Uso di cunei nella cura delle carie

La mia dentista mi sta curando diverse carie, alcune delle quali situate tra un dente e l'altro, e utilizza dei cunei per spostare temporaneamente il dente da curare o quello vicino per creare spazio o per creare la continuità tra i due denti dopo la fine della cura. Ma questi cunei mi fanno molto male durante il trattamento e mi lasciano i denti, le gengive e le radici molto doloranti anche nei giorni successivi. Inoltre, poichè in alcuni denti ho l'osso piuttosto ritirato e/o le radici accorciatesi all'estremità ho il timore e la sensazione che questi cunei stiano facendo sì che i denti in questione adesso si muovano (o si muovano più di prima)
Vi chiedo: a) è indispensabile usarli per il trattamento di quel tipo di carie?; b) esiste il pericolo che causino i danni temuti suddetti o altri?
Grazie
[#1]
Dr. Carlo Alessandro Aversa Dentista, Medico legale 444 11
se i cunei vengono usati della misura giusta e solo per il tempo necessario alla esecuzione della ricostruzione (15-30 min) e poi rimossi, la procedura è corretta e non causa alcun danno

Dr. C. Alessandro Aversa
Medico Chirurgo Odontostomatologo in Firenze
www.dentistaversa.it

[#2]
Dr. Armando Ponzi Dentista, Anatomopatologo, Gnatologo, Medico estetico 2.1k 56
Gentile paziente,
a quanto dice il collega aggiungo che il cuneo va anche correttamente posizionato.
Cordiali saluti

Dr. Armando Ponzi
www.sgfmedical.it

[#3]
Dr.ssa Emma Castagnari Dentista, Perfezionato in medicine non convenzionali 21
Gentile paziente,
normalmente i cunei non arrecano grande disturbo, probabilmente nel suo caso è presente una stato infiammatorio a carico del paradenzio acuto o cronico.
Senza una visita approfondita è impossibile risolvere il suo quesito: ne parli con la sua dottoressa.

Dr.ssa Emma Castagnari

[#4]
Dr. Andrea Oria Dentista 18
gentile paziente,
pur fastidiosi i cunei sono purtroppo un ausilio indispensabile per poter eseguire una corretta otturazione. normalmente se correttamente usati recano un fastidio di poche ore, e non provocano alcuna lesione.

Possono essere in parte eliminati eseguendo un intarsio anzichè una otturazione, ma ovviamente in costo dell'intarsio, che è costruito in laboratorio e poi cementato, è molto superiore.
ne parli con la sua dottoressa, saprà sicuramente consigliarla per il meglio
www.oriadentistatorino.it

Dr. Andrea Oria

[#5]
Dr. Sergio Formentelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.6k 228
a) Assolutamente si.
b) Assolutamente no.

I cunei sono FONDAMENTALI e INDISPENSABILI per il corretto adattamento della matrice.
Devono FORZARE un pò il dente, muoverlo leggermente, in sostanza, per poter ricavare lo spazion necessario e fare un corretto punto di contatto.
Deve essere naturalmente ben posizionato, come sottolinea il dr. Ponzi, insieme alla matrice, per poter eseguire un restauro perfetto.

Danno dolore durante il trattamento?
Si.
Possono darlo.
Ma basta rinforzare l'anestesia.

Possono lasciare i denti e le gengibve un pò doloranti?
A volte si.
Ma potrebbero anche essere altre manovre a lasciare il dente dolorante: l'unicno della diga di gomma, la matrice sottogengiva, l'anestesia intralegamentosa.

Qualsiasi cosa sia è un fenomeno autolimitanate e va comunque a posto in pochi giorni ANCHE SE SONO STATI INTERVENTI CRUENTI.

E i denti NON MUOVONO PIU' DI PRIMA per questo.

www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)

[#6]
Dr. Paolo De Carli Dentista, Ortodontista 1.5k 46
Concordo con le risposte che i Colleghi le hanno fornito, non punti la sua attenzione sull'uso o meno dei cunei che sono necessari per un corretto restauro conservativo del dente quando si utilizzano le matrici.

