Estrazione denti del giudizio e canale nervoso
Gentili medici,
vi scrivo perchè dovrei estrarre i denti del giudizio, soprattutto perchè il molare dell’arcata inferiore sx si trova in posizione perpendicolare al dente contiguo e l’incisivo laterale sx dell’arcata infer si è leggermente spostato indietro rispetto agli altri tre incisivi.
Il mio dentista ed il chirurgo mi hanno detto che devo estrarre i due denti del giudizio dell’arcata inferiore avvisandomi però del contatto col (o addirittura immersione nel) canale nervoso, constatato dalla denta-scan che mi hanno consigliato di fare.
Il problema è che rischio la paralisi del labbro inferiore e della guancia, mi hanno detto che devo decidere io, ma ho molta paura e non so che fare, è meglio rischiare la paralisi o avere i denti storti ed eventuali altri problemi derivanti dalla pressione del molare del giudizio sul molare contiguo?
quali potrebbero essere questi eventuali problemi oltre ai denti storti?
non so proprio che fare, c’è chi mi consiglia di fare l’intervento e rischiare, chi di rivolgermi ad altri dentisti per avere conferma, chi di non rischiare e non fare l’intervento.
Non esistono soluzioni alternative all’estrazione dei molari? non so magari un apparecchio che eviti che i denti si muovano, un bloccaggio dietro gli incisivi o qualcosa del genere?
p.s. se decidessi di fare l’estrazione cosa dovrebbe consigliarmi di prendere il chirurgo?
antibiotico?
antinfiammatorio?
ANTI-EDEMIGENO?
cortisone?
neurotrofico?
sarebbe utile assumere un anticoagulante il giorno dopo, per i tre giorni successivi all'intervento per evitare che il coagulo, insieme all'edema, comprimesse la struttuta vascolo nervosa?
(lo consigliava il dott. ENIO DELL’ARTINO nella richiesta: <a href="https://www.medicitalia.it/consulti/ortopedia/">Postumi estrazione dente del giudizio</a>)
grazie mille
Valerio
vi scrivo perchè dovrei estrarre i denti del giudizio, soprattutto perchè il molare dell’arcata inferiore sx si trova in posizione perpendicolare al dente contiguo e l’incisivo laterale sx dell’arcata infer si è leggermente spostato indietro rispetto agli altri tre incisivi.
Il mio dentista ed il chirurgo mi hanno detto che devo estrarre i due denti del giudizio dell’arcata inferiore avvisandomi però del contatto col (o addirittura immersione nel) canale nervoso, constatato dalla denta-scan che mi hanno consigliato di fare.
Il problema è che rischio la paralisi del labbro inferiore e della guancia, mi hanno detto che devo decidere io, ma ho molta paura e non so che fare, è meglio rischiare la paralisi o avere i denti storti ed eventuali altri problemi derivanti dalla pressione del molare del giudizio sul molare contiguo?
quali potrebbero essere questi eventuali problemi oltre ai denti storti?
non so proprio che fare, c’è chi mi consiglia di fare l’intervento e rischiare, chi di rivolgermi ad altri dentisti per avere conferma, chi di non rischiare e non fare l’intervento.
Non esistono soluzioni alternative all’estrazione dei molari? non so magari un apparecchio che eviti che i denti si muovano, un bloccaggio dietro gli incisivi o qualcosa del genere?
p.s. se decidessi di fare l’estrazione cosa dovrebbe consigliarmi di prendere il chirurgo?
antibiotico?
antinfiammatorio?
ANTI-EDEMIGENO?
cortisone?
neurotrofico?
sarebbe utile assumere un anticoagulante il giorno dopo, per i tre giorni successivi all'intervento per evitare che il coagulo, insieme all'edema, comprimesse la struttuta vascolo nervosa?
