Ascesso e gravidanza
Buongiorno dottori, vorrei sottoporvi il mio caso per vedere di avere un'altra opinione e chiarirmi un po' le idee. Sono alla 11 settimana di gravidanza, quindi quasi al termine del 3 mese, sono un soggetto allergico con prove allergologiche in dimostrazione di allergia alle beta lattamine e agli antinfiammatori , mi ritrovo con un ascesso posto tra gengiva e guancia, proprio sopra un dente devitalizzato e incapsulato ormai da 10 anni. L'ascesso non fa male alla masticazione però fa male il viso (se rido, se parlo con più veemenza e se tocco la guancia). Sono andata dalla mia dentista la quale mi ha detto che non mi toccherà fino al termine del nono mese in quanto, essendo un soggetto allergico, non si azzarda minimamente a toccare un dente per cui non possiamo dare copertura antibiotica. Dopo il parto si vedrà. Mi consiglia sciacqui con acqua e sale per farlo esplodere e drenare all'esterno visto che cè una pallina al tatto, e tachipirina nel caso di dolore intenso. Negli ultimi giorni il dolore al tatto del viso è aumentato e l'ascesso non è ancora "esploso". Il 6 maggio ho visita internistica in cui chiederò che mi vengano effettuate prove allergiche specifiche per antibiotici non betalattamici da poter usare in gravidanza ( e anche per questo ascesso). Nel frattempo vi chiedo :
1) è possibile che il dolore aumentato al viso indichi che l'ascesso sta prendendo altre vie invadendo altre parti del viso?(più precisamente verso lo zigomo dove sento il dolore)oppure ciò che sento è un dolore riflesso??
2) nel caso non potessi fare esami allergologici e dovessi tenermi questo ascesso per altri 6 mesi c'è pericolo che vada a compromettere altri organi e faccia più danni di quanti ne abbia fatti??( la mia dentista dice che non è possibile)
3) Far esplodere l'ascesso è una cosa buona??aiuterebbe a tenerlo sotto controllo e non farlo andare in giro?Aiuterebbe ad arrivare al 9 mese??
4) Vi sono rimedi naturali che possono ovviare a questa situazione insolita???
5) Quanto mi devo preoccupare??( perchè la mia dentista dice che posso davvero tenermelo fino al nono mese..è proprio serena...è normale???)
Grazie anticipatamente per le vostre risposte!!
Buona giornata
1) è possibile che il dolore aumentato al viso indichi che l'ascesso sta prendendo altre vie invadendo altre parti del viso?(più precisamente verso lo zigomo dove sento il dolore)oppure ciò che sento è un dolore riflesso??
2) nel caso non potessi fare esami allergologici e dovessi tenermi questo ascesso per altri 6 mesi c'è pericolo che vada a compromettere altri organi e faccia più danni di quanti ne abbia fatti??( la mia dentista dice che non è possibile)
3) Far esplodere l'ascesso è una cosa buona??aiuterebbe a tenerlo sotto controllo e non farlo andare in giro?Aiuterebbe ad arrivare al 9 mese??
4) Vi sono rimedi naturali che possono ovviare a questa situazione insolita???
5) Quanto mi devo preoccupare??( perchè la mia dentista dice che posso davvero tenermelo fino al nono mese..è proprio serena...è normale???)
Grazie anticipatamente per le vostre risposte!!
Buona giornata
[#1]
Gentile utente,
in effetti è una situazione un po' delicata, soprattutto dal punto gestionale.
Da come lei descrive il problema, sembrerebbe una patologia periapicale (ascesso proprio sopra un dente devitalizzato e incapsulato da 10 anni) a partenza dall'apice della radice di un dente superiore, premolare o molare.
Se così fosse, piuttosto che lasciare progredire l'ascesso senza "armi farmacologiche" facilmente somministrabili, forse si riuscirebbe a contenere la sua evoluzione rimuovendo la capsula (anche sezionandola e, quindi, distruggendola: dopo dieci anni è prevedibile che venga sostituita) e ritrattando il canale responsabile della patologia: questo trattamento non necessita di copertura antibiotica e può risolvere l'inconveniente, soprattutto se praticato da un collega che si dedichi in particolare all'endodonzia (endodontista).
Nessuno dovrebbe convivere con una patologia infiammatoria (ascesso), tanto meno una donna in gravidanza...
