Rifacimento otturazione
Buongiorno. A fine luglio mi è stata (su consiglio del dentista) sostituita un'otturazione in amalgama fatta in età infantile con una in composito. Dopo circa 10 giorni avverto dolore diffuso e mi viene trovato ed eliminato un precontatto. Il dolore sparisce dopo poco. Successivamente avverto una fitta ogni qualvolta un pezzo di cibo duro mi si trovasse tra questo molare inferiore e il suo antagonista. Attendo su consiglio del dentista altri due mesi dopodiché decidiamo di rifare lotturazione una settimana fa. Adesso non mi fa male come prima ma se premo con il dito sulla superficie in composito , al rilascio della pressione avverto una scossa molto fastidiosa. Chiedo gentilmente come dovrei comportarmi e se è vero che bisogna aspettare che si formi dentina secondaria e aspettare diversi mesi. Leggo che è un problema molto diffuso.
[#1]
Gentile paziente,
effettivamente il problema da lei lamentato ha una relativa frequenza: l'atteggiamento clinico del suo dentista è corretto, dal mio punto di vista, e attendere qualche mese per una rivalutazione è necessario per capire se andrà a completa guarigione.
Cordiali saluti
effettivamente il problema da lei lamentato ha una relativa frequenza: l'atteggiamento clinico del suo dentista è corretto, dal mio punto di vista, e attendere qualche mese per una rivalutazione è necessario per capire se andrà a completa guarigione.
Cordiali saluti
Dr. Armando Ponzi
www.sgfmedical.it
[#2]
Una otturazione non può fare male dopo un mese.
Si assicuri che il dente non abbia patologie periapicali sottostanti.
Si assicuri che il suo dentista usi ed abbia usato la diga di gomma nell'esecuzione dell'otturazione.
Si assicuri che il suo dentista gliel'abbia fatta a regola d'arte senza causare danno pulpare (possibile causa di permanenza del dolore dopo un'otturazione).
Si assicuri che il dente non abbia patologie periapicali sottostanti.
Si assicuri che il suo dentista usi ed abbia usato la diga di gomma nell'esecuzione dell'otturazione.
Si assicuri che il suo dentista gliel'abbia fatta a regola d'arte senza causare danno pulpare (possibile causa di permanenza del dolore dopo un'otturazione).
Dr. Federico Campedelli
[#3]
"Dopo circa 10 giorni avverto dolore diffuso e mi viene trovato ed eliminato un precontatto. Il dolore sparisce dopo poco. Successivamente avverto una fitta ogni qualvolta un pezzo di cibo duro mi si trovasse tra questo molare inferiore e il suo antagonista. Attendo su consiglio del dentista altri due mesi dopodiché decidiamo di rifare lotturazione una settimana fa. Adesso non mi fa male come prima ma se premo con il dito sulla superficie in composito , al rilascio della pressione avverto una scossa molto fastidiosa. Chiedo gentilmente come dovrei comportarmi e se è vero che bisogna aspettare che si formi dentina secondaria e aspettare diversi mesi."
L'otturazione in composito, sempre che tutte le manovre di asportazione di dentina cariata e/o rammollita siano state eseguite "lege artis", ha due punti deboli:
1) l'interfaccia composito/dente
2) la polimerizzazione (indurimento) del materiale.
La polimerizzazione, l'indurimento dell'otturazione sotto la luce blu, è un fattore critico.
Se è insufficiente si creano delle fessure, se il materiale introdotto è troppo grosso, si contrae e si creano delle fessure.
Se non c'è adeguata protezione ( diga di gomma: www.medicitalia.it/sergioformentelli/news/255/La-diga-di-gomma ) si può inquinare e l'adesivo non funzionare correttamente, e crearsi una fessura.
Fessura vuol dire sensibilità post-operatoria.
Può succedere, episodicamente, anche ai migliori dentisti.
A quelli meno provetti o ai "primi ferri" succede con una certa frequenza.
