Infezione radice incisivo superiore devitalizzato
Buongiorno,
ho entrambi gli incisivi superiori devitalizzati da più di 20 anni (ora ne ho 30).
Circa 2 anni fa i due incisivi mi sono stati "limati" del tutto, lasciando la sola radice in cui è stato praticato un foro conico, per permettere l'inserimento di due denti artificiali in ceramica con perno.
Uno dei due incisivi è perfetto.
L'altro invece mi ha sempre dato problemi: indolenzimenti nell'utilizzo, ascessi...
Credo di aver sviluppato un ascesso cronico tanto che il dente ha spurgato a lungo, per poi iniziare a dondolare e quindi staccarsi; la gengiva sopra l'incisivo duole leggermente al tatto, e lo "spurgo" è lieve ma continuo, anche se grazie ad esso per lo meno non sviluppo il classico ascesso gengivale.
Il mio dentista mi dice che dobbiamo rimuovere la radice in quanto è micro-fratturata, e sostituire il tutto con un impianto. Ora, il cemento temporaneo non dura che pochi giorni: si rigonfia l'ascesso, si crea pressione, e la pressione fa staccare il dente.
Al di là delle considerazioni personali (ho speso parecchi soldini solo 2 anni fa per questo lavoro...) temo che ci sia un problema di fondo, ovvero una sorta di infezione cronica, che anche facendo un impianto non andrei a risolvere.
Esistono delle alternative? Come posso curare un'infezione interna/dietro alla radice?
Chiedo un consiglio perchè è un tema delicato e che comporta un investimento notevole: sono rimasto "scottato" dal precedente intervento - eseguito per puri motivi estetici - che ha avuto le notevoli complicazioni di cui sopra.
Grazie
ho entrambi gli incisivi superiori devitalizzati da più di 20 anni (ora ne ho 30).
Circa 2 anni fa i due incisivi mi sono stati "limati" del tutto, lasciando la sola radice in cui è stato praticato un foro conico, per permettere l'inserimento di due denti artificiali in ceramica con perno.
Uno dei due incisivi è perfetto.
L'altro invece mi ha sempre dato problemi: indolenzimenti nell'utilizzo, ascessi...
Credo di aver sviluppato un ascesso cronico tanto che il dente ha spurgato a lungo, per poi iniziare a dondolare e quindi staccarsi; la gengiva sopra l'incisivo duole leggermente al tatto, e lo "spurgo" è lieve ma continuo, anche se grazie ad esso per lo meno non sviluppo il classico ascesso gengivale.
Il mio dentista mi dice che dobbiamo rimuovere la radice in quanto è micro-fratturata, e sostituire il tutto con un impianto. Ora, il cemento temporaneo non dura che pochi giorni: si rigonfia l'ascesso, si crea pressione, e la pressione fa staccare il dente.
Al di là delle considerazioni personali (ho speso parecchi soldini solo 2 anni fa per questo lavoro...) temo che ci sia un problema di fondo, ovvero una sorta di infezione cronica, che anche facendo un impianto non andrei a risolvere.
Esistono delle alternative? Come posso curare un'infezione interna/dietro alla radice?
Chiedo un consiglio perchè è un tema delicato e che comporta un investimento notevole: sono rimasto "scottato" dal precedente intervento - eseguito per puri motivi estetici - che ha avuto le notevoli complicazioni di cui sopra.
Grazie
[#1]
Gentile paziente,
la sua richiesta è difficilmente evadibile via internet poiché è necessaria la visita ed esami radiologici per confermare la diagnosi formulata dal suo dentista.
Peraltro le segnalo la assoluta necessità di procedere all'esame radiologico Cone Beam per una valutazione tridimensionale dell'area sede dell'infezione. Bisogna infatti sapere in anticipo che tipo di situazione si dovrà affrontare con un impianto. L'esame le darà poi maggiori certezze sulla eventuale necessità di estrazione.
Cordiali saluti.
la sua richiesta è difficilmente evadibile via internet poiché è necessaria la visita ed esami radiologici per confermare la diagnosi formulata dal suo dentista.
Peraltro le segnalo la assoluta necessità di procedere all'esame radiologico Cone Beam per una valutazione tridimensionale dell'area sede dell'infezione. Bisogna infatti sapere in anticipo che tipo di situazione si dovrà affrontare con un impianto. L'esame le darà poi maggiori certezze sulla eventuale necessità di estrazione.
Cordiali saluti.
Dr. Armando Ponzi
www.sgfmedical.it
[#2]
"infezione cronica, che anche facendo un impianto non andrei a risolvere."
Certo che si risolve!!!!
Se la radice è rotta, togliendo la radice si risolve l'infezione!
Il fatto che si inserisca successivamente o contestualmente un impianto è un dettaglio con poca importanza.
Un implantologo esperto sa bene come gestire un sito infetto quando fa un impianto, e sa bene come procedere anche senza una immagine tridimensionale.
Per la zona in cui bisogna intervenire è spesso sufficiente, per un implantologo esperto, anche la sola radiografia endorale.
Certo che si risolve!!!!
Se la radice è rotta, togliendo la radice si risolve l'infezione!
Il fatto che si inserisca successivamente o contestualmente un impianto è un dettaglio con poca importanza.
Un implantologo esperto sa bene come gestire un sito infetto quando fa un impianto, e sa bene come procedere anche senza una immagine tridimensionale.
Per la zona in cui bisogna intervenire è spesso sufficiente, per un implantologo esperto, anche la sola radiografia endorale.
www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.8k visite dal 09/07/2013.
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