(lo consigliava il dott. ENIO DELL’ARTINO nella richiesta: <a href="https://www.medicitalia.it/consulti/ortopedia/">Postumi estrazione dente del giudizio</a>)
grazie mille
Valerio
[#2]
La disodontiasi del dente giudizio, ossia l'eruzione mancata o alterata di questo elemento, può nelle sue manifestazioni cliniche far sì che il dente contragga rapporti di contiguità con il canale mandibolare in cui si trovano oltre al contingente nervoso della 3° branca del nervo trigemino, anche un fascio vascolare arterioso e venoso. La disodontiasi può presentare numerose complicazioni, da un'infiammazione dell'area osteomucosa nella parte della bocca interessata con eventuali formazioni ascessuali, dolore, contrattura muscolare, acufeni (i fischi nelle orecchie). Tuttavia è oggi stato notevolmente ridimensionato il ruolo dell'eruzione errata del dente del giudizio nella determinazione di malocclusioni come nel caso della migrazione dell'elemento dentario riferito da lei,così come nel determinare altre malposizioni dentarie, eventi indipendenti gli uni dalgli altri, che non giustificano da soli l'intervento chirurgico.
Nel suo caso invece l'intervento chirurgico è consigliabile e auspicabile a causa della posizione dell'elemento che in seguito potrebbe causare un'intensa sintomatologia nonchè danni al 2° molare, il dente vicino. Tra l'altro le statistiche riportano una drastica diminuzione delle complicanze chirurgiche quando l'intervento è effettuato prima dei 24 anni di età, come nel suo caso.
Distinti saluti
Antonio Graziano
Nel suo caso invece l'intervento chirurgico è consigliabile e auspicabile a causa della posizione dell'elemento che in seguito potrebbe causare un'intensa sintomatologia nonchè danni al 2° molare, il dente vicino. Tra l'altro le statistiche riportano una drastica diminuzione delle complicanze chirurgiche quando l'intervento è effettuato prima dei 24 anni di età, come nel suo caso.
Distinti saluti
Antonio Graziano
Dr. Antonio Graziano, PhD
Odontoiatra
Dottore di Ricerca in Tecnologie Biomediche applicate alle Scienze Odontostomatologiche
[#3]
Medico di continuità assistenziale, Medico di medicina generale, Dentista
CARA AMICA,
LE CONSIGLIO L'ESTRAZIONE DEI MOLARI. LA CHIRURGIA E' NOTEVOLMENTE MIGLIORATA. COME LEI SAPRA', APPARTENGO ALLA CLINICA ODONTOIATRICA DEL I POLICLINICO DI NAPOLI,SETTORE CHIRURGIA ORALE, DIRETTA DAL PROF. LAINO. QUI QUESTI INTERVENTI SONO DI ROUTINE. CERTO, CI SONO DELLE COMPLICANZE, MA IN MEDICINA SONO ALL'ORDINE DEL GIORNO, ANCHE SE ASSUME UN'ASPIRINA. COSA LE CONSIGLIO? UN BUON CHIRURGO ORALE E POI STIA TRANQUILLA. NEL MIO STUDIO PRIVATO NE FACCIO TANTISSIMI. LA TERAPIA: ANTIBIOTICO PER PROFILASSI, CIRCA 3 GIORNI PRIMA DELL'INTERVENTO. POI CONTINUARE LA TERAPIA PER ALTRI 3 GIORNI DOPO L'ESTRAZIONE ASSOCIANDOLA A ANTIINFIAMMATORIO, ANTIEDEMIGENO, GHIACCIO LOCALE,COLLUTORIO ED ALTRI PRESIDI NON FARMACOLOGICI.
