Rarefazione o riassorbimento?

Gentili dottori,
avrei bisogno di un Vostro parere riguardo una questione che spero non Vi sembri sciocca.
Per via di una certa dolorabilità diffusa e incostante all'arcata dentaria superiore, oltre al mio attuale dentista, ho consultato anche uno gnatologo. Entrambi hanno concordato nell'attribuire il mio problema sia ad una forma di bruxismo notturno, sia alla mancanza di alcuni molari inferiori (e già il mio dentista ha predisposto per me un bite e, a breve, il posizionamento di impianti).
Lo gnatologo, inoltre, guardando sulla lastra panoramica i miei denti superiori e riferendosi al settimo destro (che ha un'otturazione vecchiotta) e all'ottavo sinistro, ha parlato di "riassorbimento" osseo. Il fatto è che ha anche usato un altro vocabolo e purtroppo non ricordo se ha detto "riduzione" o "rarefazione".
Io ho cercato le due parole su internet e, mentre la prima mi spaventa meno (considerato anche che già il dentista mi aveva accennato questo problema), la seconda mi spaventa parecchio, visto che, a quanto ho capito, è legata a granulomi, carie e devitalizzazioni (e per di più, il dentista non ha notato niente di ciò sui due denti in questione...).
Ecco, Vi allego l'immagine dell'ottavo e del settimo superiori e gentilmente Vi chiedo se potete guardarla e dirmi se effettivamente ci sono delle rarefazioni o meno.

http://img.photobucket.com/albums/v44/pavel_brett/CatturaR.jpg

Grazie mille.
[#1]
Dentista, Ortodontista attivo dal 2008 al 2022
Dentista, Ortodontista
Gentile utente, come sa non possiamo, per regolamento, visionare immagini allegate, ma così a sensazione direi che lo gnatologo abbia parlato di riduzione per ribadire il concetto di riassorbimento dei margini alveolari a seguito di trauma continuato da bruxismo. Escluderei la presenza di granulomi in quanto, in due, l'averbbero notati.
Cordialmente.
[#2]
Utente
Utente
Dott. Scaglia, la ringrazio molto per la risposta e mi scuso per il regolamento non seguito (la questione delle immagini mi era sfuggita).

C'è un aggiornamento sulla mia situazione.
Ho consultato un terzo odontoiatra: egli ha confermato che il mio settimo superiore a destra (che, come ho già detto, ha una vecchia otturazione) ha un piccolissimo granuloma. Mi ha anche fatto il test del "picchiettamento", ma non ho avvertito alcun dolore. Ha concluso dicendomi di non preoccuparmi assolutamente e che non è necessario intervenire in alcuna maniera, viste le dimensioni esigue del granuloma.
Una decina di giorni fa (prima che io consultassi terzi) pure il mio dentista aveva provato a picchiettare su tale dente e vi aveva anche spruzzato aria fredda e in entrambe i casi io non avevo sentito male; ma, ripeto, non mi ha mai nominato nessun granuloma.
Ora sono più preoccupata di prima: non sono affatto dell'idea di lasciare stare la situazione così com'è, considerata anche la varia dolorabilità che a volte avverto. E per di più il mio dentista tra pochissimi giorni chiuderà lo studio per ferie...
[#3]
Dentista, Ortodontista attivo dal 2008 al 2022
Dentista, Ortodontista
Gentile Signora, purtroppo per lei questa situazione si è "mossa" proprio in periodo di ferie. Bisognerebbe appurare la vitalità del suo dente, per esmpio applicando sulla zona vicino alla gengiva un batuffolo di cotone inzuppato di uno spray "ghiacciante". Lei dovrebbe sentire il freddo che aumenta fino a diventare quasi dolore se il batuffolo non viene allontanato. In quel caso il dente è "vivo" e, per definizione, non può esserci granuloma. Se non dovesse sentire freddo allora potrebbe esserci stata una necrosi pulpare con conseguente formazione di granuloma. Andrebbe tolta l'otturazione ed eseguito un trattamento canalare per far guarire il detto granuloma prima di riotturare il dente. Direi che se la sintomatologia è "velata" potrebbe aspettare i primi di Settembre con gli Studi che riprendono l'attività.
Auguri.
[#4]
Utente
Utente
Grazie mille dott. Scaglia per la Sua ulteriore risposta.
Non riesco a capacitarmi di come il mio attuale dentista, di cui mi fidavo e che reputavo competente, abbia potuto non vedere questo piccolo granuloma. A meno che non sia possibile che quando lui mi ha fatto la panoramica nel suo studio (11 luglio) il granuloma non si era ancora formato, mentre nella panoramica successiva, eseguita 2 settimane dopo presso uno centro radiologico, esso era già più sviluppato. E' plausibile una cosa del genere?
Non mi capacito nemmeno dell'altra ipotesi: lui l'avrebbe sì notato, ma non mi avrebbe detto niente, ritenendolo irrilevante.
Come ho detto, lui il test del freddo me l'ha fatto, ma spruzzando aria con uno strumento della postazione e non con lo spray ghiacciante. E io non ho sentito nulla: ciò, ahimè, quindi potrebbe indicare necrosi della polpa?
Infine, neppure mi capacito di come l'altro odontoiatra abbia potuto dirmi che il granuloma c'è ma è innocuo in quanto piccolo...

