la possibile recidiva.

La corretta occlusione non è sinonimo di denti allineati, nel senso che è possibile avere denti "ben" allineati (apparentemente) ma che non combaciano in maniera corretta tra loro: immagini due ruote dentate che tra loro non ingranano perfettamente.

Un altro fattore fondamentale e spesso trascurato è la posizione corretta della lingua, muscolo potentissimo nel determinare problematiche di tipo ortodontico, questo aspetto non deve essere lasciato alla sua buona volontà "Sono riuscito a correggere questo difetto da solo, esercitandomi a posizionare la lingua sullo spot palatino (anche se ogni tanto involontariamente, soprattutto durante la notte, tendo a riposizionarla dietro agli incisivi)" ma deve essere seguito in modo assiduo da un collega preparato o da un logopedista esperto.

Purtroppo non ci sono scorciatoie e lei ha capito perfettamente che per darle una risposta sensata è necessario eseguire una serie di esami che possono essere svolti solo con una visita diretta, le suggerisco di sentire un parere reale e non via web presso un dentista esperto e che si occupa di ortodonzia.

Dr. Paolo De Carli
Specialista in Odontostomatologia
www.studiodecarli.com

[#2]
Utente
Utente
Buonasera, grazie per aver risposto subito.

Nel regolamento è scritto "non inserire link a immagini, video o contenuti che potrebbero identificate te o terzi", infatti nelle foto contenute nel link si vedono solo i miei denti, quindi non corro il rischio di essere identificato, pertanto sono visionabili da chiunque.

So bene che è indispensabile essere visitato di persona per avere le risposte che cerco, infatti ho già prenotato 4 visite presso 4 differenti studi dentistici, che farò durante la prima settimana di febbraio; però prima di farmi visitare preferivo avere il vostro parere basandovi su quanto ho scritto e sulle foto, per capire quale sia la terapia più opportuna per risolvere la mia situazione.

Quindi secondo lei prima di pensare ai diastemi è necessario correggere la malocclusione, però io mi chiedo: tramite l'apparecchio fisso ortodontico è possibile correggere questo difetto, facendo in modo che l'arcata superiore racchiuda quella inferiore? Oppure è necessario ricorrere a un altro strumento per consentire l'allargamento del palato (montando solo in un secondo momento l'apparecchio fisso per eliminare i diastemi)?

Poco fa mi ha contattato un dentista a cui ho parlato del mio caso telefonicamente; lui affermava con insistenza che per risolvere la mia situazione le mascherine Invisalign siano di gran lunga migliori rispetto all'apparecchio fisso, ma sinceramente sono molto titubante al riguardo; da quanto ne so (mi baso sulle opinioni di alcune persone che le hanno utilizzate) sono molto più costose rispetto al classico apparecchio fisso e la terapia dura molto più tempo non essendo fisse, però gradirei avere la vostra opinione riguardo l'apparecchio Invisalign, messo a confronto di quello fisso.

Grazie
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Dr. Paolo De Carli Dentista, Ortodontista 1.5k 46

"Per regolamento del sito non possiamo visionare le fotografie"
Si intende che NOI non possiamo visionare immagini nè tantomeno fare diagnosi on-line.

Come le ho scritto è indispensabile fare una diagnosi reale che comprenda TUTTI questi esami: radiografia ortopanoramica, teleradiografia latero-laterale e nel suo caso probabilmente anche postero-anteriore, modelli di studio, fotografie del viso e della bocca, cefalometria ortodontica (esame fondamentale).

Quindi alcuni consigli: guardi con sospetto chi le fa una diagnosi "al volo" senza effettuare questi esami; afferma che per "un'occhiata" non le farà pagare la visita e lo studio del suo caso ortodontico; il tempo che il professionista dedica al suo problema va retribuito e se non lo paga potrebbe avere una risposta che vale poco; più che sentire troppe campane, scelga un valido ed esperto collega perchè non c'è niente di peggio che re-iniziare un eventuale nuovo trattamento senza ottenere il risultato voluto.

Nel suo problema c'è sicuramente una componente scheletrica (oltre che dentale, muscolare e di deglutizione) che potrebbe non essere stata considerata adeguatamente, quindi non punti la sua attenzione sul mezzo (apparecchio fisso o mobile) ma invece sulla esperienza e capacità di chi quel mezzo dovrà consigliarlo e utilizzarlo (cioè un dentista capace).


