Pulpite: posso attendere 8 mesi per sigillare un canale?

Mi trovo in florida ed ho programmato il rientro in Italia per giugno 2014, nel mese di Luglio 2013, per risolvere un fastidioso problema di sensibilità il dentista ha devitalizzato il dente nei gioni successivi è subentrata una ifiammazione che è stata curata ma ha chiuso il canale interessato.
20 giorni dopo mi sono spostata in florida dove avrei douto far completare il lavoro.
riporto la breve relazione del dentista Italiano che iniziò il lavoro:
La signora G. è stata sottoposta a trattamento odontoiatrico, per pulpite acuta gangrenosa, a carico del 7 (posto nel quadrante superiore sx) .
L'elemento dentario 7 (quadrante superiore sx) , presenta n° 3 radici disposte, quasi allineate, in senso vestibolo-palatino. I canali, lato vestibolare e lato palatino sono, stati sigillati con p. iodoformica. Il terzo cnalale centrale presenta ancora tracce di infiammazione per cui è stato necassario ancora con p. iodoformica.
Controllare se è cessata l'infiammazione, quello centrale , prima di siggillare definitivamente.
Trascorsi 8 mesi il florida ho avuto mal di testa nella tempia e fastidio nella masticazione (compressione nel dente), mi sono recato da tre dentisti il primo ha fatto la radiografia e riscontrando che c'era un canale non ha passato il caso allo specialista dei canali il quale ha riscontrato che sopra il dente in oggetto c'era un altro dente non cresciuto che a suo parere andava rimosso.

Ha fatto quindi un preventivo di circa 2.000 dollari come se dovesse rifare tutto il lavoro, ho ringraziato e pagato la visita.

Mi sono recata da un'alro dentista per completa il lavoro sul dente e questi dopo aver fatto una radiografia mi ha consiglato di completare il lavoro in Italia dal dentista che ha iniziato anche se un canale era stato chiuso provvisoriamente.

Vorrei conoscere il vostro parere e sopratutto se è necessario un rientro anticipato rispetto a giugno al fine di fare il controllo sul calale e richiudere definivamente lo stesso.

Ringrazio in anticipo.
[#1]
Dr. Armando Ponzi Dentista, Anatomopatologo, Gnatologo, Medico estetico 2.1k 56
Gentile paziente,
senza entrare nei dettagli della storia che racconta, sarei anch'io del parere di completare il lavoro in Italia. Non è chiara la diagnosi fatta dai dentisti USA in sostanza la rx segnalava infezioni?
Una copertura antibiotica può essere utile specialmente se vi è una fase acuta.
Di più, a distanza non si può dire, ma, suggerirei anche di consultare il suo dentista ed inviare a lui le immagini rx effettuate.
Cordiali saluti

Dr. Armando Ponzi
www.sgfmedical.it

[#2]
Utente
Utente
Gentile Dr. Ponzi,

ho fatto 3 visite in USA solo perchè ho avuto un fastidio di sensibilità non un dolore acuto e tutte le volte i medici non hanno riscontrato una infiammazione dalle radiografie.

Una copertura antibiotica può essere utile anche non in presenza di un dolore acuto?

Posso aspettare il mio rientro in Italia tra 3 mesi per completare la chiusura del canale?
Oppure il dente chiuso in modo provvisorio per un periodo totale di 9 mesi può dare luogo a complicazioni?

Grazie

[#3]
Dr. Armando Ponzi Dentista, Anatomopatologo, Gnatologo, Medico estetico 2.1k 56
Il dente è stato 'aperto' e il nervo, sia per la pulpite sia per il trattamento eseguito dal suo dentista, non ha più la sensibilità e quindi non rimanda il dolore tipico da mal di denti.
Nel suo caso è possibile un 'risentimento' o infiammazione periapicale, cioè al termine delle radici , in profondità, vicino al seno mascellare.
Questo dolore meno acuto ma discreto è localizzato sotto lo zigomo e può essere di tipo 'nevralgico' estendersi cioè in avanti o dietro.
E' insolito, stante i suoi sintomi, che la rx sia stata negativa, ma da qui null'altro possiamo dire.
Poiché l'eventuale dolore è di tipo infettivo, è ben controllabile con una terapia antibiotica laddove sia ritenuta necessaria.
In sostanza, il dente va curato completamente, ma può ragionevolmente aspettare, se lamenta gonfiore e dolore si rivolga di nuovo al dentista per terapia antibiotica ed eventuale rivalutazione.
Cordiali saluti.
[#4]
Dr. Cataldo Palomba Dentista 3.1k 92
Gentile Utente,
l'uso della pasta iodoformica per sigillare i canali o per curare cosiddette infiammazioni è discutibile, essendo questo medicamento intermedio un batteriostatico, molto irritante per i tessuti periapicali, riassorbibile nel tempo da parte di particolari cellule del sistema immunitario, i macrofagi, e che lascia in bocca un sapore pungente talvolta insopportabile per il paziente, se l'otturazione provvisoria dovesse perdere il sigillo.
In pratica non si può escludere che i canali siano ancora infetti e che da questa condizione oltre alla presenza della p. iodoformica scaturisca la sintomatologia descritta.
Pertanto i canali vanno liberati dalla medicazione e sottoposti a lavaggio con ipoclorito di sodio, che al momento è l'unica sostanza in grado di abbattere la carica batterica nei canali radicolari, che andranno subito otturati con guttaperca.
L'assenza di lesioni periapicali in rx non esclude l'origine endodontica della sintomatologia.
Dovrebbe specificare che cosa indica con 'sensibilità', la sensazione provocata da acqua fredda? o un dolore sordo, continuo?
Cordiali Saluti


Risposta ad esclusivo scopo informativo, non costituisce diagnosi, non sostituisce la visita medica.

[#5]
Utente
Utente
grazie dei chiarimenti, provo ad essere più precisa:

In questi 6 mesi dalla chiusura provvisoria del dente non ho provato dolore ma sensibilità ai liquidi freddi e caldi (ora non più), ora aspirando l'aria sento freddo nei denti anteriori, nella zona dello zigomo sopra il dente in questione e vicino l'orecchio provo fastidio non dolore.
Inoltre in questo 6 mesi non ho più sentito il caretteristico sapore del farmaco p. iodoformica che sentivo poco dopo la chiusura del dente.

Voglio aggiungere che lo specialista dei canali qui in USA nella radiografia mi ha mostrato un dente non sceso che spinge il dente in questione e che a suo parere andrebbe tolto.

Sono un poco preoccupata non avendo capito se aspettare altri 3 mesi, il mio rietro in Italia è previsto per giugno, prima di completare il lavoro sul dente possa far insorgere complicazioni.

Cordiali saluti.
[#6]
Dr. Sergio Formentelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.6k 229
Vede, il primo dentista USA l'ha presa in carico, facendo una diagnosi e proponendo una soluzione.
Tenga conto che il trattamento canalare è da riprendere da capo a fondo.
In sostanza è da rifare tutto.

Il secondo dentista USA ha invece visto la "rogna" e l'ha scaricata.

Se pensa, senta ancora un terzo parere.
Ma sulla base di quello che ha raccontato, non c'è scelta una possibile scelta: uno solo l'ha presa in carico.

Aspettare 3 mesi non è una opzione.

La terapia canalare deve essere fatta con la diga di gomma.
Si accerti che venga eseguita con questo isolamento del campo.

www.medicitalia.it/sergioformentelli/news/255/La-diga-di-gomma

www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)

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