1) la differenza tra chirurgia laser e chirurgia tradizionale
Ho un problema affine alla parodontite, già in fase avanzata per la mia età - 39 anni: le gengige si stanno progressivamente riducendo e spesso mi sanguinano e mi provocano anche dolore (problema che interessa quasi tutti i denti). Mi sono sottoposta a visita e dovrei eseguire la terapia chirurgica tradizionale. Vorrei conoscere
1) la differenza tra chirurgia laser e chirurgia tradizionale
2) quale delle terapie sopra riportate è consigliata per la parodontite e perchè
3) per la terapia laser : il medico specializzato in parodontologia laser più vicino alla mia residenza Salerno.
Grazie
Monica
1) la differenza tra chirurgia laser e chirurgia tradizionale
2) quale delle terapie sopra riportate è consigliata per la parodontite e perchè
3) per la terapia laser : il medico specializzato in parodontologia laser più vicino alla mia residenza Salerno.
Grazie
Monica
[#1]
Dentista
Gentile paziente,
Fossi in lei non mi farei impressionare troppo dai termini ad effetto.
Il laser non può sicuramente essere usato, da solo, per la cura di una parodontite dall' A alla Zeta.
Le terapie più sperimentate e studiate sono ancora quelle tradizionali, per le quali il supporto dato dalla letteratura internazionale è enorme.
Una terapia parodontale razionale, non mi stanco mai di ripeterlo, parte innanzi tutto da una corretta diagnosi, effettuata raccogliendo una serie di dati, clinici e radiografici; poi si passa alla cosiddetta terapia causale, volta a rimuovere accuratamente tutte quelle cause che possono aver provocato o favorito l' insorgenza della malattia ( placca, tartaro, otturazioni o protesi incongrue ). Dopo un certo periodo di tempo quindi, si passa alla rivalutazione del caso, per valutare che effetti ha avuto la prima fase; se la situazione è normalizzata, si passa direttamente alla fase di mantenimento, altrimenti ( e solo allora! ) si passa alla fase correttiva che può corrispondere ad una chirurgia " a lembo di accesso ", ad una chirurgia " resettiva " o ad una chirurgia " rigenerativa", con varie tecniche e materiali.
Esiste poi la chirurgia " muco-gengivale ", per la correzione dei difetti come le recessioni gengivali o per aumentare la quota di gengiva aderente ecc.
Già da ciò che le ho detto può da sola capire quanto vasta sia la materia, e quanto poco possa fare un solo strumento, come il laser: forse esso può effettuare delle incisioni, avere una qualche utilità nel disinfettare il fondo delle tasche parodontali, se ci arriva, o può in qualche modo migliorare il trofismo dei tessuti, ma non può , ad esempio, rigenerarli di certo.
Il consiglio che le do è, se deve curare una parodontite, di rivolgersi ad un parodontologo, vedrà che le dirà più o meno le stesse cose che le ho detto io. Se poi riterrà opportuno usare anche il laser, lo farà, ma solamente come terapia di supporto.
Cordiali saluti
Fossi in lei non mi farei impressionare troppo dai termini ad effetto.
Il laser non può sicuramente essere usato, da solo, per la cura di una parodontite dall' A alla Zeta.
Le terapie più sperimentate e studiate sono ancora quelle tradizionali, per le quali il supporto dato dalla letteratura internazionale è enorme.
Una terapia parodontale razionale, non mi stanco mai di ripeterlo, parte innanzi tutto da una corretta diagnosi, effettuata raccogliendo una serie di dati, clinici e radiografici; poi si passa alla cosiddetta terapia causale, volta a rimuovere accuratamente tutte quelle cause che possono aver provocato o favorito l' insorgenza della malattia ( placca, tartaro, otturazioni o protesi incongrue ). Dopo un certo periodo di tempo quindi, si passa alla rivalutazione del caso, per valutare che effetti ha avuto la prima fase; se la situazione è normalizzata, si passa direttamente alla fase di mantenimento, altrimenti ( e solo allora! ) si passa alla fase correttiva che può corrispondere ad una chirurgia " a lembo di accesso ", ad una chirurgia " resettiva " o ad una chirurgia " rigenerativa", con varie tecniche e materiali.
Esiste poi la chirurgia " muco-gengivale ", per la correzione dei difetti come le recessioni gengivali o per aumentare la quota di gengiva aderente ecc.
Già da ciò che le ho detto può da sola capire quanto vasta sia la materia, e quanto poco possa fare un solo strumento, come il laser: forse esso può effettuare delle incisioni, avere una qualche utilità nel disinfettare il fondo delle tasche parodontali, se ci arriva, o può in qualche modo migliorare il trofismo dei tessuti, ma non può , ad esempio, rigenerarli di certo.
Il consiglio che le do è, se deve curare una parodontite, di rivolgersi ad un parodontologo, vedrà che le dirà più o meno le stesse cose che le ho detto io. Se poi riterrà opportuno usare anche il laser, lo farà, ma solamente come terapia di supporto.
Cordiali saluti
[#3]
Se il suo problema è di carattere recessivo (gengive che si abbassano o che si alzano, dipende dal punto di vista...)non vedo la necessità di una chirurgia laser, anzi, in questi casi (chirurgia muco-gengivale) bisogna utilizzare la tecnica chirurgica convenzionale non fosse altro che per la precisione del taglio chirurgico (perfetta apposizione dei lembi). Se invece siamo di fronte ad una parodontopatia con tasche, allora il curettage laser è di grandissimo aiuto (lo garantisco personalmente in quanto possessore ed utilizzatore di fonti laser).Per i colleghi possessori di laser può visitare il nostro sito associativo:
www.aiola.it
A presto
www.aiola.it
A presto
Dr.Oscar G.ppe Muraca
La risposta ha carattere puramente informativo.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 6.6k visite dal 09/06/2008.
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