Devitalizzazione e linfoghiandola gonfia
Buona sera Dottore,
le descrivo la mia situazione.
Mercoledì mattina mi sono recato dal dentista a seguito di dolore al primo molare inferiore (devitalizzato) e alla zona circostante. Il dolore era intenso, durava da lunedì e l'uso di antiinfiammatori non migliorava la situazione. A seguito di radiografia il dentista ha escluso che all'origine del dolore vi fosse il primo molare (devitalizzazione perfetta, e presenza di granuloma molto piccolo), e, complice momentaneo sollievo quando usato lo spruzzino, ha ricondotto il dolore a una possibile pulpite al secondo molare inferiore (con un'otturazione in amalgama vecchia di circa 15 anni). Rimuovendo l'otturazione si è trovato di fronte a una pulpite intensa (nel frattempo, con una blanda dose di anestetico ha verificato che all'origine del dolore vi era proprio questo dente), e ha proceduto con la medicazione e la devitalizzazione, ricoprendo con pasta provvisoria. Tornato a casa dopo qualche ora ho iniziato ad avere la febbre (fino a 38,5 gradi) e la linfoghiandola del collo sottostante il dente si è gonfiata. Contattato il dentista, mi ha detto di iniziare la cura con claritromicina (250 mg 2 volte al giorno) e di prendere anti-dolorifici. Oggi è sabato e la situazione è cambiata di poco: la febbre è passata, ma spesso la mia temperatura corporea raggiunge i 37 gradi (con picchi a 37,5); la linfoghiandola è gonfia come il primo giorno (tanto che mi rende difficoltosa l'apertura della bocca); avverto un fastidio che a volte si associa a dolore che parte dalla linfoghiandola e arriva all'orecchio, con qualche giramento di testa (questi sintomi sono più intensi se sospendo l'uso di antinfiammatorio, dopo circa 12 ore); il primo e il secondo molare non presentano dolore acuto, ma se toccati provo un forte fastidio. Il dentista mi ha consigliato di continuare con la terapia fino a lunedì e poi di recarmi da lui, dicendomi di contattarlo subito se dovesse tornare della febbre. Alla luce di questo pensa siano normali questi sintomi, o è meglio recarmi subito dal dentista o al pronto soccorso onde evitare conseguenze peggiori?
La ringrazio sentitamente,
Marco
le descrivo la mia situazione.
Mercoledì mattina mi sono recato dal dentista a seguito di dolore al primo molare inferiore (devitalizzato) e alla zona circostante. Il dolore era intenso, durava da lunedì e l'uso di antiinfiammatori non migliorava la situazione. A seguito di radiografia il dentista ha escluso che all'origine del dolore vi fosse il primo molare (devitalizzazione perfetta, e presenza di granuloma molto piccolo), e, complice momentaneo sollievo quando usato lo spruzzino, ha ricondotto il dolore a una possibile pulpite al secondo molare inferiore (con un'otturazione in amalgama vecchia di circa 15 anni). Rimuovendo l'otturazione si è trovato di fronte a una pulpite intensa (nel frattempo, con una blanda dose di anestetico ha verificato che all'origine del dolore vi era proprio questo dente), e ha proceduto con la medicazione e la devitalizzazione, ricoprendo con pasta provvisoria. Tornato a casa dopo qualche ora ho iniziato ad avere la febbre (fino a 38,5 gradi) e la linfoghiandola del collo sottostante il dente si è gonfiata. Contattato il dentista, mi ha detto di iniziare la cura con claritromicina (250 mg 2 volte al giorno) e di prendere anti-dolorifici. Oggi è sabato e la situazione è cambiata di poco: la febbre è passata, ma spesso la mia temperatura corporea raggiunge i 37 gradi (con picchi a 37,5); la linfoghiandola è gonfia come il primo giorno (tanto che mi rende difficoltosa l'apertura della bocca); avverto un fastidio che a volte si associa a dolore che parte dalla linfoghiandola e arriva all'orecchio, con qualche giramento di testa (questi sintomi sono più intensi se sospendo l'uso di antinfiammatorio, dopo circa 12 ore); il primo e il secondo molare non presentano dolore acuto, ma se toccati provo un forte fastidio. Il dentista mi ha consigliato di continuare con la terapia fino a lunedì e poi di recarmi da lui, dicendomi di contattarlo subito se dovesse tornare della febbre. Alla luce di questo pensa siano normali questi sintomi, o è meglio recarmi subito dal dentista o al pronto soccorso onde evitare conseguenze peggiori?
La ringrazio sentitamente,
Marco
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Gentile paziente,
i sintomi per come li descrive, necessitano di una rivalutazione da parte del suo dentista. Lo chiami per un appuntamento urgente per oggi. Darle risposte via internet, stante la situazione, non è possibile.
Se lo ritiene mi tenga informato.
Cordiali saluti
i sintomi per come li descrive, necessitano di una rivalutazione da parte del suo dentista. Lo chiami per un appuntamento urgente per oggi. Darle risposte via internet, stante la situazione, non è possibile.
Se lo ritiene mi tenga informato.
Cordiali saluti
Dr. Armando Ponzi
www.sgfmedical.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.7k visite dal 27/09/2014.
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