Dente da devitalizzare anestesia non faceva effetto
Buona sera ieri improvvisamente mentre ero alla guida mi e' venuto un terribile mal di denti , ho chiamato il dentista e mi ha programmato per un consulto consigliandomi pero' di fare una radiografia della parte dove mi faceva male il dente . Fatta la radiografia dopo che la visualizzata mi ha mostrato la carie e ha detto che il dente era da devitalizzare e che avrebbe provveduto alla devitalizzazione ( il dente e il nr. 46 ) , mi ha fatto la prima anestesia ma come il trapano ha toccato il dente dolore affabulante , ha provveduto a fare un'altra anestesia con la quale ha trapanato un po' ha aperto il dente ma ad un certo punto dolore allucinante per cui si e' fermato e mi ha fatto un'altra anestesia ( in totale 3 anestesie ) ha trapanato ancora 3 secondi e poi l'ho fermato di nuovo sentivo dolore , a questo punto mi ha detto che non era arrivato al canale e che il dolore era cosi' forte si sarebbe fermato , e ovviamente gli ho detto di fermarsi poiche' l'anestesia non aveva fatto effetto , a questo punto mi ha detto che avrebbe messo una pasta che praticamente dovrebbe far morire il nervo e che mi fara' la devitalizzazione martedi pomeriggio ( cioe' tra 6 giorni ) poiche' a quel punto sara' piu' facile e meno doloroso aprire il canale del dente . Premesso questo sono a chiedervi: perche' secondo voi l'anestesia non ha fatto effetto??? E' normale devitalizzare un dente anche quando fa' male?? la pasta che ha messo serve davvero a far morire il nervo in modo che la prossima volta non senta piu' dolore ?? o dovro' soffrire come un cane anche la prossima volta?? in piu' ho notato che sotto al mento in direzione del dente che fa' male si sente come un nodulo ( una pallina ) ma non ricordo se l'avevo anche prima di andare dal dentista , questo nodulo potrebbe essere stato causato dalle anestesie?? Anche perche' alla terza fiala di anestetico ho sentito come un formicolio o meglio come una pizzicata che mi ha percorso tutta la parte destra sotto al mento , scusatemi se non mi sono espresso bene spero di essermi fatto capire , vorrei sapere il vostro parere in merito a quanto sopra , un parere, un consiglio e se quello che mi e' stato fatto e' normale . Grazie
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In generale se l'anestesia non fa effetto bisogna cambiare tecnica, sede di inoculo ed al limite molecola farmacologica.
Basta saperlo fare.
Riguardo la possibilità di "trattare" il dente con pasta devitalizzante, rappresenta l'archeologia della moderna endodonzia.
Penso che dovrebbe sentire un secondo parere presso un dentista preparato che pratichi l'endodonzia.
Basta saperlo fare.
Riguardo la possibilità di "trattare" il dente con pasta devitalizzante, rappresenta l'archeologia della moderna endodonzia.
Penso che dovrebbe sentire un secondo parere presso un dentista preparato che pratichi l'endodonzia.
Dr. Paolo De Carli
Specialista in Odontostomatologia
www.studiodecarli.com
[#2]
Utente
scusi ma per quanto riguarda il formicolio che ho sentito sotto al mento durante la terza anestesia cosa potrebbe essere stato?? e quel nodulo che adesso sento sull'osso della madibola proprio in perpendicolare al dente che mi fa' male ?? potrebbe essere stato causato dalle iniezioni di anestetico oppure e' un'infezione ?? incomincio a non avere piu' fiducia nel mio odontoiatra per questo cerco consigli . Se ho capito bene la pasta devitalizzante che mi ha messo non dovrebbere dare alcun risultato tanto piu' che non e' stata messa sul nervo poiche' non e' riuscito a entrare nel canale per cui la prossima volta c'e' il rischio che soffra dolori allucinanti . In attesa ringrazio
[#3]
Utente
di sicuro l'anestesia e' stata effettuata in diverse sedi , quello che non riesco a spiegarmi e' come mai che dopo tre fiale di anestetico tutta la parte era anestetizzata e solo il dente aveva sensibilita' al punto che non e' riuscito a procedere alla devitalizzazione . La devitalizzazione su un dente che fa' male ( infiammato ) e' una normale pratica?? oppure e' l'invenzione di un'incompetente?? grazie
[#4]
"il formicolio che ho sentito sotto al mento durante la terza anestesia cosa potrebbe essere stato??"