Saluti.
[#5]
Dr. Sergio Formentelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.6k 229
"A meno che non sia possibile che quando lui mi ha fatto la panoramica nel suo studio (11 luglio) il granuloma non si era ancora formato, mentre nella panoramica successiva, eseguita 2 settimane dopo presso uno centro radiologico, esso era già più sviluppato. E' plausibile una cosa del genere?"

No. non è possibile.
E' invece possibile che nella seconda panoramica il granuloma si veda perchè la panoramica è "fatta meglio".
E comunquenla panoramica non è la radiografia più indicata a vedere i granulomi di piccole dimensioni.
Serve una radiografia endorale o, nei casi dubbi, una TAC eseguita con apparecchiature Cone Beam (CBCT) a FOV piccolo (mi scusi i termini tecnici: si tratta di radiografie tridimensionali eseguite su una area di irradiazione di 4-8 centimetri).

www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)

[#6]
Utente
Utente
Buongiorno,
ci sarebbe un ulteriore aggiornamento sulla situazione del mio presunto granuloma.
Ho informato il mio dentista "ufficiale" del fatto che due altri colleghi, guardando un' ortopanoramica (non quella fatta da lui nel suo studio), avevano notato un principio di granuloma sul dente in questione, ma lui ha insistito dicendo che invece non c'è.
Per sicurezza ho comunque voluto fare una tac cone beam e gliel'ho portata: egli dopo averla analizzata, ha ribadito convinto che non vi è alcun granuloma.
Non ancora del tutto persuasa, ho consultato un quarto odontoiatra il quale, dopo aver guardato la medesima ortopanoramica che avevano visto gli altri due dentisti (ma non il mio dentista "ufficiale") e dopo avermi fatto una radiografia endorale per ulteriore sicurezza, ha confermato la NON presenza di alcun granuloma.
Quest'ultimo specialista mi ha, inoltre, spiegato che sarebbe oggettivamente impossibile che si sia formato un problema del genere, dato che il suddetto dente non è devitalizzato e ha solo un'otturazione piccola e poco profonda. Ha detto che la zona leggermente scura che si vede, e che è presente anche sui denti attigui, altro non è che l'area dei seni mascellari (in me piuttosto sviluppati e molto vicini ai denti).
Insomma, a questo punto a chi devo credere?
Posso mettermi il cuore in pace e pensare che, quindi, il granuloma in realtà non ci sia??

Grazie ancora per l'interessamento.
[#7]
Dr. Sergio Formentelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.6k 229
Alcuni dentisti non riescono a distinguere un vero granuloma da un semplice allargamento dello spazio osseo dovuto a microtraumatismo, come ad esempio nel caso di bruxismo.

La lastra che ha postato, facendo una eccezione al regolamento, l'ho visionata.
E' dubbia, con una forte propensione a negare la presenza di un granuloma, e meritava l'approfondimento diagnostico da lei effettuato (Cone Beam).

La Cone Beam dirime ogni dubbio.