Piuttosto presti la massima attenzione al fatto che venga utilizzata la diga di gomma durante queste sedute di conservativa, un foglio di gomma che isola il dente dal resto della cavità orale ed impedisce contaminazioni salivari (batteriche), legga questo link
http://studiodecarli.com/1/conservativa_379886.html

Dr. Paolo De Carli
Specialista in Odontostomatologia
www.studiodecarli.com

[#7]
Utente
Utente
Vi ringrazio per le solerti e precise risposte.
Vorrei dire al riguardo che:
1) la mia dentista la diga non l'ha mai usata in quattro sedute di conservativa di due-tre ore ciascuna, in cui ha curato carie anche molto profonde, delle quali in particolare per una ha detto che vedeva in trasparenza la polpa e vi era il rischio di dover fare la prossima volta la canalare se mi fosse venuto dolore (peraltro, lei non usa neanche la mascherina, nè si avvale di un'assistente alla poltrona per cui non può aspirarmi in maniera continuativa saliva e residui avendo lei le mani impegnate, per non dire che si toglie e si rimette gli stessi guanti di lattice più volte, ogni volta - e sono molte - che interrompe la cura per rispondere al cellulare o andare nell'altra stanza); e
2) i cunei li ha usati, fra uno stesso dente (canino) e il successivo, per ben più di 15-30 min., addirittura, in una seduta per circa 1 h. e 45 min, per la cura di tre carie dello stesso canino, e in una successiva seduta per circa 1 h per la cura di due o tre carie del successivo dente e di un'altra carie in aderenza del canino già curato la volta prima.
Adesso, sia il canino che il successivo dente (premolare?) si muovono un po' e dalla radiografia, fatta solo successivamente (non ne aveva fatte prima), risulta che le loro radici si toccano all'apice essendo inclinate l'una verso l'altra.
A questo punto:
a) ho da temere che questo movimento dei due denti sia stato causato dall'uso troppo prolungato dei cunei?
b) dovendo ancora continuare la cura per parecchie altre conservative e per l'applicazione di una capsula (corona), ritenete che farei meglio a rivolgermi ad altro dentista, tenuto conto di tutto quanto sopra?
Vi ringrazio ancora.
[#8]
Dr. Paolo De Carli Dentista, Ortodontista 1.5k 46
"a) ho da temere che questo movimento dei due denti sia stato causato dall'uso troppo prolungato dei cunei?"

No, a meno che lei non abbia serissimi problemi parodontali (piorrea), le lascio un altro link
http://studiodecarli.com/1/parodontologia_379976.html

"b) dovendo ancora continuare la cura per parecchie altre conservative e per l'applicazione di una capsula (corona), ritenete che farei meglio a rivolgermi ad altro dentista, tenuto conto di tutto quanto sopra?"

Ritengo di sì.
[#9]
Utente
Utente
Come da Vostro cortese suggerimento ho deciso di rivolgermi ad un altro dentista.
Esponendo il caso a quest'ultimo è sembrato molto perplesso sulla condotta della collega, sulla scarsa cura igienica e su vari altri punti.
Ritornata a parlare con la precedente dentista ho fatto presente le mie perplessità sul suo operato e in dettaglio:
1. il mancato uso della mascherina durante tutte le ore di interventi;
2. la continua distrazione dal lavoro per rispondere al telefono, al citofono, per ricevere il postino, per salutare gente in entrata e in uscita e per intrattenersi in chiacchiere personali al telefono durante la cura prolungandone così i tempi, i miei disagi e il tempo di posa dei cunei.
3. il mancato uso della diga di cui non si è avvalsa mai, nè per le cure delle carie nè per il taglio della gengiva.
4. la mancanza di un assistente alla poltrona che potesse aspirare in modo continuato e costante saliva, sangue e residui di materiale che ho in buona parte ingerito con mio grande disagio.
La precedente dentista mia ha risposto che:
1. l'uso della mascherina fa appannare gli occhiali ad ingrandimento e perciò risulta impossibile;
2.le interruzioni sono "inevitabili" visto la notevole durata degli interventi;
3. la diga non si sarebbe potuta usare per la cura di carie profonde o di molari e comunque il suo uso non è mai obbligatorio;
4.l'ausilio di un assistente alla poltrona non lo ha mai ritenuto necessario e l'aver lasciato costantemente appeso il beccuccio aspiratore ha (dice) evitato che la saliva andasse nel dente in cura perchè lei fa girare la testa del paziente dall'altra parte in modo che la saliva vada verso l'altra guancia, dove appunto ha appeso l'aspiratore (su questo posso dire già io che non è vero perchè sentivo la saliva e i residui di materiale anche dalla parte in cura e li ingoiavo).
a) Ritenete che queste difese siano fondate?
b) o viceversa che i comportamenti e le omissioni che le ho contestato violino i doveri di diligenza professionale e che potrei per essi rifiutare di pagare la parte di parcella ancora dovutale per il lavoro svolto (400 euro su 800) ?
c) Ritenete che possa rischiare di contrarre malattie infettive a causa delle suddette violazioni di regole igieniche e che quindi farei meglio a contestargliele per iscritto a futura memoria e
d) a fare qualche analisi ora o in futuro?
Grazie
[#10]
Dr. Sergio Formentelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.6k 228
1. l'uso della mascherina fa appannare gli occhiali ad ingrandimento e perciò risulta impossibile.