Deriva con molta probabilità dall'anestesia effettuata ma se questa non ha un effetto pieno o non è sufficiente, come già scritto, si cambia tecnica, sede o molecola.
"e quel nodulo che adesso sento sull'osso della madibola proprio in perpendicolare al dente che mi fa' male ??"
E' plausibile che sia il segno di un'infezione.
"la prossima volta c'e' il rischio che soffra dolori allucinanti"
No se l'anestesia viene eseguita correttamente.
Deriva con molta probabilità dall'anestesia effettuata ma se questa non ha un effetto pieno o non è sufficiente, come già scritto, si cambia tecnica, sede o molecola.
"e quel nodulo che adesso sento sull'osso della madibola proprio in perpendicolare al dente che mi fa' male ??"
E' plausibile che sia il segno di un'infezione.
"la prossima volta c'e' il rischio che soffra dolori allucinanti"
No se l'anestesia viene eseguita correttamente.
[#5]
Utente
Grazie dottore , da quello che i scrive deduco che dovrei cambiare odontoiatra poiche' l'attuale sembra sia un'incompetente , secondo lei l'anestesia e' stata inadeguata, se non erro alla mia domanda se tutte queste anestesie possano essere nocive per l'organismo il dottore ha risposto che sta' usando lidocaina per cui non sono dannose , probabilmente e' una molecola che non fa' effetto sul mio organismo , di sicuro non ho nessuna intenzione di soffrire dolori allucinanti , solo che a questo punto inizio ad avere anche un po' d'ansia in quanto adesso dall'odontoiatra ci vado con timore cosa che fino a ieri non mi era mai successa , se ci fosse infezione dovrei fare una cura antibiotica poiche' non penso che si possa estrarre il nervo infiammato .scusi ma sono un po' confuso e preoccupato. Grazie
[#6]
No, se c'è un'infezione l'antibiotico non risolve nulla in un caso come questo, deve effettuare una terapia canalare (devitalizzazione) corretta e soprattutto sotto diga di gomma.
Legga qui
http://studiodecarli.com/1/conservativa_379886.html
[#7]
Utente
Grazie dottore , sinceramente non so' se continuare ad andare dall'odontoiatra dove ho iniziato ( ha messo la pasta devitalizzante e ha richiuso con un materiale provvisorio ) o cambiare odontoiatra , l'unica cosa certa che so' e che adesso ho il timore che l'anestesia non funzioni e mi creda quel dolore non e' affatto piacevole sopratutto se poi oltre ad aver sofferto il dolore non si sia concluso nulla come gia' accaduto . Ma ormai credo che debba rischiare in quanto non ho altre alternative ( ho anche pensato di far estrarre il dente almeno..................di sicuro il dolore e' minore spero ) per il momento la ringrazio .
[#8]
Dentista, Ortodontista
Mi associo a quanto detto dal Dr. De Carli, condivido tutto. Aggiungerei, non per scusare il suo dentista, ma perchè, purtroppo, ogni tanto capita che, pur avendo eseguito in maniera corretta l'anestesia tronculare ed averla anche rinforzata con altre due fiale, rimanga una tale sensibilità del dente da rendere impossibile il prosieguo del trattamento. Avendo comunque trapanato la dentina fino in prossimità della polpa io inserisco una medicazione a base di collirio ( sicuramente non irritante di per se ) con antibiotico e cortisone. Il prodotto penetra attraverso i tubuli dentinali che ormai sono cortissimi: l'antibiotico elimina eventuali germi presenti ed il cortisone sfiamma la polpa e chiudo con una resina semipermeabile. Solitamente il paziente cessa di avere dolore. Invito poi il paziente ad assumere un antiifiammatorio un paio d'ore prima della seduta successiva. Di solito così basta una fiala di anestetico per poter aprire e curare il dente senza che il paziente senta più nulla.