Tragga le conclusioni.
[#8]
Dr. Enzo Di Iorio Dentista, Odontostomatologo 3.2k 128
Mi voglio ben augurare che prima di averle fatto eseguire radiografie e tac ( o quantomeno a complemeto di queste) abbiano anche eseguito un semplice test di vitalità pulpare. Basta un pellet di cotone del crio-spray e in pochi secondi nella maggior parte dei casi si riesce a fare diagnosi tra dente vivo e vitale e dente necrotico. Se il dente è vitale il granuloma, inteso come riassorbimento osseo perapicale in risposta ad una infezione dentaria di origine endodontica, non può esserci...

Dr. Enzo Di Iorio
Chirurgo Odontoiatra specialista
enzodiiorio@hotmail.it

[#9]
Utente
Utente
Buongiorno, vorrei aggiornarVi sulla mia situazione e chiederVi un ulteriore parere.
Verso fine agosto il suddetto molare ha iniziato a dolermi in maniera consistente e in particolare dopo stimoli freddi. La cosa è andata avanti per giorni, per cui settimana scorsa mi sono recata da un ulteriore dentista (il mio ufficiale era in ferie), il quale, pur avendo anche lui confermato la non presenza di granulomi (né di carie o lesioni), mi ha effettuato il test con lo spray ghiacciante e ha riscontrato una situazione di iperemia su tale dente.
Venerdì 29 agosto mi ha quindi eseguito una devitalizzazione: o meglio, si è limitato a depulpare il dente, fare un lavaggio e a chiuderlo con una pasta provvisoria.
Lunedì 1 settembre ho informato il mio dentista ufficiale (appena rientrato) e abbiamo concordato il completamento del trattamento.
Il dente, però, ha iniziato a dolere parecchio, per cui mi sono fatta ricevere in anticipo dal mio dentista lo scorso giovedì (4 settembre): egli, dopo aver eseguito una rx endorale, ha detto che i canali sono stati puliti bene, che non vi sono infezioni e che il dolore che sentivo era solo dovuto alla pasta provvisoria che non permetteva la fuoriuscita di certi gas. L'ha pertanto rimossa, ha rieffettuato un lavaggio, ha inserito un batuffolino di cotone e ha messo una nuova pasta temporanea.
Ci siamo riaccordati per vederci il prossimo martedì (9 settembre) e mi ha spiegato che, se il dente avesse ripreso a dolere, avrei potuto rimuovere da me la pasta e mettere un nuovo batuffolo (sostituendolo ad ogni pasto).
Ecco, ieri sera, a distanza di poco più di 24 ore, il molare è tornato a far male, per cui oggi ho fatto quanto suggerito dal mio odontoiatra.
Ora il dolore è di nuovo passato, ma sono assalita dai dubbi: ho letto in rete (compreso questo sito) che parecchi dentisti sconsigliano vivamente di lasciare denti devitalizzati aperti, seppur per pochi giorni...
Insomma, è possibile lasciare un dente così per 4 giorni? o saranno già irrimediabilmente troppi?
Grazie ancora per le risposte.
[#10]
Dr. Sergio Formentelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.6k 229
Se non c'erano né carie né lesioni, perchè la terapia canalare (devitalizzazione)?
perchè c'era una "iperemia pulpare"?
Forse per traumatismo o bruxismo?

Se così era, doveva essere risolto il precontatto.

Se invece l'iperemia era dovuta ad un rito woodoo subito, la terapia canalare poteva starci bene.

Una terapia canalare anche se iniziata di un dente vitale (come quello in iperemia) non emette alcun gas.
Il gas viene emesso quando ci sono dei batteri che lo producono.

ADESSO, dopo aver lasciato aperto il dente, ci sono.

Il fatto non è che "parecchi dentisti sconsigliano vivamente di lasciare denti devitalizzati aperti".
Sono TUTTE le università che PROSCRIVONO la cosa.

Tragga lei le conclusioni.

Per la scelta del suo nuovo dentista:
www.medicitalia.it/sergioformentelli/news/546/Scegliere-un-buon-dentista-criteri-empirici-di-valutazione
www.medicitalia.it/sergioformentelli/news/255/La-diga-di-gomma

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