GRAZIE
DOTT. ANTONIO CILIO 3387777150
LE CONSIGLIO L'ESTRAZIONE DEI MOLARI. LA CHIRURGIA E' NOTEVOLMENTE MIGLIORATA. COME LEI SAPRA', APPARTENGO ALLA CLINICA ODONTOIATRICA DEL I POLICLINICO DI NAPOLI,SETTORE CHIRURGIA ORALE, DIRETTA DAL PROF. LAINO. QUI QUESTI INTERVENTI SONO DI ROUTINE. CERTO, CI SONO DELLE COMPLICANZE, MA IN MEDICINA SONO ALL'ORDINE DEL GIORNO, ANCHE SE ASSUME UN'ASPIRINA. COSA LE CONSIGLIO? UN BUON CHIRURGO ORALE E POI STIA TRANQUILLA. NEL MIO STUDIO PRIVATO NE FACCIO TANTISSIMI. LA TERAPIA: ANTIBIOTICO PER PROFILASSI, CIRCA 3 GIORNI PRIMA DELL'INTERVENTO. POI CONTINUARE LA TERAPIA PER ALTRI 3 GIORNI DOPO L'ESTRAZIONE ASSOCIANDOLA A ANTIINFIAMMATORIO, ANTIEDEMIGENO, GHIACCIO LOCALE,COLLUTORIO ED ALTRI PRESIDI NON FARMACOLOGICI.
GRAZIE
DOTT. ANTONIO CILIO 3387777150
[#4]
Cara paziente, sicuramente rischi vi sono anche se minimi.
Comunque se vuole una strada sicura e la disinclusione ortodontica prima dell'estrazione.
I tempi sono più lunghi ma Lei dormirebbe sonni tranquilli senza rischiare nulla io ho già trattato 3 casi con tale metodica e tutti risolti felicemente.
Per valutare il tutto occorre però vedere il dentalscan e l'opt.
Sono a sua disposizione x ulteriori chiarimenti al
n. 080-4322607.
Saluti
Dr. Pietro Convertino
Comunque se vuole una strada sicura e la disinclusione ortodontica prima dell'estrazione.
I tempi sono più lunghi ma Lei dormirebbe sonni tranquilli senza rischiare nulla io ho già trattato 3 casi con tale metodica e tutti risolti felicemente.
Per valutare il tutto occorre però vedere il dentalscan e l'opt.
Sono a sua disposizione x ulteriori chiarimenti al
n. 080-4322607.
Saluti
Dr. Pietro Convertino
Dr. Pietro Convertino
Odontoiatra
[#6]
Gent.mo Sig. Valerio,
l’interesse per la sua salute orale è certamente lodevole. E’ anche lodevole la fiducia che ci accorda con l’obiettivo di ricevere ulteriori chiarimenti in merito alle sue “avulsioni chirurgiche”. Ritengo ci sia stato tra i colleghi che la seguono e lei un errore di interpretazione: non si tratta di decidere se “fare o no” l’intervento, ma semplicemente sul “quando” farlo.
Esiste l’obbligo – etico e medico-legale - di informare il paziente sul tipo di intervento e sulle potenziali complicanze. Era quindi ovvio e corretto informarla sulle complicanze potenziali e chiederle il “consenso”. Avendole prescritto una TAC, radiogramma che viene chiesto occasionalmente per una avulsione chirurgica del dente del giudizio, ritengo che i colleghi sanno molto bene quello fanno e non ha bisogno di rivolgersi altrove. E’ bene qui anche sottolineare che l’intervento possiede in sé delle complicanze indipendentemente dall’operatore, anche perché gli odontoiatri che si occupano di chirurgia orale hanno tutti una preparazione adeguata per eseguire l’avulsione chirurgica dei denti del giudizio.
E’ bene, anche, fare un distinguo tra “paralisi” e “parestesia”. E’ quest’ultima la potenziale complicanza nel caso di specie, essendo il nervo mandibolare un nervo di tipo sensitivo.
L’intervento deve essere semplicemente programmato nel momento più idoneo in base alle sue necessità sociali e professionali, in quanto non c’è una alternativa terapeutica così come la permanenza in bocca dei denti del giudizio in questo caso (secondo quanto da lei descritto) potrebbe portare a complicanze anche a carico dei denti viciniori.
