Ascesso dentale recidivo
Salve, ho un problema a un dente (secondo premolare arcata sup.) devitalizzato e incapsulato 10 anni fa, a Dicembre mi è comparso un ascesso, il primo ascesso mi venne qualche anno dopo l'incapsulamento, il mio dentista tramite radiografia ha ipotizzato una piccola frattura della radice del dente, mi ha prescritto una terapia con amoxicillina x 6g e visto che già una volta mi avevano inciso la gengiva, mi ha consigliato l'estrazione del dente se il problema si fosse ripresentato.Infatti nemmeno 2 mesi dopo ho avuto l'ennesimo ascesso curato ancora con l'antibiotico x 6g, ad Aprile l'ascesso si è ripresentato, il 14 ho iniziato la cura sempre con l'amoxicillina x6g, ma questa volta l'ascesso non si è riassorbito, il dentista senza visitarmi per telefono mi ha prescritto altri 8g di antibiotici, ho iniziato il 20 Aprile e nel frattempo è iniziato un leggero fastidio e gonfiore all'occhio, ho un'appuntamento per il 6 Maggio per parlare di un' eventuale estrazione, ma secondo voi non è possibile incidere ancora la gengiva senza estrarre il dente, è normale aspettare tutto questo tempo e rovinarsi la stomaco con tutti questi antibiotici?
Lorenzo
Lorenzo
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Dentista, Ortodontista
Buonasera, mi scusi, ma non le è stato proposto di fare un ritrattamento canalare? L'ipotesi di una frattura, scaturita dall'immagine radiologica, è dovuta a segni di riassorbimento osseo a fianco alla radice? Non potrebbe trattarsi di un ascesso dovuto ad infiltrazione sotto la capsula e reinfazione del canale? La capsula è "datata", io proverei a toglierla e vedere se possibile far guarire l'ascesso disinfettando nuovamente il canale, risigillandolo e, se tutto va bene, rifacendo la capsula, prima di togliere il dente. Dopo le soluzioni sono: Impianto o ponte...
Cordialmente.
Cordialmente.
[#2]
Utente
Buonasera Dottore e grazie per la tempestiva risposta, il dentista non è entrato nello specifico della possibile frattura, quindi non so dirle di più, l'unica cosa che mi ha detto è che visto che il dente era già stato trattato anni fa, sarebbe stato "accanimento terapeutico" contro lo stesso, quindi mi ha suggerito l'estrazione ed un eventuale impianto senza accennare a nessun ponte.........
[#3]
Se la radice è rotta, va tolto ieri.
Se è considerato accanimento terapeutico tenere il dente infetto (e on-line, senza dati alla mano, non ho nessuna possibilità di esprimermi in tal senso), va tolto l'altro ieri.
Non so se sono riuscito a rendere l'idea...
Giusto l'impianto in questo caso.
Non avrei accennato neppure io al ponte, perché la ritengo una opzione da non effettuare (in presenza di osso sufficiente).
Perché rovinare due denti per metterne uno, quando posso metterlo senza toccare i suoi bei denti?
Spendendo di più, per giunta?
Se è considerato accanimento terapeutico tenere il dente infetto (e on-line, senza dati alla mano, non ho nessuna possibilità di esprimermi in tal senso), va tolto l'altro ieri.
Non so se sono riuscito a rendere l'idea...
Giusto l'impianto in questo caso.
Non avrei accennato neppure io al ponte, perché la ritengo una opzione da non effettuare (in presenza di osso sufficiente).
Perché rovinare due denti per metterne uno, quando posso metterlo senza toccare i suoi bei denti?
Spendendo di più, per giunta?
www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)
[#4]
Dentista, Ortodontista
Non per insistere, ma io preferisco ancora una mia radice ad una in titanio. Oltretutto siamo in zona "secondo premolare", in corrispondenza della radice c'è il seno mascellare, per cui bisogna esminare accuratamente lo spessore di osso a disposizione per l'inserimento dell'impianto, che potrebbe essere sufficente, come no.
Certamente se la frattura è dimostrata, l'estrazione è l'unica via, ma se è una supposizione, prima farei il tentativo di guarire il tutto con una cura canalare e tenermi il mio dente con una nuova corona. Gli impianti sono una soluzione protesica meravigliosa, oggi anche con risultati ben predicibili e di buona durata negli anni, ma hanno, specialmente quando sostituiscono denti che masticano, una differenza con le radici naturali, non sono elastici, mancano del ligamento di tessuto che lega la radice all'osso, sono, e devono esserlo, osteo-integrati, fissi nell'osso. La soluzione "ponte" è riservata a casi in cui l'osso non sia sufficente ad accogliere un impianto correttamente dimensionato per lo sforzo che deve fare durante la masticazione ( in quella zona circa 100 Kg per cmq ). Alcuni colleghi, in caso di poco osso, utilizzano impianti troppo corti che comunque si fissano all'osso e vengono protesizzati per poi staccarsi dopo poco tempo sotto stress. E' pur vero che nel caso del ponte si devono trattare i due denti pilastro, magari perfettamente sani, ma se il manufatto protesico è correttamente eseguito, su pilastri ben preparati, il risultato può durare anche 25/30 anni.
