Pasta iodoformica
Salve, vi spiego il mio problema: 2 anni fa andai da un dentista per una carie a un premolare, pulì il dente e lo sigillò (non so il termine tecnico)...dopo pochi mesi iniziai ad avvertire dolore così il dentista in questione mi fece prima fare una cura per gengivite, poi un bite per bruxismo e infiniti cicli di antibiotici e antifiammatori senza risultato...così cambiai dentista che subito capì che il dente andava devitalizzato, lo aprì e senza anestesia(non provai dolore perchè il dente era "morto" - chiedo sempre scusa per i termini poco tecnici) lo devitalizzò e chiuse provvisoriamente...da allora non riesco a stare per più di qualche giorno perchè il dente mi fa male quando viene chiuso,sto bene solo quando me lo lasciano aperto per "farlo drenare",appena lo chiudono mi si gonfia subito la gengiva e la guancia...per il mio dentista la soluzione sarebbe un'apicectomia, ma da fare in sedazione e in una clinica essendo io odontofobica, poco collaboratrice (anzi per nulla) e avendo parecchie allergie.
Vado in clinica e un dentista vedendo le radiografie, mi dice che il dente è stato devitalizzato correttamente, e il granuloma che presenta, secondo lui potrebbe essere curato con un rimedio antico ma efficace: la pasta iodoformica.
Ovviamente ho acconsentito a questa ultima prova prima dell'intervento, così mi è stata messa questa pasta per una prima settimana all'interno della radice per vedere come reagivo...ed è andato tutto bene.
Ora hanno provato,tramite radiografie per vedere "dove arrivavano", ad "uscire fuori dalla radice" per andare ad intaccare il granuloma...
Il risultato è che ho un dolore lancinante, gengiva gonfia e mi sento tutta la zona "pulsare", mi hanno chiesto di resistere almeno 5 giorni perchè potrebbe essere normale...
Ora, nonostante io abbia molta paura dell'intervento, inizio a pensare che forse sia meglio farlo e basta senza aspettare altri 5 giorni di sofferenze, ma sono molto confusa...
Secondo Voi questa pasta davvero potrebbe risolvere il mio problema?Questo dolore è normale?
Ringrazio tutti coloro che risponderanno
Vado in clinica e un dentista vedendo le radiografie, mi dice che il dente è stato devitalizzato correttamente, e il granuloma che presenta, secondo lui potrebbe essere curato con un rimedio antico ma efficace: la pasta iodoformica.
Ovviamente ho acconsentito a questa ultima prova prima dell'intervento, così mi è stata messa questa pasta per una prima settimana all'interno della radice per vedere come reagivo...ed è andato tutto bene.
Ora hanno provato,tramite radiografie per vedere "dove arrivavano", ad "uscire fuori dalla radice" per andare ad intaccare il granuloma...
Il risultato è che ho un dolore lancinante, gengiva gonfia e mi sento tutta la zona "pulsare", mi hanno chiesto di resistere almeno 5 giorni perchè potrebbe essere normale...
Ora, nonostante io abbia molta paura dell'intervento, inizio a pensare che forse sia meglio farlo e basta senza aspettare altri 5 giorni di sofferenze, ma sono molto confusa...
Secondo Voi questa pasta davvero potrebbe risolvere il mio problema?Questo dolore è normale?
Ringrazio tutti coloro che risponderanno
[#1]
In sostanza stanno tentando un ritrattamento endodontico utilizzando come medicazione intermedia la pasta iodoformica che è un farmaco attivo contro una gran varietà di batteri tra cui alcuni particolarmente ostici da eradicare.
Eliminata l'infezione endodontica il granuloma dovrebbe scomparire (ci vorrà un pò di tempo). I principi che han guidato le scelte terapeutiche son tutti giusti, non ho capito bene se chi la cura vuole estrudere oltre l' apice del dente infetto la pasta iodoformica ,direttamente nel granuloma. Su questa cosa, che alcuni dentisti erano soliti fare nel passato (passato remoto) , non sarei d'accordo per una serie di motivi che sarebbe lungo e inutile spiegare. Questo d'altra parte spiegherebbe la sintomatologia dolorosa particolarmente intensa che comunque nei ritrattamenti in una certa qual misura può sempre esserci.
Sicuramente chi la cura sta eseguendo il ritrattamento con opportuno isolamento del campo operatorio mediante diga di gomma, il mezzo migliore per evitare di far entrare all'interno del dente infetto, durante le procedure di decontaminazione endodontica, altri batteri presenti nel cavo orale https://www.google.it/search?tbm=isch&source=univ&sa=X&ei=pHR6Uov9LcXo4gT2woDIDg&ved=0CC4QsAQ&biw=1280&bih=709&q=digadi%20gomma%20immagini
Chieda maggiori spiegazioni su cosa si sta facendo, si faccia motivare le spiegazioni che le verran date e si faccia prescrivere dei farmaci che allevino la sintomatologia, se invece dubita dell'operato di chi la sta seguendo non ha altra via che farsi vedere da un dentista esperto in endodonzia.
