Implantologia dentale

Gentile utente,
quello che lei riferisce è probabilmente correlabile ad una leggera compressione del nervo mentoniero, che comporta difatti una temporanea parestesia assolutamente reversibile in tempi molto variabili, però, e non predicibili con esattezza. Comunque sia prima o poi la sensibilità ritorna e bisogna solo avere un po' di pazienza. E' possibile che, se la compressione è dovuta più che altro alla tumefazione infiammatoria dei tessuti secondaria all'evento chirurgico, la sensibilità ritorni in pochi giorni.
Cordiali saluti

Dr. Pierluigi De Giovanni
ODONTOIATRA

"... l'anestesia mi è stata fatta alle 10 di questa mattina.
Ho chiamato la clinica per farlo presente e mi hanno risposto di stare tranquilla e di tornare sabato per un controllo. "

Lei scrive alle 21.21 del giorno stesso e le hanno, poche ore fa, detto di tornare sabato.
Ciò è intollerabile, e la struttura DEVE farsi carico del problema.
Potrebbe essere una cosa da nulla, come scrive ottimisticamente il collega De Giovanni, ma potrebbe anche essere una compressione del nervo con esiti anche definitivi, se non trattati.

Oggi è il 6 ed è mezzogiorno.
Telefoni alla struttura ed ESIGA, anche alzando la voce, se necessario, di essere visitato SUBITO e di accertare se un impianto comprima il nervo mandibolare.
Nel caso sia così, l'intervento deve essere IMMEDIATO.

Molti, ma molti dubbi sulla professionalità della struttura per quel "venga sabato".

www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)

Buongiorno e grazie ad entrambi.
Ho aspettato una settimana per vedere il decorso post- operatorio come procedeva.
Il giorno successivo all'intervento mi sono recata lo stesso in clinica dove mi hanno spiegato che l'implantologo che mi aveva operata era assente per un funerale e che dall'ortopanoramica fatta subito dopo l'impianto non risultavano lesioni, per questo mi era stato detto di tornare il sabato in modo da parlare direttamente con lui.
Mi hanno anche mostrato la radiografia per farmi vedere che non vi erano lesioni al nervo, ma che il tutto dipendeva come supponeva il dr. De Giovannini da una compressione del nervo causata dall'edema (mi sono subito gonfiata da quella parte).
Il sabato sono tornata per il controllo con l'implantologo che mi ha fatto nuovamente un'ortopanoramica e alcuni test di sensibilità. La sensibilità ovviamente non era tornata. Conferma quanto detto dal suo collega il giorno prima e mi invita a tornare il giovedì successivo per togliere i punti e vedere come procedeva.
Mi sono sgonfiata parecchio e devo dire che lentamente la sensibilità sta tornando, ora riesco a sentire il freddo su un incisivo. La sua idea se non fosse cambiato nulla sarebbe stata quella di aprire e alzare un po' l'impianto, cosa che non ha ritenuto necessaria perchè ai test della sensibilità il mio mento ha iniziato a rispondere un po'.

Ad oggi, resta solo un po' di gonfiore in corrispondenza delle ghiandole salivari per capirci e a momenti alterni del dolore proprio in corrispondenza dell'impianto.

Ho un'altra visita programmata per giovedì prossimo per vedere sempre l'evolversi, mi ha detto che per il dolore è normale provarne ancora su quella parte perchè più sensibile rispetto alle altre dove sono stati messi gli altri.

Aspetto una vostra opinione su quanto detto e vi ringrazio in anticipo.

Buongiorno,
direi che fortunatamente tutto è andato per il meglio, l'importante in questi casi è fare sempre gli accertamenti necessari per poter intervenire in tempo.
Il fatto che lei adesso abbia un'ipersensibilità in quella zona è anche questo abbastanza normale e tipico subito dopo una compressione del nervo. Col tempo si dovrebbe assestare il tutto.
Cordiali saluti