Cordialmente.
Certamente se la frattura è dimostrata, l'estrazione è l'unica via, ma se è una supposizione, prima farei il tentativo di guarire il tutto con una cura canalare e tenermi il mio dente con una nuova corona. Gli impianti sono una soluzione protesica meravigliosa, oggi anche con risultati ben predicibili e di buona durata negli anni, ma hanno, specialmente quando sostituiscono denti che masticano, una differenza con le radici naturali, non sono elastici, mancano del ligamento di tessuto che lega la radice all'osso, sono, e devono esserlo, osteo-integrati, fissi nell'osso. La soluzione "ponte" è riservata a casi in cui l'osso non sia sufficente ad accogliere un impianto correttamente dimensionato per lo sforzo che deve fare durante la masticazione ( in quella zona circa 100 Kg per cmq ). Alcuni colleghi, in caso di poco osso, utilizzano impianti troppo corti che comunque si fissano all'osso e vengono protesizzati per poi staccarsi dopo poco tempo sotto stress. E' pur vero che nel caso del ponte si devono trattare i due denti pilastro, magari perfettamente sani, ma se il manufatto protesico è correttamente eseguito, su pilastri ben preparati, il risultato può durare anche 25/30 anni.
Cordialmente.
[#5]
Utente
Anche io preferirei tenermi il mio dente, infatti mi chiedevo proprio come mai il mio dentista non ha optato per un secondo trattamento del canale senza tirar fuori l'accanimento terapeutico del dente.
Quindi le mie domande sono, è possibile vedere da una semplice radiografia una piccola frattura della radice?E se è piccola non si può provare a "curare"?
Quindi le mie domande sono, è possibile vedere da una semplice radiografia una piccola frattura della radice?E se è piccola non si può provare a "curare"?
[#6]
Dentista, Ortodontista
Purtroppo da una lastra non è detto che si veda la frattura, dipende da come è orientata, se è in linea con il passaggio dei raggi o se è dislocata si vede, altrimenti le due parti sovrapposte danno un immagine unica. Se c'è, anche microscopica, non è curabile. Dalla lastra si potrebbe vedere uno slargamento dell'alveolo all'altezza dalla frattura, ma anche no,se fosse "coperto" dalla proiezione della radice. Fossi in lei insisterei per togliere la capsula, magari così si evidenzia la frattura e si toglie i dubbi, altrimenti vorrei una cura canalare... se dovesse non dare risultati passerei all'estrazione,ma come le dicevo, deve essere l'ulima spiaggia.
[#7]
Nel suo caso è sufficiente seguire tre punti semplici e chiari:
1) fare una diagnosi corretta per capire se l'infezione è dovuta ad una terapia canalare incongrua o ad una incrinatura-frattura radicolare: utile un dentista esperto e (se la Rx endorale non evidenzia nulla) una TAC Cone Beam che permette di apprezzare i più fini dettagli
2) se il problema è dovuto alla terapia canalare, si esegue un ritrattamento canalare eseguito correttamente e soprattutto sotto diga di gomma
legga qui http://www.studiodecarli.com/1/conservativa_379886.html
3) se il problema è dovuto alla incrinatura-frattura, estrazione e sostituzione del dente. Prima scelta un impianto, seconda scelta un ponte
Ovviamente anche nel secondo e terzo punto, utile un dentista esperto.
1) fare una diagnosi corretta per capire se l'infezione è dovuta ad una terapia canalare incongrua o ad una incrinatura-frattura radicolare: utile un dentista esperto e (se la Rx endorale non evidenzia nulla) una TAC Cone Beam che permette di apprezzare i più fini dettagli
2) se il problema è dovuto alla terapia canalare, si esegue un ritrattamento canalare eseguito correttamente e soprattutto sotto diga di gomma
legga qui http://www.studiodecarli.com/1/conservativa_379886.html
3) se il problema è dovuto alla incrinatura-frattura, estrazione e sostituzione del dente. Prima scelta un impianto, seconda scelta un ponte
Ovviamente anche nel secondo e terzo punto, utile un dentista esperto.
Dr. Paolo De Carli
Specialista in Odontostomatologia
www.studiodecarli.com
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 14.2k visite dal 29/04/2014.
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