[#4]
Dr. Sergio Formentelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.6k 229
Concordo con il dr. De Carli: scelga un VALIDO e STIMATO professionista.

Sicuramente non questo...
"dentista a cui ho parlato del mio caso telefonicamente; lui affermava con insistenza che per risolvere la mia situazione le mascherine Invisalign siano di gran lunga migliori".
Sembra più che altro un puscher di mascherine Invisalign e non un professionsita che fa una DIAGNOSI.
Fra l'altro, Invisalign non è altro che una MARCA COMMERCIALE di allineatori trasparenti.
Un pò come chiamare CITROEN anziché AUTOMOBILE.

www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)

[#5]
Utente
Utente
Grazie a entrambi per aver risposto.

Ho alcune domande da farvi e mi farebbe piacere se mi rispondeste:

1) Tenendo conto che ho 21 anni, solitamente a questa età come si può correggere la malocclusione causata dal fatto che l'arcata superiore è più stretta rispetto a quella inferiore? Quale tipo di apparecchio si usa per allargare l'arcata superiore? Oppure si cerca di stringere quella inferiore, inclinando i denti verso l'interno?

2) Qual è il migliore apparecchio di contenzione tra quello fisso (filo metallico attaccato dietro agli incisivi) e quello mobile (sempre in metallo), per evitare che i denti si allarghino di nuovo? Io ho portato per anni di notte un apparecchio di contenzione in resina, ma spesso mentre dormivo mi usciva dalla bocca, quindi è stato poco utile. Voi quale consigliate?

3) come posso correggere la posizione della mandibola, che è spostata verso destra? Secondo voi correggendo l'occlusione dentale riesco a risolvere questo problema?

Grazie in anticipo
[#6]
Dr. Paolo De Carli Dentista, Ortodontista 1.5k 46

Grazie per la fiducia che dimostra nei nostri confronti, ma devo ribadire un concetto importante: senza gli esami che le ho scritto nell'ultima risposta possiamo fare solo chiacchere da "Bar dello Sport" perchè non abbiamo nessun dato certo per darle una risposta seria.

Non perda tempo con internet ma prenoti un appuntamento reale da un dentista esperto.

In bocca al lupo.
[#7]
Utente
Utente
Le ripeto, ho già prenotato più di una visita, che farò a partire da 5 febbraio, nel frattempo volevo sapere alcune cose da voi. Non vi sto chiedendo né di farmi la diagnosi (dato che non avete visto le foto) né di farmi un preventivo, semplicemente sono curioso di sapere come GENERALMENTE vengono risolte le problematiche simili alle mie (malocclusione, mandibola deviata, ecc...)

Le mie domande erano generiche, infatti ho chiesto:

1) a 21 anni, quindi a crescita terminata, GENERALMENTE con quale tipo di apparecchio si allarga l'arcata superiore?

2) SOLITAMENTE è meglio l'apparecchio di contenzione fisso (filo) o mobile? Quali sono i pro e i contro dell'uno e dell'altro (generalmente, non sto parlando del mio caso)

3) GENERALMENTE la posizione della mandibola può essere corretta ricorrendo semplicemente all'ortodonzia o è necessario ricorrere ad un intervento di chirurgia maxillo-facciale?

Queste sono le mie domande generiche, non vi sto chiedendo nessun parere relativo alla mia attuale condizione, tutto qui.
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Dr. Sergio Formentelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.6k 229
1) Per prima cosa bisogna vedere se è veramente necessario allargare l'arcata per ottenere un buon funzionamento dell'apparato orale.
SE fosse realmente INDISPENSABILE (cioè quasi mai rispetto a quante volte viene proposto), a 21 è necessario l'intervento chirurgico per allargarlo.

2) Nel mio studio usiamo la contenzione mobile, mentre riserviamo la contenzione fissa ai casi in cui abbiamo terminato l'ortodonzia con una situazione di compromesso laddove non siamo sicuri che vi sia un equilibrio di forze in grado di mantenere la dentatura dove l'abbiamo messa.

3) Normalmente il primo trattamento è gnatologico e in seconda battuta, eventualmente, ortodontico.