Granuloma
Buongiorno, sono Stefano da Rovereto (TN). Io dovevo farmi mettere una capsula ad un dente. Quando sono andato dal dentista, per sicurezza, mi ha fatto una radiografia ed è risultato che ho una infezione sotto il dente, e quindi non si può mettere la capsula. Consultando anche un mio amico odontoiatra mi ha detto di lasciare così, intanto e se mi da problemi per uno o due episodi all'anno, prendere degli antibiotici. Se questi episodi si facessero più frequenti e dolorosi allora farmi togliere il dente e fare un impinto nell'osso. Volevo chiedere se corro qualche rischio lasciando il dente così com'è, anche perchè non mi sta dando problemi. Il dente è un molare inferiore, il terzo partendo dal fondo, venendo in fuori. Grazie in anticipo. Buongiorno
[#1]
Un dente infetto va trattato, esiste un rischio, pur remoto, di malattia focale può cioè il focus infettivo odontogeno può causare problematiche in organi a distanza.
Alcune possibili origini della malattia focale sono:
disseminazioni di batteri nel circolo sanguigno
lesioni da tossine batteriche
reazioni da ipersensibilità
reazioni autoimmunitarie ecc.
L'elenco delle malattie focali comprende patologie a localizzazione cardiaca, vascolare, oculare, renale, dermatologica ecc.
Detto questo va detto che la cosa più probabile è che l'infezione si riacutizzi e si formi un ascesso oppure pur non riacutizzandosi evolva nel tempo verso la formazione di una cisti radicolare.
Il dente con il granuloma si può trattare o ritrattare endodonticamente (se è già stato devitalizzato e la devitalizzazione è fallita) in taluni casi si può approcciare con la chirurgia endodontica oppure si può estrarre.
In ultima analisi si può decidere di tenerlo sotto controllo radiografandolo di tanto in tanto ma bisogna sapere che ci son dei rischi che son quelli che le ho esposto.
Cordiali saluti
Alcune possibili origini della malattia focale sono:
disseminazioni di batteri nel circolo sanguigno
lesioni da tossine batteriche
reazioni da ipersensibilità
reazioni autoimmunitarie ecc.
L'elenco delle malattie focali comprende patologie a localizzazione cardiaca, vascolare, oculare, renale, dermatologica ecc.
Detto questo va detto che la cosa più probabile è che l'infezione si riacutizzi e si formi un ascesso oppure pur non riacutizzandosi evolva nel tempo verso la formazione di una cisti radicolare.
Il dente con il granuloma si può trattare o ritrattare endodonticamente (se è già stato devitalizzato e la devitalizzazione è fallita) in taluni casi si può approcciare con la chirurgia endodontica oppure si può estrarre.
In ultima analisi si può decidere di tenerlo sotto controllo radiografandolo di tanto in tanto ma bisogna sapere che ci son dei rischi che son quelli che le ho esposto.
Cordiali saluti
Dr. Enzo Di Iorio
Chirurgo Odontoiatra specialista
enzodiiorio@hotmail.it
[#2]
Gentile Utente,
l'uso dell'antibiotico con le modalità descritte è scriteriato, prima di tutto perchè, se è utile per curare un ascesso dei tessuti molli, che da un granuloma apico-radicolare può scaturire come prefigurato del suo amico odontoiatra, risulta inutile per eliminare i batteri all'interno dei canali radicolari, per di più favorendo una selezione di batteri più resistenti, quindi perpetrando l'infezione con maggiori difficoltà di controllare i possibili episodi ascessuali successivi.
Come ha scritto il Dott. Di Iorio, oltre allo sviluppo di un ascesso, una lesione radicolare può ingrandirsi e di conseguenza essere difficilmente eliminata con la canonica terapia endodontica, soprattutto se ha dato sviluppo ad una cisti.
Spesso tentennamenti nell'affrontare una terapia di questo tipo, a questo stadio abbastanza predittiva nelle possibilità di successo a quanto pare, porta spesso alla perdita del dente, con maggiore spesa peraltro per effettuare la riabilitazione implanto-protesica.
Il suo amico le ha dato un cattivo consiglio.
Cordiali Saluti
l'uso dell'antibiotico con le modalità descritte è scriteriato, prima di tutto perchè, se è utile per curare un ascesso dei tessuti molli, che da un granuloma apico-radicolare può scaturire come prefigurato del suo amico odontoiatra, risulta inutile per eliminare i batteri all'interno dei canali radicolari, per di più favorendo una selezione di batteri più resistenti, quindi perpetrando l'infezione con maggiori difficoltà di controllare i possibili episodi ascessuali successivi.
Come ha scritto il Dott. Di Iorio, oltre allo sviluppo di un ascesso, una lesione radicolare può ingrandirsi e di conseguenza essere difficilmente eliminata con la canonica terapia endodontica, soprattutto se ha dato sviluppo ad una cisti.
Spesso tentennamenti nell'affrontare una terapia di questo tipo, a questo stadio abbastanza predittiva nelle possibilità di successo a quanto pare, porta spesso alla perdita del dente, con maggiore spesa peraltro per effettuare la riabilitazione implanto-protesica.
Il suo amico le ha dato un cattivo consiglio.
Cordiali Saluti
Risposta ad esclusivo scopo informativo, non costituisce diagnosi, non sostituisce la visita medica.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.7k visite dal 19/07/2013.
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