Il mio consiglio, ovviamente, è valido se la diagnosi è quella che lei mi ha fatto intuire.
Cordiali saluti.
in effetti è una situazione un po' delicata, soprattutto dal punto gestionale.
Da come lei descrive il problema, sembrerebbe una patologia periapicale (ascesso proprio sopra un dente devitalizzato e incapsulato da 10 anni) a partenza dall'apice della radice di un dente superiore, premolare o molare.
Se così fosse, piuttosto che lasciare progredire l'ascesso senza "armi farmacologiche" facilmente somministrabili, forse si riuscirebbe a contenere la sua evoluzione rimuovendo la capsula (anche sezionandola e, quindi, distruggendola: dopo dieci anni è prevedibile che venga sostituita) e ritrattando il canale responsabile della patologia: questo trattamento non necessita di copertura antibiotica e può risolvere l'inconveniente, soprattutto se praticato da un collega che si dedichi in particolare all'endodonzia (endodontista).
Nessuno dovrebbe convivere con una patologia infiammatoria (ascesso), tanto meno una donna in gravidanza...
Il mio consiglio, ovviamente, è valido se la diagnosi è quella che lei mi ha fatto intuire.
Cordiali saluti.
Dr. Lorenzo Ricapito.
Perfezionato in Odontoiatria Pediatrica.
Perfezionato in Odontostomatologia dello Sport.
[#2]
Gentile Utente,
il 6 maggio è troppo 'lontano', deve sottoporsi a cure al più presto:
l'ascesso può estendersi ed interessare altre regioni della faccia, e questa condizione può nuocere al feto, ed anche se dovesse autolimitarsi, con la comparsa di una fistola che drena pus in corrispondenza del dente, non si possono escludere anche in questo caso interferenze sul normale decorso della gestazione.
Non esistono rimedi naturali e le consiglierei di sospendere gli sciacqui con acqua e sale, non solo perchè assolutamente inutili allo scopo di far 'esplodere', cioè drenare l'ascesso, ma perchè, se ripetuti più volte durante il giorno, per l'inevitabile assorbimento del sale, potrebbero interferire con la pressione sanguigna, parametro da tenere sotto stretta osservazione e da mantenere al di sotto di determinati valori soprattutto nelle gestanti.
Peraltro il drenaggio, spontaneo o provocato, di un ascesso causa sempre il passaggio nel circolo sanguigno dei batteri responsabili dell'infezione.
Come ha scritto il Dott. Ricapito, la terapia di ritrattamento del dente nella maggior parte di questi casi può essere comunque eseguita, allo scopo di rimuovere il materiale di riempimento infetto, disinfettare il o i canali radicolari, eliminando in questo modo la causa dell'infezione:
in attesa di individuare un antibiotico a cui non è allergica, l'ascesso potrebbe autolimitarsi, non espandersi, finanche guarire spontaneamente, anche se in tempi più lunghi e se la terapia viene eseguita a regola d'arte.
Le consiglio di rivolgersi ad un presidio ospedaliero per un più adeguato supporto medico.
Cordiali Saluti
il 6 maggio è troppo 'lontano', deve sottoporsi a cure al più presto:
l'ascesso può estendersi ed interessare altre regioni della faccia, e questa condizione può nuocere al feto, ed anche se dovesse autolimitarsi, con la comparsa di una fistola che drena pus in corrispondenza del dente, non si possono escludere anche in questo caso interferenze sul normale decorso della gestazione.
Non esistono rimedi naturali e le consiglierei di sospendere gli sciacqui con acqua e sale, non solo perchè assolutamente inutili allo scopo di far 'esplodere', cioè drenare l'ascesso, ma perchè, se ripetuti più volte durante il giorno, per l'inevitabile assorbimento del sale, potrebbero interferire con la pressione sanguigna, parametro da tenere sotto stretta osservazione e da mantenere al di sotto di determinati valori soprattutto nelle gestanti.
Peraltro il drenaggio, spontaneo o provocato, di un ascesso causa sempre il passaggio nel circolo sanguigno dei batteri responsabili dell'infezione.
