Dolore ai denti da nevralgia

Buonasera,

qualche giorno fa ho iniziato a percepire un senso di "affaticamento" ad un dente molare (il penultimo a sinistra dell'arcata inferiore) devitalizzato da ormai 6/7 anni causa pulpite. Il giorno seguente ho iniziato a avvertire un dolore persistente, non pulsante, generalizzato al lato della mandibola e che mi sembrava originato dal dente in questione. Il dolore era scatenato inizialmente in certe posture oppure dopo i pasti (masticando comunque dal lato opposto a quello "offeso"), mentre si diradava stando disteso.
In seguito ho verificato che acqua fredda e bevande calde innescavano il dolore che rimaneva persistente per qualche minuto e sembrava localizzarsi nella gengiva fra il dente incriminato e l'ultimo molare (che ha un'otturazione non profonda sula parte sommitale) per poi estendersi fin quasi al collo.

Una volta passato il dolore acuto, per qualche tempo avverto come una sensazione di formicolio alla guancia.

Durante il consulto dentistico mi è stata fatta una lastra al dente devitalizzato e ai suoi contigui, che non ha evidenziato nessun tipo di problema. Alla percussione nessuno dei denti era dolorante e passandovi l'aria e l'acqua fredda degli strumenti non avevo dolori particolari.

Il mio dentista ha ipotizzato si tratti di una nevralgia, consigliandomi di tenerlo aggiornato sull'andamento del problema.
A prescindere dalla fiducia che nutro nel mio dentista, mi chiedevo se effettivamente sintomi del genere possono ricondurre alla nevralgia ed eventualmente avere un'idea della durata che possono avere questi problemi.

Aggiungo che periodicamente soffro di problemi muscolari a spalle e collo derivanti da postura che mi provocano contratture abbastanza dolorose.

Grazie in anticipo