Dolore ai denti dopo pulizia
Gentile dottore,
il 27/6 in seguito ad una pulizia di denti inizio ad avere una forte sensibilità ai denti, localizzata soprattutto a due molari superiori(guancia destra e sinistra). Il dolore aumenta soprattutto di notte disteso a letto;
il 2/7dopo una videografia, il dentista rileva ai due molari zone scoperte che provvede a riempire(più a destra che a sinistra). Prescrive 3gg di NIMESULIDE(2 bustine/die);
Durante i 3gg di trattamento, fastidi e dolori scompaiono. Non appena termina l’effetto dell’antinfiammatorio ricompaiono i dolori sotto forma di nevralgia che prende anche i denti davanti inferiori.
Il 6/7 il dentista mi fa un altro trattamento, in seguito al quale la sensibilità ed il dolore si concentrano soprattutto a destra ( a fascia), coinvolgendo anche l’orecchio.
Il 9/7 chiedo un consulto ad un nuovo dentista che mi fa una panoramica dalla quale non riesce ad individuare il problema poiché ho i denti accavallati. Ma mi preannuncia che potrebbe essere necessaria qualche estrazione. Mi rimanda ad una visita più accurata per il 23 p.v. Intanto mi prescrive la rovamicina in 2cp/die per 5gg. e al bisogno un analgesico.
Al momento in cui le scrivo ho preso 4 cp. Sintomatologia: nevralgia che prende le due zone superiori, i denti davanti inferiori e fronte. Di sera diventa dolore e quando vado a letto non posso fare a meno di prendere qualche goccia di novalgina. Me ne bastano anche 6gocce per riposare.
Inoltre, noto che il fastidio sottotraccia aumenta quando faccio qualche sforzo o quando chino la testa. Mi è stato spiegato che è dovuto ad un maggiore afflusso di sangue.
Comunque a tutt’oggi non ho ancora una diagnosi del mio problema. Potrebbe dirmi lei di cosa soffro?
Ho 56 anni, ho sempre avuto una corretta igiene orale e nonostante qualche carie ed una desensibilizzazione non ho mai sofferto coi denti.
La ringrazio e Le invio distinti saluti.
il 27/6 in seguito ad una pulizia di denti inizio ad avere una forte sensibilità ai denti, localizzata soprattutto a due molari superiori(guancia destra e sinistra). Il dolore aumenta soprattutto di notte disteso a letto;
il 2/7dopo una videografia, il dentista rileva ai due molari zone scoperte che provvede a riempire(più a destra che a sinistra). Prescrive 3gg di NIMESULIDE(2 bustine/die);
Durante i 3gg di trattamento, fastidi e dolori scompaiono. Non appena termina l’effetto dell’antinfiammatorio ricompaiono i dolori sotto forma di nevralgia che prende anche i denti davanti inferiori.
Il 6/7 il dentista mi fa un altro trattamento, in seguito al quale la sensibilità ed il dolore si concentrano soprattutto a destra ( a fascia), coinvolgendo anche l’orecchio.
Il 9/7 chiedo un consulto ad un nuovo dentista che mi fa una panoramica dalla quale non riesce ad individuare il problema poiché ho i denti accavallati. Ma mi preannuncia che potrebbe essere necessaria qualche estrazione. Mi rimanda ad una visita più accurata per il 23 p.v. Intanto mi prescrive la rovamicina in 2cp/die per 5gg. e al bisogno un analgesico.
Al momento in cui le scrivo ho preso 4 cp. Sintomatologia: nevralgia che prende le due zone superiori, i denti davanti inferiori e fronte. Di sera diventa dolore e quando vado a letto non posso fare a meno di prendere qualche goccia di novalgina. Me ne bastano anche 6gocce per riposare.
Inoltre, noto che il fastidio sottotraccia aumenta quando faccio qualche sforzo o quando chino la testa. Mi è stato spiegato che è dovuto ad un maggiore afflusso di sangue.
Comunque a tutt’oggi non ho ancora una diagnosi del mio problema. Potrebbe dirmi lei di cosa soffro?
Ho 56 anni, ho sempre avuto una corretta igiene orale e nonostante qualche carie ed una desensibilizzazione non ho mai sofferto coi denti.