Auguri.
Auguri.
[#10]
La pasta devitalizzante fa parte della storia dell'odontoiatria.
E' una pratica oggi da PROSCRIVERE.
Se l'anestesia tronculare che, stando al formicolio, le è stata praticata "non funziona", si rinforza con l'anestesia plessica.
Se non basta, si pratica l'intralegamentosa o l'intraossea.
Certo, bisogna avere la competenza per eseguirla, oltre che la siringa adatta.
Con queste quattro "armi" qualsiasi dentista mediamente preparato "non sbaglia un colpo".
Per inciso, non eseguo mai l'anestesia tronculare, e le mie armi sono solo 3.
E non ho mai avuto bisogno della quarta cartuccia.
E' una pratica oggi da PROSCRIVERE.
Se l'anestesia tronculare che, stando al formicolio, le è stata praticata "non funziona", si rinforza con l'anestesia plessica.
Se non basta, si pratica l'intralegamentosa o l'intraossea.
Certo, bisogna avere la competenza per eseguirla, oltre che la siringa adatta.
Con queste quattro "armi" qualsiasi dentista mediamente preparato "non sbaglia un colpo".
Per inciso, non eseguo mai l'anestesia tronculare, e le mie armi sono solo 3.
E non ho mai avuto bisogno della quarta cartuccia.
www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)
[#11]
Utente
Buonasera dottore , attualmente sono in attesa che il dentista mi riceva ( domani ho l'appuntamento ) poi le riferiro' come e' andata ( sempre se sopravvivo ) purtroppo ormai non avevo altra scelta poiche' ovviamente ha messo quella pasta devitalizzante e sinceramente non potevo cambiare dentista ( ho una morale ) . Attualmente il dente non mi ha fatto piu' male speriamo che se pur antiquata quella tecnica ( pasta devitalizzante ) abbia fatto effetto e che il medico riesca a devitalizzare sto' maledetto dente senza farmi soffrire, speriamo bene . Quale di quelle anestesie che mi ha elencato sono le piu' comuni?? E come mai lei non usa la tronculare?? In attesa , saluti
[#12]
Utente
Inoltre solo per informazione volevo chiedere come mai questa tecnica dela pasta devitalizzante attualmente risulta antiquata?? Nel senso se fino a qualche tempo fa' era efficiente cosa e' cambiato oggi nelle procedure ( scusate i termini non proprio tecnici ma io non sono odontoiatra come avrete ben capito ) come mai ad oggi queste procedure risultano archeologiche ?? Di sicuro non e' cambiato il genere umano e le sue parti anatomiche per cui per esclusione presuppongo che ci sia stata un'innovazione delle tecniche , e comunque l'innovazione sostituisce ma non dovrebbe cancellare le tecniche che fino a ieri erano buone ( oppure anche in medicina si puo' rinnegare il passato ?? ) sono solo delle domande di curiosita' . Grazie
[#13]
Normalmente se l'anestesia (tronculare+ plessica+ intraligamentosa) "non prende" in caso di pulpite acuta,e' necessario praticare una anestesia intrapulpare.Se anche questa non dovesse determinare l'anestesia dell'organo pulpodentinale(chiaramente infiammato) e' utile iniziare terapia antiinfiammatoria, e rimandare la seduta endodontica (previa disinfezione e protezione del dente con carie penetrante)
cordialita'
cordialita'
Dr. stefano princivalle
chirurgia orale,implantologia, parodontologia,protesi.
