Recessione gengivale e colletti scoperti - operazione gratuita presso ASL e Ospedali
SALVE vorrei porvi delle domande,
ho 34 anni e sono maschio,
ho il colletto delle gengive degli incisivi e canini ritirati, sopratutto quelli inferiori, so che esiste una tecnica per prelevare tessuto dal palato e metterlo sul colletto gengivale scoperto, vi chiedo se io sono disoccupato, non ho reddito e sono tra l'altro invalido 80% , posso in qualche sede tipo ASL o Ospedali evitare di pagare questa operazione in qualche sede che voi conoscete?
Io abito a Brescia.
Per la cronaca il mio problema è eriditario, mi lavo i denti 2 volte al giorno, non bevo bibite gasate e ho smesso di fumare da 3 anni e prendo multivitaminici 5 volte a settimana
Chiedo a voi se esistono strutture che non facciano pagare un operazione di questo tipo, anche a fuori Brescia.
Grazie a tutti per le risposte.
ho 34 anni e sono maschio,
ho il colletto delle gengive degli incisivi e canini ritirati, sopratutto quelli inferiori, so che esiste una tecnica per prelevare tessuto dal palato e metterlo sul colletto gengivale scoperto, vi chiedo se io sono disoccupato, non ho reddito e sono tra l'altro invalido 80% , posso in qualche sede tipo ASL o Ospedali evitare di pagare questa operazione in qualche sede che voi conoscete?
Io abito a Brescia.
Per la cronaca il mio problema è eriditario, mi lavo i denti 2 volte al giorno, non bevo bibite gasate e ho smesso di fumare da 3 anni e prendo multivitaminici 5 volte a settimana
Chiedo a voi se esistono strutture che non facciano pagare un operazione di questo tipo, anche a fuori Brescia.
Grazie a tutti per le risposte.
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Gentile utente, esistono varie tecniche chirurgiche per correggere le recessioni gengivali, ognuna delle quali adatta al caso specifico. Quindi lei dovrebbe prima di tutto farsi visitare da un odontoiatra il quale potrà valutare clinicamente i suoi problemi parodontali e solo dopo stabilire la giusta procedura per porvi rimedio. Per quello che riguarda la fattibilità in ambito convenzionato, non saprei dirle, anche se a primo acchito mi verrebbe da dirle di no. In ogni caso basta informarsi presso la ASL di appartenenza.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Dr.Oscar G.ppe Muraca
La risposta ha carattere puramente informativo.
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.2k visite dal 18/11/2014.
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