Devitalizzazione con intarsio

Gentile dottore, sette mesi fa sono stato sottoposto a devitalizzazione del primo molare sx, arcata speriore, a seguito di carie di vaste proporzioni, seppur assolutamente asintomatica. Il dente è stato poi ricostruito con intarsio. Immediatamente dopo il trattamento il dente è diventato mediamente dolorante alla compressione. Ho manifestato il problema al mio dentista che, a distanza di 2 mesi ha eseguito una radiografia dalla quale non si è evinto nulla di anomalo. Poiché il dolore non si è attenuato, dopo altri 5 mesi ho fatto una nuova radiografia ma, ancora una volta il mio dentista mi ha rassicurato, affermando che tutto è perfettamente nella norma. E' possibile che si possa essere verificato un problema non rivelabile radiograficamente? Considerando che il mio dentista non sembra intenzionato ad approfondire ulteriormente la questione, che cosa mi consigliate di fare?
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Dr. Enzo Di Iorio Dentista, Odontostomatologo 3.2k 128
"E' possibile che si possa essere verificato un problema non rivelabile radiograficamente?" Si c'è anche questa possibilità (ad esempio se c'è una incrinatura radicolare: sindrome del dente incrinato) come è possibile che manifestazioni radiografiche saranno visibili tra un pò di tempo.
C'è anche la possibilità (concreta) che alla base di tutto ci sia solo la necessità di un piccolo aggiustamento occlusale realizzabile in pochi minuti.
Se il suo dentista non vuole approfondire ulteriormente la questione e lei non vuole tenersi il fastidio non vedo altra via che farsi vedere da un altro dentista.
Cordialità

Dr. Enzo Di Iorio
Chirurgo Odontoiatra specialista
enzodiiorio@hotmail.it

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Dr. Giuseppe Oscar Muraca Dentista, Odontostomatologo 4k 84
I problemi da lei rilevati possono avere solo due origini: terapia endodontica non proprio esatta (magari presenza del 4° canale) o presenza di incrinature dello smalto; problemi occlusali.
Se dopo 7 mesi ancora non si è venuti a capo del problema sarebbe consigliabile ascoltare qualche altra campana.
Saluti

Dr.Oscar G.ppe Muraca

La risposta ha carattere puramente informativo.

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Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Ringrazio entrambi i professionisti che hanno, cortesemente, risposto alla mia domanda. In effetti, il sospetto di ua frattura radicolare era venuto anche a me, poiché, durante la procedura di devitalizzazione, benché sotto anestesia, ad un certo punto ho avvertito una fitta penetrante. Tuttavia, il mio dentista esclude categoricamente questa ipotesi poiché, a suo giudizio, dopo 7 mesi, ai raggi x si sarebbero già dovuti vedere gli effetti nefasti di una incrinatura (stato infiammatorio, riduzione ossea, etc.etc.). Nè, tantomeno, a suo giudizio, appare saggio avventurarsi in una procedura di riapertura dei canali, con contestuale compromissione dello stesso intarsio, senza alcuna chiara indicazione radiografica che giustificherebbe una decisione di tal genere. Quindi, attribuendo il dolore a problemi esclusivamente occlusali, per ben 3 volte ha "scaricato" leggermente l'intarsio, purtroppo senza ottenere alcun beneficio. A Vostro giudizio, in una situazione di questo genere (dolore di media entità alla percussione e masticazione), appare giustificabile una strategia "prudente" quale quella seguita dal mio dentista, ovvero, seppur in assenza di anomalie radiografiche, a questo punto il protocollo ufficiale contemplerebbe soluzioni più drastiche? Ed, eventualmente, che tipo di soluzioni?Ringrazio anticipatamente per l'ulteriore attenzione rivolta al mio caso.
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Dr. Maurizio Macrì Dentista, Gnatologo 433 13
Gentile paziente,
potrebbe sottoporsi ad un esame radiologico quale la Cone-beam 3D che sicuramente le darebbe maggiori informazioni rispetto ad un esame quale la radiografia endorale ; valuterei anche radiologicamente i rapporti delle radici del dente con il seno mascellare.
Se anche questo esame non evidenzia nulla, le consiglio un consulto da altro odontoiatra.
Cosa fare se anche un nuovo consulto le desse esiti negativi.
Le strade sono due: se è un fastidio me lo terrei aspettando ancora qualche mese per ulteriori rivalutazioni; se ,invece, non riesce a sopportare il fastidio/dolore e non riesce a mangiarci sopra può effettuare un minilembo esplorativo chirurgico per una visione diretta dell'elemento dentario prima di procedere ad una eventuale estrazione.

Cordiali saluti.

Dr. Maurizio Macrì
Odontoiatra

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