Denti consumati

Caro signore, io di anni ne ho sessanta e da cinque o sei porto con soddisfazione due protesi parziali con base elastica in nylon che portano i denti che mi mancavano. Le protesi sono perfettamente ferme in bocca, i "ganci" sono trasparenti e non si vedono, le sgancio con facilità per le manovre di igiene e mi permettono di masticare di tutto. Esistono gli impianti: in condizioni ottimali sono una soluzione bellissima, ne ho messi un gran numero, ma io avevo poco osso dove inserirli e non volevo interventi di "rialzo del seno mascellare" o di "abbassamento del canale mandibolare". Gli impianti se sono corti dopo si staccano con gli sforzi masticatori. Poi ci sono i costi...
Dia retta a trent'anni di esperienza e ci provi, vedrà che sarà soddisfatto. Coraggio!

Grazie dottore, io però sto cercando una soluzione per sistemare i denti anteriori che si stanno consumando. Se magari troverò un dentista che risolve i problemi di mancamento su poltrona, penserò anche alle protesi.
Grazie per il coraggio, ma ci hanno provato anche con l'etere ...... sapesse le risate !!!!!

Mi ero scordato dei denti "consumati": dopo l'applicazione della protesi andrà valutato il loro stato per decidere se lasciarli così o ripristinarli con qualche tipo di ricostruzione...

...ancora sui frontali consumati: ripararli prima di mettere a posto la masticazione sui molari non è serio. Se si ricostruiscono in composito si rimpono subito in quanto gli è richiesta una funzione non propria, se si dovessero inapsulare diciamo in ceramica ( a prescindere dai costi, anche biologici) e continuassero a masticare si rischierebbero danni parodontali...

Gentile utente,
la sua situazione va valutata nel complesso bilanciando pro-e contro, compreso l'aspetto economico.

La soluzione in assoluto migliore è sicuramente quella implantare.
E' quella che permette la ricostruzione dell'apparato orale il più vicino possibile a quella che era prima, e annulla la progressiva perdita di osso per il non uso nelle zone prive di denti.
Però....
E' un intervento chirurgico, e costa.

La protesi mobile è una soluzione di ripiego.
Ha il grosso vantaggio di costare molto ma molto meno, però dove si appoggia sulla gengiva consuma l'osso sottostante, al ritmo di circa 1 mm l'anno.
Abbassandosi, i restanti denti dopo poco tempo tornerebbero a toccare solo loro, e tornerebbero a consumarsi inevitabilmente.
Tenga inoltre conto dell'effetto leva innaturale dei ganci (minore per quelli di tipo acrilico) sulla dentatura pilastro, che ne compromette la stabilità sul medio-periodo.
E' secondo il mio parere, una soluzione da prendere in considerazione solo in caso di impossibilità economica o di fobia assoluta rispetto ad un piccolo intervento chirurgico.

Qualunque delle due strade scelga di percorrere, il dentista deve, in sede di visita e di progettazione protesica, in accordo con lei, decidere il destino dei denti rimasti.
Deve in pratica decidere SUBITO se andranno lasciati come sono, o se andranno anche loro protesizzati contemporaneamente all'installazione della protesi nella zona edentula (mobile o fissa su impianti che sia).