Sospetta cheilite
Da un anno ho una piccola lesione all'interno della guancia sinistra che inizialmente sembrava essere un'afta. Dopo mesi l'ho fatta vedere al mio dentista il quale mi ha diagnosticato una probabile cheilite che, secondo lui, doveva essere trattata con il laser. Dopo circa quattro mesi ho consultato uno specialista maxillo facciale che chirurgicamente ha asportato un frammento mucoso di cm 1x0.5x0.6 per effettuare una biopsia ed ha applicato 4 punti di sutura. L'esito di quest'ultima è il seguente:
MATERIALE INVIATO: biopsia escissionale mucosa geniena commissura labiale sn.
DIAGNOSI ANATOMOPATOLOGICA: frammento di mucosa con ispessimento del rivestimento epiteliale con acantosi, papillomatosi e modesta paracheratosi. Il reperto è più evidente centralmente; in tale area sono evidenti atipie ecitologiche, alcune mitosi, iniziale alterazione della stratificazione associati ad un discreto infiltrato infiammatorio.
Limitatamente al materiale in esame i reperti orientano per una lesione precancerosa o una iniziale evoluzione carcinomatosa. E' opportuna la valutazione dell'intera lesione per una diagnosi definitiva.
Voglio precisare che il chirurgo in quella occasione disse di aver asportato l'intera lesione e che adesso, a distanza di tre mesi, è ricomparsa una striscia biancastra dal punto dove è stata effettuata l'incisione all'angolo della bocca. Naturalmente mi sento particolarmente in ansia, anche se, in qualche modo, sono stato rassicurato e desidererei sapere se esiste una terapia e a chi posso rivolgermi. Sono in possesso di tre foto in formato jpg che le potrei inviare per avere un quadro più completo. La ringrazio anticipatamente per la risposta e le invio distinti saluti.
MATERIALE INVIATO: biopsia escissionale mucosa geniena commissura labiale sn.
DIAGNOSI ANATOMOPATOLOGICA: frammento di mucosa con ispessimento del rivestimento epiteliale con acantosi, papillomatosi e modesta paracheratosi. Il reperto è più evidente centralmente; in tale area sono evidenti atipie ecitologiche, alcune mitosi, iniziale alterazione della stratificazione associati ad un discreto infiltrato infiammatorio.
Limitatamente al materiale in esame i reperti orientano per una lesione precancerosa o una iniziale evoluzione carcinomatosa. E' opportuna la valutazione dell'intera lesione per una diagnosi definitiva.
Voglio precisare che il chirurgo in quella occasione disse di aver asportato l'intera lesione e che adesso, a distanza di tre mesi, è ricomparsa una striscia biancastra dal punto dove è stata effettuata l'incisione all'angolo della bocca. Naturalmente mi sento particolarmente in ansia, anche se, in qualche modo, sono stato rassicurato e desidererei sapere se esiste una terapia e a chi posso rivolgermi. Sono in possesso di tre foto in formato jpg che le potrei inviare per avere un quadro più completo. La ringrazio anticipatamente per la risposta e le invio distinti saluti.
[#1]
Non v'è dubbio, seppur senza alcun allarmismo, che questa lesione vada nuovamente valutata. Per quanto lei descrive parrebbe esserci discordanza tra quanto ha visto il patologo (parliamo di ampiezza e/o profondità della lesione asportata) rispetto al chirurgo. Nulla di meglio di un nuovo consulto in tempi brevi, per fugare dubbi che non v'è ragione di conservare. Importante valutare che quello che lei ha notato si effettivamente una lesione e non un esito cicatriziale. La prudenza suggerisce comunque una valutazione con una visita, piuttosto che l'invio di un'immagine.
Cordiali Saluti
Cordiali Saluti
Dr. Filippo Martone
Titolare
BONONIA GLOBAL FACE CENTER
Bologna - Minerbio
www.dentista-bologna.it
[#2]
Gentile Paziente,
sarebbe interessante visionare le immagini,
dalla diagnosi istopatologica si evince che non può trattarsi di una banale cheilite angolare (collegata all'infezione da candida, e/o da stafilococco aureo tipica in portatori di protesi soprattutto) ma che siamo in presenza di una lesione che va asportata in toto con coinvolgimento anche di mucosa limitrofa sana e sottoposta nuovamente ad esame istologico, per poterne dare una definizione nosologica ben precisa (da leucoplachia ad altro),tenendo presente l'aspetto clinico e la diagnosi anatomo-patologica già fatta.
