Infiammazione dentale persistente
gentilissimi dottori
ho sempre avuto problemi di vario tipo con i denti - negli ultimi anni in particolare sono stata soggetta a diversi infiammazioni, ascessi, infezioni, pulpiti,con il consieguente dolore fisico che comportano. Ho subito due impianti, e diverse devitalizzazioni. quasi ogni volta la convalescenza è sempre lunga, e dopo l'estrazione in particolare di un molare ci ho messo un mese a riprendermi nel senso di non sentire più alcun dolore - naturalmente ero sotto antibiotici. questo molare mi è stato tolto a gennaio, e da allora , per un motivo o per l altro, sono sempre dal dentista. L' ultimo problema in particolare è particolarmente ostico: sentivo male a destra, in basso, ma non nella zona del dente del giudizio, più al centro. Il dentista, vedendo che il giudizio era cariato, lo ha devitalizzato. Però io sentivo sempre questo male, che io localizzavo, e localizzo, due denti più a sx del giudizio. il dentista l'ha devitalizzato, ma nulla è cambiato: un male fortissimo, resistente a ogni antidolorifico. è un dente che in passato ha subito otturazione, quindi non si può dire che sia messo benissimo. Tuttavia non è cariato e dalla panoramica, fatta settimana scorsa, non risultano ascessi o altre problematiche visibili, nè sotto quel dente nè in quelli circostanti. da una settimana sono sotto antibiotico, che ha arginato il dolore in qualche modo, ma senza debellarlo. non saprei come spiegarlo bene: tutte le sere sento il dente pulsare, come se fosse infiammato, non dico in maniera dolorosa come prima, ma comunque ho questo fastidiosissimo senso di infiammato e pulsante, come se fosse pronto a esplodere in un male lancinante da un momento all altro, quindi non riesco neanche a tranquillizzarmi più di tanto.Iil dentista propone di toglierlo settimana prossima, e sinceramente, anche se so che sarà una convalescenza prevedibilmente lunga se penso alle estrazioni passate, sarei d accordo perchè il problema mi sta esasperando. ma mi chiedo e vi chiedo: davvero è risolutuvo togliere un dente se sotto non c'è niente, tipo un ascesso? non potrebbe essere un problema di altra natura? in altre parole, voi cosa fareste? non che io non abbia fiducia nel mio dentista, ma vista la complessità della situazione ho pensato che un parere in più sarebbe utile. ringrazio moltissimo anticipatamente.
ho sempre avuto problemi di vario tipo con i denti - negli ultimi anni in particolare sono stata soggetta a diversi infiammazioni, ascessi, infezioni, pulpiti,con il consieguente dolore fisico che comportano. Ho subito due impianti, e diverse devitalizzazioni. quasi ogni volta la convalescenza è sempre lunga, e dopo l'estrazione in particolare di un molare ci ho messo un mese a riprendermi nel senso di non sentire più alcun dolore - naturalmente ero sotto antibiotici. questo molare mi è stato tolto a gennaio, e da allora , per un motivo o per l altro, sono sempre dal dentista. L' ultimo problema in particolare è particolarmente ostico: sentivo male a destra, in basso, ma non nella zona del dente del giudizio, più al centro. Il dentista, vedendo che il giudizio era cariato, lo ha devitalizzato. Però io sentivo sempre questo male, che io localizzavo, e localizzo, due denti più a sx del giudizio. il dentista l'ha devitalizzato, ma nulla è cambiato: un male fortissimo, resistente a ogni antidolorifico. è un dente che in passato ha subito otturazione, quindi non si può dire che sia messo benissimo. Tuttavia non è cariato e dalla panoramica, fatta settimana scorsa, non risultano ascessi o altre problematiche visibili, nè sotto quel dente nè in quelli circostanti. da una settimana sono sotto antibiotico, che ha arginato il dolore in qualche modo, ma senza debellarlo. non saprei come spiegarlo bene: tutte le sere sento il dente pulsare, come se fosse infiammato, non dico in maniera dolorosa come prima, ma comunque ho questo fastidiosissimo senso di infiammato e pulsante, come se fosse pronto a esplodere in un male lancinante da un momento all altro, quindi non riesco neanche a tranquillizzarmi più di tanto.Iil dentista propone di toglierlo settimana prossima, e sinceramente, anche se so che sarà una convalescenza prevedibilmente lunga se penso alle estrazioni passate, sarei d accordo perchè il problema mi sta esasperando. ma mi chiedo e vi chiedo: davvero è risolutuvo togliere un dente se sotto non c'è niente, tipo un ascesso? non potrebbe essere un problema di altra natura? in altre parole, voi cosa fareste? non che io non abbia fiducia nel mio dentista, ma vista la complessità della situazione ho pensato che un parere in più sarebbe utile. ringrazio moltissimo anticipatamente.
