Problemi ad un impianto
Gent.mi,
in questo momento mi trovo senza dentista,in quanto sono in mano agli Avvocati
per richiesta di indennizzo nei confronti del Medico che mi ha creato moltissimi
problemi,soprattutto per quanto riguarda gli impianti che sono 5 e sono stati in-
stallati senza aver fatto, a priori, intervento all'osso, in quanto, io soffro da molti anni ,di osteolisi,quindi gli stessi,a seguito perizia medico legale,sono da rimuovere.
IL PROBLEMA PER ME URGENTE DA RISOLVERE E' IL SEGUENTE:
mi sono accorta stamattina che sulla gengiva scoperta di un impianto(scoperta
da alcuni anni), si è formato un rigonfiamento infiammato e nella congiunzione
tra impianto e gengiva,vi è ,una pallina bianca,non sò se si tratta di ascesso.
Al tatto,la zona è dolorante.
Vorrei sapere quali rischi corro, non posso al momento, rimuovere l'impianto
che regge un ponte di tre corone lato destro,arcata superiore, in quanto rimarrei
senza denti in quella arcata.
Chiedo a voi, che rischi corro e vi chiedo:
a) devo assumere antibiotico per eventuale ascesso?
b) è meglio che corra subito da un dentista? io abito a Torino,mi potete consigliare
un Dottore molto valido,dal momento che io, da 20 anni,non ho avuto la fortuna
di incontrarne uno onesto e capace, mi hanno solo preso molti soldi e rovinato
la bocca
c) posso sperare che questo impianto,dal momento che è ben fissato alla
gengiva , possa reggere,in attesa che il mio Avvocato riesca ad ottenere
l'indenizzo che mi spettà?
Chiedo scusa,se mi sono dilungata,ho necessità di una vostra urgente
risposta,e,nell'attesa,distintamente saluto.
Adriana Ammirato
in questo momento mi trovo senza dentista,in quanto sono in mano agli Avvocati
per richiesta di indennizzo nei confronti del Medico che mi ha creato moltissimi
problemi,soprattutto per quanto riguarda gli impianti che sono 5 e sono stati in-
stallati senza aver fatto, a priori, intervento all'osso, in quanto, io soffro da molti anni ,di osteolisi,quindi gli stessi,a seguito perizia medico legale,sono da rimuovere.
IL PROBLEMA PER ME URGENTE DA RISOLVERE E' IL SEGUENTE:
mi sono accorta stamattina che sulla gengiva scoperta di un impianto(scoperta
da alcuni anni), si è formato un rigonfiamento infiammato e nella congiunzione
tra impianto e gengiva,vi è ,una pallina bianca,non sò se si tratta di ascesso.
Al tatto,la zona è dolorante.
Vorrei sapere quali rischi corro, non posso al momento, rimuovere l'impianto
che regge un ponte di tre corone lato destro,arcata superiore, in quanto rimarrei
senza denti in quella arcata.
Chiedo a voi, che rischi corro e vi chiedo:
a) devo assumere antibiotico per eventuale ascesso?
b) è meglio che corra subito da un dentista? io abito a Torino,mi potete consigliare
un Dottore molto valido,dal momento che io, da 20 anni,non ho avuto la fortuna
di incontrarne uno onesto e capace, mi hanno solo preso molti soldi e rovinato
la bocca
c) posso sperare che questo impianto,dal momento che è ben fissato alla
gengiva , possa reggere,in attesa che il mio Avvocato riesca ad ottenere
l'indenizzo che mi spettà?
Chiedo scusa,se mi sono dilungata,ho necessità di una vostra urgente
risposta,e,nell'attesa,distintamente saluto.
Adriana Ammirato
[#1]
Purtroppo la sua descrizione fa presagire un'infezione a livello dell'impianto, è indispensabile recarsi il prima possibile da un dentista competente per valutare il da farsi... se attende l'indennizzo, in Italia, fa in tempo a rifare e a "consumare" il lavoro altre tre volte...
Se mi scrive in privato le suggerirò il nome di un collega nella sua zona, altrimenti può cercarlo su questo portale alla voce Specialisti e poi inserire la sua città.
Dr. Paolo De Carli
Specialista in Odontostomatologia
www.studiodecarli.com
[#2]
"Vorrei sapere quali rischi corro, non posso al momento, rimuovere l'impianto che regge un ponte di tre corone lato destro,arcata superiore, in quanto rimarrei senza denti in quella arcata."
Penso che il rischio maggiore lei lo corra, al momento, nel NON PRENDERE PROVVEDIMENTI.
Se l'infezione procede (perchè di infezione si tratta) chi ci perde è l'osso attorno all'impianto che se ne va via.
E se il processo continua, lei non avrà più osso per sostenere altri impianti.
L'antibiotico è un tampone per la crisi.
Il probema vero è la retrazione ossea che c'è verosimilmente stata con verosimile scopertura di alcune spire dell'impianto.
Lì sta la sede dell'infesione (sempre che mi sia fatto un'idea giusta della problematica; on-line si buò sbagliare con molta facilità).
Agisca, senza aspettare ipotetici rimborsi futuri.
Domani, a rimborso ottenuto, lei potrebbe rimanere con dei bigliettoni in mano ma senza possibilità di mettere altri impianti.
Penso che il rischio maggiore lei lo corra, al momento, nel NON PRENDERE PROVVEDIMENTI.
Se l'infezione procede (perchè di infezione si tratta) chi ci perde è l'osso attorno all'impianto che se ne va via.
E se il processo continua, lei non avrà più osso per sostenere altri impianti.
L'antibiotico è un tampone per la crisi.
Il probema vero è la retrazione ossea che c'è verosimilmente stata con verosimile scopertura di alcune spire dell'impianto.
Lì sta la sede dell'infesione (sempre che mi sia fatto un'idea giusta della problematica; on-line si buò sbagliare con molta facilità).
Agisca, senza aspettare ipotetici rimborsi futuri.
Domani, a rimborso ottenuto, lei potrebbe rimanere con dei bigliettoni in mano ma senza possibilità di mettere altri impianti.
www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.1k visite dal 29/11/2014.
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