Bocca che brucia, parestesie volto
Buongiorno gentili dottori,
ho quai 38 anni e sono ormai mesi che avverto sensazione di bruciore a palato, lingua, gengive, guance, labbra con a volte parestesie (labbra, viso), bocca secca, patina biancastra/giallastra sulla lingua
Il mio dentista non rileva nulla di anomalo in bocca, a inizio settimana sono stato anche in un ambulatorio per le patologie orali e anche li non hanno riscontrato cose strane in bocca
L'unico segno visibile pare sia il rigonfiamento dei canali salivari, ho come delle appendici all'interno delle guance.
Sciacqui con collutori non mi portano nessun beneficio, il fastidio si allevia durante i pasti o quando bevo qualcosa, ma roba di pochi minuti.
Questa sensazione e' presente tutto il giorno, gia' al risveglio anche se meno accentuata
Potete aiutarmi a capire come intervenire?
Grazie mille
ho quai 38 anni e sono ormai mesi che avverto sensazione di bruciore a palato, lingua, gengive, guance, labbra con a volte parestesie (labbra, viso), bocca secca, patina biancastra/giallastra sulla lingua
Il mio dentista non rileva nulla di anomalo in bocca, a inizio settimana sono stato anche in un ambulatorio per le patologie orali e anche li non hanno riscontrato cose strane in bocca
L'unico segno visibile pare sia il rigonfiamento dei canali salivari, ho come delle appendici all'interno delle guance.
Sciacqui con collutori non mi portano nessun beneficio, il fastidio si allevia durante i pasti o quando bevo qualcosa, ma roba di pochi minuti.
Questa sensazione e' presente tutto il giorno, gia' al risveglio anche se meno accentuata
Potete aiutarmi a capire come intervenire?
Grazie mille
[#1]
Gentile paziente,
il problema che descrive appare primariamente neurologico e non secondario a patologie periferiche (che risultano negative dopo le visite effettuate).
Il consiglio e di rivolgersi ad un centro di neurologia anche universitario per una corretta diagnosi e terapia.
Cordiali saluti
il problema che descrive appare primariamente neurologico e non secondario a patologie periferiche (che risultano negative dopo le visite effettuate).
Il consiglio e di rivolgersi ad un centro di neurologia anche universitario per una corretta diagnosi e terapia.
Cordiali saluti
Dr. Armando Ponzi
www.sgfmedical.it
[#2]
Utente
Gentile dottore,
a livello neurologico ho fatto mille esami, su consiglio di un neurologo.
RMN encefalo + rachide cervicale, potenziali evocati(tutti), elettromiografia 4 arti, mille esami del sangue.
Tutto nella norma.
Io sono anche sollevato nel saperlo, ma resta il fatto che non vivo bene....mi piacerebbe capire cosa fare, il neurologo mi ha liquidato dicendomi di farmi 1 mese di ferie...che farei volentieri se potessi, ma tocca anche lavorare seppur a fatica
Grazie
a livello neurologico ho fatto mille esami, su consiglio di un neurologo.
RMN encefalo + rachide cervicale, potenziali evocati(tutti), elettromiografia 4 arti, mille esami del sangue.
Tutto nella norma.
Io sono anche sollevato nel saperlo, ma resta il fatto che non vivo bene....mi piacerebbe capire cosa fare, il neurologo mi ha liquidato dicendomi di farmi 1 mese di ferie...che farei volentieri se potessi, ma tocca anche lavorare seppur a fatica
Grazie
[#3]
Gentile paziente,
il neurologo le ha prescritto delle terapie al riguardo?
Ha controllato i markers per herpes o citomegalovirus?
Purtroppo casi analoghi ai suoi esistono con dificoltà sia diagnostiche che terapeutiche.
il neurologo le ha prescritto delle terapie al riguardo?
Ha controllato i markers per herpes o citomegalovirus?
Purtroppo casi analoghi ai suoi esistono con dificoltà sia diagnostiche che terapeutiche.
[#4]
Utente
Gentile dottore,
il neurologo che mi ha visto a piu riprese avendogli portato esiti esami fatti (quelli che le dicevo sopra) mi disse di prendere il lyrica...per poi nell'ultimo incontro di stare sereno e andare in ferie 1 mesetto.
citomegalovirus l'ho fatto, risultava una contaminazione pregressa ma non piu' in atto (igg/igm)
il neurologo che mi ha visto a piu riprese avendogli portato esiti esami fatti (quelli che le dicevo sopra) mi disse di prendere il lyrica...per poi nell'ultimo incontro di stare sereno e andare in ferie 1 mesetto.
citomegalovirus l'ho fatto, risultava una contaminazione pregressa ma non piu' in atto (igg/igm)
[#5]
Come detto, il suo problema è di difficile soluzione: consulti la neurologia universitaria per ulteriori accertamenti.