Come ha scritto il Dott. Ricapito, la terapia di ritrattamento del dente nella maggior parte di questi casi può essere comunque eseguita, allo scopo di rimuovere il materiale di riempimento infetto, disinfettare il o i canali radicolari, eliminando in questo modo la causa dell'infezione:
in attesa di individuare un antibiotico a cui non è allergica, l'ascesso potrebbe autolimitarsi, non espandersi, finanche guarire spontaneamente, anche se in tempi più lunghi e se la terapia viene eseguita a regola d'arte.
Le consiglio di rivolgersi ad un presidio ospedaliero per un più adeguato supporto medico.
Cordiali Saluti
Risposta ad esclusivo scopo informativo, non costituisce diagnosi, non sostituisce la visita medica.
[#3]
Utente
Gentili dottori, durante la visita tre settimane fa spiegai la mia volontà di eseguire comunque la pulizia dei canali senza usare antibiotico me la mia dentista si rifiutò categoricamente di fare una cosa del genere dicendo che senza copertura antibiotica non avrebbe messo le mani da nessuna parte. A quel punto, affidandomi ormai a lei da anni, non ci pensai più e rimasi (come sono) in attesa dei 6 maggio e della visita internistica. Se però mi confermate che è possibile pulire i canali e magari andare a avanti in questo modo per tutta la gravidanza con sedute di pulizia magari mensili senza far si che, non avendo copertura antibiotica ed andando a toccare un punto infetto, i batteri vadano in circolo nel sangue, allora proverò a cambiare dentista e vedere cosa si può fare. Proverò inoltre a contattare l'ospedale con reparto dentistico in cui sono stata in cura per estrazioni e apparecchio odontoiatrico e sentire un parere anche da loro. Converrete con me che tutto ciò non avrà modo di essere fatto entro o prima del 6 maggio. Mi attiverò e cercherò di essere il più celere possibile ma tra le feste, i ponti e le liste d'attesa ospedaliere la vedo veramente buia.Vi terrò aggiornati sicuramente.
Grazie di cuore e buone feste!!
Grazie di cuore e buone feste!!
[#4]
Utente
Gentili dottori, volevo informarvi degli svolgimenti della vicenda e in più chiedervi un consiglio. Dopo il vostro consulto ho girato parecchi dentisti e nessuno ha voluto metter mano senza che prima io prendessi un antibiotico. Allora mi sono rivolta al centro allergologico e , dopo vari test, abbiamo scoperto che non sono allergica alla clindamicina. Nel frattempo l'ascesso , non doloroso, era cresciuto diventando una palla di circa 2 cm nella guancia superiore destra con un piccolo accenno sulla gengiva in corrispondenza del dente incapsulato colpevole del tutto. Nella notte tra domenica e lunedì la faccia mi si gonfia un pochino. Lunedì entravo nella 15 settimana e quindi si poteva finalemnte prendere antibiotico. Mi sono recata in ospedale ed ho assunto dalacin c 150 (restando sotto osservazione per un paio d'ora dato che i testa allergologici per un soggetto poliallergico come me non sempre sono attendibili). Il dalacin c non mi porta nessun tipo di reazione allergica ne effetto collaterale..oleeeeeeeee direi!! Sta di fatto che assumo da lunedi dalacin c 150 una pastiglia ogni 12 ore ma l'ascesso è sempre li, uguale invariato e il gonfiore pure. Anzi mi sembra che sia come sceso dalla guancia alla gengiva, è possibile?? La mia intenzione è quella di terminare i sei giorni e recarmi in ospedale (gonfio o sgonfio che sia) cercando di impormi per farmi almeno drenare il tutto. Come sapete la clindamicina non è prprio uuna passeggiata e quindi prenderla per più di 6 giorni non sarebbe opportuno. Vi chiedo quindi, possibile che dopo 5 pastiglie ancora io non veda il minimo miglioramento?? Sono preoccupata , sia per me che per il mio bambino. Assumere antibiotici che non servono al loro scopo non mi va,pensate anche che il mio corpo non ha quasi mai visto medicinali quindi sono ancora più riluttante. Se dopo 6 giorni non vedrò miglioramenti cosa mi consigliate di fare??? Davvero non so dove sbattere la testa.. visto e considerato che ora fa anche leggermente male con relativa emicrania annessa. Ditemi voi qualcosa vi prego.. e grazie in anticipo!!
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 22.8k visite dal 20/04/2014.
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