Con i miei occhialini non succede.



2.le interruzioni sono "inevitabili" visto la notevole durata degli interventi;

Se io interrompessi il lavoro ogni volta per rispondere al telefono, ogni otturazione durerebbe dalle 3 alle 4 ore.
Ma forse il telefono squilla poco....



3. la diga non si sarebbe potuta usare per la cura di carie profonde o di molari

Basta saperla mettere. Ma forse manca un pò di pratica.
Da soli, comunque, è più difficile.



3bis. e comunque il suo uso non è mai obbligatorio.

Vero.
La legge non impone il suo uso.
Ma la buona riuscita di una otturazione SI.



4.l'ausilio di un assistente alla poltrona non lo ha mai ritenuto necessario e l'aver lasciato costantemente appeso il beccuccio aspiratore ha (dice) evitato che la saliva andasse nel dente in cura perchè lei fa girare la testa del paziente dall'altra parte in modo che la saliva vada verso l'altra guancia, dove appunto ha appeso l'aspiratore

In effetti io non pago l'assistente perchè mi tenga l'aspiratore (di cui non ci sarebbe stato quasi bisogno usando la diga), ma perchè mi passi tutti gli strumenti necessari.
Le dirò di più: ne pago due: una sta in segreteria, e una alla poltrona.
Poi riordinano lo studio, preparano per il prossimo paziente, sterilizzano i ferri, puliscono lo studio.

Sarebbe come se un chirurgo lavorasse senza ferrista e infermiere.



a) Ritenete che queste difese siano fondate?

Grandi emerite str*****e



b) o viceversa che i comportamenti e le omissioni che le ho contestato violino i doveri di diligenza professionale e che potrei per essi rifiutare di pagare la parte di parcella ancora dovutale per il lavoro svolto (400 euro su 800) ?

Visto che dovrà con buona probabilità rifare almeno una parte delle otturazioni per mancato ottenimento del sigillo per contaminazione da saliva, tragga da sola le sue conclusioni.



c) Ritenete che possa rischiare di contrarre malattie infettive?

No.
Non per quello che ci ha raccontato almeno.


d) fare qualche analisi ora o in futuro?

Non ne vedo, al momento, i presupposti.
Ma se serve a metterla tranquilla, li faccia.
[#11]
Dr. Maurizio Macrì Dentista, Gnatologo 433 13
Gentile paziente,

le sue osservazioni dettagliate hanno avuto esustive risposte dai colleghi.

Al di là di ogni disquisizione tra il nuovo ed il vecchio dentista in merito a metodologie operative , utilizzo
di una tecnica piuttosto che di un'altra, nulla ho da aggiungere a quanto detto dai colleghi se non un suggerimento a lei diretto, non un consiglio in quanto se questi valessero qualcosa sarebbero profumatamente retribuiti.

Oggi gli operatori nel nostro settore sono molti , e molti di questi non sono quello che sembrano per onestà , professionalità, competenza , bravura.
Molti , pur dotati di attrezzature "spaziali" con studi high-tech, ed un'ottima organizzazione in termini di marketing , poco hanno in termini di professionalità, competenza, serietà e talvoltà onestà.

A causa di questa numerosa pletora, il paziente compie "giri lunghi", numerose soste, prima di individuare il professionista con la P maiuscola capace di risolvere il problema con competenza e senza clamori.
Ho sempre stigmatizzato i colleghi che sanno solo parlar male (molto bene) con il nuovo paziente acquisito del lavoro svolto dal precedente dentista anche quando ne avrebbero di che dire.

Uno delle poche vie , se non forse l'unica, ancor oggi , per trovare un buon dentista è farselo consigliare da chi stimiamo , un amico o conoscente che frequenta tale professionista da anni per problematiche complesse e ne è rimasto soddisfatto per professionalità , competenza ed onestà.

Un' altra via per trovare un buon dentista è farselo consigliare da un dentista.

Nella sua provincia esistono eccellenti professionalità , molte delle quali rispondono anche in siti come Medicitalia.

In bocca al lupo.
Cordialmente

Dr. Maurizio Macrì
Odontoiatra

[#12]
Dr. Sergio Formentelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.6k 228
Salute orale

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