Molare estratto
Salve lunedi mattina ho estratto un molare, molto duro da estrarlo tanto che il dentista ha dovuto fare leva e scollare la gengiva. Non ho avuto punti di sutura, il sanguinamento nella stessa giornata cessò. Il dentista non mi ha dato da prendere antibiotici ma solo mattina e sera sciacqui di clorixidina 0,12% e acqua e sale. Il dolore è sparito, l'unica cosa che mi rimane è il gonfiore ancora ben evidente. Oggi però dopo circa 40 ore dall'estrazione, ho notato che sulla ferita c'è patina bianca e nero e sempre sulla genviva ma più esterna una parte bianca. Inoltre ho notato che la mia bocca è pastosa e amara. Sto lavando i denti sempre con dentifricio alla clorixidina. Ho letto che molti prendono antibiotici a me non me ne ha prescritti. L'ultima volta che lo presi fu a maggio per 5 giorni perchè questo molare mi faceva male. Vorrei chiedervi: devo preoccuparmi? Il bianco, la bocca pastosa e amara è sintomo d'infezione? Purtroppo il mio dentista è irreperibile in quanto è partito in vacanza all'estero. Ringrazio anticipatamente per la risposta.
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Dentista, Ortodontista
Se per pulizia lei intende una detartrasi professionale da parte di un dentista o un'igenista dentale, aspetterei che la ferita fosse visibilmente guarita. Le manovre di asportazione del tartaro, in qualsiasi modo siano svolte, provocano una "movimentazione" di germi nel cavo orale che è bene non trovino "terreni fertli" sui quali attecchire.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.3k visite dal 09/07/2014.
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