Quando qualche volta succede al sottoscritto, se persiste più di qualche giorno, rifaccio l'otturazione senza problemi.
Attendere la dentina di reazione, veramente impermeabile agli stimoli termici, che si forma dopo qualche mese, può essere una strategia vincente sul breve.medio periodo.
Ma nella fessura che comunque resta i batteri passano in fila per quattro.
Ha gli elementi per poter valutare in autonomia.
L'otturazione in composito, sempre che tutte le manovre di asportazione di dentina cariata e/o rammollita siano state eseguite "lege artis", ha due punti deboli:
1) l'interfaccia composito/dente
2) la polimerizzazione (indurimento) del materiale.
La polimerizzazione, l'indurimento dell'otturazione sotto la luce blu, è un fattore critico.
Se è insufficiente si creano delle fessure, se il materiale introdotto è troppo grosso, si contrae e si creano delle fessure.
Se non c'è adeguata protezione ( diga di gomma: www.medicitalia.it/sergioformentelli/news/255/La-diga-di-gomma ) si può inquinare e l'adesivo non funzionare correttamente, e crearsi una fessura.
Fessura vuol dire sensibilità post-operatoria.
Può succedere, episodicamente, anche ai migliori dentisti.
A quelli meno provetti o ai "primi ferri" succede con una certa frequenza.
Quando qualche volta succede al sottoscritto, se persiste più di qualche giorno, rifaccio l'otturazione senza problemi.
Attendere la dentina di reazione, veramente impermeabile agli stimoli termici, che si forma dopo qualche mese, può essere una strategia vincente sul breve.medio periodo.
Ma nella fessura che comunque resta i batteri passano in fila per quattro.
Ha gli elementi per poter valutare in autonomia.
www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)
[#4]
Utente
Il dentista ha effettuato la rimozione sicura utilizzando maschere antigas e diga di gomma. Dopodiché ha detto di aver applicato 3 strati di adesivo e di aver pulito attentamente il dente prima di otturarlo. Però lo vedo titubante in quanto dice di aver fatto tutto come andrebbe fatto e di aspettare che la situazione regredisca ma sono scettico. Come faccio ad accertarmi che abbia lavorato correttamente? Non sono un medico. Potrei cambiare dentista e provare a rifarla per la terza volta. Secondo voi può rimanere tale per anni la situazione? Mi ha detto di attendere la formazione della dentina secondaria. È una bufala?
[#6]
Gentile paziente,
aggiungerei a quanto correttamente scritto dai colleghi che, là dove tutto il procedimento sia stato eseguito correttamente anche nel rifacimento dell'otturazione , spesso, è l'estrema vicinanza del restauro alla camera pulpare che potrebbe causarle questa dolenzia alla pressione in quanto i materiali compositi hanno una loro intrinseca elasticità.. In tal caso aspettare vigilando potrebbe essere la soluzione migliore .
Cordiali saluti
aggiungerei a quanto correttamente scritto dai colleghi che, là dove tutto il procedimento sia stato eseguito correttamente anche nel rifacimento dell'otturazione , spesso, è l'estrema vicinanza del restauro alla camera pulpare che potrebbe causarle questa dolenzia alla pressione in quanto i materiali compositi hanno una loro intrinseca elasticità.. In tal caso aspettare vigilando potrebbe essere la soluzione migliore .
Cordiali saluti
Dr. Maurizio Macrì
Odontoiatra
[#7]
Utente
Buongiorno, ad oggi il dolore è il medesimo. Il medico mi ha proposto di rifarla per la terza volta utilizzando un sottofondo di idrossido di calcio. Può essere una buona soluzione? Inoltre se si forma dentina secondaria è possibile che l'otturazione cresca in "altezza"? Comportando un nuovo precontatto? Grazie
[#8]
No, non è la soluzione.
La migliore impermeabilizzazione della dentina è la mordenzatura acida con aciso ortofosforico (il comune mordenzante) e successiva applicazione di "bonding".
