Impianto dentale su ex dente 36: quando farlo?
Oggi purtroppo mi hanno tolto il dente 36 a causa di una devitalizzazione di un anno fa mal fatta che ha causato un granuloma che non è stato possibile rimuovere con il ritrattamento.
Vorrei fare un impianto per non rimanere con il buco con i problemi connessi.
Quanto tempo occorre attendere per l'impianto e quali indagini devono essere fatte per verificarne la fattibilità?
Il granuloma può aver avuto influsso negativo sull'osso per un futuro impianto?
Se l'osso non fosse sufficiente cosa posso fare?
Grazie dell'attenzione.
Vorrei fare un impianto per non rimanere con il buco con i problemi connessi.
Quanto tempo occorre attendere per l'impianto e quali indagini devono essere fatte per verificarne la fattibilità?
Il granuloma può aver avuto influsso negativo sull'osso per un futuro impianto?
Se l'osso non fosse sufficiente cosa posso fare?
Grazie dell'attenzione.
[#1]
Estratto il dente, se non si è provveduto ad inserire durante lo stesso intervento l'impianto vuol dire che non si è fatta quella si si chiama implantologia immediata post-estrattiva.
A questo punto restano 2 strade:
1-attendere la guarigione dei soli tessuti molli (4-6 settimane) andando ad inserire l'impianto in un osso neoformato non ancora maturo (woven bone o osso a fibre intrecciate)
2-attendere la guarigione ossea con formazione di osso maturo (osso lamellare) aspettando almeno 10-12 settimane.
Io se non eseguo l'impianto immediato post-estrattivo preferisco aspettare le 12 settimane, ma son scelte personali dell'implantologo.
E se l'osso è poco?
Se c'è poco osso in altezza nella sede 3.6, si potrà probabilmnte inserire un impianto short oppure rigenerare in altezza (difficile).
Se c'è poco osso in spessore si potrà rigenerarlo con tecniche di GBR (guided bone rigeneration) che prevedono l'utilizzo di materiali da innesto e membrane o eseguire un intervento noto come split crest (in soldoni si frattura e si espande la cresta ossea troppo sottile).
Tolto il dente va via l'infezione e il granuloma scompare.
se vuol leggere qualcosa sull'argomento pubblicato nel nostro sito:
https://www.medicitalia.it/minforma/odontoiatria-e-odontostomatologia/1475-gli-impianti-immediati-post-estrattivi.html
https://www.medicitalia.it/blog/odontoiatria-e-odontostomatologia/2213-gli-impianti-nei-deficit-ossei-verticali-della-mandibola-due-possibili-soluzioni.html
https://www.medicitalia.it/minforma/odontoiatria-e-odontostomatologia/1573-la-rigenerazione-ossea-guidata-gbr.html
Cordiali saluti
A questo punto restano 2 strade:
1-attendere la guarigione dei soli tessuti molli (4-6 settimane) andando ad inserire l'impianto in un osso neoformato non ancora maturo (woven bone o osso a fibre intrecciate)
2-attendere la guarigione ossea con formazione di osso maturo (osso lamellare) aspettando almeno 10-12 settimane.
Io se non eseguo l'impianto immediato post-estrattivo preferisco aspettare le 12 settimane, ma son scelte personali dell'implantologo.
E se l'osso è poco?
Se c'è poco osso in altezza nella sede 3.6, si potrà probabilmnte inserire un impianto short oppure rigenerare in altezza (difficile).
Se c'è poco osso in spessore si potrà rigenerarlo con tecniche di GBR (guided bone rigeneration) che prevedono l'utilizzo di materiali da innesto e membrane o eseguire un intervento noto come split crest (in soldoni si frattura e si espande la cresta ossea troppo sottile).
