Aspettare o devitalizzare?
Gentili dottori,
dopo tanti anni ho dovuto cambiare dentista, ho da poco effettuato la prima visita presso un altro odontoiatra, la prima impressione è stata buona, gradirei comunque il vostro parere.
- Tre anni fa il secondo premolare sup. sx si è cariato ed è stato otturato con la resina, tuttora persiste sensibilità a caldo, freddo e dolce, anche se quello che provo è più un senso di fastidio che un dolore trafittivo.
Il dentista ha fatto una rx endorale e mostrandomi l'immagine a monitor mi ha fatto notare come l'otturazione sia adiacente al nervo, che comunque per ora non da segni di pulpite.
Secondo lui rifare l'otturazione è inutile e l'unica soluzione è quella di devitalizzare il dente, solo se e quando il fastidio evolverà in dolore.
- Negli ultimi due anni ho sofferto di acufene, prima pulsante e bilaterale, e poi un sibilo costante a sx, e una forte tensione mandibolare con dolorabilità all'ATM di dx.
Il dentista ha notato che, poco prima che la bocca si chiuda completamente, la mandibola devia verso dx e mi ha prescritto una "Rx LL bilaterale ATM a bocca aperta e chiusa" per valutare la necessità di adottare un bite o meno.
- Subito dopo essersi complimentato per la salute globale della mia bocca, ha notato che su ogni molare sono presenti due o tre puntini di carie secca, e dopo averli esaminati con lo specillo, ha individuato nel primo molare inf. dx una carie secca da ricontrollare entro sei mesi.
L'unico dubbio è che così come ha eseguito un'endorale del dente otturato e dolente, a mio modesto avviso, avrebbe potuto esaminare con la stessa metodica anche il molare con carie secca in cui la punta dello specillo è entrata.
Grazie
dopo tanti anni ho dovuto cambiare dentista, ho da poco effettuato la prima visita presso un altro odontoiatra, la prima impressione è stata buona, gradirei comunque il vostro parere.
- Tre anni fa il secondo premolare sup. sx si è cariato ed è stato otturato con la resina, tuttora persiste sensibilità a caldo, freddo e dolce, anche se quello che provo è più un senso di fastidio che un dolore trafittivo.
Il dentista ha fatto una rx endorale e mostrandomi l'immagine a monitor mi ha fatto notare come l'otturazione sia adiacente al nervo, che comunque per ora non da segni di pulpite.
Secondo lui rifare l'otturazione è inutile e l'unica soluzione è quella di devitalizzare il dente, solo se e quando il fastidio evolverà in dolore.
- Negli ultimi due anni ho sofferto di acufene, prima pulsante e bilaterale, e poi un sibilo costante a sx, e una forte tensione mandibolare con dolorabilità all'ATM di dx.
Il dentista ha notato che, poco prima che la bocca si chiuda completamente, la mandibola devia verso dx e mi ha prescritto una "Rx LL bilaterale ATM a bocca aperta e chiusa" per valutare la necessità di adottare un bite o meno.
- Subito dopo essersi complimentato per la salute globale della mia bocca, ha notato che su ogni molare sono presenti due o tre puntini di carie secca, e dopo averli esaminati con lo specillo, ha individuato nel primo molare inf. dx una carie secca da ricontrollare entro sei mesi.
L'unico dubbio è che così come ha eseguito un'endorale del dente otturato e dolente, a mio modesto avviso, avrebbe potuto esaminare con la stessa metodica anche il molare con carie secca in cui la punta dello specillo è entrata.
Grazie
[#1]
Non spiega per quale motivo ha dovuto cambiare il suo dentista di riferimento...
La sensibilità al dolce sul premolare otturato potrebbe significare una nuova infiltrazione cariosa o una non più corretta adesione del materiale resinoso al dente.
Prima di attendere una pulpite potrebbe valere la pena di rieseguire una nuova otturazione sotto diga di gomma.
L'acufene può trovare causa in un problema di competenza otorinolaringoiatrica, solo se questo aspetto viene escluso può essere ricondotto anche ad un problema gnatologico.
La sua soluzione non è sempre semplice e molto dipende anche dalla tempestività del trattamento.
