Paradontite a 25 anni

Salve, sono una ragazza di 25 anni , soffro di paradontite , gia da un anno,
l ho "trattata" dal dentista con il laser, e le pulizie ,
l aspetto estetico è orrendo , inoltre i denti si sono spostati ,accavalati e allungati , sono orrendi , dovrei mettere l apparecchio , ma il mio dentista mi ha detto che la situazione è grave e che sono arrivata troppo tardi e che l apparecchietto potrebbe farmi cadere i denti quindi non me lo vuole proprio mettere , gli ho domandato un milione di volte se la situazione poteva migliorare se l osso e la gengiva potevano ricrescere e mi ha riso in faccia facendomi capire che sono destinata a rimanere cosi , gli ho chiesto allora cosa si poteva fare per sistemare almeno l estetica e mi ha detto che l unico modo è incapsulare i denti , cosi sono andata in lacrime da un altro dentista quest ultimo mi ha detto che, si la situazione era complessa ma che poteva ,mettere l apparecchio , ancora non ho fatto niente , vorrei chiedere a voi chi dei due ha ragione , comunque io ho messo l apparecchietto a 11 anni e il risultato era buono , non ho mai e sottolineo mai fumato neanche per provare , non bevo e non ho mai bevuto , ho sempre avuto un alimentazione corretta , mi sono sempre lavata i denti nel modo giusto dopo ogni pasto, l unica cosa è che non usavo il filo interdentale , (ora lo uso sempre) ma in ogni caso non capisco perché alla mia eta possa essere ridotta cosi , i dentisti da cui sono stata non hanno saputo nepppure ipotizzare il motivo , adirittura loro stessi erano straniti di come tanto osso possa essere stato distrutto , allora per forza di cosa la mia mente ha cercato una spiegazione e credo di averla trovato ..vorrei sapere se secondo voi puo essere stato questo o se per lo meno ha influito , ma vi pregherei di non prendermi per pazza : ho in famiglia purtroppo una persona che non sa cosa significhi la parola "igiene e rispetto altrui ,(mio padre ) purtroppo), scusate lo sfogo, mio padre a questo punto non so se l ha fatto per tirchieria o non so cosa , ha portato in casa le bottiglie di plastica e dii vetro di mio nonno , il quale beveva sempre e sono nella bottiglia , ma mio padre queste bottiglie neanche le lavava , le prendeva e le riempiva con l acqua della fontana , e le portava a casa nostra, ora, io è da quando avevo 8 anni che mi ricordo di queste bottiglie e che bevo l acqua di queste bottiglie , ma l ho scoperto intorno ai 17 anni!! che erano di mio nonno , mio nonno fuma da quando era in fasce , e ha sempre avuto una situazione brutta in bocca , ovviamente paradontite e altro ovviamente non ho più bevuto
l acqua di quelle bottiglie ,ma volevo morire quando ho scoperto che ci ho bevuto per circa 10 anni!!!! scusate lo sfogo ma dovevo per forza raccontarlo per sapere una volta per tutte cosa possa essere sucesso alla mia bocca, la saliva non è la cosa più infettiva che esista ?
vorrei chiedervi se ho speranza di riavere il sorriso e la gengiva di una volta e come? graz
[#1]
Dr. Paolo De Carli Dentista, Ortodontista 1.5k 46
Gentile Paziente,

capisco molto bene il suo problema, esiste una forma di parodontite aggressiva, la più comune e che può iniziare anche intorno ai 18-20 anni e un'altra parodontite (tra le diverse altre) che è la parodontite giovanile, l'unica ereditaria, propria del sesso femminile e che purtroppo inizia in età adolescenziale.

Nel suo caso è anche possibile che la malocclusione o il bruxismo (di cui spesso il paziente non è consapevole) abbiano avuto una importanza fondamentale nel causare la malattia.

Lei deve affrontare subito il problema nel modo corretto e deve rivolgersi ad un dentista esperto che si occupa di Parodontologia perchè alla sua età la parodontite si deve e si può curare, non deve rassegnarsi come fosse un male ineluttabile.

Qui può leggere alcuni punti essenziali
http://www.studiodecarli.com/1/parodontologia_379976.html

In bocca al lupo!


