Alveolite post estrattiva, ancora dolore saltuario dopo 1 mese
Buongiorno a tutti e grazie in anticipo per ogni eventuale risposta.
Un mese fa mi è stato tolto l'ultimo molare inferiore a sx poiché era cariato e nn aveva l'antagonista superiore.
Tale dente (credo quello) ultimamente ogni tanto mi doleva, in particolare ogni volta che si gonfiava un po' la gengiva adiacente dietro.
Dopo 4-5 giorni dall'estrazione ho cominciato ad avere dolore ma "stoicamente" ho resistito e sono andato dal dentista solo dopo 10 giorni, vedendo che non passava.
L'assistente, dietro consiglio del dentista (era in ferie) mi ha effettuato il lavaggio del cratere e mi ha messo un batuffolo di analgesico e il dolore è quasi immediatamente scomparso.
Peccato che essendo il cratere ormai più piccolo a causa dell'inizio della cicatrizzazione, tale batuffolo mi è rimasto in bocca solo 6 ore, dopodiché non avendo più male nn sono tornato a farmelo rimettere (scioccamente).
Tutto ciò perché il dentista pur non potendomi visitare di persona aveva previsto potesse trattarsi di alveolite secca.
Ora a distanza di un mese il dolore è sì calato ma non scomparso, forse perché non sono tornato a farmi rimediare la gengiva e ormai temo che questa si aia chiusa lasciando però sotto l'infiammazione ancora attiva...può essere?
Negli ultimi 8gg dietro consiglio del dentista ho preso l'antibiotico ma il dolore resta, la cosa strana è che è tanto maggiore quanto lo è il rigonfiamento (molle e non doloroso al tatto) della gengiva dietro quella del dente estratto, come capitava col dente ancora presente.
Cosa significa? Può essere davvero alveolite dura a morire o altro?
Ah dimenticavo: in questi ultimi giorni provo fastidio se faccio andare acqua fredda sulla parte, ma non immediato e vivo come capita con denti sensibili ecc., bensì a effetto ritardato, come se il freddo dovesse oltrepassare una barriera (gengiva che copre alveolo ancora scoperto?).
Grazie
Un mese fa mi è stato tolto l'ultimo molare inferiore a sx poiché era cariato e nn aveva l'antagonista superiore.
Tale dente (credo quello) ultimamente ogni tanto mi doleva, in particolare ogni volta che si gonfiava un po' la gengiva adiacente dietro.
Dopo 4-5 giorni dall'estrazione ho cominciato ad avere dolore ma "stoicamente" ho resistito e sono andato dal dentista solo dopo 10 giorni, vedendo che non passava.
L'assistente, dietro consiglio del dentista (era in ferie) mi ha effettuato il lavaggio del cratere e mi ha messo un batuffolo di analgesico e il dolore è quasi immediatamente scomparso.
Peccato che essendo il cratere ormai più piccolo a causa dell'inizio della cicatrizzazione, tale batuffolo mi è rimasto in bocca solo 6 ore, dopodiché non avendo più male nn sono tornato a farmelo rimettere (scioccamente).
Tutto ciò perché il dentista pur non potendomi visitare di persona aveva previsto potesse trattarsi di alveolite secca.
Ora a distanza di un mese il dolore è sì calato ma non scomparso, forse perché non sono tornato a farmi rimediare la gengiva e ormai temo che questa si aia chiusa lasciando però sotto l'infiammazione ancora attiva...può essere?
Negli ultimi 8gg dietro consiglio del dentista ho preso l'antibiotico ma il dolore resta, la cosa strana è che è tanto maggiore quanto lo è il rigonfiamento (molle e non doloroso al tatto) della gengiva dietro quella del dente estratto, come capitava col dente ancora presente.
Cosa significa? Può essere davvero alveolite dura a morire o altro?
Ah dimenticavo: in questi ultimi giorni provo fastidio se faccio andare acqua fredda sulla parte, ma non immediato e vivo come capita con denti sensibili ecc., bensì a effetto ritardato, come se il freddo dovesse oltrepassare una barriera (gengiva che copre alveolo ancora scoperto?).
Grazie
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 11.7k visite dal 05/09/2014.
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