Tolto il dente va via l'infezione e il granuloma scompare.
se vuol leggere qualcosa sull'argomento pubblicato nel nostro sito:
https://www.medicitalia.it/minforma/odontoiatria-e-odontostomatologia/1475-gli-impianti-immediati-post-estrattivi.html
https://www.medicitalia.it/blog/odontoiatria-e-odontostomatologia/2213-gli-impianti-nei-deficit-ossei-verticali-della-mandibola-due-possibili-soluzioni.html
https://www.medicitalia.it/minforma/odontoiatria-e-odontostomatologia/1573-la-rigenerazione-ossea-guidata-gbr.html
Cordiali saluti
Dr. Enzo Di Iorio
Chirurgo Odontoiatra specialista
enzodiiorio@hotmail.it
[#2]
Gentile paziente,
accanto alla corretta risposta del collega Iorio, le segnalo la possibilità di eseguire una CBCT, una rx 3D che abbinata a speciali software consente di poter fare misurazioni realistiche del suo stato osseo e poter programmare in modo accurato l'intervento di implantologia applicando il metodo della implantologia computer guidata.
Massima sicurezza e certezza di risultato.
Sarà il modo di fare l'implantologia negli anni a venire.
Cordiali saluti.
accanto alla corretta risposta del collega Iorio, le segnalo la possibilità di eseguire una CBCT, una rx 3D che abbinata a speciali software consente di poter fare misurazioni realistiche del suo stato osseo e poter programmare in modo accurato l'intervento di implantologia applicando il metodo della implantologia computer guidata.
Massima sicurezza e certezza di risultato.
Sarà il modo di fare l'implantologia negli anni a venire.
Cordiali saluti.
Dr. Armando Ponzi
www.sgfmedical.it
[#3]
Per un singolo impianto da inserire è sufficiente, secondo le linee guida approvate dalle società scientifiche di chirurgia orale e recepite dal ministero della salute, la sola radiografia endorale.
Il dentista che fa molta chirurgia spesso è dotato della costosa CBCT, e preferisce utilizzarla per tutti gli interventi implantologici.
Ma non è assolutamente un obbligo.
Basta molto spesso la sola lastrina.
Il dentista che fa molta chirurgia spesso è dotato della costosa CBCT, e preferisce utilizzarla per tutti gli interventi implantologici.
Ma non è assolutamente un obbligo.
Basta molto spesso la sola lastrina.
www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)
[#5]
Gentile utente,
un impianto dentale non ha durata prestabilita, se ben eseguito e protesizzato nella maniera corretta la durata può essere a vita. Dando per scontata la qualità dell'impianto e della relativa protesizzazione, rimane di fondamentale importanza lo stato di salute dell'osso circostante che accoglie l'impianto. Quindi come sempre l'imperativo è l'igiene, la maggior parte dei problemi derivano da infezioni batteriche dell'osso. Un impianto va regolarmente tenuto pulito, così come tutti gli altri denti, con spazzolino e dentifricio (ogni volta che si mangia), filo interdentale e collutorio (almeno una volta al giorno, quindi la sera dopo cena). Infine è sempre importante effettuare una seduta di igiene professionale con cadenza semestrale. Insomma la "manutenzione" è quella di un normale dente naturale.
Cordialità
un impianto dentale non ha durata prestabilita, se ben eseguito e protesizzato nella maniera corretta la durata può essere a vita. Dando per scontata la qualità dell'impianto e della relativa protesizzazione, rimane di fondamentale importanza lo stato di salute dell'osso circostante che accoglie l'impianto. Quindi come sempre l'imperativo è l'igiene, la maggior parte dei problemi derivano da infezioni batteriche dell'osso. Un impianto va regolarmente tenuto pulito, così come tutti gli altri denti, con spazzolino e dentifricio (ogni volta che si mangia), filo interdentale e collutorio (almeno una volta al giorno, quindi la sera dopo cena). Infine è sempre importante effettuare una seduta di igiene professionale con cadenza semestrale. Insomma la "manutenzione" è quella di un normale dente naturale.
Cordialità
Dr. Pierluigi De Giovanni
ODONTOIATRA
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 4.6k visite dal 14/03/2014.
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