Dolore dente devitalizzato da mesi
Buongiorno, circa 7 mesi fa ho devitalizzato un dente molare in quanto crepato: sentivo una fitta durante la masticazione. Il problema è che adesso ( praticamente da sempre dopo la devitalizzazione) se ci mastico sopra per metà dente sento dolore, non fitta. ero andata a fare un controllo ma il dentista ha detto che non c'era niente...l'unica alternativa sarebbe estrarlo .se capita di dare una bella masticata il dolore si intensifica e per gg mi fa più male..... In più a volte di notte ho dolore, diventa sempre più forte poi si attenua..... Cosa potrebbe essere??? Ho letto dei nervi che non possono essere eliminati durante la devitalizzazione che riguardano la pressione... Una cosa del genere...presenti in tutto il dente. Per me mangiare é diventata un angoscia.....Grazie mille
[#1]
Gentile utente,
suppongo che quando lei parla di dente "crepato" voglia intendere un dente con una linea di frattura.
Ciò premesso, possiamo dire che in linea generale una frattura dentale può essere più o meno profonda,interessare solo la dentina coronale o estendersi anche alla radice.
Non avendo idea del tipo di frattura presente sul suo dente la risposta non può essere che generica.
E appunto genericamente possiamo dire che quando la frattura interessa anche la radice la devitalizzazione non elimina completamente la sintomatologia.
Tale sintomatologia infatti può persistere per il solo fatto che masticando sul dente i due frammenti in cui esso è diviso si separano provvisoriamente (anche se con movimenti quasi microscopici e quindi invisibili a occhio nudo) per tornare poi a unirsi cessata la pressione masticatoria.
Questi movimenti dei due frammenti stimolano poi dei recettori dolorifici posti nel parodonto (costituito dall'insieme di gengiva, osso alveolare, legamento parodontale). Tali recettori sono posti alla fine di fibre nervose che, non essendo dentro il dente, non vengono eliminate dalla devitalizzazione.
Inoltre lungo la linea di frattura si possono annidare dei batteri che restano al riparo dalle procedure di pulizia e disinfezione messe in atto durante la devitalizzazione. Tali batteri a loro volta possono provocare l'infiammazione del tessuto attorno alla radice, e l'infiammazione a sua volta può causare dolore.
Perciò in definitiva è possibile che un dente, pur devitalizzato, faccia male per il solo fatto che è fratturato.
Cordiali saluti
suppongo che quando lei parla di dente "crepato" voglia intendere un dente con una linea di frattura.
Ciò premesso, possiamo dire che in linea generale una frattura dentale può essere più o meno profonda,interessare solo la dentina coronale o estendersi anche alla radice.
Non avendo idea del tipo di frattura presente sul suo dente la risposta non può essere che generica.
E appunto genericamente possiamo dire che quando la frattura interessa anche la radice la devitalizzazione non elimina completamente la sintomatologia.
Tale sintomatologia infatti può persistere per il solo fatto che masticando sul dente i due frammenti in cui esso è diviso si separano provvisoriamente (anche se con movimenti quasi microscopici e quindi invisibili a occhio nudo) per tornare poi a unirsi cessata la pressione masticatoria.
Questi movimenti dei due frammenti stimolano poi dei recettori dolorifici posti nel parodonto (costituito dall'insieme di gengiva, osso alveolare, legamento parodontale). Tali recettori sono posti alla fine di fibre nervose che, non essendo dentro il dente, non vengono eliminate dalla devitalizzazione.
Inoltre lungo la linea di frattura si possono annidare dei batteri che restano al riparo dalle procedure di pulizia e disinfezione messe in atto durante la devitalizzazione. Tali batteri a loro volta possono provocare l'infiammazione del tessuto attorno alla radice, e l'infiammazione a sua volta può causare dolore.
Perciò in definitiva è possibile che un dente, pur devitalizzato, faccia male per il solo fatto che è fratturato.