Potremmo trovarci di fronte ad una recidiva, pertanto la sollecito a farsi seguire da un buon centro di patologia e medicina orale o maxillo-facciale, eventualmente presso l'Università di Messina.Se è una fumatrice, le consiglio vivamente di smettere di fumare.
sarebbe interessante visionare le immagini,
dalla diagnosi istopatologica si evince che non può trattarsi di una banale cheilite angolare (collegata all'infezione da candida, e/o da stafilococco aureo tipica in portatori di protesi soprattutto) ma che siamo in presenza di una lesione che va asportata in toto con coinvolgimento anche di mucosa limitrofa sana e sottoposta nuovamente ad esame istologico, per poterne dare una definizione nosologica ben precisa (da leucoplachia ad altro),tenendo presente l'aspetto clinico e la diagnosi anatomo-patologica già fatta.
Potremmo trovarci di fronte ad una recidiva, pertanto la sollecito a farsi seguire da un buon centro di patologia e medicina orale o maxillo-facciale, eventualmente presso l'Università di Messina.Se è una fumatrice, le consiglio vivamente di smettere di fumare.
Risposta ad esclusivo scopo informativo, non costituisce diagnosi, non sostituisce la visita medica.
[#3]
Non posso far altro che accompagnarmi ai miei due colleghi che la consigliano di farsi vede subito presso una struttura adeguata. A Messina c'è il policlinico universitario. Da quello che scrive non v'è dubbio che l'escissione deve avvenire in toto.
A presto e ci faccia sapere.
A presto e ci faccia sapere.
Dr.Oscar G.ppe Muraca
La risposta ha carattere puramente informativo.
[#4]
Utente
Ringrazio tutti per le pronte risposte, ho inviato le jpg all'indirizzo privato del Dott.Cataldo Palomba ed aspetto una risposta. Giusto ieri ho ricontattato il primario della maxillo facciale del policlinico universitario di Messina il quale mi ha fissato una visita per dopodomani e mi ha comunicato di aver richiesto una risonanza magnetica con mezzo di contrasto. Non appena avrò più dati in mio possesso, sara mia cura comunicarveli.
Distinti saluti
Dott. Gianfranco Arena
Distinti saluti
Dott. Gianfranco Arena
[#8]
Gentile Paziente,
ho creduto opportuno risponderle tramite il sito.
Dalle foto la lesione è compatibile con una diagnosi clinica di Leucoplachia, confermata dall'esame istologico.
Lei è un forte fumatore:e si nota dalle macchie sui denti
La leucoplachia è considerata una lesione precancerosa, spesso legata proprio al vizio del fumo, che può quindi esserne un fattore scatenante, ma certamente sempre aggravante.
Quindi SMETTA DI FUMARE poichè con queste lesioni non si scherza:deve infatti essere eliminata in toto anche con un minmo di tessuto clinicamente sano circostante ed analizzata nuovamente con l'esame istologico per verificarne lo stato di trasformazione.
E' necessario che si sottoponga periodicamente ad un attento esame ispettivo delle mucose orale, e che mantenga un'elevata igiene orale.
ho creduto opportuno risponderle tramite il sito.
Dalle foto la lesione è compatibile con una diagnosi clinica di Leucoplachia, confermata dall'esame istologico.
Lei è un forte fumatore:e si nota dalle macchie sui denti
La leucoplachia è considerata una lesione precancerosa, spesso legata proprio al vizio del fumo, che può quindi esserne un fattore scatenante, ma certamente sempre aggravante.
Quindi SMETTA DI FUMARE poichè con queste lesioni non si scherza:deve infatti essere eliminata in toto anche con un minmo di tessuto clinicamente sano circostante ed analizzata nuovamente con l'esame istologico per verificarne lo stato di trasformazione.
E' necessario che si sottoponga periodicamente ad un attento esame ispettivo delle mucose orale, e che mantenga un'elevata igiene orale.
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 4.6k visite dal 18/06/2008.
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