Fistole gengivali

salve,premetto che ho già fissato un appuntamento con il dentista ma sono un pò preoccupato...Circa 10 anni fa dopo un ascesso al dente situato accanto al canino, verso i molari arcata superiore destra,curato con pochi giorni di antibiotico mi si formano due fistole sulla gengiva lato guancia ed una piccolissima escrescenza dura lato palato.Non avendo dolore ed avendo paura del dentista lasci correre la cosa, le fistole di tanto in tanto emettono qualche goccia di pus e con il tempo si cicatrizzano formando un ispessimento della gengiva tipo cheloide.Tutto ciò senza il minimo dolore o gonfiore.Un mese fa a seguito di una cura con antibiotici per altri motivi è come se questa situazione si fosse rivegliata,noto una leggera tumefazione sul bordo della vecchia cicatrice verso l'alto come se fosse una terza fistola che toccandola con l'ovatta risunta essere come una piccola pallina mobile e lascia una leggera velatura di sangue sull'ovatta stessa.Non ho gonfiore o dolore ma solo una legerissima sensazione di fastidio nell'area che si trova sulla guancia tra il naso e lo zigomo.Internamente tale tumefazione sembra iniziare dall'apice del dente e terminare all'attaccatura con la guancia.So che on line è difficile se non impossibile fare diagnosi ma se i miei sono sintomi comuni di una qualche infezione(la sensazione e quella di un'ascesso ma molto più leggera e senza gonfiore) sicuramente saprete ipotizzare una qualche causa.Grazie anticipatamente.Buon lavoro.
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Dentista, Ortodontista attivo dal 2008 al 2022
Dentista, Ortodontista
Gentile utente, spero per lei che il dentista possa fare ancora qualcosa per quel dente, nel caso si ritenga molto fortunato. Dico sempre: "meglio un controllo in più che un dente in meno!" Ipotesi, direi quasi certezza, una carie (all'epoca curabilissima), qualche dolore sopportato con l'aiuto di qualche analgesico, l'infezione cionvolge la polpa del dente e ne provoca la necrosi, tossine e germi passano il forame all'apice radicolare ed aggrediscono il parodonto: ascesso.
Lei fa automedicazione con antibiotici, attenua la carica batterica e nel frattempo si forma un tragitto fistoloso verso la gengiva che permette il drenaggio dell'ascesso, ormai cronico. Si forma un granuloma all'apice della radice che tenta di isolare l'organismo dall'aggressione batterica. Ci riesce fino all'indebolimento attuale della difese immunitarie che porta ad una riacutizzazione dell'ascesso.
Forse non tutto è perduto, se la struttura del dente lo consente ancora, il suo dentista eseguirà una cura canalare ed un ripristino della corona.
Cordialmente.
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Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
Dottore la ringrazio per la sua disponibilità e sollecitudine.Scusi se approfitto ancora ma nella descrizione della mia situazione ho omesso di dire che il dente interessato era in passato già stato curato perchè presenta una otturazione (credo sia amalgama, il colore e molto simile al dente) ma onestamente non ricordo più per quale motivo.Faccio questa precisazione nel caso possa influire sulla sua diagnosi.Grazie ancora.Buonasera.
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Dr. Antonio Gorgoglione Dentista 1
Gentile utente,concordo pienamente con ciò che ha scritto il collega precedente.In seguito alla sua precisazione ,le aggiungo che il dente curato in composito (materiale simile al colore del dente rispetto all'amalgama che è grigia) non fa nessuna differenza rispetto alla diagnosi e soprattutto alla prognosi che rimane probabilmente grave per la salvezza di quel dente.Tutto dipende dalla gravità dell'infezione che si è formata in questi anni nell'osso e che solo una radiografia potrà valutare.
Cordiali saluti

Dr. antonio gorgoglione

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Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
La ringrazio.Buona giornata.
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