Granuloma che si auto alimenta

Buongiorno Dottore,
a gennaio del 2012 ho subito la devitalizzazione di un canino superiore.
Fin da subito ho avvertito una accentuata sensibilità a livello dell’apice del dente e si è formata una fistola. Non mi ha mai provocato dolore né si è mai gonfiato.
Ora che è passato un anno e mezzo dall’intervento il dentista ha fatto una lastra e ha confermato la presenza di un granuloma. Mi ha anche detto che radiograficamente si vede che la devitalizzazione è andata a buon fine e che il granuloma che si è formato “si autoalimenta” (situazione, a sua detta, abbastanza rara…. Sono stata sfortunata!!!).
Mi ha fissato un appuntamento presso il suo studio nel quale interverrà un chirurgo maxillo facciale che effettuerà l’incisione e ripulirà la zona del granuloma. Ha detto che non sa se sarà effettuata anche l’apicectomia.
Sono un po’ confusa….. funziona effettivamente in questo modo? E’ veramente possibile che un granuloma non si risolva automaticamente se la devitalizzazione è andata a buon fine?
Aggiungo che sono malata di sclerosi multipla e sono in terapia con interferone.
In attesa di una vs risposta saluto cordialmente.
[#1]
Dr. Cataldo Palomba Dentista 3.1k 92
Gentile Utente,
se il granuloma persiste, la devitalizzazione o terpia endodontica non si può considerare andata a buon fine: si deve ripetere. Non è una condizione rara, può accadere anche a distanza di qualche anno.
Il granuloma si 'auto alimenta' perchè il canale radicolare contiene ancora batteri: quindi va eliminata la guttaperca, e ripetuta la procedura con strumentazione e lavaggi del canale con ipoclorito, chiusura del canale con nuova guttaperca: sarà necessario poi attendere 3-6 mesi per valutare radiograficamente la guarigione definitiva.
Se dovesse persistere il granuloma allora bisognerà prendere in considerazione l'apicectomia: eliminare la fistola
non serve a nulla,si riformerebbe dopo qualche giorno, così come il solo curettaggio dell'osso: i batteri si trovano nel canale.
Cordiali Saluti


Risposta ad esclusivo scopo informativo, non costituisce diagnosi, non sostituisce la visita medica.

[#2]
Dr. Enzo Di Iorio Dentista, Odontostomatologo 3.2k 128
Il granuloma altro non è che un agglomerato di cellule immunitarie localizzate a livello di quella che è la porta di uscita principale dei batteri presenti in un dente infetto e cioè il forame periapicale. Forse il suo dentista intendeva che radiograficamente la devitalizzazione appare correttamente eseguita, ma ahimè i batteri non si vedono radiograficamente ed è possibile che persistano batteri (purtroppo è così e il granuloma lo testimonia) anche se radiograficamente la guttaperca appare riempire integralmente lo spazio endodontico. Il canino è un dente solitamente abbastanza semplice da approcciare endodonticamente dunque io tenterei prima un ritrattamento endodontico (salvo i casi in cui ciò sia impossibile per la presenza di perni endocanalari la cui rimozione magari mette a rischio l'inetgrità della radice stessa). Solo in ultima istanza la chirurgia endodontica che consiste nell'apicectomia seguita da otturazione retrograda.

Cordiali saluti

Dr. Enzo Di Iorio
Chirurgo Odontoiatra specialista
enzodiiorio@hotmail.it

[#3]
Dr. Paolo De Carli Dentista, Ortodontista 1.5k 46
Gentile Paziente,

a quanto correttamente esposto dai Colleghi, aggiungo che per eseguire correttamente una terapia canalare (devitalizzazione) o un ritrattamento canalare è indispensabile l'utilizzo della diga di gomma che serve ad isolare il dente dal resto della cavità orale.

Questo presidio, suggerito da tutte le moderne Scuole di Endodonzia, evita di inquinare l'interno dei canali radicolari con saliva e quindi con batteri, rendendo più predicibile il trattamento se eseguito correttamente.

Cordialmente

Dr. Paolo De Carli
Specialista in Odontostomatologia
www.studiodecarli.com

Sclerosi multipla

Cos'è la sclerosi multipla (SM)? Quali sono le cause della demielinizzazione e i fattori di rischio della malattia? Si possono individuare i sintomi precoci?

Leggi tutto