La rx prescritta non è indispensabile per adottare il bite la cui valutazione è clinica nella stragrande maggioranza dei casi.
La radiografia non serve per la diagnosi di carie secca (carie non attiva).
La sensibilità al dolce sul premolare otturato potrebbe significare una nuova infiltrazione cariosa o una non più corretta adesione del materiale resinoso al dente.
Prima di attendere una pulpite potrebbe valere la pena di rieseguire una nuova otturazione sotto diga di gomma.
L'acufene può trovare causa in un problema di competenza otorinolaringoiatrica, solo se questo aspetto viene escluso può essere ricondotto anche ad un problema gnatologico.
La sua soluzione non è sempre semplice e molto dipende anche dalla tempestività del trattamento.
La rx prescritta non è indispensabile per adottare il bite la cui valutazione è clinica nella stragrande maggioranza dei casi.
La radiografia non serve per la diagnosi di carie secca (carie non attiva).
Dr. Paolo De Carli
Specialista in Odontostomatologia
www.studiodecarli.com
[#2]
direi che il comportamento del collega è positivo nei punti che riguardano la conservativa
sulla gnatologia ho qualche dubbio in quanto la rx richiesta non dà informazioni interessanti per la valutazione articolare; meglio chieda una valutazione gnatologica eventualmente ad altro collega
cordiali saluti
sulla gnatologia ho qualche dubbio in quanto la rx richiesta non dà informazioni interessanti per la valutazione articolare; meglio chieda una valutazione gnatologica eventualmente ad altro collega
cordiali saluti
Finotti Marco
www.centromedicovesalio.it
[#3]
Concordo con il primo punto, la terapia canalare va effettuata in caso di pulpite acuta o eccessivo dolore che non accenna a remissione nel tempo.
Se il dentista non ha ritenuto opportuno effettuare una rx a livello della carie secca, ritengo non fosse necessaria per il suo evidente costo biologico, sproporzionato rispetto ai vantaggi ottenibili dal solo esame obiettivo.
Attenda altri pareri per il problema gnatologico.
Se il dentista non ha ritenuto opportuno effettuare una rx a livello della carie secca, ritengo non fosse necessaria per il suo evidente costo biologico, sproporzionato rispetto ai vantaggi ottenibili dal solo esame obiettivo.
Attenda altri pareri per il problema gnatologico.
Dr. Marcello Fantini
Chirurgia orale - Implantologia
www.studiofantini.jimdo.com
[#4]
Ex utente
Mi sembra di capire che il Dr. Finotti e il Dr. Fantini concordano con il collega che ha proposto di trattare il dente solo al peggiorare dei sintomi, e soltanto tramite devitalizzazione, mentre il Dr. De Carli ritiene, se ho interpretato correttamente, che l'immediato rifacimento dell'otturazione, possa scongiurare un'inevitabile pulpite.
Aggiungo che l'otturazione fu eseguita senza diga di gomma, e il dentista preventivò da subito che, considerata la vicinanza con il nervo, avrei avuto una spiccata sensibilità.
Per quanto riguarda la possibilità di infiltrazioni cariose o la scorretta adesione della resina presumo che l'attuale medico se ne sarebbe accorto dalla rx endorale fatta. Sbaglio?
Onestamente ciò che mi preoccupa di più è il numero elevato di carie secche presenti sui molari e in particolare quella che è risultata ruvida all'ispezione con lo specillo.
È corretto aspettare che diventi una carie attiva, invece di risanare il dente precocemente?
Aggiungo che l'otturazione fu eseguita senza diga di gomma, e il dentista preventivò da subito che, considerata la vicinanza con il nervo, avrei avuto una spiccata sensibilità.
Per quanto riguarda la possibilità di infiltrazioni cariose o la scorretta adesione della resina presumo che l'attuale medico se ne sarebbe accorto dalla rx endorale fatta. Sbaglio?
Onestamente ciò che mi preoccupa di più è il numero elevato di carie secche presenti sui molari e in particolare quella che è risultata ruvida all'ispezione con lo specillo.
È corretto aspettare che diventi una carie attiva, invece di risanare il dente precocemente?