Per quel che riguarda la terapia, infine, non sono in grado di aiutarla perché non è ammesso prescrivere medicinali in maniera generica, senza avere alcun riferimento anamnestico che la riguarda. I consigli dei colleghi, che pur condivido, dovrebbero essere dati in maniera un po’ più prudente.
Cordialmente.
l’interesse per la sua salute orale è certamente lodevole. E’ anche lodevole la fiducia che ci accorda con l’obiettivo di ricevere ulteriori chiarimenti in merito alle sue “avulsioni chirurgiche”. Ritengo ci sia stato tra i colleghi che la seguono e lei un errore di interpretazione: non si tratta di decidere se “fare o no” l’intervento, ma semplicemente sul “quando” farlo.
Esiste l’obbligo – etico e medico-legale - di informare il paziente sul tipo di intervento e sulle potenziali complicanze. Era quindi ovvio e corretto informarla sulle complicanze potenziali e chiederle il “consenso”. Avendole prescritto una TAC, radiogramma che viene chiesto occasionalmente per una avulsione chirurgica del dente del giudizio, ritengo che i colleghi sanno molto bene quello fanno e non ha bisogno di rivolgersi altrove. E’ bene qui anche sottolineare che l’intervento possiede in sé delle complicanze indipendentemente dall’operatore, anche perché gli odontoiatri che si occupano di chirurgia orale hanno tutti una preparazione adeguata per eseguire l’avulsione chirurgica dei denti del giudizio.
E’ bene, anche, fare un distinguo tra “paralisi” e “parestesia”. E’ quest’ultima la potenziale complicanza nel caso di specie, essendo il nervo mandibolare un nervo di tipo sensitivo.
L’intervento deve essere semplicemente programmato nel momento più idoneo in base alle sue necessità sociali e professionali, in quanto non c’è una alternativa terapeutica così come la permanenza in bocca dei denti del giudizio in questo caso (secondo quanto da lei descritto) potrebbe portare a complicanze anche a carico dei denti viciniori.
Per quel che riguarda la terapia, infine, non sono in grado di aiutarla perché non è ammesso prescrivere medicinali in maniera generica, senza avere alcun riferimento anamnestico che la riguarda. I consigli dei colleghi, che pur condivido, dovrebbero essere dati in maniera un po’ più prudente.
Cordialmente.
Dott. Emilio Nuzzolese
Odontoiatra, Dottore di Ricerca
Chirurgia Orale, Odontologia Forense
[#7]
Utente
Grazie mille per le vostre risposte e volevo precisare che sono un paziente, ma l'importante è avere avuto i vostri consigli, anche se il rischio di una parestesia della zona orale mi fa davvero paura.
Volevo inoltre chiedere al Dott.Convertino in cosa consiste la "disinclusione ortodontica prima dell'estrazione".
Grazie ancora!
Volevo inoltre chiedere al Dott.Convertino in cosa consiste la "disinclusione ortodontica prima dell'estrazione".
Grazie ancora!
[#8]
E' una manovra di ortodonzia pre-chirurgica e consiste nel far emergere un pò questi denti sbloccandoli e ancorandoli con apparecchiature ortodontiche. Facendo si che si allontanino dal nervo alveolare di quel tanto necessario. Logicamente questo è un'ipotesi terapeutica che bisogna valutare se nel suo caso è applicabile, inoltre le ricordo che dovrà rifare eventualmente il dentalscan a fine ortodonzia prima di procedere alle estrazioni.
Saluti
Dr. Pietro Convertino
Saluti
Dr. Pietro Convertino
[#9]
E' assolutamente condivisibile l'opinione del dott. Antonio Graziano: è "...notevolmente ridimensionato.." il ruolo del terzo molare inferiore come causa di affollamento nel settore incisivo-canino. In letteratura, anzi, sono ben evidenziate le effettive indicazioni all'intervento chirurgico e la riduzione delle indicazioni cosidette "profilattiche".
