Agenesia dei denti permanenti e impianti

Buonasera,

Soffro di agenesia dei denti permanenti, ne mancano ben dodici. Quando ero ancora alle medie il dentista ha provveduto a cavare i denti da latte nell’arcata superiore per lasciare spazio, in virtù di un futuro apparecchio. Sta di fatto che, causa crescita molto lunga, a suo dire, e miei impegni successivi non ho potuto ancora oggi, all’età di ventiquattro anni, sistemare la situazione. Oltre agli antiestetici spazi vuoti, soffro anche frequentemente di carie che hanno rovinato buona parte dei pochi denti che mi rimangono. Nell’ultimo anno, infine, ho iniziato a soffrire di bruxismo, secondo il mio dentista per la precaria situazione della mia bocca. Ha lasciato in sospeso la situazione per sei mesi, durante i quali i denti si sono consumati in maniera preoccupante, soprattutto quelli dell’arcata superiore. Adesso ho finalmente messo il bite ma, a mio parere, la situazione è troppo compromessa. Ormai da diverso tempo non riesco più a mangiare cibi troppo duri e adesso faccio fatica anche con quelli troppo morbidi. Inoltre, il mio dentista rifiuta di mettermi l’apparecchio fisso, in quanto sarebbe da regolare una volta al mese e io, causa impegni lavorativi e di un possibile, ma non sicuro, trasferimento all'estero tra un anno, non posso garantire la disponibilità e a dividere il lavoro tra dentisti diversi si rischia di rovinarlo. Io sono stufa di avere questa dentatura che, oltre ad essere davvero antiestetica, mi provoca molti dolori e fastidi.
Ho pensato a una soluzione radicale: l’estrazione dei denti e la sostituzioni con impianti, almeno per quanto riguarda l’arcata superiore.

Potrebbe essere fattibile? Che altre soluzioni sono consigliabili?
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Dr. Enzo Di Iorio Dentista, Odontostomatologo 3.2k 128
Sarebbe stato meglio non procedere alle estrazioni senza aver programmato preventivamente un piano di trattamento riabilitativo.
L'ortodonzia deve essere intesa come una fase preprotesica nella sua riabilitazione che sicuramente presenta un grado di complessità tale da richiedere l'osservazione di protocolli rigorosi e tempistiche ben precise. Per un buon risultato anche la sua "compliance" deve essere massima.
La soluzione da lei proposta non è da scartare a priori ma senza dubbio in considerazione anche della sua giovane età non dovrebbe rappresentare, possibilmente, la prima scelta terapeutica.
Deve affidarsi ad un buon dentista.


Cordiali saluti

Dr. Enzo Di Iorio
Chirurgo Odontoiatra specialista
enzodiiorio@hotmail.it

[#2]
Utente
Utente
La ringrazio molto per la risposta.
Capisco e condivido quanto dice, ma quasi tutti i denti dell'arcata superiore sono consumati in maniera notevole. A cosa mi serve l'ortodonzia se quasi mastico con le gengive?

Inoltre non so quando potrò ricorrere all'apparecchio, serve stabilità appunto e io per almeno altri tre/quattro anni non posso garantirla.
In queste condizioni io non resisto per così tanto tempo.
[#3]
Dr. Sergio Formentelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.6k 229
Innanzitutto il bruxismo NON E' DOVUTO alla sua precaria situazione della bocca.

Sono due cose che non centrano nulla l'una con l'altra.

Le mancano 12 denti: Se non ci sono altri denti non recuperabili, occorre sostituire 12 denti, non 28.

Non è una opzione terapeutica l'estrazione di tutti i denti a 24 anni.

L'ortodonzia non lo so.
Ho dei dubbi che sia utile allo stato attuale, ma occorrerebbe visitarla.

Il bite occorerebbe vederlo, ma dovrebbe, al momento, essere una soluzione tampone che le permette di prendere tempo, se ben progettato e costruito.

Informazioni sul bruxismo:
www.medicitalia.it/minforma/Gnatologia-clinica/1363/Bruxismo-diagnosi-e-terapia

Impossibile dirle di più on-line, senza dati in possesso.

www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)

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