PERFEZIONATO IN ODONTOIATRIA LEGALE E PROTESI
www.studioprincival
[#14]
Dentista, Ortodontista
Vede, una volta gli anestetici non erano efficaci come quelli in commercio oggi. In più c'è da considerare che, purtroppo anche oggi, ci sono soggetti che praticano l'odontoiatria senza averne titolo, i così detti "abusivi". Per loro praticare un'anestesia è un rischio penale: si dovessero trovare in un'emergenza più o meno grave con ricorso al 118 passerebbero giusti guai legali. Allora perchè non usare un prodotto che inserito nella cavità cariosa del dente ne uccida la polpa, permettendo poi di trattarlo senza anestesia. Poco importa se con i vecchi prodotti a base di arsenico il paziente aveva male al dente, anche forte per qualche giorno, "tanto si sa che dal dentista si sente male". Oggi, come dice bene il Dr. Princivalle, si possono praticare anestesie per diverse strade che di solito hanno successo, altrimenti si rimanda impostando una terapia antiinfiammatoria ed antidolorifica dopo aver pulito, disinfettato e sigillato al meglio la cavità.
[#15]
"come mai ad oggi queste procedure risultano archeologiche ?? Di sicuro non e' cambiato il genere umano e le sue parti anatomiche per cui per esclusione presuppongo che ci sia stata un'innovazione delle tecniche , e comunque l'innovazione sostituisce ma non dovrebbe cancellare le tecniche che fino a ieri erano buone ( oppure anche in medicina si puo' rinnegare il passato ?? )"
A quanto ben detto dai Colleghi aggiungo che anche fino a "ieri" andare a cavallo da Ascoli Piceno a Roseto degli Abruzzi era cosa buona, oggi lei preferirebbe l'automobile.... senza per questo rinnegare la bellezza e la poesia del contatto con la natura e gli animali... penso che mi possa passare questo esempio per farmi capire perchè le ho suggerito un dentista esperto che pratichi l'endodonzia.
A quanto ben detto dai Colleghi aggiungo che anche fino a "ieri" andare a cavallo da Ascoli Piceno a Roseto degli Abruzzi era cosa buona, oggi lei preferirebbe l'automobile.... senza per questo rinnegare la bellezza e la poesia del contatto con la natura e gli animali... penso che mi possa passare questo esempio per farmi capire perchè le ho suggerito un dentista esperto che pratichi l'endodonzia.
[#16]
Utente
Bell'esempio dottore davvero simpatico , capisco benissimo cosa vuol trasmettermi ma adesso le chiedo di mettersi al mio posto ( da paziente ) cosa avrebbe fatto lei stando seduto con un dente aperto con tre anestesie che non facevano effetto?? Avrebbe commentato quello che stava facendo il dottore ( ovviamente io non posso commentare dal momento che non sono competente in materia ) ?? Si sarebbe alzato e sarebbe andato via?? Oppure da paziente non competente in materia di odontoiatria si sarebbe lasciato curare avendo fiducia nel medico a cui aveva affidato una parte importante del suo corpo?? E una volta appurato che magari avesse adottato un metodo un po' antiquato avrebbe lasciato il medico senza presentarsi all'appuntamento ( per questo parlavo di morale anche da parte del paziente ) e' ovvio che per quanto mi riguarda terminera' questo lavoro che lui ha iniziato , saldero' il conto e poi eventualmente non andro' piu' da lui ( io considero questo un modo corretto ) e' ovvio che adesso che ho letto i vs. graditi commenti ci vado con un po' di timore , ma cosa dovrei fare?? Comunque a breve le faro' sapere visto che tra un po' andro' a sedermi su quella tanto amata poltrona.
[#17]
Ovviamente il dente è suo ed è un suo sacrosanto diritto fare come meglio crede.
Se lei però chiede a noi un parere, noi lo dobbiamo dare alla luce delle odierne, sottolineo odierne, linee guida non a quelle di 40 anni fa, quindi queste ultime domande non deve rivolgerle a noi ma a lei stesso e solo lei può darsi una risposta.
Posso solo ribadire che la devitalizzazione mediante paste, sia che contengano o meno arsenico, è una pratica che oggi è da proscrivere in modo rigoroso.
Questa pratica NON è prevista da NESSUNA società scientifica.
Appartiene all'era dell'archeologia odontoiatrica.
In ogni caso la fiducia che ripone nel suo dentista è una cosa bella e preziosa, le auguro di cuore una soluzione di sua completa soddisfazione.