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Gentile utente,
proprio perchè la sua è una situazione complessa temo che online non si possa dire molto.
Anche perchè nel suo racconto ci sono due o tre cose che non quadrano........tipo:
"sentivo male a destra, in basso, ma non nella zona del dente del giudizio, più al centro."
Se parliamo del dente del giudizio inferiore destro, più al centro c'è la lingua, non altri denti.
"Però io sentivo sempre questo male, che io localizzavo, e localizzo, due denti più a sx del giudizio"
Come sopra: alla sinistra del dente del giudizio destro c'è la lingua....non altri denti.
A quale altro dente quindi si riferiva? fa parte della stessa emiarcata (destra) o fa parte della emiarcata di sinistra?
Comunque, non è poi così importante stabilirlo. Perchè la parte meno chiara del suo racconto arriva adesso:
"il dentista l'ha devitalizzato, ma nulla è cambiato: un male fortissimo, resistente a ogni antidolorifico. è un dente che in passato ha subito otturazione, quindi non si può dire che sia messo benissimo. Tuttavia non è cariato e dalla panoramica, fatta settimana scorsa, non risultano ascessi o altre problematiche visibili, nè sotto quel dente nè in quelli circostanti."
A quale dente si riferisce? a quello del giudizio oppure all'altro che lei ritiene le faccia male ??
In fin dei conti, parlando in generale, si può dire che il dolore che lei lamenta sembra avere le caratteristiche di un dolore da pulpite acuta, cioè una infiammazione della polpa dentaria, il cosiddetto nervo.
La soluzione di questo tipo di problema consiste nel devitalizzare il dente infiammato. Si ricorre all'estrazione solo quando ogni tentativo di devitalizzarlo è fallito.
In un caso come questo insomma l'estrazione non è l'ultima, ma la ultimissima spiaggia.
Questo in linea di massima.
Nel suo caso in particolare, come le ho già detto, senza la visita è arduo dare un parere in merito.
Ovviamente prima di procedere bisogna avere una diagnosi certa, individuando con precisione il dente da trattare e la causa che ha provocato la pulpite.
Cordiali saluti
proprio perchè la sua è una situazione complessa temo che online non si possa dire molto.
Anche perchè nel suo racconto ci sono due o tre cose che non quadrano........tipo:
"sentivo male a destra, in basso, ma non nella zona del dente del giudizio, più al centro."
Se parliamo del dente del giudizio inferiore destro, più al centro c'è la lingua, non altri denti.
"Però io sentivo sempre questo male, che io localizzavo, e localizzo, due denti più a sx del giudizio"
Come sopra: alla sinistra del dente del giudizio destro c'è la lingua....non altri denti.
A quale altro dente quindi si riferiva? fa parte della stessa emiarcata (destra) o fa parte della emiarcata di sinistra?
Comunque, non è poi così importante stabilirlo. Perchè la parte meno chiara del suo racconto arriva adesso:
"il dentista l'ha devitalizzato, ma nulla è cambiato: un male fortissimo, resistente a ogni antidolorifico. è un dente che in passato ha subito otturazione, quindi non si può dire che sia messo benissimo. Tuttavia non è cariato e dalla panoramica, fatta settimana scorsa, non risultano ascessi o altre problematiche visibili, nè sotto quel dente nè in quelli circostanti."
A quale dente si riferisce? a quello del giudizio oppure all'altro che lei ritiene le faccia male ??
In fin dei conti, parlando in generale, si può dire che il dolore che lei lamenta sembra avere le caratteristiche di un dolore da pulpite acuta, cioè una infiammazione della polpa dentaria, il cosiddetto nervo.
La soluzione di questo tipo di problema consiste nel devitalizzare il dente infiammato. Si ricorre all'estrazione solo quando ogni tentativo di devitalizzarlo è fallito.
In un caso come questo insomma l'estrazione non è l'ultima, ma la ultimissima spiaggia.
Questo in linea di massima.
Nel suo caso in particolare, come le ho già detto, senza la visita è arduo dare un parere in merito.
Ovviamente prima di procedere bisogna avere una diagnosi certa, individuando con precisione il dente da trattare e la causa che ha provocato la pulpite.
Cordiali saluti
Dr. Alessandro Francini
Studio Ri.Gi. v. D'Agrate 9 - 20900 Monza
tel. 0392020518
Risposta a carattere informativo, non diagnostico/terapeutico
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2k visite dal 12/10/2013.
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