Cordiali saluti
Eliminata l'infezione endodontica il granuloma dovrebbe scomparire (ci vorrà un pò di tempo). I principi che han guidato le scelte terapeutiche son tutti giusti, non ho capito bene se chi la cura vuole estrudere oltre l' apice del dente infetto la pasta iodoformica ,direttamente nel granuloma. Su questa cosa, che alcuni dentisti erano soliti fare nel passato (passato remoto) , non sarei d'accordo per una serie di motivi che sarebbe lungo e inutile spiegare. Questo d'altra parte spiegherebbe la sintomatologia dolorosa particolarmente intensa che comunque nei ritrattamenti in una certa qual misura può sempre esserci.
Sicuramente chi la cura sta eseguendo il ritrattamento con opportuno isolamento del campo operatorio mediante diga di gomma, il mezzo migliore per evitare di far entrare all'interno del dente infetto, durante le procedure di decontaminazione endodontica, altri batteri presenti nel cavo orale https://www.google.it/search?tbm=isch&source=univ&sa=X&ei=pHR6Uov9LcXo4gT2woDIDg&ved=0CC4QsAQ&biw=1280&bih=709&q=digadi%20gomma%20immagini
Chieda maggiori spiegazioni su cosa si sta facendo, si faccia motivare le spiegazioni che le verran date e si faccia prescrivere dei farmaci che allevino la sintomatologia, se invece dubita dell'operato di chi la sta seguendo non ha altra via che farsi vedere da un dentista esperto in endodonzia.
Cordiali saluti
Dr. Enzo Di Iorio
Chirurgo Odontoiatra specialista
enzodiiorio@hotmail.it
[#3]
Utente
Ringrazio entrambi per la risposta.
Al Dott De Carli rispondo che come mi era stato consigliato ho cambiato dentista andando in una clinica con più specialisti vista la situazione.Qui come mi era già stato detto da quanti risposero a giugno, hanno escluso l'estrazione in quanto il dente presenta solo un piccolo granuloma e non trovano corretto estrarre un dente per negligenza.
Ora, il mio consulto era per lo più per chiedere un consiglio visto che in clinica tutti suggerivano l'apicectomia direttamente, mentre solo un dentista mi ha proposto quest'ultimo tentativo...io ho voluto provarci, ma iniziano a sorgermi dubbi (il dolore non mi aiuta molto)
Per quanto riguarda la risposta del Dott. Di Iorio, il dentista in questione ha prima provato a mettere la pasta iodoformica solo nella radice per vedere come reagivo e se sopportavo il dente chiuso per una settimana.Siccome ho avuto solo un leggerissimo fastidio ha tolto la pasta dopo una settimana e ne ha messa altra(sempre pasta iodoformica) facendola uscire oltre la radice toccando così il granuloma....e qui sono i iniziati i dolori forti, che secondo il dentista sono normali e devo sopportare per evitare l'intervento...il mio dubbio è: "forse avevano ragione gli altri suoi colleghi in clinica dicendo che era meglio fare direttamente l'intervento...o è una pratica che può funzionare?"
Vi ringrazio ancora
Al Dott De Carli rispondo che come mi era stato consigliato ho cambiato dentista andando in una clinica con più specialisti vista la situazione.Qui come mi era già stato detto da quanti risposero a giugno, hanno escluso l'estrazione in quanto il dente presenta solo un piccolo granuloma e non trovano corretto estrarre un dente per negligenza.
Ora, il mio consulto era per lo più per chiedere un consiglio visto che in clinica tutti suggerivano l'apicectomia direttamente, mentre solo un dentista mi ha proposto quest'ultimo tentativo...io ho voluto provarci, ma iniziano a sorgermi dubbi (il dolore non mi aiuta molto)
Per quanto riguarda la risposta del Dott. Di Iorio, il dentista in questione ha prima provato a mettere la pasta iodoformica solo nella radice per vedere come reagivo e se sopportavo il dente chiuso per una settimana.Siccome ho avuto solo un leggerissimo fastidio ha tolto la pasta dopo una settimana e ne ha messa altra(sempre pasta iodoformica) facendola uscire oltre la radice toccando così il granuloma....e qui sono i iniziati i dolori forti, che secondo il dentista sono normali e devo sopportare per evitare l'intervento...il mio dubbio è: "forse avevano ragione gli altri suoi colleghi in clinica dicendo che era meglio fare direttamente l'intervento...o è una pratica che può funzionare?"
Vi ringrazio ancora
[#5]
Mah, stiamo discutendo sul sesso degli angeli! Un dente aperto con reazione periapicale è un dente infetto. Come tale deve essere deterso in modo appropriato in modo da eliminare la flora batterica interessata (corretta manovra endodontica...) Niente di più! Fatto ciò, la sintomatologia sparisce. Bisogna solo capire o "trovare" chi è in grado di fare ciò...(un semplice odontoiatra capace).