Se lei però chiede a noi un parere, noi lo dobbiamo dare alla luce delle odierne, sottolineo odierne, linee guida non a quelle di 40 anni fa, quindi queste ultime domande non deve rivolgerle a noi ma a lei stesso e solo lei può darsi una risposta.
Posso solo ribadire che la devitalizzazione mediante paste, sia che contengano o meno arsenico, è una pratica che oggi è da proscrivere in modo rigoroso.
Questa pratica NON è prevista da NESSUNA società scientifica.
Appartiene all'era dell'archeologia odontoiatrica.
In ogni caso la fiducia che ripone nel suo dentista è una cosa bella e preziosa, le auguro di cuore una soluzione di sua completa soddisfazione.
[#18]
Utente
La ringrazio dottore . Di ritorno da due odontoiatri questa volta ( due poiche' dopo la prima anestesia mi sono un po' adirato e allora il medico visto che avevo detto che non mi fidavo piu' di lui ha pensato bene a chiamare il collega che lavora nello stesso studio ) e nonostante siano state fatte 2 anestesie ( intralegamentosa e plessica ) il risultato e' stato lo stesso , come il dentista arriva a lavorare il dente fa' male , le anestesie ( lidocaina ) non hanno effetto sul nervo tutta la parte e' anestetizzata ma appena lavora sul nervo sento dolore . Mi hanno messo un medicinale per far sfiammare la polpa e hanno richiuso . Giovedi' nuovo match , non riesco a capire come mai questa volta non mi fanno effetto le anestesie , ho devitalizzato altri denti in precedenza e mai avevo avuto questo problema , ho anche fatto un impianto e anche in quel caso non avevo sentito nessun dolore , stavolta le sto' pagando per tutte le volte che sono uscito dal dentista con il sorriso in bocca .
[#19]
"E una volta appurato che magari avesse adottato un metodo un po' antiquato avrebbe lasciato il medico senza presentarsi all'appuntamento?"
Dato che non è un metodo "un pò" antiquato, ma completamente abbandonato, direi oggi "da proscrivere", da generico paziente non particolarmente ferrato in materia, una volta appurato che non vi era la competenza per portare a termine la prestazione "a regola d'arte", avrei disdetto (per tempo) l'appuntamento, saldato quanto dovevo fino a quel momento, e cercato un dentista più aggiornato, assicurandomi inoltre che usasse la diga di gomma.
Ma non mi sarei fatto più toccare il dente perchè eventuali problemi sarebbero poi miei.
Qui sotto dei suggerimenti per cercare "un buon dentista":
www.medicitalia.it/sergioformentelli/news/546/Scegliere-un-buon-dentista-criteri-empirici-di-valutazione
Qui è spiegato cosa è la diga di gomma:
www.medicitalia.it/sergioformentelli/news/255/La-diga-di-gomma
Qui un decalogo per riconoscere una protesi di qualità:
www.studioformentelli.it/page.php?id=418
Spero di averle dato utili suggerimenti per una scelta consapevole
Dato che non è un metodo "un pò" antiquato, ma completamente abbandonato, direi oggi "da proscrivere", da generico paziente non particolarmente ferrato in materia, una volta appurato che non vi era la competenza per portare a termine la prestazione "a regola d'arte", avrei disdetto (per tempo) l'appuntamento, saldato quanto dovevo fino a quel momento, e cercato un dentista più aggiornato, assicurandomi inoltre che usasse la diga di gomma.
Ma non mi sarei fatto più toccare il dente perchè eventuali problemi sarebbero poi miei.
Qui sotto dei suggerimenti per cercare "un buon dentista":
www.medicitalia.it/sergioformentelli/news/546/Scegliere-un-buon-dentista-criteri-empirici-di-valutazione
Qui è spiegato cosa è la diga di gomma:
www.medicitalia.it/sergioformentelli/news/255/La-diga-di-gomma
Qui un decalogo per riconoscere una protesi di qualità:
www.studioformentelli.it/page.php?id=418
Spero di averle dato utili suggerimenti per una scelta consapevole
[#20]
La lidocaina (mi era sfuggito il particolare) è un anestetico che pensavo non fosse più usato.