La positività al citomegalovirus ( verifichi anche per l'herpes) può essere una base d'indagine.
La terapia proposta (lyrica) ha avuto qualche effetto?
Al di là della battuta sulle ferie magari fare un wait and see può essere una soluzione nel suo caso.
La positività al citomegalovirus ( verifichi anche per l'herpes) può essere una base d'indagine.
La terapia proposta (lyrica) ha avuto qualche effetto?
Al di là della battuta sulle ferie magari fare un wait and see può essere una soluzione nel suo caso.
[#6]
Utente
Gentile dottore,
dovrei capire qua a torino dove trovare neurologia universitaria.
Per quanto riguarda citomegalovirus mi han detto che trattandosi di infezione pregressa, ma ora non piu' in atto, non c'era da preoccuparsi in merito, per herpes non riscordo le dico sinceramente, quello che so e' che gli infiniti ...cosa vuole esami del sangue che ho fatto erano tutti nella norma.
A dirle il vero il lyrica non l'ho preso perche mi han detto che fa piu' danni che altro.
Cosa in intende con "wait and see", ho presente la traduzione, ma riferita alla mia situazione cosa vuole consigliarmi?
Le chiedo anche, al di la' del fastidio prolungato e giornaliero, devo preoccuparmi che degeneri in altro o che sia relazionato ad altro?
Grazie mille
dovrei capire qua a torino dove trovare neurologia universitaria.
Per quanto riguarda citomegalovirus mi han detto che trattandosi di infezione pregressa, ma ora non piu' in atto, non c'era da preoccuparsi in merito, per herpes non riscordo le dico sinceramente, quello che so e' che gli infiniti ...cosa vuole esami del sangue che ho fatto erano tutti nella norma.
A dirle il vero il lyrica non l'ho preso perche mi han detto che fa piu' danni che altro.
Cosa in intende con "wait and see", ho presente la traduzione, ma riferita alla mia situazione cosa vuole consigliarmi?
Le chiedo anche, al di la' del fastidio prolungato e giornaliero, devo preoccuparmi che degeneri in altro o che sia relazionato ad altro?
Grazie mille
[#7]
Gentile paziente,
Il suo problema non è riconosciuto dalle indagini tradizionali, questo è chiaro, ma noi medici a quelli facciamo riferimento e la difficoltà, in casi come i suoi, nasce dal fatto che poi si sconfina nel territorio dello stress e psicologia. (magari peraltro possibili)
Queste problematiche, possono avere origine, dall'inizio alla fine del percorso di un nervo e riconoscere molte cause, alcune oggettivabili, altre no.
L'atteggiamento mentale della persona è fondamentale: se sono state escluse cause organiche gravi, la focalizzazione della sua attenzione sul problema ,potrebbe poi determinare effetti gravi sulla vita di tutti i giorni, sia lavorativa che affettiva.
Il suggerimento è quello di aspettare (to wait) un periodo di tempo di qualche mese, ignorando i sintomi, e vedere (to see) poi se la cosa si sistema da sola.
Faccio un esempio esplicativo: se lei ha avuto una infezione da virus neurotropo, pur essendo apparentemente terminata, può avere delle sequele che durano mesi a livello dei nervi prima che questi smaltiscano l'infezione e riprendano a funzionare regolarmente.
Risentiamoci a fine anno.
Cordiali saluti
Il suo problema non è riconosciuto dalle indagini tradizionali, questo è chiaro, ma noi medici a quelli facciamo riferimento e la difficoltà, in casi come i suoi, nasce dal fatto che poi si sconfina nel territorio dello stress e psicologia. (magari peraltro possibili)
Queste problematiche, possono avere origine, dall'inizio alla fine del percorso di un nervo e riconoscere molte cause, alcune oggettivabili, altre no.
L'atteggiamento mentale della persona è fondamentale: se sono state escluse cause organiche gravi, la focalizzazione della sua attenzione sul problema ,potrebbe poi determinare effetti gravi sulla vita di tutti i giorni, sia lavorativa che affettiva.
Il suggerimento è quello di aspettare (to wait) un periodo di tempo di qualche mese, ignorando i sintomi, e vedere (to see) poi se la cosa si sistema da sola.
Faccio un esempio esplicativo: se lei ha avuto una infezione da virus neurotropo, pur essendo apparentemente terminata, può avere delle sequele che durano mesi a livello dei nervi prima che questi smaltiscano l'infezione e riprendano a funzionare regolarmente.
Risentiamoci a fine anno.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 4.9k visite dal 03/04/2014.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.