Dr. Paolo De Carli
Specialista in Odontostomatologia
www.studiodecarli.com

[#2]
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Salve dottore , la ringrazio per la sua risposta ,
mi chiedevo ....allora esiste un modo per far ricrescere l osso e le gengive? , o è fantascienza ?
devo diffidare da chi dice che è possibile ,?
un altra cosa possono ricrescere entrambi SENZA OPERAZIONE ? ,
PERCHE ad UNA PERSONA CHE CONOSCO LE HANNO APERTO TUTTA LA GENGIVA CON UN OPERAZIONE PER FARE INNESTI DI OSSO , MA NON è SERVITO A NIENTE ANZI è PEGGIORATA
,PER QUESTO IL MIO DENTISTA MI HA DETTO CHE è INUTILE FARE QUESTO TIPO DI OPERAZIONE?
poi sono stata da un paradontologo primario e professore universitario
molto rinomato nella mia citta
ma anche lui mi ha detto che non posso fare niente
MI CHIEDEVO SONO DESTINATA A RESTARE COSI? oppure peggio ancora ad attaccare pezzettini di palato nei coletti dentali? e incapsulare i denti ? come uno dei tanti mi ha proposto ?
CON LE CELLULE STAMINALI , è POSSIBILE FARE QUALCOSA ?, perché
dentista mi aveva detto che era possibile? , mi ha preso in giro?
in ogni caso posso o non posso mettere l apparechietto ?? perché alcuni dicono si altri no, in ogni caso mi scusi se insisto può essere stato il fatto che le raccontavo riguardo le bottiglie a causare o quantomeno a favorire la patologia??
o sono io esagerata , non ci dormo la notte mi creda .

GRAZIE
DISTINTI SALUTI

[#3]
Dr. Paolo De Carli Dentista, Ortodontista 1.5k 46
Non posso conoscere la sua situazione senza una visita clinica, un sondaggio parodontale da effettuarsi su sei punti su ciascun dente e delle Rx endorali.

Solo in questo modo è possibile stabilire un programma terapeutico per il suo caso specifico: riferirsi a problemi di altre persone non ha senso soprattutto perchè ogni caso è diverso da un altro ed è fondamentale rivolgersi ad un professionista esperto e coscienzioso... non penso proprio che alla sua età lei debba rassegnarsi ad una patologia che diventerà sempre più seria se non affrontata in tempo e nel modo corretto.

Se le dicono che non si può fare nulla... non ci creda e non si rassegni!
Del resto mi rendo conto che corone protesiche ed impianti rendono molto di più al dentista e come si dice... a pensare male si fa peccato ma spesso la si azzecca...

La malattia parodontale (piorrea) è un'infezione dei tessuti di sostegno (gengiva, osso, legamento) dei denti che, se non diagnosticata tempestivamente e correttamente trattata, può portare alla loro perdita.

La diagnosi si effettua come le ho già spiegato prima e come ha letto sul mio sito (è stata eseguita nel suo caso o si sono limitati ad una "occhiata"?).

Come le ho già detto, vanno anche valutati con attenzione eventuali problemi di malocclusione o bruxismo: se lei dovesse avere problemi di malocclusione dovrà necessariamente risolvere prima i suoi problemi parodontali (e dopo pensare a mettere l'apparecchio), viceversa se lei soffre di bruxismo questo sarà il primo aspetto da affrontare.

La terapia dei problemi parodontali deve inizialmente prevedere sedute professionali in studio di ablazione del tartaro e di rimozione della placca batterica sottogengivale (curettage).

Queste sedute vanno ripetute, inizialmente, con una frequenza variabile (lo decide lo specialista), anche ogni due-tre mesi.

Con una successiva rivalutazione della situazione clinica, si dovrà decidere se mantenere sotto controllo la situazione con ulteriori sedute di igiene in studio oppure eseguire interventi di chirurgia ossea resettiva o rigenerativa parodontale o muco-gengivale (a seconda del quadro clinico).

Le ricordo che la letteratura internazionale riporta alte percentuali di successo con queste terapie, beninteso che vengano effettuate correttamente e da un operatore esperto.

Imprescindibile è la collaborazione del paziente nel mantenere un'igiene orale ottimale (per tutta la vita!) e l'abolizione di eventuali abitudini come il fumo, pena il possibile aggravamento della malattia.

