Lesioni del cavo orale in paziente affetta da Gerd
Buonasera, sono qui a chiedere consiglio su come comportarmi ad un medico di preferenza odontoiatra.
Mia madre è seriamente affetta da gerd (reflusso gastro esofageo) con erosione
della faringe e permanenza biliare all'interno dello stomaco, come da risultato
di una recente gastroscopia.
Causa problemi diversi ai denti ultimamente si è rivolta ad un nuovo dentista che le dovrà effettuare delle estrazioni e curare le tante carie di cui è affetta.
Purtroppo ha il palato, l'ugula e altre zone all'interno della bocca molto erose, ossia con presenza di grande infiammazione, ma non pustole o afte. Ugula molto arrossata, tonsille idem, palato superiore molto critico con zone rosse a chiazze.
Otorino, gastroenterologo e medico di famiglia che l'hanno visitata sostengono che tali erosioni del cavo orale siano dovute al reflusso. Anche il dentista che la sta curando sostiene la medesima cosa. Ma lei è certa di avere un cancro orale poiché, sostiene, di aver fatto in passato largo uso di colluttorio, seppure privo di alcool.
Non fuma, non beve alcoolici, non li ha mai bevuti che io sappia, mai fumato in vita sua neppure per 'provare'. Mangia pochissimo ed è molto deabilitata, sta assumendo vitamine per carenza delle stesse con integrazione di vit. B12 ed acido folico.
Poiché naviga molto in rete si è convinta che le sue problematiche orali siano tipiche del cancro orale procurato chimicamente e non dal reflusso che sostiene di tenere sotto controllo
con gli inibitori di pompa assunti oramai da mesi. Gli inibitori che assume però si riferiscono a dosi minime, nonostante le indicazioni del gastroenterologo, assume 10 mg al giorno che, dal suo punto di vista, sono più che sufficienti.
Ad ogni modo sono settimane che non chiude occhio la notte, la sento piangere e lamentarsi, le chiedo cos'ha e mi risponde che è convinta di avere un cancro orale con interessamento del palato. Questo poiché le immagini che ha visto in rete sono 'come la sua bocca'. Ora, la prossima settimana, ci recheremo da uno odontostomatologo per una visita accurata, ma lei sostiene di voler fare subito una biopsia in sede palato. Sono preoccupata, per la sua paranoia e non solo.
Comprendo che possa essere spaventata, ma perché gli altri medici che l'hanno visitata non hanno ritenuto opportuno indagare ulteriormente sulle lesioni che presenta in bocca? Avverte da molto tempo un abbassamento della voce, voce rauca la mattina, a volte difficoltà a deglutire. Dall'esofagogramma recente non risulta alcuna neoformazione al palato, solo dalla gastro una erosione dello stesso provocata dal rigurgito. Come mi debbo comportare? Dovrei farle effettuare anche una rm del palato e dell'esofago? Ammesso che il medico di famiglia, notoriamente molto scrupoloso, mi assecondi. E per la biopsia? Vorrei che si andasse a fondo alla cosa anche per capire esattamente di quale tipo di lesione si tratti, se questo servirà a farla stare tranquilla (qualunque sia l'esito). Ha affrontato molte problematiche di salute ed è molto stressata, nonché molto ansiosa, non vuole saperne di assumere calmanti, ma continua a vivere una vita d'inferno con il persistente terrore di dover morire di cancro. Sono angosciata, spero in un vostro consiglio/i. Grazie infinite.
Mia madre è seriamente affetta da gerd (reflusso gastro esofageo) con erosione
della faringe e permanenza biliare all'interno dello stomaco, come da risultato
di una recente gastroscopia.
Causa problemi diversi ai denti ultimamente si è rivolta ad un nuovo dentista che le dovrà effettuare delle estrazioni e curare le tante carie di cui è affetta.
Purtroppo ha il palato, l'ugula e altre zone all'interno della bocca molto erose, ossia con presenza di grande infiammazione, ma non pustole o afte. Ugula molto arrossata, tonsille idem, palato superiore molto critico con zone rosse a chiazze.