La ringrazio e Le invio distinti saluti.
[#1]
Gentile paziente,
la sintomatologia nevralgica che riferisce va opportunamente diagnosticata individuando il dente causa del dolore ed eventualmente procedere alla sua devitalizzazione.
Cordiali saluti
la sintomatologia nevralgica che riferisce va opportunamente diagnosticata individuando il dente causa del dolore ed eventualmente procedere alla sua devitalizzazione.
Cordiali saluti
Dr. Armando Ponzi
www.sgfmedical.it
[#3]
Mi pare di comprendere che non vi è allo stato una diagnosi che ritengo invece essenziale.
Il dolore che lei riferisce è compatibile con una 'pulpite irreversibile' e passerà solo dopo devitalizzazione. Stabilire quale è il dente incriminato va fatto incrociando i dati radiologici con i sintomi lamentati e test clinici di vitalità.
Non è possibile estrarre o curare un dente senza avere prima la diagnosi di certezza, non le pare?
Un secondo parere potrebbe esserle utile.
Cordiali saluti
Il dolore che lei riferisce è compatibile con una 'pulpite irreversibile' e passerà solo dopo devitalizzazione. Stabilire quale è il dente incriminato va fatto incrociando i dati radiologici con i sintomi lamentati e test clinici di vitalità.
Non è possibile estrarre o curare un dente senza avere prima la diagnosi di certezza, non le pare?
Un secondo parere potrebbe esserle utile.
Cordiali saluti
[#4]
Primo dentista: "riempie" due zone scoperte, ma non è chiaro cosa significhi "scoperte".
Si riempiono le zone cariate!
Se era carie, non capisco il motivo dei tre giorni di mesulide.
Secondo dentista: non è chiaro cosa fa, ma il dolore aumenta, coinvolgendo l'orecchio.
Primo segnale importante.
Dopo la panoramica non ci capisce più niente, ma parla di estrazioni e da antibiotici.
Così, forse sperando di curare qualcosa che non ha capito.
A volte ci si azzecca, sparando nel mucchio alla cieca.
Intanto il dolore diventa generalizzato.
Secondo dato importantissimo.
L'ipotesi a questo punto non è che ci sia dolore per qualche carie (magari c'è anche), e nemmeno si può ipotizzare, specie on-line, di eventuali devitalizzazioni.
L'ipotesi di lavoro più credibile è di un dolore di tipo gnatologico, dovuto allo spagliato dei denti fra di loro, alla presenza di restauri o protesi incongrue, o di bruxismo .
Scelga un terzo dentista per farsi valutare, scegliendolo fra quelli di provata e riconosciuta capacità con, possibilmente, competenze di tipo gnatologico.
Visto la "qualità" dei pareri ricevuti finora, è sicuro che i due dentisti che l'hanno visitata fossero laureati?
Si riempiono le zone cariate!
Se era carie, non capisco il motivo dei tre giorni di mesulide.
Secondo dentista: non è chiaro cosa fa, ma il dolore aumenta, coinvolgendo l'orecchio.
Primo segnale importante.
Dopo la panoramica non ci capisce più niente, ma parla di estrazioni e da antibiotici.
Così, forse sperando di curare qualcosa che non ha capito.
A volte ci si azzecca, sparando nel mucchio alla cieca.
Intanto il dolore diventa generalizzato.
Secondo dato importantissimo.
L'ipotesi a questo punto non è che ci sia dolore per qualche carie (magari c'è anche), e nemmeno si può ipotizzare, specie on-line, di eventuali devitalizzazioni.
L'ipotesi di lavoro più credibile è di un dolore di tipo gnatologico, dovuto allo spagliato dei denti fra di loro, alla presenza di restauri o protesi incongrue, o di bruxismo .
Scelga un terzo dentista per farsi valutare, scegliendolo fra quelli di provata e riconosciuta capacità con, possibilmente, competenze di tipo gnatologico.
Visto la "qualità" dei pareri ricevuti finora, è sicuro che i due dentisti che l'hanno visitata fossero laureati?
www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 38.7k visite dal 11/07/2013.
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