[#6]
Il fatto che sia stata eseguita un'otturazione in resina composita senza l'utilizzo della diga di gomma può aver inficiato il delicato passaggio di adesione del materiale al tessuto dentario con una possibile contaminazione salivare del campo.
La vicinanza della camera pulpare non è da sola un fattore che debba inevitabilmente provocare sensibilità se la tecnica esecutiva viene rispettata scrupolosamente ed eseguita sotto diga di gomma.
Ovviamente si può anche attendere, personalmente tra la scelta di effettuare una terapia canalare (devitalizzazione) con una probabile conseguente corona protesica ed un rifacimento adesso di un'otturazione (ripeto, eseguita scrupolosamente e sotto diga di gomma) che potrebbe scongiurare (non escludere) la prima evenienza, sceglierei senza dubbio di rieseguire l' otturazione.
Per i minori costi biologici ed anche economici che questa strada comporta.
L'eventuale carente adesione del materiale al dente non si può verificare con una radiografia.
La vicinanza della camera pulpare non è da sola un fattore che debba inevitabilmente provocare sensibilità se la tecnica esecutiva viene rispettata scrupolosamente ed eseguita sotto diga di gomma.
Ovviamente si può anche attendere, personalmente tra la scelta di effettuare una terapia canalare (devitalizzazione) con una probabile conseguente corona protesica ed un rifacimento adesso di un'otturazione (ripeto, eseguita scrupolosamente e sotto diga di gomma) che potrebbe scongiurare (non escludere) la prima evenienza, sceglierei senza dubbio di rieseguire l' otturazione.
Per i minori costi biologici ed anche economici che questa strada comporta.
L'eventuale carente adesione del materiale al dente non si può verificare con una radiografia.
[#7]
Ex utente
Oggi ho effettuato la detartrasi annuale e ho discusso nuovamente con l'odontoiatra dell'ipersensibilità del 2º premolare sup. sx. La situazione ovviamente non è cambiata di una virgola, la dolenzia si presenta dopo lo stimolo termico, ma dura poco, mentre la reazione al dolce (crema al cioccolato,...) è molto più intensa e duratura, soltanto in rari casi avverto dolore pulsante e spontaneo ma di modestissima intensità.
L'otturazione non presenta evidenti "crepature" e il filo interdentale non si sfilaccia, riesaminando la rx endorale fatta pochi giorni fa si apprezza l'assenza di carie e di pulpite, e la contiguità tra l'otturazione e la parte terminale del canale pulpare.
Pertanto il dentista rimane della sua idea: rimuovendo ora l'otturazione, e raschiando via il residuo di resina, il rischio di scoprire il nervo con conseguente cura canalare è molto elevato, molto meglio attendere l'evoluzione sintomatica ed al bisogno agire di conseguenza.
Ne approfitto per togliermi un dubbio:
la detartrasi è prevista anche per i solchi presenti sulla superficie di molari e premolari?
Chiedo ciò perché mi è sembrato che l'igienista non abbia trattato la zona in questione. È possibile o non me ne sono accorto?
Grazie
L'otturazione non presenta evidenti "crepature" e il filo interdentale non si sfilaccia, riesaminando la rx endorale fatta pochi giorni fa si apprezza l'assenza di carie e di pulpite, e la contiguità tra l'otturazione e la parte terminale del canale pulpare.
Pertanto il dentista rimane della sua idea: rimuovendo ora l'otturazione, e raschiando via il residuo di resina, il rischio di scoprire il nervo con conseguente cura canalare è molto elevato, molto meglio attendere l'evoluzione sintomatica ed al bisogno agire di conseguenza.
Ne approfitto per togliermi un dubbio:
la detartrasi è prevista anche per i solchi presenti sulla superficie di molari e premolari?
Chiedo ciò perché mi è sembrato che l'igienista non abbia trattato la zona in questione. È possibile o non me ne sono accorto?
Grazie
[#8]
" la rx endorale fatta pochi giorni fa si apprezza l'assenza di carie e di pulpite"
Non è possibile fare diagnosi di pulpite con una Rx endorale ma eventualmente con la semeiotica odontoiatrica che prevede anche test di vitalità pulpare.