Data la probabile profondità della cavità, occorre porre particolare attenzione ai punti critici che le ho elencato, utilizzando alcune delle strategie operative che le elenco (ma dovrebbe essere una cosa che riguarda i dentisti, non il paziente):
* verificare l'efficacia della lampada polimerizzatrice mediante apposito tester,
* accuratissima rimozione del tessuto cariato e dubbio (ma penso sia stato già fatto),
* mordenzatura abbondante, ANCHE nei punti più profondi della cavità,
* non eccedere nell'asciugatura della cavità dopo il risciacquo,
* applicare il bonding in ripetuti strati, polimerizzando abbondantemente,
* applicare, sul fondo della cavità del composito flow, e polimerizzare abbondantemente,
* applicazioni multiple di composito incrementali, polimerizzandole separatamente, in modo da compensare l'inevitabile contrazione da polimerizzazione. Per multiple intendo anche 15-20 strati in luogo dei consueti 4 o 5,
* applicazione finale di uno strato di bonding che possa penetrare nelle microfessure per capillarità se queste si fossero create, e abbondantissima polimerizzazione finale.
Il tutto sotto diga OBBLIGATORIA, naturalmente.
Dovrebbe funzionare anche nei casi più ribelli.
La migliore impermeabilizzazione della dentina è la mordenzatura acida con aciso ortofosforico (il comune mordenzante) e successiva applicazione di "bonding".
Data la probabile profondità della cavità, occorre porre particolare attenzione ai punti critici che le ho elencato, utilizzando alcune delle strategie operative che le elenco (ma dovrebbe essere una cosa che riguarda i dentisti, non il paziente):
* verificare l'efficacia della lampada polimerizzatrice mediante apposito tester,
* accuratissima rimozione del tessuto cariato e dubbio (ma penso sia stato già fatto),
* mordenzatura abbondante, ANCHE nei punti più profondi della cavità,
* non eccedere nell'asciugatura della cavità dopo il risciacquo,
* applicare il bonding in ripetuti strati, polimerizzando abbondantemente,
* applicare, sul fondo della cavità del composito flow, e polimerizzare abbondantemente,
* applicazioni multiple di composito incrementali, polimerizzandole separatamente, in modo da compensare l'inevitabile contrazione da polimerizzazione. Per multiple intendo anche 15-20 strati in luogo dei consueti 4 o 5,
* applicazione finale di uno strato di bonding che possa penetrare nelle microfessure per capillarità se queste si fossero create, e abbondantissima polimerizzazione finale.
Il tutto sotto diga OBBLIGATORIA, naturalmente.
Dovrebbe funzionare anche nei casi più ribelli.
[#10]
Gentile paziente,
la sua condizione, atipica ma non rara, è effettivamente un problema per lei come paziente e per il suo dentista come caso clinico.
Le riassumo per comodità operativa:
il dolore alla pressione ( anche in fase di rilascio) può essere dovuto ad incompleta adesione dei compositi ma anche ad inadeguato ponte di dentina residuo tra otturazione e nervo.
Poiché non vi sono le condizioni per una devitalizzazione l'idea di mettere idrossido di calcio può essere condivisibile, magari con una otturazione provvisoria per un periodo di almeno 6 settimane.
Cordiali saluti
la sua condizione, atipica ma non rara, è effettivamente un problema per lei come paziente e per il suo dentista come caso clinico.
Le riassumo per comodità operativa:
il dolore alla pressione ( anche in fase di rilascio) può essere dovuto ad incompleta adesione dei compositi ma anche ad inadeguato ponte di dentina residuo tra otturazione e nervo.
Poiché non vi sono le condizioni per una devitalizzazione l'idea di mettere idrossido di calcio può essere condivisibile, magari con una otturazione provvisoria per un periodo di almeno 6 settimane.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 5.3k visite dal 21/10/2013.
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