Parodontite

Salve,
Sono affetta da parodontite da tempo; dopo aver effettuato il trattamento laser ho notato che comunque le gengive continuano a rientrare e quindi ho terrore che ci sia la possibilità che perda tutti i denti, perché già la mia parodontite è a uno stadio avanzato.
Ho parlato con due o tre medici ,ma mi hanno continuato a dire che manco loro riescono a capire quale sia la causa, oppure che non c'è niente da fare e che l'unica alternativa è la chirurgia . Ovvero mi sono sia rivolta ai medici, sia al mio dentista che mi ha eseguito il laser, quindi ora sono nel terrore della possibilità di perdere i denti e sia del fatto che comunque non riuscirò a risolvere la parodontite .
Dunque vorrei un vostro aiuto ,so che comunque sia difficile dare una giusta terapia senza prima avermi visitata ,però non so proprio che fare e quindi nella disperazione di risolvere la mia parodontite chiedo a voi.
Mi scuso se mi sono dilungata troppo con cose inutili per la vostra valutazione.
Vi ringrazio in anticipo
Cordiali saluti
[#1]
Dr. Marco Finotti Ortodontista, Dentista, Gnatologo 5.7k 113
Se non la cura certamente perderá i denti e la cura della malattia prevede:
- igiene
-curettaggi(skaling)
-chirurgia se necessaria
Se fa altre terapia non puó che peggiorare
Cordiali saluti

Finotti Marco
www.centromedicovesalio.it

[#2]
Dr. Marcello Fantini Dentista 786 25
Lasci perdere la pubblicità che ci propugna la televisione sulle terapie con laser, l'unica terapia valida è quella indicata dal dr. Finotti. Tutto il resto è inutile se non dannoso addirittura.
Un saluto.

Dr. Marcello Fantini
Chirurgia orale - Implantologia

www.studiofantini.jimdo.com

[#3]
Dr. Paolo De Carli Dentista, Ortodontista 1.5k 46
La malattia parodontale (piorrea) è un'infezione dei tessuti di sostegno (gengiva, osso, legamento) dei denti che, se non diagnosticata tempestivamente e correttamente trattata, può portare alla loro perdita.

La diagnosi si effettua con un'accurata visita clinica, un sondaggio parodontale da eseguirsi su sei punti su ciascun dente e con delle Rx endorali (è stata eseguita nel suo caso o si sono limitati ad una "occhiata"?).

La terapia dei problemi parodontali deve inizialmente prevedere sedute professionali in studio di ablazione del tartaro e di rimozione della placca batterica sottogengivale (curettage).

Queste sedute vanno ripetute, inizialmente, con una frequenza variabile (lo decide lo specialista), anche ogni due-tre mesi.

Con una successiva rivalutazione della situazione clinica, si dovrà decidere se mantenere sotto controllo la situazione con ulteriori sedute di igiene in studio oppure eseguire interventi di chirurgia ossea resettiva o rigenerativa parodontale o muco-gengivale (a seconda del quadro clinico).

Le ricordo che la letteratura internazionale riporta alte percentuali di successo con queste terapie, beninteso che vengano effettuate correttamente e da un operatore esperto.

Imprescindibile è la collaborazione del paziente nel mantenere un'igiene orale ottimale (per tutta la vita!) e l'abolizione di eventuali abitudini come il fumo, pena il possibile aggravamento della malattia.

Non pensi a nulla di fantascientifico, lei ha bisogno di una diagnosi e di una terapia come migliaia di altre persone nella sua situazione, le suggerisco l'ipotesi di effettuare un altro consulto da un dentista che si occupa di Parodontologia.

Riguardo al laser, può essere utilizzato per ridurre l'infiammazione e l'infezione dei tessuti (risultato che può essere però eseguito anche con strumenti "tradizionali"). Il successo della terapia non dipende tanto dallo "strumento" ma piuttosto dalla testa "sapiens" di chi lo utilizza.

Di più online non è possibile aggiungere se non incoraggiarla a non rassegnarsi, vedrà che potrà sorridere ancora moltissimi anni con i suoi denti naturali !

Dr. Paolo De Carli
Specialista in Odontostomatologia
www.studiodecarli.com

[#4]
Dr. Sergio Formentelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.6k 229
"mi hanno continuato a dire che manco loro riescono a capire quale sia la causa, oppure che non c'è niente da fare e che l'unica alternativa è la chirurgia ."

Interessante: non capiscono la causa, eppure si propone di far girare i bisturi!

PRIMA la diagnosi, POI la terapia.

Va valutata questa supposta paradontopatia (ammesso che ci sia realmente, e che realmente sia in uno stadio avanzato e magari non iniziale) e diagnosticata CON ESATTEZZA.

Poi vanno considerate eventuali cause scatenanti o causali, e verificata la presenza di altri segni collegati oltre a quelli ben spiegati dal dr. De Carli: faccette di usura dei denti, mobilità, sensibilità abnormi agli stimoli termici, bruxismo, malocclusione, deviazioni mandibolari...
Tutto questo PRIMA di mettere mano al bisturi.

www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)

[#5]
Utente
Utente
Ringrazio tutti per avermi risposto così rapidamente e mi scuso del mio ritardo.
@Dr. Paolo De Carli, io avrei effettuato una semplice radiografia ai denti e inoltre ho eseguito anche il curettage 5/6 mesi fa. Penso che la mia igiene dentale sia corretto e inoltre non fumo. Grazie mille.
Mi sono rivolta già ad abbastanza medici ,ma per esempio mi rispondono che ormai non c'è niente da fare e che come unica soluzione ci sia la chirurgia ,quindi non so proprio che fare se tutti i medici a cui mi rivolgo non capiscono nè la causa e che come unica soluzione mi diano quella della chirurgia.
Inoltre, vorrei chiedervi se riprovo a eseguire l'operazione con il laser altrove è possibile che ottenga risultati migliori? e il laser eseguito troppe volte è dannoso?
Comunque Grazie mille a tutti, ora proverò a vedere un pò sul web per vedere a che medico rivolgermi.
[#6]
Dr. Marco Finotti Ortodontista, Dentista, Gnatologo 5.7k 113
Colleghi che si occupano di malattia paradontale ve ne sono
È stata sino ad ora un pò sfortunata nella ricerca evidentemente
Cordiali saluti
Salute orale

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