"molto meglio attendere l'evoluzione sintomatica ed al bisogno agire di conseguenza"
Come le ho già scritto, ovviamente è una possibilità, valuti lei se questa attesa ne vale la pena per la sua 'qualità di vita' <"La situazione ovviamente non è cambiata di una virgola, la dolenzia si presenta dopo lo stimolo termico, ma dura poco, mentre la reazione al dolce (crema al cioccolato,...) è molto più intensa e duratura">
"la detartrasi è prevista anche per i solchi presenti sulla superficie di molari e premolari?"
Se è presente placca e tartaro e l'igienista lo ritiene opportuno, sì.
Non è possibile fare diagnosi di pulpite con una Rx endorale ma eventualmente con la semeiotica odontoiatrica che prevede anche test di vitalità pulpare.
"molto meglio attendere l'evoluzione sintomatica ed al bisogno agire di conseguenza"
Come le ho già scritto, ovviamente è una possibilità, valuti lei se questa attesa ne vale la pena per la sua 'qualità di vita' <"La situazione ovviamente non è cambiata di una virgola, la dolenzia si presenta dopo lo stimolo termico, ma dura poco, mentre la reazione al dolce (crema al cioccolato,...) è molto più intensa e duratura">
"la detartrasi è prevista anche per i solchi presenti sulla superficie di molari e premolari?"
Se è presente placca e tartaro e l'igienista lo ritiene opportuno, sì.
[#9]
Ex utente
È abbastanza ovvio che vorrei evitare la devitalizzazione, sia per non ritrovarmi con un dente morto in bocca che per non dover spendere quasi 1000 € in una volta sola, e anche il dentista è dello stesso avviso, purtroppo però il vero problema è rappresentato dalla sensibile vicinanza dell'otturazione col nervo. Se così non fosse stato, le assicuro che ora avrei già la nuova otturazione in bocca. Si metta nei miei panni, ora come ora la cura canalare rappresenta una spesa non prevista e non affrontabile, e se un professionista mi dice che rimuovendo il materiale composito al 90% si dovrà devitalizzare, io non posso far altro che credergli, oppure chiedere un altro parere, anche se la rx è abbastanza eloquente anche per me che non sono medico.
Perdoni lo sfogo ma avendo problemi ben più gravi di un premolare da devitalizzare, tendo ad accanirmi anche sulle piccolezze.
Perdoni lo sfogo ma avendo problemi ben più gravi di un premolare da devitalizzare, tendo ad accanirmi anche sulle piccolezze.
[#10]
Ex utente
Gentili dottori,
a due gg di distanza dalla pulizia dentale ho la strana sensazione che lo smalto non sia più compatto come prima ma leggermente poroso e opaco, e avverto una leggera sensibilità diffusa.
L'igienista ha provveduto alla detartrasi dei solchi gengivali con ablatore a ultrasuoni e ferri manuali, dopo di che ha eseguito la lucidatura con pasta abrasiva ed infine ha applicato una mascherina con gel al fluoro.
Dopo la pulizia ho aspettato più di un'ora prima di pranzare e a fine pasto, come da abitudine, ho mangiato degli agrumi, idem la sera a cena.
Ho notato inoltre che sulla faccia di un incisivo inferiore sono presenti diversi puntini impressi nello smalto (ditale da cucito), non ne sono certo al 100% ma non ricordo di averli mai notati prima della pulizia.
Grazie
a due gg di distanza dalla pulizia dentale ho la strana sensazione che lo smalto non sia più compatto come prima ma leggermente poroso e opaco, e avverto una leggera sensibilità diffusa.
L'igienista ha provveduto alla detartrasi dei solchi gengivali con ablatore a ultrasuoni e ferri manuali, dopo di che ha eseguito la lucidatura con pasta abrasiva ed infine ha applicato una mascherina con gel al fluoro.
Dopo la pulizia ho aspettato più di un'ora prima di pranzare e a fine pasto, come da abitudine, ho mangiato degli agrumi, idem la sera a cena.
Ho notato inoltre che sulla faccia di un incisivo inferiore sono presenti diversi puntini impressi nello smalto (ditale da cucito), non ne sono certo al 100% ma non ricordo di averli mai notati prima della pulizia.
Grazie
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 4.3k visite dal 07/01/2014.
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