Otorino, gastroenterologo e medico di famiglia che l'hanno visitata sostengono che tali erosioni del cavo orale siano dovute al reflusso. Anche il dentista che la sta curando sostiene la medesima cosa. Ma lei è certa di avere un cancro orale poiché, sostiene, di aver fatto in passato largo uso di colluttorio, seppure privo di alcool.
Non fuma, non beve alcoolici, non li ha mai bevuti che io sappia, mai fumato in vita sua neppure per 'provare'. Mangia pochissimo ed è molto deabilitata, sta assumendo vitamine per carenza delle stesse con integrazione di vit. B12 ed acido folico.
Poiché naviga molto in rete si è convinta che le sue problematiche orali siano tipiche del cancro orale procurato chimicamente e non dal reflusso che sostiene di tenere sotto controllo
con gli inibitori di pompa assunti oramai da mesi. Gli inibitori che assume però si riferiscono a dosi minime, nonostante le indicazioni del gastroenterologo, assume 10 mg al giorno che, dal suo punto di vista, sono più che sufficienti.
Ad ogni modo sono settimane che non chiude occhio la notte, la sento piangere e lamentarsi, le chiedo cos'ha e mi risponde che è convinta di avere un cancro orale con interessamento del palato. Questo poiché le immagini che ha visto in rete sono 'come la sua bocca'. Ora, la prossima settimana, ci recheremo da uno odontostomatologo per una visita accurata, ma lei sostiene di voler fare subito una biopsia in sede palato. Sono preoccupata, per la sua paranoia e non solo.
Comprendo che possa essere spaventata, ma perché gli altri medici che l'hanno visitata non hanno ritenuto opportuno indagare ulteriormente sulle lesioni che presenta in bocca? Avverte da molto tempo un abbassamento della voce, voce rauca la mattina, a volte difficoltà a deglutire. Dall'esofagogramma recente non risulta alcuna neoformazione al palato, solo dalla gastro una erosione dello stesso provocata dal rigurgito. Come mi debbo comportare? Dovrei farle effettuare anche una rm del palato e dell'esofago? Ammesso che il medico di famiglia, notoriamente molto scrupoloso, mi assecondi. E per la biopsia? Vorrei che si andasse a fondo alla cosa anche per capire esattamente di quale tipo di lesione si tratti, se questo servirà a farla stare tranquilla (qualunque sia l'esito). Ha affrontato molte problematiche di salute ed è molto stressata, nonché molto ansiosa, non vuole saperne di assumere calmanti, ma continua a vivere una vita d'inferno con il persistente terrore di dover morire di cancro. Sono angosciata, spero in un vostro consiglio/i. Grazie infinite.
[#1]
difficile seguire pazienti che ascoltano poco i medici come sua mamma
se si prescrivono farmaci questi vanno assunti a dosi corrette altrimenti é come non prenderli .
la biopsia se negativa potrà e dovrá tranquillizzarla almeno dal punto di vista dell'assenza di lesioni neoplastiche
mi permetto di consigliare un supporto psicologico per sua mamma , aiuto che potrebbe se efficace farla soffrire di meno per la consapevolezza reale della sua situazione ed una maggiore fiducia/disponibilità ad ascoltare e seguire chi la cura
cordiali saluti
se si prescrivono farmaci questi vanno assunti a dosi corrette altrimenti é come non prenderli .
la biopsia se negativa potrà e dovrá tranquillizzarla almeno dal punto di vista dell'assenza di lesioni neoplastiche
mi permetto di consigliare un supporto psicologico per sua mamma , aiuto che potrebbe se efficace farla soffrire di meno per la consapevolezza reale della sua situazione ed una maggiore fiducia/disponibilità ad ascoltare e seguire chi la cura
cordiali saluti
Finotti Marco
www.centromedicovesalio.it
[#2]
Se i colleghi che hanno visitato sua madre non si sono espressi in merito ad una possibile patologia tumorale significa che sua madre non ne è affetta...! Comunque in ogni caso, credo che dopo la visita stomatologica si metterà più calma. Da come descrive le lesioni credo proprio si tratti di una conseguenza del reflusso. Curi questo e vedrà che le lesioni regrediranno in poco tempo.
Saluti
Saluti
Dr.Oscar G.ppe Muraca
La risposta ha carattere puramente informativo.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 5.1k visite dal 02/06/2014.
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