L'articaina è una molecola moderna, caratterizzata dalla maggiore diffusione nell'osso rispetto agli altri anestetici.
Permette l'efficacia completa dell'infiltrazione plessica nei sesti inferiori in circa il 50% dei casi, cosa non permessa dalla carbocaina e dalla vecchia lidocaina.
Costa circa venti centesimi in più ogni tubofiala.
La anestesia intralegamentosa richiede una siringa diversa, per poter essere effettuata.
La siringa ha la caratteristica forma tipo una pistola o, più raramente, tipo una penna.
Fra queste, alcuni tipi sono meno efficaci.
Ottime quelle a forma di penna e quello a forma di pistola di colore nero; entrambe permettono una forza sufficiente a vincere la resistenza del legamento, cosa che a volte non si verifica con le altre siringhe per l'intralegamentosa.
Il tipo di anestesia richiede un ago particolare di lunghezza decisamente ridotta; non va bene un ago di lunghezza normale.
E' un tipo di anestesia difficile da eseguire, e richiede una curva di apprendimento discretamente lunga rispetto alla curva di apprendimento di altri tipi di anestesia.
Non è stata inoltre eseguita l'intraossea, anestesia poco diffusa ma efficacissima (sapendola fare, ovviamente).
Si pratica con la stessa siringa dell'intralegamentosa, con un ago ancora più corto e rigido, e si fora la corticale ossea (eventualmente con l'aiuto di una piccolissima fresa montata sulla turbina che prepara la strada) fra i due denti.
E' una anestesia che presenta qualche rischio: va infatti fatto il foro "nel punto giusto", per non forare la radice del dente.
Spero di averle dato altri strumenti di valutazione.
L'articaina è una molecola moderna, caratterizzata dalla maggiore diffusione nell'osso rispetto agli altri anestetici.
Permette l'efficacia completa dell'infiltrazione plessica nei sesti inferiori in circa il 50% dei casi, cosa non permessa dalla carbocaina e dalla vecchia lidocaina.
Costa circa venti centesimi in più ogni tubofiala.
La anestesia intralegamentosa richiede una siringa diversa, per poter essere effettuata.
La siringa ha la caratteristica forma tipo una pistola o, più raramente, tipo una penna.
Fra queste, alcuni tipi sono meno efficaci.
Ottime quelle a forma di penna e quello a forma di pistola di colore nero; entrambe permettono una forza sufficiente a vincere la resistenza del legamento, cosa che a volte non si verifica con le altre siringhe per l'intralegamentosa.
Il tipo di anestesia richiede un ago particolare di lunghezza decisamente ridotta; non va bene un ago di lunghezza normale.
E' un tipo di anestesia difficile da eseguire, e richiede una curva di apprendimento discretamente lunga rispetto alla curva di apprendimento di altri tipi di anestesia.
Non è stata inoltre eseguita l'intraossea, anestesia poco diffusa ma efficacissima (sapendola fare, ovviamente).
Si pratica con la stessa siringa dell'intralegamentosa, con un ago ancora più corto e rigido, e si fora la corticale ossea (eventualmente con l'aiuto di una piccolissima fresa montata sulla turbina che prepara la strada) fra i due denti.
E' una anestesia che presenta qualche rischio: va infatti fatto il foro "nel punto giusto", per non forare la radice del dente.
Spero di averle dato altri strumenti di valutazione.
[#21]
Utente
Infatti pure io da inesperto credo che il vero problema provenga dalla molecola di anestetico usato , ribadisco che ho devitalizzato altri denti , ho anche messo un'impianto e mai avevo sentito questi dolori , anzi sono sempre andato dal dentista senza alcun timore mentre adesso dopo queste due esperienze dolorose quando mi siedo inizio ad avere paura ed ovviamente la tensione probabilmente influisce sull'anestesia stessa che molto probabilmente e' troppo leggera . Grazie
Questo consulto ha ricevuto 22 risposte e 118k visite dal 20/02/2014.
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Approfondimento su Salute orale
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