Cordiali saluti
Dr. Alessandro Francini
Studio Ri.Gi. v. D'Agrate 9 - 20900 Monza
tel. 0392020518
Risposta a carattere informativo, non diagnostico/terapeutico
[#2]
Utente
Gentile dottore, grazie mille per la sua risposta. Non si dirle precisamente quanto fosse profonda la frattura, So solo che il dentista mi aveva detto , dopo la devitalizzazione, di sperare che non si rompa perché la rottura arriverebbe fino alla radice....in più il dolore mi aveva detto che è proprio sulla parte del dente dove aveva lavorato ( per metà dente in lunghezza nella parte interna verso la lingua ) . In più dovrei fare un innesto di gengiva con un pezzettino di palato, su un incisivo frontale inferiore ( secondo lei l'innesto ha buone probabilità di riuscita? Da cosa dipende la non aderenza? ) ma a questo punto secondo lei è meglio dare la precedenza a questo dente? Io davvero non riesco a mangiare , psicologicamente ho un ansia ..... Me lo porto già da due anni sto dente! Quindi l'unica sarebbe davvero l'estrazione? Grazie
[#4]
Gentile Paziente,
se il dente(come sembra) è fratturato(corono-radicalmente), l'unica terapia risolutiva è l'estrazione e la eventuale sostituzione con un impianto dentale,tra l'altro opzione terapeutica verosimilmente più adeguata alla sua "storia clinica".
Si faccia rivedere dal Collega, una RX endorale ed un sondaggio parodontale accurato dovrebbero confemare o meno questa probabile frattura.
L'assunzione di farmaci antidolorifici ha poco senso,dato che al termine dell'efficacia farmacologica la sintomatologia dolorosa al carico masticatorio si ripresenterebbe....
se il dente(come sembra) è fratturato(corono-radicalmente), l'unica terapia risolutiva è l'estrazione e la eventuale sostituzione con un impianto dentale,tra l'altro opzione terapeutica verosimilmente più adeguata alla sua "storia clinica".
Si faccia rivedere dal Collega, una RX endorale ed un sondaggio parodontale accurato dovrebbero confemare o meno questa probabile frattura.
L'assunzione di farmaci antidolorifici ha poco senso,dato che al termine dell'efficacia farmacologica la sintomatologia dolorosa al carico masticatorio si ripresenterebbe....
Dr. andrea zabeo
[#8]
Gentile paziente, sono d'accordo con quanto le hanno scritto altri colleghi, voglio tuttavia aggiungere che durante una devitalizzazione (soprattutto di denti molari) esiste la presenza di canali radicolari occulti che possono creare dolenzia continua, persistente anche per mesi, utile sarebbe un sondaggio completo del dente, meglio se eseguito con uno strumento d'ingrandimento, e presenza di eventuali fratture, come utile un controllo della struttura che tiene il dente nell osso (parodonto). Credo che tutto quanto sia gia stato eseguito dal collega che l'ha curata, quindi sono d'accordo per l'inserimento di un impianto dentale. Cordialità.
Dr. Mirco Di Biase
Medico Odontoiatra e protesista dentale, studi Brughrio ( Mb) Gessate (Mi) mirco_db@libero.it
[#9]
Utente
Grazie mille per le vostre esaurienti risposte. A questo punto penso di rimandare l'innesto e chiederò se sarà possibile sostituirlo con l'estrazione. Ricordo che durante la devitalizzazione quando mi toccava un canale , sempre quello,sentivo dolore e continuava a sanguinare....infatti aveva fatto fatica a bloccare il sanguinamento..... Magari sarà quello boh....
[#10]
Di solito è il canale infetto che sanguina molto, a volte drena liquido sieroso, tuttavia se fosse solamente un problema di devitalizzazione, sarebbe un peccato perdere un dente, consiglio una revisione completa del dente in questione, onde eliminare ogni dubbio o almeno la maggior parte. Buona giornata.
[#12]
Potrebbe, solitamente un dente pulpitico ( con forte infiammazione della polpa) sanguina molto, e quando succede ad un singolo canale di norma è meglio medicare il suddetto canale ed attendere almeno una settimana per la remissione dell infiammazione. Le consiglio prima di toglierlo di farlo revisionare anche da altro collega.
Questo consulto ha ricevuto 12 risposte e 7.3k visite dal 26/12/2014.
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