Non pensi a nulla di fantascientifico, lei ha bisogno di una diagnosi e di una terapia come migliaia di altre persone nella sua situazione, le suggerisco l'ipotesi di effettuare un altro consulto da un dentista che si occupa di Parodontologia, magari anche affrontando il disagio di qualche chilometro di strada in più se non trovasse una soluzione (mi sembrerebbe strano!) nella sua città e se questo la potrà aiutare a risolvere il suo problema.

Di più online non è possibile aggiungere se non incoraggiarla a non rassegnarsi, vedrà che potrà sorridere ancora moltissimi anni con i suoi denti naturali !
[#4]
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
La ringrazio molto dottore , non vorrei sembrare insistente e so che tramite internet non è possibile fare diagnosi ,
ho già fatto tante sedute di pulizia profonda dal dentista
ho già fatto il laser per circa 6 mesi, poi il dentista ha smesso dicendo che bastava cosi, un altro dentista invece mi ha detto che dovrò continuare il laser finche avrò vita perché c è il rischio di un peggioramento,
i denti più colpiti neanche a farlo apposta sono i denti dell arcata superiore e in particolare gli incisivi , non posso più sorridere , si sono allungati di molto e sembrano anche più grossi , forse perché il palato è spinto in avanti?
cmq , ho chiesto un milione di volte al dentista , se avevo problemi di malocclusione, perché io dormo quasi sempre da un lato, e con una parte di faccia schiacciata sul cuscino, ma mi ha detto che non avevo questo problema , senza farmi controlli specifici , tra l altro ho il palato stretto
insomma , dovrei fare una marea di operazioni a questo punto
ora mi scusi le tante domande ma volevo chiederle se esiste un nuovo tipo di laser che possa far ricrescere l osso e la gengiva? , tutti dicono di no , ma recentemente avevo visto in tv un dentista che parlava di un nuovo tipo di laser capace di rigenerare sia l osso che i tessuti molli , è una "bufala"?, oppure è una cosa ancora in via di sperimentazione ,? lei ne è a conoscenza?
una terapia con le cellule staminali ?esiste da qualche parte di questo pianeta? qualcuno che intraprende queste nuove vie? e qui in Italia esiste?
l unica via è soltanto quella chirurgica ?? tra l altro molto dolorosa a sentire in giro
cmq nel 2013 esiste qualche nuova terapia , ? e all estero?



la ringrazio per gli incoraggiamenti , la sua cortesia e pazienza

Distinti saluti


[#5]
Dr. Paolo De Carli Dentista, Ortodontista 1.5k 46
Evidentemente non ha letto con attenzione la mia risposta.

PRIMA di pensare a terapie di chirurgia parodontale deve seguire un percorso che comprende diagnosi, eliminazione dei fattori che posssono aver determinato il quadro clinico e DOPO, si potrà eventualmente parlare di chirurgia.

Oggi è possibile utilizzare, nella chirurgia rigenerativa, oltre a innesti di osso (autologo, eterologo o alloplastico) anche fattori di Crescita come PDGF, PRP, PRF (fattori di crescita piastrinici da sangue prelevato dallo stesso paziente, TGF Beta ( fattore di crescita trasformante beta), il fattore di crescita insulino simile (IGF), il fattore di crescita fibroblastico (FGF), proteine osso morfogenetiche (BMP).

Il problema è che tranne che per il PRP e il PRF che si usano normalmente clinicamente, per gli altri siamo ancora a livello sperimentale in vitro o al massimo animale …da qualche anno anche nell’uomo ma, ripeto, a livello sperimentale.
Ancora più "sperimentali" le famose cellule staminali.

Tutto questo è estremamente interessante ma... in futuro mentre noi viviamo adesso, nel presente.

Riguardo al laser, può essere utilizzato per ridurre l'infiammazione e l'infezione dei tessuti (risultato che può essere però eseguito anche con strumenti "tradizionali"), non può invece rigenerare nulla come fosse una bacchetta magica.

Adesso spetta a lei decidere se continuare ad inseguire un sogno in attesa che arrivi la cura miracolosa oppure iniziare a prendere sul serio il suo problema senza attendere che la situazioni diventi irreversibile.
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