Dolore dente dopo devitalizzazione
Buonasera dottori, sono una donna di 34 anni, dopo settimane di dolore a un molare ,attenuato con assunzione di ok,i mi sono rivolta a un giovane dottore con l'intenzione di estirparlo. il dottore mi fa rx e dice che non è il caso di toglierlo e mi apre una vecchia otturazione e comincia a lavorarci su infilando dentro come degli aghi per togliere il nervo e,con una siringa mi inietta dentro del liquido rosato. poi mi medica e dice di tornare dopo 2 giorni. ritorno e mi toglie la medicazione e continua a lavorarci usando stavolta un ago tipo vite. a un tratto l'ago arriva in un punto che per poco non salto dalla sedia per il dolore, come se mi avesse toccato la parte molle sotto il dente.dolore lancinante. allora per continuare mi fa un pò di anestesia e quando infila l'ago della siringa sento di nuovo forte quel dolore.
comunque lui continua ma io da quel momento sento dolore dolore dolore. mi infila dentro poi come dei fili tipo chiodini e quando avverto fastidio li toglie e li taglia a misura. infine mi mette il cemento e fa un rx di controllo e dice che è tutto ok.
mi dice di ritornare dopo 10 gg per mettere un perno e sigillare il tutto.
mi dice di prendere oki al bisogno perchè la gengiva è un pò infiammata.
ma io da quel momento ho un dolore costante al molare che aumenta se lo tocco o provo a chiudere la bocca facendolo urtare con quello sopra. insomma un calvario.
ieri ho preso 2 oki a distanza di 8 ore ma il dolore non accennava a diminuire, ho fatto la notte in bianco e stamattina sono andtata dal mio medico di base cne è anche dentista il quale mi ha toccato il dente e io ho avuto dolorissimo e mi ha detto che bisogna assolutamente aprire il dente che sotto c'è infezione.
mi prescrive antibiotico amoxicillina doc 500 ogni 12 ore e tachidol.
ma tutto questo dolore è normale o sevo considerare altre strade?
comunque lui continua ma io da quel momento sento dolore dolore dolore. mi infila dentro poi come dei fili tipo chiodini e quando avverto fastidio li toglie e li taglia a misura. infine mi mette il cemento e fa un rx di controllo e dice che è tutto ok.
mi dice di ritornare dopo 10 gg per mettere un perno e sigillare il tutto.
mi dice di prendere oki al bisogno perchè la gengiva è un pò infiammata.
ma io da quel momento ho un dolore costante al molare che aumenta se lo tocco o provo a chiudere la bocca facendolo urtare con quello sopra. insomma un calvario.
ieri ho preso 2 oki a distanza di 8 ore ma il dolore non accennava a diminuire, ho fatto la notte in bianco e stamattina sono andtata dal mio medico di base cne è anche dentista il quale mi ha toccato il dente e io ho avuto dolorissimo e mi ha detto che bisogna assolutamente aprire il dente che sotto c'è infezione.
mi prescrive antibiotico amoxicillina doc 500 ogni 12 ore e tachidol.
ma tutto questo dolore è normale o sevo considerare altre strade?
[#1]
Gentile utente,
comincio col dirle che le sono vicino per il fastidio che sta provando (in fin dei conti il medico era un amico colto di famiglia una volta).
Provo a descrivere quello che le è stato praticato ed il motivo per cui lei accusa dolore ancora oggi.
Probabilmente lei aveva questo dente in uno stadio definito di "granuloma apicale acuto misto ad ascesso parodontale per probabile compromissione di forca dentaria (se presente)"....... questo è il dialetto medico, ora andiamo al dialetto medico-paziente:
questo dente probabilmente aveva una grossa carie che è andata ad intaccare il nervo del dente stesso; questa carie, con tutta probabilità, era lì da un po' di tempo ed aveva generato la morte del nervo e la seguente formazione di un granuloma all'apice del dente. Niente di preoccupante, solo che per debellare questainfezione, ovviamente, di puo' procedere in due modi:
1. estrazione del dente (se non può essere recuperato)
2. terapia canalare (effettuata con quegli strumentini che ha descritto) e con chiusura dei canali con un materiale sigillante inerte (guttaperca).
Nel suo caso, l'infezioe è nello stadio acuto (cioè violento e doloroso), e quindi per riuscire a portare a termine la terapia sarebbe indicato effettuare una copertura antibiotica con un antidolorifico per almeno 6 giorni. Il problema è che per far andare a posto questa infezione sarebbe indicato fare due cose:
1. aprire il dente e tenerlo aperto per qualche giorno per farlo "spurgare" per bene;
2. dare 2 tipi di antibiotici con un dosaggio superiore ai 500 mg (questo ovviamente secondo me, ma non posso darle una terapia senza visitarla, sarebbe incauto).
Porti pazienza per almeno altri 4-5 gg poichè l'antibiotico ci mette almeno 3 giorni a fare effetto.
Spero di esserle stato di aiuto.
Cordialmente
comincio col dirle che le sono vicino per il fastidio che sta provando (in fin dei conti il medico era un amico colto di famiglia una volta).
Provo a descrivere quello che le è stato praticato ed il motivo per cui lei accusa dolore ancora oggi.
Probabilmente lei aveva questo dente in uno stadio definito di "granuloma apicale acuto misto ad ascesso parodontale per probabile compromissione di forca dentaria (se presente)"....... questo è il dialetto medico, ora andiamo al dialetto medico-paziente:
questo dente probabilmente aveva una grossa carie che è andata ad intaccare il nervo del dente stesso; questa carie, con tutta probabilità, era lì da un po' di tempo ed aveva generato la morte del nervo e la seguente formazione di un granuloma all'apice del dente. Niente di preoccupante, solo che per debellare questainfezione, ovviamente, di puo' procedere in due modi:
1. estrazione del dente (se non può essere recuperato)
2. terapia canalare (effettuata con quegli strumentini che ha descritto) e con chiusura dei canali con un materiale sigillante inerte (guttaperca).