Saluti
Saluti
Dr.Oscar G.ppe Muraca
La risposta ha carattere puramente informativo.
[#6]
La strada del ritrattamento è sempre e comunque la prima strada da preferire.
Quella di un ritrattamento endodontico però eseguito "lege artis" (dunque anche con isolamento del campo operatorio per evitare di far rientrare dalla porta principale batteri che poi si pretende di eliminare magari con laser o con medicamenti miracolosi).
Statistiche alla mano questo tipo di trattamento (correttamente eseguito) fornisce più garanzie di successo rispetto ad una apicectomia effettuata in un dente ancora infetto.
I principi che han mosso le scelte di chi la sta curando, come le ho detto nel mio precedente intervento, secondo me sono giusti.
Non so e non può saperlo nessuno del sito se questo ritrattamento lo si sta eseguendo nel migliore dei modi possibile.
Se la risposta è SI il dolore passerà e risolverà probabilmente il suo problema, se la risposta è NO le cose andranno diversamente.
Saluti
Quella di un ritrattamento endodontico però eseguito "lege artis" (dunque anche con isolamento del campo operatorio per evitare di far rientrare dalla porta principale batteri che poi si pretende di eliminare magari con laser o con medicamenti miracolosi).
Statistiche alla mano questo tipo di trattamento (correttamente eseguito) fornisce più garanzie di successo rispetto ad una apicectomia effettuata in un dente ancora infetto.
I principi che han mosso le scelte di chi la sta curando, come le ho detto nel mio precedente intervento, secondo me sono giusti.
Non so e non può saperlo nessuno del sito se questo ritrattamento lo si sta eseguendo nel migliore dei modi possibile.
Se la risposta è SI il dolore passerà e risolverà probabilmente il suo problema, se la risposta è NO le cose andranno diversamente.
Saluti
[#7]
Utente
Ringrazio tutti...e cerco di rispondere a tutti.
- si, il trattamento col pasta iodoformica è stato eseguito con diga di gomma.
- il dente non è più aperto da quando ho cambiato dentista andando in una clinica in cui la maggior parte degli specialisti presenti al mio arrivo avrebbero voluto fare l'apicectomia, ma uno di loro mi ha proposto un ultimo tentativo con pasta iodoformica, secondo lui metodo un pò antico ma funzionante, così ho accettato e stiamo provando con questa pasta.
Dati i forti dolori da quando ha inserito la pasta oltre la radice del dente fino al granuloma, e scoraggiata dal fatto che era l'unico su 4 a voler provare questa pasta stavo avendo qualche dubbio e iniziavo a pensare che forse avrei fatto prima e meglio a fare l'apicectomia.
Ma ora grazie alle vostre risposte, sopratutto al Dr. Di Iorio mi sento più fiduciosa, per cui aspetterò i 7 giorni con la pasta iodoformica, sperando sia stato fatto tutto nel migliore dei modi e questo sgradevole episodio termini finalmente.
Ringrazio ancora tutti.
- si, il trattamento col pasta iodoformica è stato eseguito con diga di gomma.
- il dente non è più aperto da quando ho cambiato dentista andando in una clinica in cui la maggior parte degli specialisti presenti al mio arrivo avrebbero voluto fare l'apicectomia, ma uno di loro mi ha proposto un ultimo tentativo con pasta iodoformica, secondo lui metodo un pò antico ma funzionante, così ho accettato e stiamo provando con questa pasta.
Dati i forti dolori da quando ha inserito la pasta oltre la radice del dente fino al granuloma, e scoraggiata dal fatto che era l'unico su 4 a voler provare questa pasta stavo avendo qualche dubbio e iniziavo a pensare che forse avrei fatto prima e meglio a fare l'apicectomia.
Ma ora grazie alle vostre risposte, sopratutto al Dr. Di Iorio mi sento più fiduciosa, per cui aspetterò i 7 giorni con la pasta iodoformica, sperando sia stato fatto tutto nel migliore dei modi e questo sgradevole episodio termini finalmente.
Ringrazio ancora tutti.
[#8]
Non è questione di pasta iodoformica .
E' questione di fare UNA BUONA ODONTOIATRIA.
www.medicitalia.it/sergioformentelli/news/546/Scegliere-un-buon-dentista-criteri-empirici-di-valutazione
www.medicitalia.it/sergioformentelli/news/255/La-diga-di-gomma
E' questione di fare UNA BUONA ODONTOIATRIA.
www.medicitalia.it/sergioformentelli/news/546/Scegliere-un-buon-dentista-criteri-empirici-di-valutazione
www.medicitalia.it/sergioformentelli/news/255/La-diga-di-gomma
www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 19.3k visite dal 06/11/2013.
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