Dott. Antonio Maria Miotti
[#11]
Il dott. Miotti si riferiva giustamente al fatto che l'avulsione chirurgica del terzo molare è un intervento chirurgico che definire "minor" o semplice non è possibile, come tale ha le sue indicazioni, le sue controindicazioni e i suoi rischi. Per cui le problematiche ortodontiche riferite,essendo indipendenti al problema, non rappresentano da sole le indicazioni all'intervento, che vanno eventualmente ricercate in altre complicanze che la disodontiasi potrebbe manifestare. La valutazione chirurgica spetta al medico presso cui è in cura e si avvale di una serie di dati anamnestici e strumentali. Da lontano il nostro ruolo può essere solo informativo ma non può fornire un responso che attraversa un iter diagnostico molto più lungo per il bene del paziente.
Distinti saluti
Antonio Graziano
Distinti saluti
Antonio Graziano
[#12]
Ancora una volta non posso che condividere quanto puntualizzato con sollecito dal dott. Antonio Graziano.
Non c'è molto da aggiungere, ma confermo anche che ogni caso clinico può presentare diversi aspetti (locali e generali) da valutare attentamente per definire le precise indicazioni all'intervento chirurgico (necessario, utile, inutile, dannoso...), "per il bene del paziente".
Cordialmente
Antonio Miotti
Non c'è molto da aggiungere, ma confermo anche che ogni caso clinico può presentare diversi aspetti (locali e generali) da valutare attentamente per definire le precise indicazioni all'intervento chirurgico (necessario, utile, inutile, dannoso...), "per il bene del paziente".
Cordialmente
Antonio Miotti
[#15]
genti.mo sig Valerio il mio consiglio è semplicissimo se la situazione è così pericolosa il reparto di chirurgia orale dell'Istituto Stomatologico Italiano in via Paci a Milano è il posto migliore dove effettuare queste estrazioni .
Ho lavorato in quella struttura anni fa e la loro specializzazione è altissima quindi indice di massima sicurezza .Saparanno sicuramente effettuare l'intervento nel modo meno dannoso per la sua salute.
Paolo Patrucco
Ho lavorato in quella struttura anni fa e la loro specializzazione è altissima quindi indice di massima sicurezza .Saparanno sicuramente effettuare l'intervento nel modo meno dannoso per la sua salute.
Paolo Patrucco
Paolo Patrucco
[#16]
Caro Valerio
Hai parlato della posizione del dente del giudizio riguardo al canale alveolare, ma niente riguardo alla sua posizione relazionata alla mucosa e tessuto osseo pericoronale. Ossia questo dente può rappresentare un pericolo per il dente contiguo? Se si forse può convenire toglierlo,contrariamnete, se il dente non arreca danni danni, puoi attendere , anche perchè è improbabile che possa favorire lo spostamento degli incisivi inferiori.
Saluti
Hai parlato della posizione del dente del giudizio riguardo al canale alveolare, ma niente riguardo alla sua posizione relazionata alla mucosa e tessuto osseo pericoronale. Ossia questo dente può rappresentare un pericolo per il dente contiguo? Se si forse può convenire toglierlo,contrariamnete, se il dente non arreca danni danni, puoi attendere , anche perchè è improbabile che possa favorire lo spostamento degli incisivi inferiori.
Saluti
Dr Enio Dell'Artino
Viale Lavagnini, 45 Firenze
Via Colombo 16/b Scandicci Fi
tel 055 481829 - 499646
[#17]
In aggiunta a quello già detto, vorrei sottolineare che l'eventuale terapia con anticoagulanti può essere indicata solo nel caso in cui ci sia una lesione parziale da compressione (esercitata dal coagulo) del canale alveolare con sintomi chiari ed inequivocabili.
Non rientra sicuramente tra i protocolli standard da seguire nel post intervento su 8°.
Di nuovo Cordiali Saluti
Non rientra sicuramente tra i protocolli standard da seguire nel post intervento su 8°.
Di nuovo Cordiali Saluti
Questo consulto ha ricevuto 17 risposte e 56.7k visite dal 08/11/2005.
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