Nel suo caso, l'infezioe è nello stadio acuto (cioè violento e doloroso), e quindi per riuscire a portare a termine la terapia sarebbe indicato effettuare una copertura antibiotica con un antidolorifico per almeno 6 giorni. Il problema è che per far andare a posto questa infezione sarebbe indicato fare due cose:
1. aprire il dente e tenerlo aperto per qualche giorno per farlo "spurgare" per bene;
2. dare 2 tipi di antibiotici con un dosaggio superiore ai 500 mg (questo ovviamente secondo me, ma non posso darle una terapia senza visitarla, sarebbe incauto).
Porti pazienza per almeno altri 4-5 gg poichè l'antibiotico ci mette almeno 3 giorni a fare effetto.
Spero di esserle stato di aiuto.
Cordialmente
Angelo Itri DDS
Coscienza, Tecnica, Sensibilità
[#2]
Utente
gentilissimo dottore, grazie per la sua risposta precisa e chiara.
purtroppo il medico a cui mi sono rivolta è molto giovane(27 anni) e forse è ancora un pò inesperto pur avendo molta professionalità.per lui il lavoro è fatto bene e non c'è bisogno di alcuna cura antibviotica. per fortuna che il medico di base è anche dentista e mi ha prescritto la terapia.
domani andrò da un altro dentista perchè del precedente non mi fido più e, spero, che riesca a alleviare un pò questo dolore altrimenti gli chiederò di estirpare il molare.
con l'infezione in corso è possibile togliere il dente?
purtroppo il medico a cui mi sono rivolta è molto giovane(27 anni) e forse è ancora un pò inesperto pur avendo molta professionalità.per lui il lavoro è fatto bene e non c'è bisogno di alcuna cura antibviotica. per fortuna che il medico di base è anche dentista e mi ha prescritto la terapia.
domani andrò da un altro dentista perchè del precedente non mi fido più e, spero, che riesca a alleviare un pò questo dolore altrimenti gli chiederò di estirpare il molare.
con l'infezione in corso è possibile togliere il dente?
[#3]
Gentile utente,
le consiglierei, prima di fare qualsiasi cosa, di contattare il collega che le ha fornito la prestazione: mi sembra giusto che possa chiarirsi con lei, infatti uno degli errori, secondo me, più comuni è quello di pensare che un medico debba essere infallibile, cosa che non può sempre essere sempre vera a causa delle molteplici variabili che ci si trova ad affrontare quotidianamente quando ci si interfaccia con una persona.
Mi permetterei di aggiungere che non è la "giovane età" che sottolinea quanto un medico possa essere considerato bravo o meno (le ho accennato al fatto che avrei dato un'altro tipo di copertura antibiotica che contrasta con quella che le ha fornito il suo medico di base che ha qualche anno in più), ma la casualità degli eventi che possono scaturire ogni volta che si effettua una prestazione (nel suo caso per giunta d'urgenza visto il quadro clinico).
Inoltre effettuare l'estrazione di questo elemento senza prima aspettare che l'antibiotico faccia effetto la espone al rischio di sentire dolore anche durante la procedura perchè in questi stadi infiammatori l'anestetico viene inattivato.
Le auguro un in bocca al lupo per tutto.
Cordialmente
le consiglierei, prima di fare qualsiasi cosa, di contattare il collega che le ha fornito la prestazione: mi sembra giusto che possa chiarirsi con lei, infatti uno degli errori, secondo me, più comuni è quello di pensare che un medico debba essere infallibile, cosa che non può sempre essere sempre vera a causa delle molteplici variabili che ci si trova ad affrontare quotidianamente quando ci si interfaccia con una persona.
Mi permetterei di aggiungere che non è la "giovane età" che sottolinea quanto un medico possa essere considerato bravo o meno (le ho accennato al fatto che avrei dato un'altro tipo di copertura antibiotica che contrasta con quella che le ha fornito il suo medico di base che ha qualche anno in più), ma la casualità degli eventi che possono scaturire ogni volta che si effettua una prestazione (nel suo caso per giunta d'urgenza visto il quadro clinico).
Inoltre effettuare l'estrazione di questo elemento senza prima aspettare che l'antibiotico faccia effetto la espone al rischio di sentire dolore anche durante la procedura perchè in questi stadi infiammatori l'anestetico viene inattivato.
Le auguro un in bocca al lupo per tutto.
Cordialmente
[#4]
Utente
gentile dootore, mi rendo conto che nel suo lavoro ci sono molteplici variabili e che "errare umanum est" ma ho telefonato più volte al dentista che mi ha curato e mi ha sempre risposto che il dolore è normale e che entro 2 giorni sarebbe sparito. OVVIAMENTE non è stato così e adesso a rimetterci sono io perchè se non fossi andata dal mio mdf a quest'ora non avrei cominciato nemmeno una seppur forse inadeguata terapia antibiotica. io sono sempre in buona fede e cerco di dare spazio ai giovani perchè so cosa significa da giovane neolaureata non essere considerata all'altezza.
spero che domani questo altro medico riesca a migliorare la situazione e darmi una terapia adeguata.
P.S. ho controllato bene la scatola dell'antibiotico: è amoxicillina doc 1g
grazie e crepi il lupo :-)
spero che domani questo altro medico riesca a migliorare la situazione e darmi una terapia adeguata.
P.S. ho controllato bene la scatola dell'antibiotico: è amoxicillina doc 1g
grazie e crepi il lupo :-)
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 3.1k visite dal 27/06/2013.
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